.|. Gioco Pericoloso .|.

4. Una Notte per Capire

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Tornarono la sera, in tempo per una doccia e ritrovarsi a cena con tutti gli altri, per tutta la sera Dom e Billy raccontarono con tanto di imitazioni le perfonmances di Orlando, che non faceva in tempo a lanciarsi che voleva farlo nuovamente, che non era mai soddisfatto, che si sarà lanciato una decina di volte, che aveva un'energia da vendere e che loro non sono riusciti a stargli dietro tutto il tempo, il tutto tra le risate spensierate.

 

Viggo ascoltava guardandolo, quella sera non riusciva proprio a togliergli gli occhi di dosso………. era più sexy del solito, "che idiota che sono, dovevo proprio innamorarmi di te e soffrire così?" pensò mentre gli scappò un sorriso pensando all'energia da vendere di Orlando e soprattutto la sua faccia quando la sera prima lo aveva lasciato insoddisfatto …………..il sorriso svanì quando lo sguardo cadde sui suoi polsi lividi cercava di nasconderli tirando giù le maniche della felpa ma li aveva notati purtroppo ….no… non avrebbe mai voluto fargli del male ……….si preoccupò però pensando a cosa si sarebbe inventato per fargliela pagare ma non ci volle molto per capirlo.

 

Sean gli era seduto a fianco gli parlava spesso all'orecchio e Viggo poteva immaginare i brividi sulla sua pelle vedeva la lingua scivolare dietro il suo orecchio forse non la vedeva ma l’immaginava e chissà la mano di Sean che invece non era sul tavolo dove…cazzo l'aveva messa……….. avrebbe voluto spaccare tutto in quell'istante "cazzo lo stava facendo ancora voleva farlo di nuovo impazzire" pensò poi si sentì toccare sulla spalla da Karl come per tranquillizzarlo e soprattutto per distoglierlo altrimenti quella sera sarebbe successo di tutto.

Ad un certo punto Sean bevendo un ultimo sorso di birra si alzò dicendo che era stanco lanciò uno sguardo d'intesa verso Orlando e andò via.

 

 Viggo osservò Sean allontanarsi poi posò di nuovo lo sguardo su Orlando, "cazzo se ti alzi ti prendo a schiaffi qui….. non ti alzare, non ti alzare, rimani qui ………" pensò insistentemente chiudendo quasi gli occhi ma, poco dopo il ragazzo si scusò dicendo che aveva dato troppo con il jumping (^_^) e che aveva bisogno di riposo allontanandosi.

 

Viggo, cercò di alzarsi di scatto ma fu prontamente trattenuto da Karl e Dom.

"Vig sta calmo! Lascialo andare potresti combinare qualche guaio avete tutti bevuto un po’ ti prego vai a dormire ti accompagniamo noi” Karl cercò di calmarlo ma lui non volle sentir ragione e poco dopo si allontanò……. Soffriva troppo, sapeva che era un suo problema, nessuno gli aveva mai detto che doveva innamorarsi di quel ragazzo, era nato tutto così per scherzo giocando…….. era solo sesso e basta………e così sarebbe dovuto rimanere …accidenti!!!.

 

Orlando uscì fuori al fresco aveva voglia di sentire l'aria sul viso rimase qualche minuto, rientrò salì le scale molto lentamente, non riusciva a smettere di pensare allo sguardo fulminante di Viggo ma perché non lo aveva ancora raggiunto? Perché ancora non stavano urlando nel corridoio? Appoggiò la schiena al muro e i pensieri volarono ……però oggi quanto avrebbe voluto averlo vicino mentre si lanciava dall'elicottero, avrebbe voluto che lo vedesse, voleva fargli vedere quanto era coraggioso, accidenti ma cosa gli stava succedendo non si era mai sentito così……strano ma poi i pensieri si spostarono alla sera precedente strinse forte i pugni per la rabbia non avrebbe dovuto trattarlo così! così continuò a salire e raggiunse la stanza di Sean, era socchiusa così entrò………….

 

Era buio entrò quando sentì chiudere la porta dietro di se ebbe un sussulto si sentì spingere con forza addosso alla parete, Orlando sentì subito che l'uomo era molto eccitato, sentì le mani sotto la T-shirt prima accarezzargli la schiena poi scendere rapidamente  sui fianchi, si sentiva toccare avidamente dappertutto da quelle mani troppo impazienti e avide della sua pelle, sentì il suo respiro caldo sulla bocca e quella lingua calda anch'essa impaziente che con forza chiedeva di entrare.

 

Ma ……….improvvisamente quelle mani …quella bocca….quel…..quel profumo conosceva tutto molto bene troppo bene finchè con un filo di voce "ma cosa!……Vig?"

 

"Spogliati…." Gli sussurrò ansimante all'orecchio.………

 

Orlando lo accontentò, "mmh……" pensò visibilmente eccitato dalla richiesta e al pensiero del seguito, si sfilò la T-shirt, la cintura poi i jeans lasciandoli scivolare a terra insieme ai boxer e alle nike che lanciò lontano con i piedi.

 

Viggo lo spinse verso il divano ………continuando a guardarlo con desiderio…………con troppo desiderio afferrandogli i polsi .

 

"Ahh!" il ragazzo ebbe si lamentò aveva ancora un po’ di dolore dalla sera prima.

 

"Perdonami amore non volevo farti del male" glieli baciò dolcemente.

 

Con una mano sul petto lo spinse giù. Orlando portò le braccia in alto allungandosi il più possibile mettendo in evidenza ogni particolare di quel corpo perfetto, aveva gli occhi socchiusi, i capelli gli ricadevano disordinati sul viso e sulle spalle, continuava a girare la testa da un lato all'altro alla ricerca disperata di un contatto, inarcava il corpo continuamente era troppo eccitato.

