.|. Nuova Pace, Nuovi Amori .|.

3. Sospiri nella Notte

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I due ragazzi scesero le scale e accedettero alla parte dei giardini riservati alla famiglia reale, lì iniziarono a passeggiare, parlando di cosa avevano fatto dall’estate fino a quel momento, poiché in quel periodo non si erano visti ”allora principino- chiese Nike sorridendo- donne?” “cosa intendi dire?” le rispose il ragazzo sorridendo a sua volta “dai…non fare il finto tonto, hai trovato la ragazza o no?” “mhm! Un paio di avventurette notturne, ma niente di più! Tu invece? Uomini?” “sei sempre il solito maiale, non sei cambiato affatto, come fai a portarti a letto una ragazza e poi la mattina dopo scaricarla, sei un insensibile…comunque io non ho trovato nessun uomo, nonostante in molti me lo abbiano chiesto! Ritorno comunque a ribadire che sei un insensibile porco!” disse la ragazza con un lieve tono di disprezzo “ma senti un po’ da che pulpito viene la predica!- disse Eomer con un tono misto tra la sorpresa e il rimprovero- proprio tu che sei considerata la più grande spezza- cuori mai esistita nella terra di mezzo!” “il fatto è – ribattè la ragazza- che non ho ancora trovato l’uomo giusto, se lo trovassi non farei così!” “e cosa pensi- rispose il ragazzo- che se io mi innamorassi di qualcuna la tratterei come una da una notte e via!…Garda che io e te in fondo siamo fatti della stessa pasta Nike!” “io sono meno insensibile di te, ma molto più forte!” disse la giovane “umh! Io non credo proprio” “ah no!- disse la principessa con aria di sfida- prova a prendermi se ci riesci” e detto questo iniziò a correre per il giardino mentre Eomer la inseguiva. Dopo qualche minuto di inseguimento, in cui Eomer non riuscì a raggiungere Nike i due ragazzi si fermarono ansimando “già stanco principe di Rohan?” “sì, ma non mi sembra di essere l’unico principessa di Gondor”. Si guardarono negli occhi ed entrambi scoppiarono in una risata fragorosa; rialzandosi si trovarono i volti vicinissimi e se le loro guance non fossero già state rosse per la corsa, sicuramente lo sarebbero diventate in quel momento. “Forza e coraggio-pensò fra se e se il ragazzo- o adesso o mai più!” e pensando quello cinse la vita di Nike con un braccio, mentre con l’altra mano le sollevo il mento, subito Nike sentì il cuore cominciare a battergli all’impazzata e un’espressione di stupore le si dipinse sul viso “sei così bella” le sussurrò piano il ragazzo, Nike sorrise debolmente e chiuse gli occhi quando Eomer le sfiorò le labbra prima con le dita e poi con le sue labbra, stettero uniti con le labbra attaccate e serrate per un lungo momento, poi si staccarono. Senza neppure darle il tempo si aprire gli occhi Eomer appoggiò di nuovo le sue labbra su quelle della ragazza e con la lingua andò a cercare quella di Nike che subito dischiuse le labbra. Stettero uniti in quel bacio a lungo, mentre tutto il resto del modo andava avanti, loro erano chiusi in quell’attimo di paradiso, così presi l’uno dalle labbra dell’altro che non si accorsero neppure della pioggia che cominciò a scrosciare. Appena si staccarono corsero di nuovo a rotta di collo fino all’ingrasso del palazzo ed entrarono attraverso le scale negli appartamenti reali. Si fermarono in un corridoio ridendo “oh no!- disse ansimando la ragazza- Gwein mi ucciderà quando vedrà il vestito ridotto così!” “beh!- disse il ragazzo- non deve necessariamente accorgersene, hai un balcone nella tua camera?” “sì, perché” “bene, andiamoci”. Così si incamminarono lungo il corridoio facendo attenzione a non farsi vedere fino a quando non arrivarono alla camera di Nike, nella quale entrarono chiudendo la porta a chiave. “mi spieghi cosa vuoi fare?” chiese Nike “spogliati!” disse Eomer iniziando a slacciare i lacci della sua tunica, Nike la guardo con un’aria sorpresa “stai scherzando?” chiese “andiamo Nike- disse il ragazzo- non ti vergognerai di me, l’ultima volta che ci siamo visti completamente nudi risale a quest’estate…e poi- proseguì il giovane- non ti sei mai vergognata di me!” “ beh!