.|. Sogni che si Avverano .|.
by Samsara
In una stanza d'albergo a L.A. Orlando era pronto (quasi) ad affrontare
un nuovo giorno, un giorno molto speciale e non immagina nemmeno che
cosa meravigliosa sta per accadergli.
Sentimentale | Slash | Rating
NC-17+ | One
Piece
|
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La storia è completamente inventata non ne so assolutamente nulla sulle
preferenze sessuali dei due protagonisti ..ma stanno così bene insieme
...io li adoro!!!!
Ho scritto la fic in un giorno era una situazione che mi piaceva, eppoi
adoro Viggo quando è geloso quando gli toccano il suo Orlando..^_^
Be che dire spero che piaccia anche a voi ..baci!!!!!
Samsara
-
In una stanza d'albergo la luce del sole comincia a filtrare attraverso
le tende chiare.
"Mmh.....finalmente il sole ..fine della mia notte insonne, cazzo ..non
ho neanche la forza di alzarmi dal letto .....mmmh adesso però.. devo
proprio alzarmi devo (sbadiglio) ...devo farmi la doccia ...devo
prepararmi voglio essere pronto per quando ...già ..oggi verrà a
trovarmi Viggo ...mi ha chiamato ieri <Hey non prendere impegni sono di
passaggio, passeremo un paio di giorni insieme come ai vecchi tempi>
dice lui... mah.. se solo lontanamente immaginasse come vorrei passare
io invece il tempo con lui....cazzo !!! Ma oggi devo fare prima un
servizio fotografico... bè dovrà accompagnarmi ... se vuole stare con me
(sospiro) adesso basta è meglio che mi alzo se ricomincio a pensare so
fin troppo bene quali sono poi le conseguenze e non vorrei che mi
trovasse in certe condizioni...."
Si sedette sul letto sbadigliò ancora rumorosamente alzando le braccia
stiracchiandosi poi si passò una mano fra i capelli lunghi tutti
arruffati tirandoli indietro....strizzò gli occhi osservando
attentamente la sua immagine riflessa nello specchio che aveva di fronte
indossava solo un paio di boxer sgualciti.
"Mmmh..che disastro ho certe occhiaie da far paura ...cazzo Vig... se
ogni volta che mi vieni a trovare mi riduci in questo stato... però....
in fondo non sono male anche appena sveglio ..come farai a resistermi.mi
chiedo?" sorrise.
Fece un po' di smorfie allo specchio, si posò entrambe le mani sul petto
liscio si accarezzò scivolò con una mano aperta sul ventre un
impercettibile gemito lasciò le sue labbra dischiuse.... chiuse gli
occhi per un attimo poi li aprì di scatto.
"Oh..cazzo Orlando alzati o farai tardi!".
Si alzò finalmente si sfilò i boxer con un piede li lanciò lontano ed
entrò nella doccia lasciò che l'acqua fredda gli desse una sferzata di
energia e soprattutto che gli calmasse un po' i bollori....rabbrividì
poi si rilassò quando il getto diventò caldo appoggiò le braccia al muro
lasciando che l'acqua gli cadesse sulla testa scivolando lungo schiena
dolcemente, si voltò appoggiando ora la schiena al muro prese del
bagnoschiuma e appoggiando ora anche la testa chiuse gli occhi
cominciando dolcemente a passare le mani sul suo corpo prima sul collo,
sul petto poi scivolò .sul ventre .poi più giù ..fece un sospiro .infine.era
sempre così sotto la doccia i suoi pensieri volavano e....
"Che darei per sentire le tue mani addosso Vig chissà come sono ..chissà
con quanta forza mi stringerebbero le tue braccia ..e la tua bocca ..chissà
i tuoi baci ..sono sicuro che mi toglierebbero il fiato.e chissà cosa
faresti per farmi impazzire ..come mi guarderesti mentre mi lascio
scopare senza limiti"
Raggiunse ben presto il suo sesso ormai eccitatissimo ...lo accarezzò
lentamente in tutta la sua lunghezza, era duro da star male lo accarezzò
a lungo ancora lentamente, aveva resistito tutta la notte ma ora non ce
la faceva più, lo strinse tremando con entrambe le mani che iniziò a
muovere piano poi ...quando i pensieri andarono oltre... più veloce
sempre più ...si portò due dita alla bocca che aprì gemendo succhiandole
e poi ancora leccandole spingendo i fianchi in avanti al ritmo del suo
pugno raggiunse l'orgasmo velocemente gemendo forte, fu molto intenso
.....sotto la doccia come spesso gli era capitato..... sospirando sempre
e solo quel nome ..Viggo.
