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6. Unione Immortale

~

La notte era già scesa ed i membri della Compagnia stavano finendo di cenare, Frodo, Sam, Merry e Pipino erano radunati attorno al fuoco mentre Gimli e Boromir se ne stavano seduti poco lontano.

"Boromir...ti disturbo?" gli chiese Tara avvicinandosi a lui, vide l'uomo scuotere la testa sorridendo e continuò "...devo parlarti...sì...insomma, dobbiamo parlare di una cosa..."

"Ti ascolto..." disse il cavaliere guardandola dal basso verso l'alto.

"Non...non qui..." sussurrò la ragazza lanciando un occhiata al nano che stava continuando tranquillamente a mangiare.

"Oh...certamente..."

Boromir si alzò e fece qualche passo, allontanandosi dal gruppo, si fermò quando sentì sul braccio la mano di Tara.

"Ok, qui va bene..." iniziò la ragazza abbassando lo sguardo "...allora...non so da dove cominciare..."

"Lasciami indovinare..." la interruppe l'uomo fissandola "...è meglio che ciò che è successo ieri notte non si ripeta perché tra poco dovrai andartene e sarebbe inutile iniziare una cosa se già sappiamo entrambi che non avrà un seguito..."

"E tu come fai a saperlo...cioè..." si corresse Tara guardandolo sbalordita "...sì, è quello che volevo dire...solo che nel mio discorso c'erano molte più parole..."

"Lo so perché è l'unica cosa giusta da fare..." continuò il cavaliere "...e, per quello che mi riguarda, non voglio innamorarmi di qualcuno che non rivedrò mai più..."

Tara sorrise quando sentì quelle parole

"Vuoi dire...che potresti innamorarti di me?"

"Lo trovi così strano?" rispose Boromir accarezzandole la guancia "Non dirmi che nel tuo mondo non c'è nessuno che ti ama perché non ci credo..."

"Beh...sì...c'è qualcuno ma..." le parole della ragazza furono interrotte dalle labbra dell'uomo che improvvisamente la strinse a sé, baciandola dolcemente.

"Quando torni da lui, digli che è la persona più fortunata di tutti i mondi per aver trovato un simile tesoro..." gli sussurrò sulle labbra sorridendo prima di voltarsi, fece qualche passo ma poi sentì la voce di Tara

"Lei..."

"Come?" chiese Boromir guardandola.

"Quando torno da lei..."

Il cavaliere le sorrise, annuendo, poi si allontanò tornando all'accampamento.

 

"Perché lo hai lasciato andare?"

Tara si girò di scatto e vide il vampiro biondo avvicinarsi a lei.

"Primo, non sono affari tuoi...secondo, perché tra pochi giorni lui verrà ucciso e terzo, non sono comunque affari tuoi..."

"Verrà ucciso? Diamine..." disse Spike guardandola stupito "...e perché non l'hai avvertito? Potevi dirgli di stare attento oppure..."

"No, non potevo..." lo interruppe la ragazza, continuando a guardare nella direzione dove si era allontanato l'uomo "...non posso cambiare il corso del suo destino, sono giorni che ci penso, da quando siamo arrivati ho pensato se avvertire lui e gli altri dei pericoli che dovranno affrontare ma non sarebbe stato giusto, non abbiamo nessun diritto di cambiare la loro storia...anche se ormai tu hai fatto la tua parte..."

"Cosa? Io non ho fatto un bel niente, se ti riferisci ai due amichetti...beh...forse ho dato solo una spinta..."

"Una spinta bella forte..." disse Tara sorridendogli "...il giorno prima sono grandi amici e il giorno dopo fanno sesso sfrenato tra gli alberi...spero solo che non abbia qualche strana conseguenza sul loro futuro..."

"Ma cosa vuoi che succeda?" ribatté Spike ridendo "...al massimo Aragorn non sposa la sua principessa e non diventa re..." si voltò allontanandosi e alzando una mano "...ti saluto, faccio un giro..."

Tara rimase ad osservarlo fino a quando sparì tra gli alberi, poi fece un profondo respiro

"Appunto..."

