.|. Salvami .|.

Capitolo 6

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Mi alzo di scatto dal divano, e prendo a girare nervosamente per il salotto…

 

Ok, ok…calma Viggo, calma…

 

Respiro a fondo, mentre mi passo freneticamente una mano tra i capelli; e cerco di contare fino a dieci…

 

Ok!! Ragioniamo!!...

 

Dunque, punto uno: quel ragazzo eri tu...

 

Punto due: stavi esplodendo di rabbia dietro di me, perché evidentemente mi hai visto mentre baciavo Diane…

 

Punto tre: ci siamo scontrati, e prima ancora che io potessi riprendermi dalla botta, ti sei dato alla fuga…e fin qui; fino a questo punto non ci piove!!...Ma…

 

Punto quattro: cosa cazzo ci stai a fare adesso a New York?!!...

 

Non riesco assolutamente a darmi una risposta, anche se un pensiero che subito cerco di reprimere invano, inizia a farsi strada dentro di me…

 

E se fossi venuto qui in anticipo per venire a bussare alla mia porta e cercare almeno di ristabilire un dialogo?!...

 

Sicuramente, dopo la scena di oggi con Diane, dubito che lo faresti ancora se questa era veramente la tua intenzione…

 

Uhmm…però, vista la situazione, potrei venire io a cercarti…

 

Si!! Perché no?!...Potrei rintracciare quell’arpia della tua manager; anche se l’idea di sentirla non mi alletta granché, e farmi dire in che albergo ti trovi…

 

Ma un altro pensiero improvviso, interrompe le mie meditazioni: perché cazzo dovrei chiamare Eléne?!...

 

Cazzo Vig!! Solo perché sono mesi che non lo senti, ti sei scordato di possedere ancora il suo numero di cellulare?! Anzi!! È inutile nascondere la verità: caro Vig, lo ricordi ancora perfettamente a memoria!!...E non solo quello: il numero di fax, il numero di casa sua a Londra, il numero di casa di Los Angeles, (visto e considerato che quella era anche casa mia!!) il numero degli altri due cellulari, e addirittura i numeri di sua madre e di sua sorella, e non solo di cellulare, ma anche di casa!! E il numero di casa della nonna poi?!...(Si lo so!! Forse ero un po’ troppo esagerato, ma quando non riuscivo a rintracciare Orlando, entravo sempre, puntualmente, in paranoia; soprattutto quando lui era in viaggio da qualche parte in giro per il mondo!!)…

 

Già…potrei chiamarlo io!!

 

Perché no?!

 

Si…potrebbe essere un’idea…

 

Si…

 

Forse…

 

Si, ma dai!!

 

In fondo che c’è di male?!

 

Niente!!

 

Proprio niente!!

 

E allora lo chiamerò io…

 

Proprio così…

 

 

Noooo!! No, cazzo!! Non posso, non devo chiamarlo io, porca troia!!

 

Non io!!

 

Non…io!!...

 

È lui che deve chiamarmi se ha davvero qualcosa da dirmi, ma…

 

Non io, cazzo!!

 

Non io, dannazione!!...

 

Ma perché, perché sei qui a New York?!

 

È vero, so perfettamente che potresti essere benissimo capitato di qui per un qualunque caso: impegni lavorativi, e…

 

Impegni lavorativi…

 

Impegni lavorativi…cazzo!! Non mi viene in mente nient’altro, come invece mi viene in mente alla perfezione che sono un grandissimo idiota!!

 

Ma quali impegni lavorativi del cazzo?! Hai appena finito; e dico appena finito di girare Troy…ti ci mancano solo altri impegni lavorativi; e poi dove?! A New York, dall’altra parte del mondo, a stressarti l’anima ancora di più; senza contare che almeno un breve periodo di riposo, sarai stato tu stesso a prendertelo!! (E non voglio nemmeno immaginare le solite quanto odiose proteste di Eléne!!)

 

Se sei a New York adesso, un motivo preciso; e che non riguarda di certo i fottuti impegni lavorativi, ci deve essere per forza, ed io…io so qual è!!

 

Si, lo so, maledizione, lo so, ma…non sarò io a chiamarti; anche se mi hai visto con Diane…in fondo non ti devo spiegazioni, ragion per cui non sarò io a chiamarti…

 

No, vabbè, la ragione non è proprio quella, ma non sarò io a chiamarti ugualmente…

 

No, non lo farò…

 

Non sarò io e basta!!