Si rilassò qualche minuto ancora sotto la doccia, ancora ad occhi chiusi
..sorrise, poi chiuse l'acqua afferrò un telo che si strinse alla vita
uscendo.
"Viggo... quando ti penso riesco a provare una soddisfazione quasi
totale quasi mi avessi scopato realmente ...mah comunque anche stavolta
non ce l'ho fatta a resisterti", aprì l'armadio pensoso mentre con un
altro telo si asciugava la testa.
"Mmh bene vediamo....sicuramente jeans..e sicuramente." aprì un cassetto
".questa T-shirt bianca..no.troppo anonima" la lanciò sul letto.
"Questa grigia .si questa!!..mmh no è troppo triste...brrrr poi guarda
che cazzo di tempo e meno male che è quasi estate" mugugnò guardando
fuori, mentre la maglietta grigia seguiva la rotta di quella bianca.sul
letto, poi lo sguardo si fermò su una maglietta gialla.
"Oh si!! Ci sono questa.si...si questa gialla... il colore gli piacerà è
.caldo..in contrasto con il cielo grigio di oggi...mmh cazzo Orlando che
osservazione artistica quasi quasi mi sorprendo da solo"
S'infilò velocemente la maglietta e i jeans tornò in bagno e asciugò i
capelli, accidenti erano proprio cresciuti, lì mandò tutti indietro
modellando i riccioli con il gel quando bussarono alla porta..si voltò
di scatto il suo cuore iniziò a battere velocemente chiuse gli occhi
respirò profondamente cercando di calmarsi, bussarono ancora più
energicamente infine andò ad aprire.....
Girò la maniglia aprì la porta e la sorpresa di rivederlo fu immensa
indescrivibile rimase sulla porta sorridente a fissarlo senza sapere
cosa fare per l'emozione mentre il suo cuore sembrava volesse uscire dal
petto da un momento all'altro.
"Buongiorno!! ..che ne diresti magari non so. di farmi entrare?" Disse
scoppiando a ridere Viggo allargando le braccia.
"Scusami Vig è che io..scusami entra, entra"
Si abbracciarono entrambi felicissimi di rivedersi dopo quasi un anno.
Poi Viggo senza lasciarlo allontanandolo solo un poco da lui lo osservò
attentamente.
"Hey sei già pronto! Incredibile pensavo di trovarti ancora a letto
ubriaco dopo una notte brava a base di birra".
Arrossendo "ma che dici Vig sono cresciuto non faccio più quelle cose
ormai... ma dimmi di te sei..stupen..." abbassò di colpo gli occhi "emh
.ti trovo.. bene..in forma"
Viggo lo attirò di nuovo a se e fissandolo negli occhi gli accarezzò il
viso dolcemente con il dorso di due dita mentre con un filo di voce..
"anch'io ti trovo benissimo, non sei cambiato per niente..adesso
rivedendoti ..cazzo quanto mi sei mancato, tutte quelle serate a provare
le parti e finire poi immancabilmente ubriachi a dormire ..sul
divano..."
"Si e ....ci svegliavamo la mattina senza ricordarci assolutamente nulla
..come al solito con un tremendo mal di testa.. vicini mentre ..mentre
gli altri facevano battutine maliziose su di noi". Aggiunse quasi in un
sussurrò Orlando senza riuscire a staccare gli occhi dai suoi.
"E ricordi le passeggiate a cavallo di domenica <per perfezionare
l'andatura> dicevi <un elfo deve essere perfetto a cavallo!>" Disse
ancora Viggo sorridendo imitando la voce di Orlando.
"Già...però cazzo mi costringevi a fare lunghe passeggiate arrivavo la
sera stremato mi accompagnavi in camera dovevi togliermi tu gli
stivali..." Orlando continuava a perdersi in quegli occhi azzurri come
il cielo.