~

Legolas era fermo tra gli alberi, con gli occhi chiusi e le braccia lungo i fianchi. Aveva mangiato un po' della carne cucinata da Pipino, sapeva benissimo che, per mantenere le forze dopo aver perso troppo sangue, aveva bisogno d'altro, oltre ai lembas, così quella sera non aveva rifiutato ed infatti si sentiva molto meglio...o almeno, il suo corpo stava bene, non certo la sua mente, continuava a ripensare a tutto quello che era successo in quei pochi giorni e si sentiva sempre più confuso...si chiedeva sempre più spesso perché si era messo in quella situazione, perché aveva accettato quella proposta, perché si era innamorato follemente del suo migliore amico, la sola persona a cui teneva veramente...fece un respiro profondo e sentì una mano coprirgli gli occhi e un'altra si posò sul suo fianco, poi il respiro caldo vicino all'orecchio e infine la voce...quella voce calda e sensuale che tante volte, nei suoi sogni, aveva pronunciato parole d'amore...

"Cosa fa il mio elfo tutto solo nel bosco?"

Aprì la bocca per parlare ma ne uscì solo un sospiro...era solo una parola ma il suo cuore aveva iniziato a battere prepotentemente...quanto aveva ragione...era suo, solo suo, gli aveva donato se stesso da molto tempo...eppure il pensiero di non poter dire la stessa cosa di Aragorn lo torturava continuamente.

"Non dirmi che me ne devo andare di nuovo..."

"No!" disse Legolas alzando la voce "No, ti prego resta..." sentì le labbra dell'uomo sfiorargli la guancia "...possiamo...possiamo parlare..."

Aragorn lo guardò, inclinando la testa di lato e sorrise, si allontanò da lui e andò a sedersi ai piedi di un albero.

"Certo...possiamo iniziare così..." allargò le gambe e fece segno all'elfo di mettersi davanti a lui.

Legolas lo osservò per un momento poi si sedette tra le gambe dell'uomo e subito sentì le sua braccia stringerlo, chiuse gli occhi e si appoggiò a lui. Aragorn mise il mento sulla spalla dell'elfo, sorridendo

"Da quanto tempo non ti tenevo così..." gli bisbigliò.

"Anni..." sussurrò Legolas rilassandosi tra le sue braccia "...molti anni...e non era stato per una situazione molto piacevole..."

"Ricordi tutto?" gli chiese sorpreso il ramingo, sentì il corpo dell'elfo tremare.

"E come potrei dimenticare..."

"Era stato solo uno scherzo, non volevano farti del male...eravamo solo ragazzi..."

"Tu forse eri solo un ragazzo, non certo loro..." lo interruppe Legolas "...è stato crudele..."

"Erano invidiosi, ogni volta che arrivavi a Imladris tutte le attenzioni erano per te e tuo padre e loro si sentivano messi da parte, pur essendo i figli del re..." gli diede un bacio sulla tempia "...io invece aspettavo con ansia il tuo arrivo, non m’importava degli altri, volevo solo avere il mio amico con me..."

"Lo so..." sussurrò sorridendo l'elfo "...anche per me era lo stesso, non vedevo l'ora di partire per rivederti...ma poi sapevo che avrei incontrato anche Elladan ed Elrhoir...non avevano nessun diritto di farlo, non era vero che con la mia presenza li oscuravo..."

"Ma loro avevano deciso comunque di farti provare cosa significava restare al buio..." sussurrò il ramingo e sentì Legolas spingersi verso di lui per cercare maggiore contatto "...ricordo quando sentii le tue grida e mi precipitai di corsa lungo il corridoio, quando arrivai c'era solo silenzio e loro due immobili, sconvolti per la paura di averti ucciso...aprii la porta, lasciando entrare la luce del sole e ti vidi, seduto sul pavimento con le mani legate dietro la schiena e gli occhi spalancati, sembravi terrorizzato ma non stavi piangendo, e questo mi colpì molto..."

