.|. Session .|. by Seekie - Tradotta da Ewyn & Taurie I nostri ragazzi sono stati lontani a caua dei loro diversi lavori per un po' di tempo. Tornati a casa, si divertono con un eccitante sex-game. Divertitevi (loro sicuramente l'hanno fatto) Commedia/Sentimentale | Slash | Rating NC-17+ | One Piece | Commenta - Leggi i Commenti |
“Oh, ti piacerebbe adesso, vero?” sibili. “Stai cercando di tentarmi per farmi sbattere il mio cazzo nel tuo adorabile culo e dimenticare in questo modo la tua punizione, vero? Questo trucco non funziona oggi, amore, non funziona per nulla. Dopo tutto, io ho aspettato tutto questo per tre settimane.” Il mio cazzo pulsa ancora più duro alle tue parole e cola lentamente, le gocce lasciano un sentiero umido lungo la mia asta, facendomi provare un leggero solletico. La tua mano scende per soddisfare il mio cazzo e, all’improvviso, sento il freddo anello di metallo scattargli intorno.
“Noooo,non farlo...” Sto quasi singhiozzando adesso. “Ti prego, farò
tutto quello che vorrai, tutto quello che dirai… lo sai che non posso
fermarmi adesso, non il cockring, per favore non farlo...”
“Stai praticamente implorando di essere imbavagliato oggi, mia piccola
puttana,” bisbigli con una voce dura, raggelante. “ Adoro sentirti
gridare e gemere, ma sai che non tollero le tue parole, vero, piccolo?
Sai che non ti è permesso parlare?”
So che non hai ancora finito con me, posso sentirti muovere per la
stanza, aguzzando le orecchie per cercare di avere un’idea di quello che
mi aspetta.
Ridi piano della mia reazione, continuando a far rotolare il ghiaccio su
e giù, avanti e indietro, sulle mie natiche calde per le frustate.
Un improvviso, acuminato colpo nel mio culo mi fa gridare forte e la tua
voce morbida come la seta mi dice di rilassarmi, altrimenti questo mi
farà male, molto più male. Rantolo, provando una sensazione insolita. Che diavolo è questo?
Un nuovo colpetto alla mia entrata e qualcosa di lievemente più grande è
scivolato dentro. L’ultima è molto più grande di qualsiasi altra cosa io abbia preso fino ad adesso, ma sono oltre queste preoccupazioni; sentirsi riempire in questo modo è meraviglioso, il misto sensuale di dolore ed eccitazione mi sta rendendo folle. Infine sono tutte dentro. Il mio respiro è diventato un insieme di singhiozzi; imploro per poter venire, ma tu mi colpisci violentemente, dicendomi, ancora una volta, di stare zitto. Dopo aver inserito tutte e sei le perle ti allontani, probabilmente per fotografare il mio fondo schiena di cui hai abusato e che hai riempito. Ti sento predisporre la macchina e “click” dopo “click” ti sento scattare una foto dietro l’altra. “Così adorabile”, mormori, “così voglioso, così indifeso.”
Ami fotografarmi durante le nostre sessioni, usi le foto come
ispirazione per la tua arte, dici, e ne trai nuove idee per i nostri
giochi…
All’improvviso ritorni per slegarmi dal tavolo, dicendomi di alzarmi in
piedi. “Mio povero piccolo monello, così stanco, così oltraggiato”, fai le fusa, mentre tiri il gancio del mio collare, trascinandomi piano per farmi muovere in avanti.
E’ abbastanza spiacevole camminare con tutte quelle perle dentro, ma non
ho altra scelta che seguirti, cieco e legato come sono. “Sulle mani e sulle ginocchia, piccolo” Sento un soffice tappeto sotto di me e sospiro al piacevole cambiamento al tavolo. Mi lasci solo e non oso muovermi di un centimetro o emettere un singolo suono, visto che non penso che il mio povero corpo possa sopportare altre punizioni stanotte. Rifletto vagamente se sarò in grado sedermi per i prossimi giorni, ma è diventato difficile mettere insieme due pensieri qui e adesso...
Presto ti sento inginocchiare accanto a me e sento il familiare fruscio
delle catene per alcuni istanti prima che strette morse metallo
artiglino i miei capezzoli, facendomi gemere per il dolore mentre tu le
stringi, lasciando che la catena penzoli per aumentare il peso. “Non posso sopportare ancora…” singhiozzo, “per favore..”
Ridi piano, tirando un po’ la catena ai capezzoli. “Shhh... piccolo mio,
te lo darò duro, non temere... So esattamente quello di cui il mio
piccolo cattivo monello ha bisogno stanotte.” Dopo una nuova sessione fotografica improvvisamente mi fai girare sulla schiena e ti siedi su di me, vicino al mio viso, ordinandomi di succhiarti tutto e di farlo velocemente. Ti soddisfo diligentemente, leccando e succhiando, lappando la sommità del tuo cazzo mentre sento le prime, deliziose, gocce del tuo piacere sulla mia lingua. Adoro il tuo sapore, i differenti umori del tuo cazzo e uso la mia lingua per stuzzicarti un po’...
Presto tu afferri strettamente la mia testa e cominci a scopare la mia
bocca vigorosamente, dicendomi ad ogni colpo quanto...
maledettamente... bello... sia.. usare .. la mia.. bocca.. in questo..
modo…
All’improvviso la mia bocca viene riempita, - all’inzio temo che tu mi abbia imbavagliato alla fine, ma poi dici “Bagnalo”. Adesso lo sento, è un un enorme dildo e mi sta soffocando, non sono sicuro di poter prendere qualcosa di così grande su per il culo. Tu ridi e mi dici che me lo spingerai su, il mio buco è così scivoloso e dilatato, dici, che potrebbe ingoiare una bottiglia... Lentamente cominci a tirar via le perle dal mio sedere, il mio intero corpo trema violentemente ad ogni colpo contro la mia prostata, mentre tu tiri piano piano per far sì che ognuna di esse sia risucchiata dentro alla contrazione che provoca. Con quel grande dildo che allarga le mie labbra non posso fare nient’altro che annuire entusiasticamente quando finalmente rimuovi l’ultima perla e mi chiedi se voglio essere preso adesso, se sono pronto ad essere sfondato, scopato fino all’incoscienza.
“Si si, per favore, fallo, ho bisogno di questo, cazzo, adesso!!!” è un
flash che attraversa la mia mente, mentre tutto quello che posso fare è
uggiolare. “Ci sono vicino, Viggo, per favore.... Oh MIO ... cazzo!”
All’improvviso ti fermi e accendi invece le vibrazioni del dildo e io
grido di frustrazione e incredulità. Poi tutto diventa nero.
Piano torno a terra e riguadagno i miei sensi dopo quello che mi sembra
un lungo altissimo volo, libero, pulito, infiammato e dolorante come non
mai, ma soddisfatto e sazio come mai lo sono stato in vita mia... “Stai bene piccolo?” Chiedi poco dopo e mi sembra di sentirti un po’ preoccupato. “Ho pensato di averti perso per un istante prima”.
“Non mi sono mai sentito così meravigliosamente bene! Grazie amor mio”
sussurro, strofinando il tuo collo, avvolgendoti le braccia intorno
alla vita “Stanotte abbiamo superato noi stessi, vero?”
|