"E certi pomeriggi liberi quando io dipingevo ai bordi di un fiume
mentre tu rompevi i coglioni rubandomi i pennelli o scambiandomi i tappi
dei colori oppure mi stressavi provando all'infinito delle semplici
battute chiedendomi ogni tre secondi se andava bene l'impostazione o
l'espressione del viso..quanto tempo è passato..". Lo accarezzò ancora
una volta.
Orlando chiuse gli occhi e rabbrividì a quel contatto, non se lo
aspettava di certo in genere era lui che abbracciava, baciava.
"Vig..so..sono contento che ti siano rimasti dei bei ricordi di me...ora
..forse .è ...è meglio andare altrimenti.. farò tardi".
"Tardi per cosa"? Chiese Viggo allentando la stretta lasciando che si
allontanasse, Orlando si voltò velocemente afferrando una felpa non
voleva che si accorgesse che durante quel contatto l'eccitazione si era
impadronita del suo corpo.
"Be... ecco scusami non ti avevo avvisato ma stamattina ho un servizio
fotografico e."
"Oh cazzo Orlando!! perderemo solo tempo prezioso io voglio passare ogni
attimo di questi due giorni con te.. sono qui per stare insieme a te..."
disse Viggo un po' contrariato.
"Dai si tratterà solo di una mezz'oretta..... e poi puoi accompagnarmi
se ti fa piacere..anzi voglio che mi accompagni..ti prego?" gli rispose
Orlando dolcemente notando che ci era rimasto un po male.
"Ok! Verrò anzi ..ti farò anche d'autista".
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Più tardi a qualche isolato da lì sotto un tremendo acquazzone
finalmente arrivarono.
"Ciao David guarda un po' chi ti ho portato stamattina?" Disse Orlando
appena entrò nello studio privato.
"Oh.Mister Mortensen .che onore" Rispose con tono abbastanza disturbato.
"Salve.emh....non preoccupatevi di me io mi metto in un angoletto buono
buono e non vi darò nessun fastidio" rispose Viggo notando il leggero
fastidio nella voce dell'uomo.
Si sedette su un divano molto basso e molto comodo si guardò intorno
tutto era decisamente in stile etnico molto ben curato un ambiente
decisamente caldo, luci soffuse tutto sembrava fuorchè uno studio
fotografico l'attrezzatura però era interessante, l'ingresso di Orlando
nella stanza distolse tutti i suoi pensieri.
"Eccomi sono pronto!" disse Orlando uscendo da un camerino sul retro
indossava un pantalone aderente un po' vecchio stile e una camicia di
raso lucido infilata dentro ai pantaloni il tutto lo rendeva
decisamente molto sexy.
Viggo spalancò gli occhi un po' sorpreso dall'abbigliamento un po' come
dire inusuale ma stava decisamente bene addosso a lui, aveva sempre
pensato che un corpo come quello di Orlando poteva permettersi di tutto,
i pensieri iniziarono a farsi ...sentire.. tanto che cominciò a sentirsi
irrequieto ...eccitato ..i jeans diventarono improvvisamente troppo
stretti ebbe un desiderio irrefrenabile di toccarsi si sforzò per
trattenersi poi assistette esterefatto alla scena successiva..
Orlando fu letteralmente accalappiato dal fotografo e portato sotto i
riflettori.
"Bene ..bene... mister Bloom venga qui... ecco qui su questo divano..
no... non seduto... leggermente sdraiato..si così ..un braccio aperto
appoggiato sullo schienale bene ..l'altro lo lasci rilassato qui..fra le
gambe ...bene .le gambe.. ecco questa gamba più aperta piegata.. di più
si ..così..la camicia....mmh così non va..".
La sbottonò completamente fino in vita aprendogliela poi sul petto che
gli sfiorò scoprendogli quasi una spalla facendo intravedere un
capezzolo. poi a bassa voce in modo che potesse sentirlo solo lui
continuò "sei bellissimo..così.così meravigliosamente sensuale" poi
continuò a voce alta "un'ultima cosa il viso .." con una mano ne spostò
l'angolazione dolcemente cogliendo l'occasione per accarezzarlo.