 

E mi odio per questo, mi odio con tutte le mie forze…

 

Come odio anche sapere che devi venire ad assistere alla prima di ‘Hidalgo’, e che sei in anticipo di quattro giorni, se non addirittura da più tempo; ma io questo non lo posso sapere, perché ti ho visto solo oggi; e se devi venire ad assistere alla dannata prima del mio dannato film; è stato non di certo perché l’ho voluto io!! Joe (Joe Johnston è il regista del film “Hidalgo-oceano di fuoco” Nd Legobaby) è molto amico di PJ, e per questo ha avuto la gran bella idea di invitare non solo lui e Fran alla prima, ma anche tutto il cast artistico di “The Lord of the Rings”; passando dalla banda di Hobbit, a quella degli Uomini, a quella dei Nani, a quella degli Stregoni, a quella dei “cattivi”, a quella delle strane creature tipo “Gollum”; fino ad arrivare ovviamente a tutta, TUTTA, la banda degli Elfi al completo!!!...

 

 

 

 

… 

 

 

 

 

 

“Viggo!! Che gran bella idea sarebbe invitare tutti i tuoi colleghi di The Lord of the Rings, alla prima di Hidalgo!!” Mi disse Joe prendendomi sotto braccio…

 

“…Come scusa?!...” Chiesi io con voce incredula, e forse tremante…

 

“Ma si, perché no?! Ho già provveduto io stesso a chiamare Peter e Fran, e sono stati molto entusiasti di accettare il mio invito; poi col caro buon vecchio Peter, ci siamo detti – A Vig farà sicuramente molto piacere avere i suoi ex colleghi di lavoro accanto, durante la proiezione del suo primo film da protagonista!! Gli faremo una sorpresa!! – Poi Peter ha aggiunto – Vedrai Joe, conoscendo Vig ci sarà molto grato; quel vecchio marpione!! – Ah ah ah ah!! Divertente, non trovi anche tu, eh Vig?!”

 

E così dicendo, Joe si staccò dal braccio che mi aveva afferrato mentre camminavamo per i corridoi dello studio, e con un’espressione bonaria e divertita sulla faccia, ridendosela di gusto, mi mollò una pacca allucinante sulla spalla, che per poco non mi fece spiccare il volo; mentre io, ridendo fintamente, gli davo ragione:

 

“Eh eh!! Si, divertente…vecchio marpione!!Divertente, eh eh!! Si si!!...Bella la vostra idea!!...” Quando in realtà, l’unica cosa che volevo in quel momento, era stingere le mani attorno al collo di PJ…

 

“Lo sapevo che avresti gradito!! Vecchio marpione!!Ah ah ah!!...” Continuò Joe, ma, evidentemente, vedendo il mio sguardo torvo; schiarendosi la voce, e smettendo di ridire, ritornò ad assumere un’espressione normale…

 

“Tornando a cose serie, la mia assistente ha già provveduto a chiamare personalmente…dunque vediamo…oh!! È tutto scritto qui…”

 

E tirando fuori un foglio dal taschino della sua giacca, iniziò ad elencarmi i nomi di coloro che furono i miei colleghi nella trilogia di PJ, e che ora sarebbero venuti ad assistere alla proiezione della prima di Hidalgo:

 

“Sean Bean (Boromir), David Wenham (Faramir), Liv Tyler (Arwen), Hugo Weaving (Elrond), Ian Mc Kellen (Gandalf), Dominic Monaghan (Merry), Billy Boyd (Pipino), John Rhys-Davies (Gimli), Mirando Otto (Eowyn), Karl Urban (Eomer), Brad Dourif (Vermilinguo), Andy Serkis (Gollum)…Loro, Vig, hanno tutti accettato volentieri di venire, quanto a…dunque vediamo…”

 

E girando il foglio ricominciò a leggere:

 

“Oh ecco: Ian Holm (Bilbo), Cate Blanchett (Galadriel), Bernard Hill (Theoden) e Christopher Lee (Saruman) sono impegnati altrove, e sono impossibilitati a muoversi, ma ti fanno tutti i loro più sinceri auguri; quanto a Elijah Wood (Frodo), Sean Astin (Sam) e Orlando Bloom (Legolas), la mia assistente, non è riuscita ancora a rintracciarli…sai com’è, no?! A volte i manager sono irreperibili peggio dei loro protetti!! Quindi Vig, fa il favore: potresti chiamare tu il portatore dell’anello, il suo giardiniere, e il principino elfico?...Non dovrebbe essere un problema per te, rintracciarli direttamente; siete molto amici, no?!...”