"Non sembravo terrorizzato...lo ero, mi avevano preso di sorpresa, legato e spinto in quella camera completamente buia, non un raggio di luce penetrava dalle finestre, all'inizio credevo di essere bendato perché, anche aprendo gli occhi non riuscivo a vedere...non mi era mai successo di avere così tanta paura...ma poi sei arrivato tu...la mia luce quando ogni altra luce svanisce..."

Aragorn lo strinse più forte a sé sorridendo

"Entrai e mi sedetti dietro di te, liberandoti i polsi e abbracciandoti, ti accarezzai i capelli sussurrandoti 'Shhh...Legolas va tutto bene, ci sono io adesso, l'oscurità si è dissolta, ritorna alla luce...'"

"E poi gridasti ad Elladan ed Elrhoir 'Andatevene o riferirò tutto a Elrond e guai a voi se osate ancora fare del male a mio fratello!'" sussurrò Legolas sorridendo.

"E' vero...a quel tempo eravamo così uniti da sembrare fratelli, e per me lo eri...un amico, un fratello, stavamo sempre insieme..."

"Sì, tu, io...ed Arwen..." bisbigliò l'elfo girando la testa di lato, adesso che ripensava a quei momenti provava una forte gelosia nei confronti di Arwen, lui doveva ritornare a Bosco Atro mentre invece lei poteva restare per molto tempo insieme ad Aragorn.

"Ci chiamavano Neled ricordi? I tre fratelli..."

"...i fratelli però non dovrebbero innamorarsi l'un l'altro...e comunque Arwen per te non è mai stata una sorella..." la voce dell'elfo era bassa, quasi a voler nascondere quelle parole che però non poteva fare a meno di pronunciare.

Aragorn chiuse gli occhi, facendo un profondo respiro, non voleva parlare di Arwen, non in quel momento...forse perché sapeva che, se l'elfo gli avesse fatto quella domanda, non avrebbe saputo cosa rispondere...avvicinò le labbra all'orecchio di Legolas mentre con le mani gli slacciava lentamente i lacci della tunica.

"Continuo a pensare a ieri notte..." gli sussurrò, sfiorandogli con la lingua la punta "...al tuo corpo...ai tuoi sospiri...voglio sentirli ancora...voglio sentirti ancora...voglio vederti perdere il controllo sotto di me..." fece passare la mano sul suo petto, accarezzando la pelle vellutata "...dimmi che mi vuoi Legolas..."

L'elfo strinse le labbra quando sentì contro di sé l'eccitazione del compagno, lo desiderava ma avrebbe voluto che quei gesti fossero dettati dall'amore e non solo dalla lussuria...e invece doveva accettarlo, Aragorn gli avrebbe dato il suo corpo ma mai il suo cuore, quello apparteneva ad Arwen...Forse era lui stesso a sbagliare, doveva convincersi e lasciare da parte i propri sentimenti, solo così non avrebbe più sofferto, doveva dimenticare l'amore che provava per lui e cedere solo alla passione della carne...

"Aragorn..." disse Legolas inginocchiandosi e girandosi verso di lui "...quello che hai detto prima, mentre stavamo tornando al campo, è vero? Lo faresti?"

"Era uno scherzo Legolas!" rispose ridendo il ramingo "Non farei mai qualcosa che possa farti del male..."

"Sì ma...se te lo chiedessi io?..." sussurrò l'elfo togliendosi velocemente la tunica "...se lo volessi?..."

Aragorn lo osservò per un momento, cercando di capire cose c'era nel suo sguardo ma stranamente non ci riusciva, era come se Legolas avesse alzato una barriera sulle sue emozioni, e non era da lui, quello non era il suo Legolas...

"Cos'hai Legolas? Cosa vuoi dire?"

"Ti voglio..." gli bisbigliò l'elfo sulle labbra mentre gli apriva l'abito "...spingimi a terra e prendimi..." gli tolse con forza la tunica e la gettò lontano "...adesso...subito...senza..." ma non riuscì a finire la frase, sentì le labbra dell'uomo sulle sue ed in pochi istanti si ritrovò steso sull'erba con Aragorn sopra di sé che gli teneva i polsi fermi sopra alla testa.

