.|.  Reveal - Declaration of Love .|.

Capitolo Sette

~  

Nel mio cuore si è levato il vento della felicità

Per il tuo ritorno.

Stanotte pregherò affinché non ti

Perda di nuovo nell’immenso mare azzurro.

                                                    R. Battaglia

 

“Orlando!” sussurrò, stringendogli le mani.

“ Sì Estel…sono qui…” disse dolcemente il ragazzo.

Viggo si girò e lo baciò. Entrambi cominciarono a piangere.

“ Viggo, amore…” e con la mano gli accarezzò il viso.

“ Orli…vita mia…sei tornato!” disse con la voce tremante per l’emozione. “Perché te ne sei andato così?”

“ Perché sono stato uno sciocco. Ho seguito solo il mio impulso e non ho riflettuto…” e gli baciò la guancia, poi, avvicinandosi all’orecchio, continuò:

“ Perdonami Viggo… Non volevo farti soffrire. Sai che è l’ultima cosa che voglio…E inoltre scusa se ho dubitato, anche solo per un istante, di te…”

“ Non preoccuparti: non ce l’ho mai avuta con te. Non hai niente da farti perdonare Orli…

La cosa più importante è che tu , ora, sia qui con me!” e continuò a piangere.  “ Scusa ma sono talmente felice…” e il giovane lo interruppe:

“ Che non riesci a smettere! Neanche io…” e s’abbracciarono, forte.

“ Non farò mai più una cosa del genere, te lo prometto! Perdonami stella mia…” disse Orlando fissando l’altro negli occhi.

“ Lo so che non lo farai più, anche perché io non lo permetterò!” e sorrise.

“ Sei troppo importante per me, Orli…Non ti lascerò mai andare…”

“ La mia anima, la mia mente e il mio cuore sono stati rapiti da te e, a te, appartengono…” sussurrò Orlando.

Si guardarono per un lungo istante, poi, lentamente, le loro bocche si avvicinarono e si unirono in un turbine di passione, desiderio e amore.

“ Non sai quanto volevo sentirti…” disse il giovane, prendendo le mani di Viggo tra le sue.

“ Anch’io avevo voglia di te, di stringerti, baciarti…Volevo sentire la tua voce…” replicò l’uomo, avvicinandosi al viso di Orlando.

“ Finalmente posso sentire il tuo respiro…” gli disse. “ E il tuo profumo…”

“ Viggo…” sospirò Orlando. L’uomo aveva cominciato a toccarlo e a baciargli il collo.

“ Voglio amarti Orlando…voglio farti sentire tutto l’amore che provo per te…Voglio farti sentire al sicuro, protetto e amato…”

“ Anch’io voglio amarti e donarti tutto me stesso: il mio amore, il mio cuore, la mia anima, il mio corpo…” e, così dicendo, si sdraiò sul letto, facendo cenno all’uomo di seguirlo.

Si sdraiarono vicini e si presero per mano.

“ Non ti lascerò mai più Viggo, stanne certo…Sarò tuo per sempre…”

L’uomo lo guardò e gli sorrise, baciandogli la mano e portandosela al cuore.

“ Ti amo Orlando…”

“ Ti amo Viggo…” e si abbandonarono al piacere dei loro corpi, ma, soprattutto, del loro amore.

 

Nessuno li avrebbe più separati, perché un amore vero, puro, sincero e profondo, come il loro, non può essere intaccato da nulla,  nemmeno dal tempo e dalla morte.

L’Amore è eterno, trionfa su tutto e può raggiungere mete impensate, inesplorate…forse impossibili.

 

§   THE END   §

 

Concludo dedicando a Viggo e a Orlando, a tutti voi e a tutti gli innamorati, questa poesia di J. Prévert:

 

I RAGAZZI CHE SI AMANO

I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte

E i passanti che passano li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Ed è soltanto la loro ombra che trema nel buio

Suscitando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini la loro invidia

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Loro sono altrove ben più lontano della notte

Ben più in alto del sole

Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

 

Sperando di non avervi annoiato o deluso, vi ringrazio di cuore per aver letto la mia composizione e vi abbraccio fortissimo!

Con affetto,

Silvia, alias Elf Lady