 

E vedendo che annuivo (anche se a denti stretti; reazione comparsa nel sentir pronunciare l’ultimo nome della lista, e accentuatasi ancor di più, nell’apprendere che sarei stato io a doverlo chiamare…) Joe continuò imperterrito, dandomi l’ennesima pacca sulla spalla:

 

“Bene Viggo!! E allora pensaci tu!!”

 

E così dicendo si allontanò velocemente, senza lasciarmi neanche il tempo di replicare…

 

 

 

 

 

 

 

E così, qualche tempo fa ho chiamato Lij e Sean; e ad entrambi ho chiesto se potessero partecipare alla prima, e di chiamarti per chiederlo anche a te…

 

Con loro due, non sono mai dovuto stare a preoccuparmi di inventare scuse banali o sotterfugi ridicoli: Lij e Sean sono perfettamente al corrente di quello che univa me e Orlando; quella stessa cosa che teneva legati loro due, e che ancora adesso, li tiene legati…e come sono al corrente di questo, sono consapevoli anche del fatto che tra me e Orlando è finita da un pezzo; ragion per cui non sono stati a farmi domande inutili sul motivo per il quale non ero direttamente io a chiamarti, ma anzi, tutti e due si sono comportati in modo molto più che discreto, come due veri amici, quali loro sono, farebbero; e per questo sono ad entrambi molto grato…

 

Subito mi hanno risposto che sarebbero venuti tutti e due, e che anzi, non vedevano l’ora di ritrovarsi un’altra volta tutti insieme come ai vecchi tempi; e che per quanto riguardava te, Orlando, non sarei dovuto stare a preoccuparmi, perché ci avrebbero pensato loro ad avvisarti, e poi a farmi sapere se saresti venuto o meno…

 

Pensavo, anzi!! Ero più che sicuro che non saresti mai venuto; non solo per come è finita tra noi, ma anche per i molteplici impegni; e questa volta sul serio, che ti aspetteranno tra poco: come già detto, so che hai da poco finito di girare Troy, quindi tra un po’ ti aspetterà un tour di prime e serate di gala in giro per il mondo, massacranti; e da quello che leggo sui tabloid, non avrai veramente un attimo per respirare: sempre in giro a rilasciare interviste, a scattare servizi fotografici, a girare nuovi film…

 

…Il mio Orlando…sei cresciuto, e sei diventato la stella più richiesta del momento, l’astro nascente di Hollywood…tutti ti vogliono, tutti ti cercano; sei un attore dal talento formidabile, e sei riuscito a dimostrare quanto vali, non solo a te stesso, ma anche a tutto il resto del mondo…ed io…io sono orgoglioso di te…sono orgoglioso di quel bellissimo e giovane ragazzo che una volta, veniva a piangere da me, veniva a rifugiarsi tra le mie braccia, per la maledetta paura di non farcela, e di non riuscire ad essere all’altezza di quelle innumerevoli aspettative che tutti, tutti nutrivano nei suoi riguardi; e invece…guarda adesso dove sei!! Guarda dove sei riuscito ad arrivare!! Ce l’hai fatta, e se ce l’hai fatta, è stato solo per merito tuo…perché sei straordinario…si, nonostante tutto…sei davvero straordinario; allegro, spiritoso, simpatico, solare, estroverso, e anche un pazzo furioso; ma anche serio, disponibile, responsabile, caparbio, determinato, quando la situazione lo richiede, e…anche se tutto quello che è successo tra noi, a partire da quella dannata, dannatissima sera, mi brucia ancora dentro come fuoco ardente…io…io sono orgoglioso di te, e questo; questo, non potrò mai negartelo, come non potrò mai negarlo a me stesso…mai!!...come non posso negare che forse…forse…io…io, ti…io ti...

 

No!! Non posso!!

 

Non posso ancora provare quel sentimento per te!!

 

E dannazione!!...Io non posso perdonarti!!

 

Dio!!...Non ci riesco!!...

 

Ho provato e provato, ma no!! Non ci riesco!!

 

Mi fa troppo male, mi fa ancora troppo male, e…

 

In realtà penso che non smetterà mai di farmene!!...

 

Sei arrivato molto in alto Orlando; forse ancora più in alto di quanto tu ti aspettassi in realtà, ma non di certo di quanto mi aspettassi io: non ho mai avuto dubbi sulle tue doti d’attore, e sulle tue capacità eccellenti; e sapevo, ero più che sicuro che saresti arrivato fino a questo punto…con, o senza di me…

 

Dovevi solo crederci, dovevi solo credere di più in te stesso…e l’hai fatto…l’hai fatto da solo…

 

Si, è vero; forse una parte di merito in tutto questo l’ho avuta anch’io, perché ti ho insegnato ad avere fiducia in te stesso; ma è solo una minima parte: tutto il resto l’hai fatto da te!!