"E' questo che vuoi?" bisbigliò l'uomo baciandogli il collo con forza, sentì un lamento uscire dalle sue labbra e rialzò la testa fissandolo "Vuoi che ti faccia male?"

"Prendimi Aragorn..." sussurrò Legolas muovendo il bacino contro il suo "...voglio sentirti dentro di me e non pensare ad altro..."

"Perché?" chiese il ramingo iniziando a muovere velocemente la mano su di lui "Perché non vuoi pensare a quello che proviamo quando stiamo insieme? A quello che c'è tra noi?..."

"Perché non c'è niente!" lo interruppe l'elfo alzando la voce, chiuse gli occhi quando sentì le lacrime farsi avanti "Niente... può esserci solo questo tra noi, all'infuori dell'amicizia...tu sei promesso a lei, tu ami lei..."

Aragorn aprì la bocca per parlare ma rimase in silenzio, fermandosi immobile ad osservare la splendida creatura che giaceva sotto di lui e forse adesso iniziava a capire...vide gli occhi di Legolas riaprirsi, c'era dolore e rassegnazione nel suo sguardo non era più quello freddo di poco prima...

"E' la verità..." sussurrò l'elfo.

"Legolas io..."

"Scusate il disturbo!" disse una voce in lontananza, i due compagni si alzarono in piedi di scatto e videro il vampiro biondo avvicinarsi a loro con la camicia nera aperta. Spike notò i loro sguardi incuriositi e alzò le spalle "Ah sì....beh, i piccoletti dicono che questa sera fa molto caldo, così per non infondere strani dubbi sul perché io non lo sento...mi sono adeguato...comunque prima si stavano lamentando perché stava di nuovo finendo l'acqua, non per fare la spia ma poco fa invece di berla ci stavano facendo il bagno quasi, è ovvio che..."

"Ma cosa vuoi da noi?" lo interruppe Aragorn mettendosi davanti a lui.

"Oh...da te niente..." sussurrò il vampiro fissandolo poi alzò lo sguardo sopra la sua spalla in direzione di Legolas "...ho solo fame..."

"E per tutte le stelle del cielo...cosa abbiamo a che fare noi con..." ma le sue parole furono interrotte dalla voce dell'elfo.

"Lo hai già avuto oggi..."

"Non abbiamo stabilito un limite giornaliero principino..." disse Spike "...ed io mi sento ancora debole e ne ho bisogno...forse è stato per tutto il movimento di questo pomeriggio..." e un sorriso malizioso gli comparve sul volto.

"Ma di cosa state parlando?" chiese il ramingo girandosi verso Legolas "Cos'è che avete stabilito?" quando però vide l'elfo tirarsi indietro i capelli rimase senza fiato.

"Scusami, parleremo più tardi..." disse Spike superando l'uomo e avvicinandosi a Legolas, lo strinse a sé avvicinando le labbra al suo orecchio "...è l'ora della verità angelo...A...B...o C?"

Legolas rabbrividì quando sentì contro di sé il corpo freddo del vampiro ma dopo pochi istanti il calore lo pervase di nuovo, mise una mano sulla sua spalla e si lasciò cullare dai suoi movimenti.

Aragorn spalancò gli occhi, avrebbe voluto gridare e correre a separarli e invece tutto quello che riusciva a fare era restare immobile ad osservarli...vedeva il corpo del vampiro muoversi contro quello di Legolas e sentiva la gelosia crescere, poi notò il volto dell'elfo, gli occhi chiusi, la bocca semiaperta, come quel giorno...quando li aveva visti insieme...ma adesso Legolas non stava soffrendo o forse insieme al dolore c'era qualcos'altro...trattenne il respiro quando vide quegli occhi blu aprirsi e la mano dell'elfo alzarsi verso di lui, lo stava chiamando...come fa un bambino quando vuole disperatamente una cosa ma non riesce a raggiungerla...si ritrovò a camminare verso di loro come se avesse perso il controllo delle proprie azioni, si fermò dietro a Spike e quando vide lo sguardo di Legolas, pieno di desiderio, sentì un brivido lungo il corpo...quelle labbra perfette si mossero ma senza pronunciare alcun suono

'Baciami'   

 Chiuse gli occhi per un momento quando sentì la mano dell'elfo posarsi dolcemente sulla sua guancia, non riusciva a capire cosa stava succedendo o forse non voleva farlo, l'unica cosa che sentiva chiaramente era il battito del proprio cuore che aumentava più Legolas lo tirava a sé...lo sentì gemere quando il vampiro lo strinse più forte e perse completamente il controllo...mise una mano tra i suoi capelli e lo baciò con dolcezza ma le labbra dell'elfo si mossero avidamente sulle sue trasformando quel bacio in un esplosione di passione.