Orlando si sentiva decisamente a disagio la vicinanza di quel tizio gli
stava andando sui nervi era praticamente sdraiato sopra di lui con un
ginocchio fra le sue gambe aperte e con il viso così vicino al suo che
poteva sentirne il respiro affannato chiaramente eccitato e questo lo
stava decisamente disturbando, il modo in cui lo guardava e soprattutto
ogni scusa era buona per mettergli le mani addosso ..odiava essere
toccato.
Viggo invece iniziò a percepire una strana sensazione avrebbe voluto
spaccare la faccia a quel tipo cominciò a sentirsi insofferente a quella
vista era nervoso ..ma dopotutto è un servizio fotografico, continuava a
ripetersi, lo pagano per questo ma sentiva una rabbia indescrivibile
farsi strada...rabbia o ....gelosia.
Ora è perfetto si.... bravissimo!"
Il fotografo con sorriso viscido si allontanò da lui e iniziò a scattare
una foto dopo l'altra velocemente correggendo ogni tanto la posizione di
Orlando facendo richieste sempre più audaci.
"Si.. la bocca adesso la dischiuda ..inumidisca le labbra con la lingua
.mmmmh dio che spettacolo.....una bocca umida è più sensuale ..si così
bravo....così.farà impazzire tutti" poi lasciò la macchina fotografica
si avvicinò nuovamente ad Orlando che lo seguiva con lo sguardo e con
gesto deciso gli accarezzò il torace nudo sfiorandogli il capezzolo che
s'inturgidì al contatto.
Orlando ebbe un sussulto ora era veramente troppo lasciando la posizione
imposta.
"Cazzo adesso basta! Limitiamoci per favore alle foto e tenga le mani a
posto..sbrighiamoci ho fretta di ....." non finì la frase perché sentì
sbattere una porta dello studio con violenza era stato Viggo, Viggo
aveva lasciato la stanza bruscamente cosa poteva aver causato una
reazione così violenta, si alzò di scatto scansando con un braccio il
fotografo fra le proteste e lo raggiunse chiudendo la porta dietro di
se.
Lo trovò di spalle con le braccia appoggiate al muro.
"Vig...cosa.cosa ti succede?" gli si avvicinò posandogli una mano sulla
spalla.
Viggo si voltò lentamente aveva il volto alterato, il respiro veloce.
"Niente .niente scusami .ti prego torna a lavoro non.non preoccuparti
per me è solo ..è un problema mio" Viggo tentò di sdrammatizzare di
rimanere calmo ma era molto difficile.
"Viggo sei uscito dalla stanza sbattendo la porta ci sarà stato qualcosa
che ti ha dato fastidio..dimmelo" continuò Orlando.
"E' quel ..fotografo m'innervosisce.scusami" Tentò di dire Viggo non
riuscendo a guardarlo negli occhi.
"Ma è solo il suo lavoro..e.." Orlando gli avvicinò abbassando la testa
per poter incrociare gli occhi dell'uomo.
Viggo lo interruppe e bruscamente gli afferrò le spalle scuotendolo.
"Cazzo ..io non ti capisco Orlando ma ..come ti salta in mente di .ma
hai visto come .come ti guarda come ti..tocca io non ..e poi vestito
così sembri.. viggo lo lasciò andare stancamente era confuso.
"Gay?" Rispose Orlando cercando di mantenere la voce calma ma era
spaventato dalla reazione.
"Orlando ma che dici?" Viggo lo fissò sconvolto.
"Veramente lo hai detto tu"
"Io no.scusami non intendevo ..perdonami sei ..sei libero di fare quello
che vuoi .è la tua vita"
"Non devi scusarti per quello che hai detto o pensato chissà ....forse
hai ragione tu..cioè non sono mai stato con un uomo anzi sono attratto
decisamente dalle donne ma ....nonostante tutto ...amo follemente un
uomo ...che però non lo ha mai capito".
Viggo spalancò gli occhi stupito sentì le braccia perdere tutte le forze
mentre lentamente Orlando parlando si avvicinava fino ad aderire con il
corpo al suo tanto da poterne sentire il sensuale calore provocargli
immensi brividi, poteva sentirne tutta l'eccitazione contro e quelle
labbra erano ora così vicine alle sue così stramaledettamente vicine.
dischiuse.. umide sensuali e proprio su quelle labbra calde senza
smettere di fissarle che si perse in un sussurro.
