.|. Il Rumore del Mare .|.

Nella I parte ho giocato un po’ con i loro pensieri (tutto ciò che è scritto in corsivo) spesso non si dice quello che si pensa, infatti diciamo tutt'altre cose rispetto ai nostri pensieri ed è giusto che sia così anche se a volte ………………….non riesco proprio a tenere chiusa la mia boccaccia………………

Chiedo scusa agli attori che non conosco (sob), per come li ho rappresentati, per questa storia che non hanno mai vissuto completamente inventata.

Grazie a tutte anche solo per essere arrivate fin qui.

 

Prima Parte

~

Il suo carattere é sempre stato molto riservato, taciturno cercava sempre di fare il suo lavoro al meglio e ci riusciva…………… eccome se ci riusciva!!

Era il migliore sempre attento e preciso cercando la perfezione in tutto e allora…………………… perché il suo carattere era diciamo…………….. peggiorato.

Sto ovviamente parlando di Viggo che da un po’ evita le uscite serali, la compagnia e soprattutto lui …..…Orlando il "suo elfo" come ormai lo chiama nei suoi sogni sempre più ricorrenti, perché stare vicino a lui i battiti del cuore aumentavano vertiginosamente, perché si sentiva sempre troppo eccitato anche quando solo percepiva la sua presenza nella stessa stanza, quando gli si avvicina abbracciandolo amichevolmente lasciandolo poi in preda alle più folli fantasie tentando ogni volta di catturarne il profumo per poterlo poi sognare tutta la notte …….una volta solo nella sua stanza.

 

E lui…………. Orlando, sembrava farlo apposta quando s'incontravano, era sempre così espansivo con tutti ma con lui era diverso a volte era come se lo cercasse ….. come se cercasse il suo contatto, i suoi abbracci erano sempre molto teneri ………………...

 

[Se gli confesso il mio amore, la mia folle attrazione per lui………….. lo perderò per sempre …almeno adesso è un mio carissimo amico, certo non mi basta più ma se poi lo perderò per sempre penso che ne morirò…..ma non posso nemmeno continuare così, questo desiderio di lui mi sta distruggendo è più forte di qualsiasi altro sentimento che possa aver mai provato finora….dio Orlando cosa mi stai facendo….. Basta ho deciso gli parlerò …………………poi quello che succede succede…….. è un ragazzo intelligente e sveglio e non mi priverà mai della sua amicizia …anche se dubito riuscirei più a guardarlo negli occhi una volta confessato quello che provo per lui].

Questo pensiero ormai lo tormentava da giorni.

 

Viggo aveva affittato una piccola casetta proprio sulla spiaggia, per approfittare dei momenti di libertà.

[domani lo inviterò a fare una passeggiata al mare e a mangiare qualcosa, saremo soli qualcosa succederà]" continuò a pensare preoccupato per il seguito ma anche molto eccitato.

[Orlando accetterà sicuramente l'invito].

___________________________

 

Così la sera, subito finite le riprese, Viggo si avvicinò a Orlando.

"Hey elfo! Domani mi faresti compagnia? Ho voglia di vedere il mare e visto che ho un casetta laggiù ……………."

 

"Domani? Mmmh….." alzò gli occhi facendo una smorfia tutta sua per pensare finché "Si! Penso proprio che verrò, anch'io ho voglia di vedere il mare……………. …potremmo portarci il surf e……….….."

 

Ma Viggo non lo fece finire di parlare "NO! Ti prego…. una passeggiata, una semplice passeggiata….lo so che a te le cose semplici non ti eccitano molto ma ti prego…."

 

"Ok, ok ci sarò, ci sarò………………………. cazzo però ……vedere il mare con quelle onde senza poterle cavalcare….credo che ne soffrirò un poco ma va bene lo stesso e poi ……." regalandogli uno dei suoi sorrisi mozzafiato "lo sai Vig …………..con te verrei ovunque………se solo me lo chiedessi…….." scoppiò a ridere abbracciandolo "a domani mattina" gli sussurrò dolcemente nell'orecchio.

 

E' inutile pensare a come Viggo si sentisse subito dopo.

[Cazzo Orlando perché ti comporti così quei ……sorrisi che adoro …….quegli abbracci………in cui non fai nulla per evitare di premere il tuo corpo caldo……………… contro il mio…….dio…quanto ti desidero].