 

Ma…qual’è il prezzo che hai dovuto pagare per tutto questo successo?!

 

Afferro il giornale di oggi, posto sul comodino vicino al divano; ed ecco…ecco l’ennesima foto sul giornale che ritrae il tuo viso…o almeno, quello che sembra essere il tuo viso: l’aria triste, gli occhi spenti, le occhiaie profonde, il viso scavato…

 

Ti sforzi di sorridere, cerchi di apparire naturale; ma nonostante il make-up che ti hanno applicato sul viso per il servizio fotografico, tutti questi segni; se a tutti gli altri potrebbero non saltare all’occhio, ai miei occhi invece, non sfuggono di certo!! Ti conosco troppo bene Orlando, e so; so che l’espressione di quando stai bene, l’espressione che hai quando nulla opprime il tuo animo, non è assolutamente questa…

 

La tua espressione in quei momenti è…è…Dio!! Non ci sono parole adatte per poter descrivere la bellezza e la luminosità del tuo sorriso naturale, l’espressione rilassata e serena che assume il tuo viso quando tutto va bene…il tuo volto in quei momenti è un qualcosa di indescrivibile, di una bellezza surreale, eterea, magica; quasi come se si trattasse di una bellezza ultra-terrena, fuori del normale, e alla quale non a tutti è concesso accedere; e a chi è concessa udienza di fronte a cotanto splendore, ha da considerarsi come un eletto estremamente fortunato…in quei momenti, forse solo la bellezza del volto di un angelo è paragonabile alla tua; e…

 

Questo, questo ritratto nel giornale, non sei tu!! Questo non è l’Orlando che conosco io!!

 

Girano delle voci insistenti nel nostro ambiente, sai?! E queste voci sono arrivate anche alle mie orecchie!!

 

Dicono che bevi e fumi dalla mattina alla sera senza tregua; che sei diventato una specie di spugna assorbi-alcool e fumo; e Dio solo sa se ti limiti a birra e sigarette!!

 

Io ancora non ci voglio credere, non ci posso credere; spero con tutto me stesso che non sia veramente così, ma…

 

Questa foto sul giornale; l’ennesima di una lunga serie in cui il tuo volto è stato immortalato così: spossato dalla stanchezza fisica e mentale, come di qualcuno che ha perso tutta la sua vitalità, le sue energie, la capacità di credere nel futuro; qualcuno che non conosce più neanche il solo significato della parola ‘sorriso’ ; e soprattutto…qualcuno che ha perso la voglia di vivere; da sola, basta a darmi la conferma di quello che temo di più:

 

ti stai lasciando andare!!...

 

E non sto neanche qui a farmi domande stupide sul perché lo stai facendo…purtroppo lo so già, conosco benissimo la risposta; so perfettamente qual’è il motivo per cui ti stai lasciando andare, e anche se ci credo molto poco; in fondo in fondo, spero di sbagliarmi…

 

Pensavo che non saresti venuto, e invece qualche giorno fa, ho ricevuto la chiamata di Lij che mi diceva che anche tu avresti partecipato alla prima di Hidalgo…

 

Saperlo, è stato come ricevere un colpo in pieno stomaco, e visto che nonostante tutto mi ostino a non chiamarti, anche se mi si spezza il cuore nel dover apprendere giorno dopo giorno che tu, proprio tu, la creatura più bella che il mondo abbia mai visto, si sta buttando via come polvere trascinata dal vento; almeno, lì, anche se so già che mi comporterò in modo freddo e distaccato; lì, tra qualche giorno, avrò la possibilità di constatare di persona se mi sto sbagliando o meno…

 

E mi odio sempre di più…

 

Mi odio per il fatto di non riuscire a chiamarti…

 

Mi odio perché nonostante tutto già metto in preventivo che la sera della prima, mi comporterò nei tuoi riguardi in modo freddo e distaccato…

 

Mi odio perché quello che vorrei fare in realtà è correre subito da te, per abbracciarti forte, per consolarti, per dirti che va tutto bene, che lì con te adesso ci sono io e che tu non hai più niente da temere, che le sbarre dorate della tua prigione sarò io ad aprirle per te…

 

Mi odio perché non posso e non devo farlo…

 

Mi odio perché non riesco a perdonarti, e…

 

Forse, questa, è una cosa per la quale non riuscirò mai e poi mai a perdonare me stesso, se mai un giorno ti dovesse capitare qualcosa…