"Cazzo... Orlando vuoi dire che quell'uomo ....quell'uomo che non ti ha
mai capito....." con voce sempre più impercettibile mentre le loro
labbra cominciarono a sfiorarsi l'una con l'altra lentamente sentiva già
la lingua di Orlando lambirne dolcemente i contorni con una delicatezza
estrema provò un piacere indescrivibile che lo raggiunse immediatamente
in mezzo alle gambe travolgendolo.
"Mmh vuoi.vuoi dire che quel..coglione... sono io?"
"Si" sospirò accennando ad un sorriso Orlando chiudendo gli occhi
aprendo la bocca continuando a lambire le labbra calde dell'uomo ancora
incredulo.
"Cazzo Orlando vieni qui" Viggo lo afferrò e lo strinse a se con tutta
la forza che aveva tanto che lo sentì lamentarsi, lamento soffocato
subito da un suo bacio tanto voluto tanto desiderato, le lingue erano
ora unite in una vorticosa battaglia, con le mani aperte possessive gli
accarezzò tutta la schiena salì fino alla nuca gli afferrò i capelli
attirandolo con più forza contro di se poi improvvisamente lo voltò
sbattendolo con la schiena contro il muro.
"dio Orlando ...che ci facciamo in questo dannato posto andiamo via
subito..ti voglio cazzo adesso ...subito" gli disse affondando la lingua
sul collo e ovunque sentisse la sua pelle fremere.
"Ah!.Vig..io....non..so se resisterò ancora per molto .scopami qui
adesso.." rispose completamente perso abbracciandolo spingendo i fianchi
contro l'uomo.
"Con quel porco dietro la porta ...neanche se mi pagassero va a
toglierti questa robaccia di dosso e andiamocene via all'istante" disse
infine deciso Viggo sospendendo l'attacco.
"O.k.. tutto quello che vuoi" Orlando rispose perso era estremamente
eccitato per la dimostrazione di possesso dell'uomo nei suoi confronti.
Viggo con un gemito lo lasciò così andar via si voltò appoggiando la
schiena contro il muro, Orlando si sistemò alla meglio aprì la porta
rientrando nello studio decisamente stravolto andò direttamente nel
camerino a cambiarsi ci mise un attimo nonostante continuasse a tremare
fra le urla del fotografo, che vedeva andare in fumo i suoi "programmi"
e presto lasciarono finalmente quel posto.
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Fuori pioveva ancora a dirotto per fare il breve tragitto dal parcheggio
all'ingresso dell'albergo Orlando ebbe la peggio si inzuppò
completamente, ma era tutto così divertente ..
Erano davanti la porta Orlando ritardò qualche ad aprire le sue mani
tremavano, il suo corpo sussultò quando da dietro Viggo impaziente gli
cinse le braccia alla vita stringendosi a lui, sospirò poi finalmente
riuscì ad aprire ed entrarono la stanza era in penombra Viggo la
richiuse si voltò e raggiunse Orlando, gli dava le spalle, al centro
della stanza l'immagine di quella maglietta bagnata incollata al suo
corpo dei capelli che gli scivolavano gocciolando sulle spalle lo eccitò
da impazzire.. si avvicinò gli passò un braccio attorno alla vita lo
avvicinò a se il più possibile a se salì con una mano sul petto, Orlando
lo sentì... senti tutta l'eccitazione del compagno spingersi contro...tremava
senza riuscire più a fermarsi ...freddo..paura.desiderio..era tutto così
difficile adesso ..ma si lasciò andare... appoggiò dolcemente la testa
indietro sulla spalla del compagno voltando la bocca contro il suo
collo....quel profumo gli stava dando alla testa.
Tutta la furia di poco prima era scomparsa lasciando il posto alla
dolcezza del momento.
Viggo sentiva il respiro accelerato, caldo contro di lui "Dimmelo
ancora..dimmi ancora che desideri ..essere mio" lo strinse più forte a
se poi lo fece voltare sempre nel suo abbraccio e tremò appena incrociò
il suo sguardo in cui vide desiderio puro..la risposta che cercava.
Poi preoccupato "Hey ma stai tremando..sei tutto bagnato.avrai freddo..piccolo
adesso ci penso io a te." gli sussurrò dolcemente con tutto il desiderio
di protezione che sentiva per lui.