Spike sentì contro il suo, il corpo dell'uomo ma non si mosse, continuò a bere lentamente il sangue caldo di Legolas mentre i due compagni si baciavano sopra la sua spalla. Non aveva mai impiegato così tanto tempo per nutrirsi ma quella volta era diverso, voleva prolungare quel momento il più a lungo possibile e fare in modo che all'elfo rimanessero le forze per continuare...con la coda dell'occhio vide che il ramingo si era spostato dietro a Legolas e gli stava baciando l'orecchio e il collo dalla parte opposta, sentiva chiaramente il battito del cuore dell'elfo aumentare e i suoi sospiri...faceva attenzione ad ogni suono per fermarsi prima di andare troppo oltre e rischiare la sua vita...

Aragorn sfiorava il collo del compagno con le labbra, muovendosi contro di lui e sentiva i movimenti opposti del vampiro che spingevano il corpo di Legolas contro il suo...cercava di pensare ma era impossibile, non aveva mai vissuto un'esperienza simile e il misto di timore ed eccitazione gli annebbiava la mente...sentì la mano di Spike sfiorargli il braccio e stringergli il polso per poi portarlo in avanti, tra le gambe dell'elfo...per alcuni attimi la mano del vampiro si mosse con la sua ma poi si allontanò...vide Legolas gettare indietro la testa sulla sua spalla...lo sentì gemere qualcosa più volte ma non ne comprese il senso...da come tremava però era chiaro che non avrebbe resistito ancora molto.

Spike sentiva contro il suo corpo la mano dell'uomo che si muoveva sull'elfo e, se non avesse udito quel sospiro, avrebbe perso ben presto il controllo, non solo della situazione ma di tutto quanto...

"...è troppo...fermo..."

Sia il ramingo sia il vampiro si fermarono, rialzando la testa, si fissarono a lungo in silenzio, l'unico suono era quello del respiro veloce di Legolas che, con le mani strette sulle spalle di Spike e gli occhi chiusi, cercava di recuperare il controllo che stava perdendo...

"Ti avevo detto che era C..." sussurrò Spike all'orecchio dell'elfo che riaprì gli occhi fissandolo intensamente.

Aragorn rimase fermo, muovendo lo sguardo prima su Legolas e poi sul vampiro, non sapeva cosa avevano in mente ma riusciva a sentire chiaramente il proprio corpo e arrivato a quel punto, non poteva più tornare indietro. Vide l'elfo annuire lentamente e le labbra di Spike avvicinarsi ancora al suo orecchio...

"Girati..."

Quando Legolas si voltò verso di lui, rimase come incantato...si perse per un lungo momento nei suoi occhi profondi pieni di emozioni, poi notò i segni del morso del vampiro sul suo collo...lo guardò di nuovo, intensamente...'Perché? Perché gli hai concesso il tuo corpo?' pensò, ma l'elfo non gli rispose...lo vide chiudere gli occhi, scese con lo sguardo sul suo petto e notò le mani di Spike che, lentamente, gli avevano aperto i pantaloni e ora li stavano abbassando.

Legolas respirò profondamente quando sentì la lingua del vampiro che, rialzandosi, gli sfiorava la schiena, si aspettava da un momento all'altro le sue mani e invece, quando riaprì gli occhi vide con stupore le dita di Spike avvicinarsi alle labbra di Aragorn...vide la sua bocca aprirsi per accoglierle...poi sentì di nuovo la voce del vampiro

"Inginocchiati"

Lo fece, senza pensare, poi alzò la testa e incrociò lo sguardo di Aragorn, i suoi occhi gli rivelarono molto più di quello che il ramingo voleva...gli accarezzò il ventre, baciandolo dolcemente fino a quando raggiunse l'ombelico, lì si fermò, sfiorandolo a lungo con la lingua e sentì il corpo del ramingo tremare...senza smettere la tortura gli aprì i pantaloni e udì un sospiro...