- disse la ragazza abbassando la testa- hai ragione, ma…ahhh! D’accordo!”. Iniziarono entrambi a togliersi i vestiti, rimanendo entrambi solo con la biancheria intima, poi indossarono due vestaglie e appesero i vestiti ad asciugare dentro la stanza “per domani mattina saranno asciutti- disse la ragazza- ma non puoi tornare così nella tua stanza, le circostanze ci impongono di dormire insieme! Forza Eme (il soprannome con cui lo chiamava) vieni a letto!” “d…dobbiamo dormire nello stesso letto?” domandò con aria stupita il ragazzo “ora cosa fai- domandò la ragazza- fai il vergognoso tu? Non è neppure la prima volta che dormiamo insieme, l’ultima volta risale a quest’estate, visto che si ci siamo trovati nella stessa identica situazione!” il ragazzo annuì con la testa e si infilò sotto le coperte cercando di prendere sonno. Il sonno però non si decideva ad arrivare…Eomer aveva paura, paura di quello che poteva accadere se avesse ceduto alle insistenti richieste che il suo corpo gli stava facendo…non voleva, non poteva mostrare a Nike quanto la desiderava chissà lei come l’avrebbe presa e cosa sarebbe potuto succedere…no, non ci voleva pensare…l’avrebbe preso per un maniaco. Dato che il sonno continuava a non arrivare e per ora riusciva a tenere testa al suo corpo decise di prendere il libro che si trovava sul comodino di Nike  di mettersi a leggere, così si spose, cercando di non svegliare la ragazza, per prendere il libro, ma proprio in quel momento la ragazza si mosse e finirono uno sopra l’altra. A entrambi cominciò a battere il cuore all’impazzata e le loro guance si tinsero di rosso “c…cosa volevi fare?” domandò la ragazza “prima volevo prendere il libro, ma adesso…adesso vorrei baciarti!” “e io vorrei essere baciata” le sussurrò la ragazza. Iniziarono a baciarsi lentamente, poi sempre con più intensità, finché Eomer non sentì che non poteva più domare il suo corpo, che si lasciò prendere dalla forte eccitazione che aveva cercato fino a poco prima di reprimere “non sapevo di farti questo effetto Eomer!” disse la ragazza quando sentì l’eccitazione del giovane “io…cioè sì…insomma, mi dispiace…dovevo controllarmi e non ho resistito!” “non ti preoccupare- gli disse Nike con un tono rassicurante- se io fossi un uomo sarei nelle stesse condizioni!”. Eomer sorrise e iniziarono di nuovo a baciarsi con passione, i baci dell’uomo cominciarono a scendere sul suo collo e un sospiro uscì dalle labbra della ragazza quando lui iniziò a muoversi contro di lei. Velocemente si tolsero i pochi abito che avevano addosso e il giovane le baciò dolcemente i seni e il ventre per poi tornare su e cercare di nuovo le sue labbra, Nike accarezzò lentamente il torace scolpito del ragazzo, mentre un sospiro usciva dalle sue labbra quando lei raggiunse quel punto, lui le bloccò il polso e le portò il braccio sul cuscino, mentre lasciò scivolare due dita dentro di lei. Sentì un sospiro uscire dalle sue labbra. I gemiti si fecero più frequenti quando lui iniziò a muovere le dita in lei e anche il giovane non poté fare a meno di sospirare di piacere quando la ragazza iniziò a toccarlo. Continuarono così per un po’ finché i loro corpi iniziarono a chiedere di più, desideravano entrambi il calore l’uno dell’altro e così Eomer tolse le dita per sostituirle con il suo corpo, ma Nike chiuse di scatto le gambe impedendogli l’accesso “cosa c’è?