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22. La Vestale di Earendil

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L'Oscurità... Allora è tutto finito... il Vuoto... il Male ha trionfato... il crollo...

Ho fallito... il deserto... Sto cadendo... Mordor... Dove sono?!   ...la rovina...aiuto!

 

Aragorn precipitava in un mero e sconfinato baratro e non riusciva ad arrestare la caduta... Ad un tratto vide in lontananza Legolas, voltato di spalle, e lo chiamò invocando il suo aiuto ma l'Elfo  gli riservò solo un'occhiata veloce, e come sconsolato si girò nuovamente e si allontanò fino a scomparire, inghiottito dalle tenebre...  Straziante fu l'implorazione del Ramingo : "Legolas!" ... 

Devo far presto... pensò Gandalf cavalcando verso Minas Thirit... è in preda al delirio...Se solo non mi fossi imbattuto in Saruman... Sarei giunto in tempo per evitare questo... Lo Stregone riportò ala mente il ricordo del recente incontro con il suo superiore di un tempo...

                                     (flashback  di Gandalf)

"Tu...tu non dovresti più essere qui!" esclamò Gandalf  incredulo "Se è per questo neanche tu..." ribatté Saruman con un ghigno  "Io sono tornato perché un nuovo Ordine Oscuro sta sorgendo..." ... "Oh, allora siamo qui per lo stesso motivo! " fu la risposta ironica... "Hai sempre la battuta pronta, non è così?"..."Già, e tu come al solito non hai un briciolo di umorismo..." Gandalf s'indignò e lo criticò con tono sprezzante : "Sei finito così in basso...mi fai pena..." ..."Forse dopo essere stato rinchiuso per anni in un sotterraneo faresti pena pure tu..." disse aspramente l'ex-zerbino di Sauron facendo un cenno alle figure incappucciate che circondarono Mithrandir e Ombromanto... Una situazione disperata per Gandalf che si dava giã per vinto, ma qualcuno intervenne in suo aiuto...

Gli aggressori indietreggiarono emettendo acuti strilli... "La Vestale di Eärendil!" urlò qualcuno nel fuggi fuggi generale...Soltanto Saruman era rimasto immobile, borbottando qualche oscuro sortilegio dei suoi. Ma il suo stratagemma fallì, poiché l'Essere tuonò : "Vattene, e vergonati d'aver disonorato l'Ordine degli Stregoni!" la potenza di quella voce scosse la terra, ma Saruman non mosse un muscolo. Allora si vide chiaramente la figura avvicinarsi e alzare lo sguardo sullo Stregone di Isengard...I suoi occhi scintillarono come la Stella di Eärendil, e la luce trafisse gli occhi del malvagio sapiente accecandolo, cosicché non gli rimase altro che fuggire in groppa al suo fido drago, coprendosi gli occhi con entrambe le mani. Infine la luce accecante cessò, e gli occhi della Vestale di Eärendil tornarono del loro colore...viola. "Dovresti essere più cauto, Mithrandir..." lo rimproverò "...c'è sempre il rischio di fare brutti incontri..." Gandalf  era esterefatto : allora era vero!

"Meyra, Figlia della Terra...colei che giurò eterna fedeltà ad Eärendil e alla sua stirpe..." disse come incantato "...potente guaritrice ed impareggiabile combattente sin dai Tempi Remoti..." Un sorriso compiaciuto fece capolino sul volto di Meyra "Che tessino a lungo le tue lodi Mithrandir" intervenne " poiché pochi ricordano oggi eventi e personaggi così lontani nel Tempo, e sempre meno apprendono quanto Fu..." s'interruppe alla vista di Ombromanto che la guardava terrorizzato, forse a causa dell'attacco di luce che ella aveva usato. Allora Meyra si avvicinò al Mearas e sfiorandogli il muso gli sussurrò  in un orecchio parole di una lingua arcaica obliata da immemorabile tempo, e sconosciuta pure a Gandalf... Ombromanto si rilassò e le fece una carezza col muso...Il Bianco Cavaliere a stento credeva ai suoi occhi : quel Mearas  era infatti testardo e scontroso con gli sconosciuti...tranne che con lei... Ella carezzò il collo del cavalo più maestoso di tutta la Terra di Mezzo e  allorché vide l'espressione allibita dello Stregone rise ... "Solo i Servi Oscuri mi temono, amico mio..." spiegò " ..essi mi ricordano come la Vestale di Eärendil a causa della bruciante sconfitta subita dal Nemico ad opera del mio Signore..." nei suoi occhi balenava una strana luce nel rievocare il passato... "...partecipai anch'io alla sua Missione e..." ricordò che non era il momento per narrare l'episodio e si scusò : "Perdonami Mithrandir, mi sono lasciata trascinare dai ricordi...ma non ti ho liberato da Curunír per parlarti di me..." continuò " ... sta avvenendo qualcosa nei pressi del Regno dei Morti : terremoti, frane e altre calamità scuotono la Terra...fa' qualcosa se ti è caro questo mondo... io non ho più Tempo poiché mi accingo a partire per Valinor..." ... "Avrei volentieri conversato più a lungo con te, Prode di Eärendil, ma se una catastrofe imperversa sulla Terra di Mezzo allora è mio compito intervenire..." disse Mithrandir montando in groppa al fido destriero. "Namarie"... "Addio"

                                                 (fine flashback)