"Legolas.." gemette l'uomo accarezzandogli i capelli con una mano, non ci credeva...non credeva che tutto quello stava succedendo veramente...ma poi sentì il calore della sua bocca...le labbra, la lingua si muovevano su di lui lentamente facendogli perdere la ragione...mise l'altra mano sulla spalla dell'elfo per sostenersi e sentì le mani di Legolas posarsi sui suoi fianchi per aiutarlo, lo ringraziò in silenzio perché le sue gambe stavano già tremando...poi però si ricordò che non erano soli e alzò lo sguardo istintivamente...rimase un momento a fissare Spike e lo vide sorridere mentre, lentamente si inginocchiava dietro all'elfo...ad un tratto sentì le mani di Legolas stringergli i fianchi con forza per poi rilassarsi di nuovo, contemporaneamente i movimenti della sua bocca aumentarono di velocità...sapeva benissimo che quella reazione era dovuta al vampiro e non poté fare a meno di sentirsi geloso...geloso delle sue dita che stavano dando piacere al suo elfo, voleva essere lui l'unico, voleva che Legolas desiderasse solo lui e non riusciva a spiegarsi il motivo...chiuse gli occhi cercando di resistere ma aveva raggiunto il limite...

"...Legolas...piano...Lego..." gemette ma era già troppo tardi, strinse il pugno tra i capelli biondi mentre con l'altra mano si reggeva a lui.

Legolas continuò a muovere la bocca su di lui fino a quando i brividi della passione smisero di scuotere il suo corpo, poi alzò la testa cercando di tenere gli occhi aperti anche se la mano di Spike lo stava facendo impazzire, guardò il volto di Aragorn e sorrise...mise le mani sulle sua braccia tirandolo dolcemente verso il basso.

Aragorn lo assecondò mettendosi seduto davanti a lui, aprì le gambe per avvicinarsi il più possibile e poter raggiungere le sue labbra...quel bacio però venne interrotto dopo pochi istanti dal vampiro che, mettendo una mano sul collo dell'elfo, lo tirò indietro verso di sé. Il ramingo aprì la bocca per lamentarsi ma si fermò quando vide il volto di Spike trasformarsi e i suoi denti penetrare di nuovo nella carne dell'elfo, trattenne il fiato e guardò Legolas, l'espressione del suo viso gli provocò un brivido in tutto il corpo...era tutto così strano ma al tempo stesso terribilmente eccitante da fargli perdere la testa...alzò una mano e senza riuscire a resistere accarezzò quel volto sconvolto dal piacere...strinse le labbra quando l'elfo girò la testa, baciandogli il palmo della mano dolcemente, era un gesto innocente ma il suo cuore ricominciò a battere all'impazzata. La sua attenzione fu attratta di nuovo da Spike che ora stava sussurrando qualcosa all'orecchio dell'elfo, vide Legolas scuotere la testa velocemente e poi il vampiro parlargli di nuovo...

"No Spike...non voglio..." sospirò l'elfo.

"Come preferisci..." disse Spike "...chinati..." abbassò lo sguardo su Aragorn e gli sorrise.

Legolas si piegò in avanti, appoggiando le mani nell'erba, vicino alle gambe di Aragorn, lo guardò per un momento e vide l'espressione sul suo volto, un misto di stupore, eccitazione e gelosia, ma poi chiuse gli occhi quando sentì il vampiro spingersi dentro il suo corpo.