- chiese il ragazzo- vuoi fermarti sul più bello?” “no- rispose Nike- il fatto è che vedi io…questa…è la prima volta che faccio l’amore e ho paura di sentire male!” “shhh! Non preoccuparti amore mio- la rassicurò Eomer- farò piano!” così si spinse lentamente dentro di lei. All’inizio Nike sentì un forte dolore, ma poi le onde di piacere che l’avevano scossa fino a poco prima cominciarono a farsi sentire di nuovo e i due giovani si lasciarono trasportare da esse come da un vortica turbinante, fino a raggiungere l’estasi. Dopo aver raggiunto il piacere entrambi si lasciarono cadere supini sul letto ansimando, quando all’improvviso sentirono dei sospiri provenire dalla camera accanto. “ma chi c’è di la? Senti un po’ come si danno da fare, ma dico io un po’ di rispetto per le persone che stanno nelle camere vicine!” “ha ha ha! E chi ti dice che non sia una vendetta perché prima hanno sentito noi? Anche se, sinceramente, spero proprio di no!” “n..non credo che ci abbiano sentiti! E poi anche se ci avessero sentiti che male ci sarebbe?” “sai Eomer, io ci tengo ad averti intatto e sano e….” “ questo cosa c’entra?” la interruppe il ragazzo “ ohh! C’entra e come visto che nella stanza accanto ci sono mi padre e Legolas”. Il ragazzo sbiancò di colpo “ch…chi c’è di là? Dimmi che…” si interruppe quando sentì sospirare il nome di Aragorn dalla camera accanto “Oh Valar! Domani mattina sarò un anico ammasso di dolore se ci hanno sentito!” “su non ti preoccupare amore, di sicuro non ci hanno sentiti, lo sai che ho l’udito come quello degli elfi, me ne sarei accorta!” “speriamo!” le disse lui “comunque- continuò il ragazzo- potresti anche sbagliare e questa potrebbe essere l’ultima notte della mia vita” disse il ragazzo con un sorriso malizioso “quindi se mi vuoi bene dovrai aiutarmi a renderla indimenticabile!” e dicendo questo sovrastò di nuovo la ragazza ricominciando a baciarla con passione.

NELLA CAMERA ACCANTO NEL FRATTEMPO……

“ Oh Legolas! Sei meraviglioso” disse Aragorn ansimando “lo so, ma non è tutto merito mio…è anche merito di tua figlia e di Eomer, se non avessimo sentito i loro sospiri non ci saremmo eccitati così tanto non credi?” “sì, domani magari, invece di sgridarla, come dovrei, forse la ringrazierò!” “perché vuoi sgridarla, scusa? Tutti prima o poi facciamo l’amore…c’è sempre stata una prima volta, per me, per te e ci doveva essere anche per lei prima o poi” “sì, questo lo so ma…” “ma cosa Estel? Non credevo avessi qualcosa contro Eomer” “ e infatti non ho nulla contro di lui…solo che…lui e Nike non stanno neppure insieme, cioè si sono messi insieme stasera…non ti sembra prematuro? E poi sono solo ragazzi, cosa ne sanno loro di questo?” “ mhh…a giudicare dai sospiri sembrava che qualcosa ne sapessero invece…”disse l’elfo ridendo “andiamo Legolas…sii serio per favore…” “senti- continuò l’elfo- Nike oramai non e più una bambina ed Eomer neppure, si amano praticamente da quando la guerra dell’anello è cominciata e ormai sono passati due anni, solo che nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di dichiararsi all’altro e ora che ce l’hanno finalmente fatta vuoi negargli il piacere…suvvia Aragorn, loro non hanno bisogno, come in tutti i rapporti di approfondire la conoscenza o instaurare un legame di fiducia, sono migliori amici da diciassette anni!” Aragorn sospirò profondamente. Lo sapeva…ogni parola detta da Legolas rispecchiava la verità, ma quella era la sua bambina ed il saperla tra le braccia di un ragazzo che le stava facendo provare il piacere per la prima volta in parte lo disturbava, anche se non sapeva di preciso il perché…comunque era contento che quel ragazzo fosse Eomer, si conoscevano da lungo tempo ormai e si fidava di lui, sapeva che non l’avrebbe mai fatta soffrire. “non ti preoccupare- gli sussurrò Legolas all’orecchio- e dormi adesso, anche se sarà un po’ difficile dati i rumori…” Aragorn sorrise e si girò verso l’elfo che era steso al suo fianco “ma io non ho sonno- disse con la voce di un bambino- voglio giocare ancora un po’ con te!” e baciò con passione l’elfo riconducendolo nella spirale di passione che poco prima li aveva travolti entrambi.