Gli sfilò la maglietta zuppa gettandola su una sedia senza togliere mai
lo sguardo dal suo corpo scosso dai brividi ma non solo di freddo,
afferrò un telo gettato li vicino e dolcemente lo asciugò.
"Sei bellissimo ..il tuo corpo bagnato fa perdere la ragione ...toccarti
è qualcosa di indescrivibile" gli sussurrò.
"Vig." sospirò Orlando perso mentre sentiva le mani del compagno
esplorare in ogni punto il suo petto soffermandosi ora sui capezzoli
resi già turgidi dal contatto con la maglietta bagnata e su cui Viggo
posò dolcemente la bocca succhiandoli per un istante.
"Mmmh...Vig"
"E questi pantaloni .sono bagnati anche loro ..bisogna toglierli"
continuò Viggo sussurrando, gli sfilò la cintura poi sbottonò i jeans
con una lentezza esasperante facendolo gemere ad ogni pressione che
faceva mentre uno dopo l'altro i bottoni si aprivano.
Orlando emise un gemito prolungato gettando la testa all'indietro quando
finalmente sentì liberare la sua eccitazione, sentì i jeans bagnati
scivolare giù con difficoltà sentì le mani del compagno stringergli
forte i fianchi si sentì spingere all'indietro ritrovandosi con la
schiena contro la parete della stanza.
"Vig..io..se...continui così mi farai..venire" ansimò Orlando
spingendosi con forza a sua volta.
"Se è quello che desideri ..ti prego.." gli ansimò sulla bocca il
compagno.
"No Vig ." scuotendo il capo "aah.no io...io voglio fare l'amore con te
voglio. essere tuo ti prego...prendimi ..ora" Orlando lo guardò deciso.
Viggo gli abbassò i boxer tra i gemiti .. e fra i suoi stessi gemiti
.lo toccò tremando ..era caldo, duro, bagnato.
"Mmh sei stupendo qui..ma devi avere pazienza.non voglio farti male.."
sospirò l'uomo, con una mano gli afferrò la coscia rialzandola,
allargandogli di più le gambe, Orlando aveva gli occhi chiusi sentì una
pressione sulle labbra d'istinto le dischiuse accogliendo così le dita
del compagno nella bocca, iniziò a lambirle a mordicchiarle poi ancora a
leccarle.ancora e ancora.
"Si bravo così leccami ...così.sei bravissimo .." sospirò l'uomo
passandosi la lingua sensualmente sulle labbra a quella vista poi le
dita, ora completamente bagnate, lasciarono quella bocca calda e gli
fece scorrere quella stessa mano tra le gambe, Orlando ora lo guardava
perso e quando sentì quelle dita scivolare dentro di lui.emise un lungo
e forte gemito chiudendo nuovamente gli occhi, Viggo iniziò a muoverle
prima lentamente a divaricarle e quando lo vide spalancare la bocca e
gemere ogni volta che lo toccava in un punto in particolare aumentò il
movimento sentendolo tremare violentemente ogni volta, così continuò a
lungo Orlando scuoteva perso la testa da un lato all'altro e Viggo
gemette forte catturandogli le labbra succhiandole avidamente.sentiva
contro la propria gamba, quella alzata di Orlando che si stringeva
sempre più su di lui, come sentiva chiaramente la sua eccitazione contro
il fianco.alzò lo sguardo e lo vide ....era meraviglioso mentre con le
mani si aggrappava or
a spasmodicamente alla sua camicia in cerca di un qualsiasi appoggio gli
avvicinò le labbra all'orecchio.provocandogli ancora ulteriori brividi
catturò il lobo lo succhiò e lo leccò avidamente.
"Sei caldo .sei sensuale.. voglio leccarti tutto voglio scoparti in ogni
modo possibile.con la bocca ..con le dita in ogni modo.."
"Si..allora fallo ti prego non...non farmi più aspettare" Orlando lo
pregò aveva le lacrime agli occhi.