Spike chiuse gli occhi a sua volta, voleva godersi la scena ma non resisteva più, sentiva il sangue di Legolas scorrere prepotentemente dentro di sé e il corpo bruciare sempre di più...come in un lampo gli tornarono alla mente tutte le avventure vissute con Drusilla, Darla e Angelus, quando passavano notti intere a giocare con le vittime per poi nutrirsi e divertirsi tra loro fino all'alba...sesso e sangue, un'accoppiata pericolosa ma al tempo stesso così eccitante da non poter resistere...poi però le cose erano cambiate, la maledizione di Angel, la separazione da Drusilla, quel maledetto chip e Buffy...scosse la testa, come per rimuovere quei pensieri, non doveva pensare a lei, almeno in quel posto era libero di fare quello che voleva, senza chiedersi cosa avrebbe pensato la cacciatrice...tirò l'elfo violentemente contro di sé e fece scivolare una mano tra le sua gambe, iniziò a muoversi velocemente, con forza, sapendo che entrambi non avrebbero resistito ancora molto...

Aragorn sentiva i loro gemiti farsi sempre più forti e continui e presto l'eccitazione prese di nuovo possesso del suo corpo ma era come se non gli importasse, il suo sguardo era perso sul viso di Legolas, osservava ogni sua singola espressione di piacere, ogni singolo sospiro che usciva dalla sua bocca e ad un tratto lo sentì pronunciare il suo nome, mentre i suoi pugni si stringevano nell'erba

"Estel..."

Avvicinò il volto a quello dell'elfo e sussurrò con dolcezza

"Guardami..." vide i suoi occhi blu aprirsi lentamente...avvicinò le labbra a quelle di Legolas ma senza baciarlo, le appoggiò teneramente alle sue, sfiorandole, e sentì i suoi gemiti, il suo respiro veloce sul viso mentre raggiungeva il piacere...spostò leggermente lo sguardo e vide Spike fare un ultimo movimento e stringere la mano sul fianco dell'elfo...

Rimasero tutti e tre immobili per un lungo momento, fino a quando il vampiro si allontanò dal corpo di Legolas che ricadde esausto tra le braccia di Aragorn. Il ramingo si sdraiò nell'erba portando l'elfo con sé, gli accarezzò i lunghi capelli morbidi e la schiena fino a quando il suo respiro non tornò normale, sentì il compagno stringersi a lui e nascondere il viso contro il suo collo, girò leggermente la testa e vide Spike steso accanto a loro.

"Però...che cavalcata ragazzi..." disse il vampiro sorridendo e guardando il cielo stellato "...erano anni che non facevo più una cosa simile...però a quanto sembra..." si voltò verso gli altri due "...non ho perso il mio tocco magico...sono ancora piuttosto bravo..."

"Sta zitto Spike..." lo interruppe Aragorn "...non esagerare adesso..."

"Oh andiamo! Non dire che non ti è piaciuto!"

"E' stato...strano, diverso..." disse il ramingo accennando un sorriso.

"E' stato semplice e puro sesso sfrenato tra gli alberi! Chiamalo col suo nome..." ribatté Spike ridendo "...e da quello che visto, credo proprio che dovrai abituarti se continuerai a frequentare il tuo principino..."

L'uomo abbassò lo sguardo sui capelli biondi che ricoprivano il suo petto, sorridendo, si aspettava una risposta dall'elfo ma invece di parlare, Legolas si strinse ancora di più a lui.

"E' vero?..." gli sussurrò all'orecchio, divertito "...mi costringerai a questi atti di sfrenata passione per il resto della mia vita?" ma di nuovo non ottenne risposta, allora lo scosse leggermente "Legolas?"

"Io non voglio costringerti..." sussurro dolcemente l'elfo "...io voglio..." si fermò un istante indeciso se continuare, ma il peso che sentiva sul cuore era troppo forte per tenere ancora tutto nascosto "...io voglio solo amarti ed essere amato..." si alzò di scatto, rivestendosi velocemente, come solo un elfo è in grado di fare e sparì tra gli alberi, senza voltarsi.

Aragorn e Spike si misero seduti all'istante e rimasero a fissarlo stupiti mentre si allontanava.

"Ma cosa..." iniziò il ramingo ma venne interrotto subito dal vampiro.

"Stava piangendo..." sussurrò, vide l'espressione dell'uomo e continuò "...sul tuo collo, si vedono le lacrime..."