 

La notte ovviamente non chiuse occhio, ma non fu il solo……..qualcun altro, parte di quella notte, la passò a pensare intensamente al giorno dopo.

 

[Viggo………. perché non riesco a starti lontano ……….sento sempre il bisogno di sentire il calore del tuo corpo contro il mio……………… mi fai stare così …bene….. sono confuso non riesco a capire perché questa necessità sta diventando irrefrenabile]. Pensò Orlando poco prima di addormentarsi.

 

La mattina successiva era splendida e Viggo aspettava in macchina, l'appuntamento era alle otto, ma ovviamente sapeva che Orlando aveva il suo ritardo cronico ormai calcolato tra i dieci e i venti minuti infatti alle otto e venti precise eccolo che arriva e………..

[Cazzo Orli….…sei………. sei bellissimo con quella T-shirt nera così stretta….….e quei jeans così…….scesi…i tuoi riccioli scomposti…………… cazzo credo che oggi morirò…non te l'ho mai potuto dire ma ti adoro vestito così ……….che darei per infilare la mano sotto quella maglietta e accarezzarti ………..dio lo fai apposta ……respira profondamente Viggo]. Chiuse gli occhi per un istante inspirando profondamente.

 

"Ciao.. ..emh…..scusa il ritardo" Orlando si chinò guardandolo dal finestrino aperto piegando la testa di lato sfoderando ovviamente uno dei suoi sorrisi disarmanti aprì lo sportello e con un salto salì in macchina e come sempre………….lo abbracciò………………………si allontanò e incrociò lo sguardo stupito dell'uomo  "Hey Viggo ti ho chiesto scusa per il ritardo dai ……non ………….fare così…….." gli sorrise smorzando un po’ la tensione.

 

"Oh si certo ……certo……….andiamo anzi no, non parto se prima non ti allacci la cintura" disse cercando di uscire dall'attimo di estasi in cui si era trovato dopo quel contatto.

 

"Oh dai Vig! Odio essere legato ……. lo sai a me piace sentirmi libero di muovermi………… sempre…."

 

Viggo sospirò cercando di rilassarsi un pochino ma non fu cosa facile, [mmmh prevedo una giornata calda anzi dai presupposti …caldissima comunque questa è una curiosità che mi toglierò più tardi], pensò fra se e se.

 

"Sai Vig ……….sono felice del tuo invito a passare la giornata con te………non nascondo che con te sto bene………….. sei l'unico con cui riesco ad essere me stesso, penso che riuscirei a dirti tutto di me e come sicuramente ti sarai accorto ultimamente non faccio un passo senza chiederti consigli, anzi scusa la mia invadenza ma a volte…….."

 

"Non puoi capire quanto la cosa mi faccia piacere, sai anch'io ….sto bene con te, non immagini quanto……"

 

"Hey!!!! Cazzo stamattina sembriamo due innamorati con tutte queste dichiarazioni!!"

 

"Già Orli sembriamo proprio due innamorati……….a proposito la tua schiena…………….come và ti ho visto dolorante ieri"

 

"Infatti non va mica tanto bene…….a volta la sera, specialmente quando giriamo a cavallo, sono proprio stanco ..mmh avrei bisogno di qualcuno che mi massaggi" disse scherzando cercando con una mano di arrivare al punto dolorante.

 

"Hey! Stai buono che ti rompi, anzi….. la prossima volta chiamami …io so massaggiare molto bene e ….emh per te lo farei volentieri"

 

"Mmmh davvero faresti questo per me? Grazie ………sei proprio un amico …credo che la prossima volta ti chiamerò!"

 

"Ti dirò di più……… oggi proverai l'efficacia dei miei massaggi appena arrivati".

 

"Non vedo l'ora di arrivare."

[Solo il pensiero di sentire le tue mani addosso mi fa impazzire].

 

"Anch'io Orli….anch'io……."

[respira Viggo ….rilassati]

 

Chiacchierarono del più e del meno poi finalmente arrivarono "ecco ci siamo" disse Viggo indicando la casa.