Viggo gli lasciò scivolare giù la gamba e lo spinse contro il divano
poco distante facendolo sedere sul bordo gli allargò le gambe poi aprì
successivamente la zip dei suoi jeans che ancora indossava e finalmente
libero con una mano si afferrò il sesso eccitatissimo, bagnato si
posizionò spingendo i fianchi leggermente in avanti trovò subito la via
.Orlando era completamente bagnato..pronto ad accoglierlo, gli afferrò
con forza i fianchi e lentamente si spinse dentro di lui completamente ..lo
sguardo fisso negli occhi di Orlando che spalancò appena se lo sentì
dentro.
"Vig..go.ah" ansimò Orlando stringendosi saldamente a lui con le braccia
con le gambe che gli incrociò attorno alla vita.
"Si..stringiti a me così ancora di più..." Viggo iniziò a spingere con
forza affondando sempre più in lui stringendo sempre più le mani su
suoi fianchi facendole risalire poi sulla schiena si aggrappò poi sulle
spalle spingendolo ancora più sul suo ventre.
Orlando gridava perso era tutto meraviglioso molto più di quanto avesse
mai immaginato Viggo era fantastico, dolcissimo.
Viggo con uno scatto lo tirò su sollevandolo dal divano per ritrovarsi
subito dopo sul tappeto gli afferrò le mani portandogliele in alto sulla
testa facendogli tendere tutto il corpo.
"Sei bellissimo....quante volte avrei voluto dirtelo."
"Viggo toccami.toccami..ti prego fammi venire.." gridò Orlando fra le
lacrime mentre sentì subito una mano afferrare il suo sesso e muoversi a
ritmo delle spinte ..energicamente ...inarcò la schiena indietro con
forza ed esplose pochi attimi dopo ancora gridando mentre sentiva il suo
liquido caldo sul ventre scivolargli giù fra le cosce...
Viggo a quella visione non capì più nulla e con un'ultima spinta
poderosa raggiunse l'orgasmo anche lui forse il più intenso finora mai
avuto..cadde stremato sul corpo di Orlando.
Rimasero uno sull'altro ancora per qualche minuto, Viggo sentiva sotto
di lui il corpo di Orlando tremare ancora poi.la sua voce dolcissima .
"Vig è.è stato bellissimo." disse con un filo di voce Orlando.
"Di più .è stato di più.e.ti prego dimmelo ancora ..dimmi .che ti sei
innamorato di .me"
Orlando incrociò il suo sguardo in cui Viggo vide tutta la sensualità
possibile.
"Viggo io ...sono anni che... ti amo...dal primo momento che ti ho
visto"
"Ecco perché tutte.tutte quelle sere nella mia stanza a ..provare erano
una scusa come le passeggiate la domenica " disse sorridendo Viggo
tirando su un braccio appoggiando la testa su una mano.
Orlando abbassò gli occhi imbarazzato disegnando cerchi con le dita sul
tappeto, "già ma tu non lo capivi.non capivi il mio atteggiamento.io
volevo solo stare con te tutto il resto non contava nulla"
"Hai ragione .non ho mai capito niente .provavo una certa attrazione per
te ma la giustificavo con il fatto che eri giovane, inesperto che avevi
bisogno di essere protetto ma ..oggi.." Viggo strinse energicamente i
pugni al solo pensiero "..quando ho visto quel tipo che ti ..toccava
.ecco io non ho capito più niente .."
"Bene sentiamo e ..cosa hai provato? Gli chiese sorridendo Orlando.
Viggo alzò lo sguardo e ricambiò il sorriso "ho provato un irrefrenabile
desiderio di spaccare la faccia a quel tipo"
"Davvero poverino non stava facendo niente di male" Continuò Orlando
sorridendo stuzzicandolo.
"NIENTE di male? Cazzo ci stava spudoratamente provando con te ..insomma
...ti toccava e se non c'ero io chissà cosa..cazzo non farmici pensare"
Orlando rise come un matto l'espressione di Viggo mentre raccontava la
scena era divertente poi lo abbracciò serio ".vieni qui amore
abbracciami fammi sentire ancora il tuo calore".
Viggo lo abbracciò forte portandosi con il corpo sopra quello di Orlando
"sai credo di sospettare dove passeremo i prossimi due giorni"
"Mmh.. davvero e dove?" chiese Orlando dandogli tanti baci veloci sul
viso.
"Tra queste mura perché finchè ci sono io tu di qui non uscirai devo
recuperare il tempo perduto.vieni qui".
The end
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