"Quanto mi sei mancato piccolo…il tuo corpo……………non vedo l'ora di spegnere quel fuoco che ti ho lasciato dentro" Gli sussurrò l'uomo sulla bocca ansimante…………..

 

"Oh…. ti prego …….non resisto….più…….. prendimi …..adesso….." ….e Vig, non se lo fece ripetere due volte, lo prese subito con una sola spinta, accarezzò con passione i capelli con le dita tirandoglieli all'indietro, cominciò a percorrere quel corpo meraviglioso affondando le unghie ovunque potesse sulle spalle, nella schiena sui fianchi, fra le natiche sulle cosce spingendo, ad ogni suo lamento, sempre più forte…………… lo sentiva morire ed è esattamente così che lo voleva sentire….sempre.

 

Ed è proprio così che Orli si sentiva, morire, quella spinta iniziale lo aveva distrutto……….. per un attimo credette d'impazzire, era stato tutto così…………. forte da togliergli il respiro, infatti non riusciva ancora ad avere un respiro regolare, si sentiva penetrare ovunque anche da quelle mani che percorrevano voracemente tutto il corpo, non riusciva neanche un attimo a distogliere lo sguardo da quell'uomo che lo stava possedendo così selvaggiamente era come ipnotizzato.

 

Viggo lo tirò su verso di se afferrandolo in vita con un braccio e contemporaneamente Orlando gli incrociò con forza le gambe attorno alla vita, lo voleva ……sentire ….tutto, lo abbracciò forte stringendosi ancora più forte contro quel corpo che lo stava facendo impazzire, quel corpo che appena sentì il suo calore intensificò le spinte, Viggo cercava di guardarlo mentre lo faceva godere, era uno spettacolo sublime……….

 

Continuò a stringerlo forte in vita per cercare di tenerlo fermo mentre con l'altra mano strinse il pugno su lui muovendosi velocemente ma non per molto perché quasi immediatamente lo sentì sciogliersi sul ventre e nella mano, si spinse ancora dentro di lui, ormai esausto fra le sue braccia, ancora e ancora molte volte finché con un forte gemito quasi senza respiro raggiunse anche lui l'estasi totale………….

 

Rimase ancora un po’ con il corpo di Orlando fra le braccia accarezzandogli dolcemente la schiena sentiva la sua testa abbandonata sulla sua spalla, il suo respiro caldo sul collo ancora troppo veloce, il suo corpo ancora tremare, lo aveva preso con passione, avrebbe voluto fargli……male.. lo aveva quasi odiato ma sentendolo poi ……… abbandonato così fra le sue braccia si sentì sciogliere.

 

"Hey piccolo ….ma come fai ogni volta a darti così…. con tutta questa intensità …………ogni volta che ti prendo sembra che mi dai anche l'anima ………a volte ho paura di lasciarmi andare troppo con te ……..…ho paura di farti veramente male………..

 

Orlando con un mugolio impercettibile, perché non ce la faceva proprio a parlare, fece capire che era tutto ok.

 

"Ti amo piccolo…………….. più di ogni altra cosa al mondo non posso più vivere senza di te ….perdona il mio comportamento…………….  hai ragione non sei una mia proprietà ………………… " S'interruppe sospirando poi continuò "scusami se ho cercato di rubare la tua libertà ……….ero ……..sono geloso da morire ma ho capito che non posso vivere così …..altrimenti impazzirò prima o poi…… renderei la tua vita impossibile e non me lo perdonerei mai".

 

Il ragazzo si allontanò lentamente da lui …………lo guardò intensamente "sono felice di aver trovato te stasera ero così arrabbiato che avrei fatto veramente l'amore con Sean solo per farti dispetto ma spiegami ……come diavolo hai fatto ad arrivare qui……… cioè come ho fatto a trovare te nella sua stanza…?"

 

"Sarà il mio piccolo segreto…" disse sorridendo poi i suoi pensieri volarono alla forte e sincera amicizia che lo legava a Sean che senza problemi lo aveva capito.

 

"Vig credimi tutto quello che facevo era solo per ingelosirti perché volevo farti capire che il tuo comportamento era sbagliato…………..non sono mai stato con nessuno da quando ……..ecco vedi da quando sto con te…….e…..anch'io credo di…… amarti" Ecco lo aveva detto finalmente in fondo non era così difficile emise un sospiro di sollievo.

 

"Ti amo….. anche se sento, in fondo in fondo come un presentimento, di non averti ancora domato" e lo baciò.

 

Si abbracciarono e si baciarono teneramente non si sarebbero più lasciati e finalmente tutti, ma solo per il momento, potevano stare un po’ tranquilli, la loro storia di amore e gelosia aveva ormai coinvolto gran parte del cast, anche se qualcuno affermò che cominciavano a mancargli gli scatti di Viggo ………un paio di amici che lo trattenevano ………le provocazioni di Orlando che comunque vivacizzavano non poco le loro monotone uscite serali.

 

The end.

Bleah!!! Scusate lo smielamento finale.

Bè che ne dite? Fatemi sapere qualcosa …………….soprattutto se devo smettere di scrivere ………………….

Vi prego non chiedetemi cosa ho bevuto o cosa mi sono fumata prima di scrivere tutto ciò, spero che un pochino pochino vi sia piaciuta.

Chiedo scusa per i numerosi c**** ma……rendevano così bene l'idea e anche per le descrizioni  e per i dialoghi se non sono molto chiari non sono proprio bravissima a scrivere poi specialmente certe cose insomma mi capite…….. :P

Ciao a tutte ……………..grazie.

Samsara