 

"E' quella la casetta? Oh Vig è……stupenda cazzo……così isolata ……….proprio come piace a te e così vicina alla spiaggia la notte si potrà sentire anche il rumore del mare ….." si stiracchiò le gambe e le braccia appoggiò la testa  chiuse gli occhi poi continuò "mmh……..sapessi Vig adoro stare a letto, ovviamente non da solo e…………………dopo aver scopato da matti………… addormentarmi con il rumore delle onde che s'infrangono sulla spiaggia…………ti da un senso di pace interiore non trovi?"

 

"Come sei poetico oggi quasi quasi mi commuovi …………… comunque si, è esattamente ciò che provo anch'io quando, lavoro permettendo, riesco a rimanere qui la notte",

 

"Bene bene e…….con chi ci vieni ad ascoltare il mare? Sai che sono geloso…………..". tirandosi su di scatto i suoi occhi incontrarono lo sguardo dell’uomo che nello stesso istante si era girato, in attesa di risposta.……..

 

"Tu sei tutto matto Orli" gli rispose Viggo scuotendo la testa come se a ciò non ci fosse ormai più rimedio poi continuò ma stavolta solo nella sua mente distogliendo lo sguardo [ed è proprio per questa tua pazzia che muoio per te].

 

"Finalmente! Eccoci arrivati".

 

Viggo fermò la macchina e scesero "adesso penso a tutto io tu vai a farti un giro sulla spiaggia ed appena possibile ti raggiungerò"

 

"Sicuro Vig che non ti serve una mano, lo faccio volentieri?"

 

"Tranquillo vai, ti raggiungerò presto………….…preferisco che non ti sforzi poi chi ti sente……………quando ti lamenti sei veramente insopportabile".

 

"Oh! Grazie tante sei proprio un amico……allora a dopo…….." si avvicinò abbracciandolo sussurrandogli ridendo all'orecchio "intendevo grazie per la tua premura sei …..troppo dolce". Gli stampò un bacio sulla guancia e si allontanò.

 

Viggo rimase a guardarlo pensando con un brivido al tono della sua voce e a quel breve contatto alle vibrazioni che percorsero la sua schiena …………..era stato così tenero oppure………………………..lo stava spudoratamente prendendo in giro? ……….mmh basta pensare, scaricò l'auto ed entrò in casa, che strano tutta l’agitazione della notte e della mattina era come scomparsa ora si sentiva più tranquillo e sicuro, anche se poco fa ebbe l'impulso irrefrenabile  di fermare la macchina stringerlo forte a se e baciarlo con passione senza dargli il tempo di pensare…………..ma fortunatamente era riuscito a reprimersi…..per ora….ma non sapeva quanto avrebbe resistito……....no, proprio non lo sapeva era tutto più complicato di quello che credeva, Orlando era troppo ……tranquillo troppo eccitato e felice in poche parole ingestibile.

 

Sistemò le cose che più tardi avrebbe cucinato sul barbecue, ovviamente tutte verdure altrimenti Orlando non avrebbe mangiato nulla, pensò <che avrebbe cucinato> perché dubitava fortemente che il ragazzo sapesse, anche lontanamente, come si cucina sul barbecue, aprì le finestre permettendo alla leggera brezza di entrare ed impregnare con il suo profumo tutte le stanze poi si voltò ad osservare la riva …….lo vide e nuovamente un brivido percorse la sua schiena.

 

Scese con estrema lentezza le scale per raggiungere la spiaggia, il suo sguardo era perso in lontananza in direzione di Orlando, era una giornata splendida ma la sua bellezza era quasi spenta in confronto alla visione del suo Elfo che passeggiava tranquillo e felice in riva al mare come era elegante nei movimenti ogni gesto lo rendeva unico anche lanciare un sasso in acqua era…….magnifico.

 

Si avvicinò alle sue spalle in silenzio e quando gli fu vicino non potette trattenersi …gli passò le braccia intorno alla vita e lo strinse teneramente a se…….

[Cazzo adesso si volta e mi molla un pugno].

 

Continuò ………..salì con una mano sul petto ………percepì battiti del suo cuore che andava ad una velocità folle, sentì il suo corpo tremare e in quel breve istante respirò intensamente il suo profumo, sentì il calore del suo corpo …

[dio come sei caldo]. 

 

"Oh Vig …………..cazzo mi hai ……….spaventato vuoi ………farmi venire un infarto? Ma la voce del ragazzo era solo un sussurro seguito da un impercettibile gemito …….lasciò andare dolcemente la testa all'indietro sulla spalla dell'amico.

[Si………….. continua a toccarmi ti prego non smettere].

 

"Perdonami non volevo spaventarti" sussurrò l'uomo poi……allentando a malincuore la presa.

"E……. dimmi………. ti piace qui?" In attesa di una risposta lottò con tutte le emozioni che quel contatto aveva scatenato in lui.

[però……non mi ha respinto] pensò.

 

"E' tutto meraviglioso……….. era tanto che non riuscivo a rilassarmi così, è tutto così magico quasi irreale e poi sono in ottima compagnia………grazie Vig per avermi portato qui con te".

 

"Non credo che questo posto sarebbe ugualmente bello senza…………te". Sapeva che forse si stava spingendo troppo ma ormai voleva giocarsi il tutto e per tutto.

 

"Vig…. io ………………….se per caso avevi intenzione di mettermi in imbarazzo…….ecco ci sei riuscito in pieno…….".

[ti prego parlami ancora………… solo sentire la tua voce mi fa morire].

 

Viggo vide le guance del ragazzo colorarsi di un leggero rossore, cosa decisamente rarissima, e nello stesso istante lo vide abbassare gli occhi fissando qualcosa di indefinito sulla sabbia e a lui questo gesto lo faceva impazzire, era così dolce, in questo momento era diventato malinconico indifeso, amava i suoi sbalzi d'umore passava dall'arroganza all'estrema dolcezza praticamente in un secondo e…………..quando lo sentiva così gli si scatenava un irrefrenabile desiderio di proteggerlo da tutto e da tutti e non solo…………….

 

"Scusami non………………… volevo…………… perdonami". Viggo abbassò gli occhi imbarazzato.

 

"Hey! Sto scherzando non fare così!"

 

Camminarono ancora un po’ fianco a fianco……….. in silenzio………. erano stati attimi intensi ed entrambi avevano bisogno di riflettere, poi ……….

 

"Vig dimmi……………… perché fai così, sono confuso e non capisco, ma …… a volte ti sento così lontano e…vedo il tuo sguardo triste …………….sento che c’è qualcosa che ti preoccupa ti sento quasi insofferente …………….specialmente quando sei …….con me"

 

Le ultime parole furono appena percettibili poi continuò approfittando del silenzio dell'amico.

"Sai …….. quando ho sentito le tue braccia che mi stringevano no …non ero spaventato ……….. avrei voluto rimanerci per l'eternità, vedi tu ……………mi fai sentire così protetto, mi fai stare bene………… mi fai sentire in grado di poter affrontare il mondo e…tutto questo è………….. bellissimo…….".

 

"Orli io…..sapessi…….." Viggo si fermò di fronte al lui gli passò le braccia dietro la schiena e teneramente lo strinse a se…………… basta non servivano più le parole ………………gemette quando sentì il corpo del ragazzo tremare contro il suo corpo avvicinò la bocca alla sua la sfiorò appena poteva sentire il suo respiro caldo, accelerato, la sfiorò dolcemente più volte sarebbe rimasto così per l'eternità sospeso in quella dimensione di piacere puro………….sentiva le braccia del ragazzo sul suo petto tremare rimase per qualche istante in attesa di venire respinto da un momento all'altro ma ciò non avvenne, immerse lo sguardo nel suo, le labbra ancora si sfioravano il ragazzo lentamente chiuse gli occhi e con un sospiro socchiuse la bocca e Viggo ne prese subito possesso lambendo dapprima i contorni dolcemente entrando con la lingua a piccoli scatti lentamente finché si allontanò poi quel tanto che gli permettesse parlare.

 

"Ti prego non resisto più andiamo in casa se è quello che desideri anche tu……………….."

 

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi e lentamente annuì.

 

 

 

Fine I parte

Spero vi sia piaciuta questa I parte, io un’idea della II parte ce l’avrei già, però se volete darmi qualche spunto più intrigante vi prego scrivetemi e vi prometto che ai nostri tenerissimi farò fare tutto quello che volete!!!

Ciao Samsara