.|. Il Trono di Gondor .|.

Prologo & Atto I

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PROLOGO

Gondor. Minas Tirith è stata riconquistata dopo un lungo periodo di dure battaglie. Aragorn ha riportato momentaneamente la pace nel regno degli Uomini, mantenendo la promessa fatta a Boromir. Tuttavia l’Anello del potere, l’Unico, non è stato ancora distrutto. Le forze del Male sono sparse per le lande della Terra di Mezzo, cacciando senza tregua il portatore dell’Anello.

Frodo è stanco, di giorno in giorno l’Anello diviene sempre più pesante, e da un po’ di tempo un’intensa nostalgia si insinua nel suo cuore: rivedere la sua piccola casa ad Hobbiville…

Il viaggio infatti si era fatto così duro che il piccolo Hobbit aveva temuto di non farcela più a proseguire, e di non poter più rivedere l’amata Contea. Ormai era conosciuto ovunque, in male e in bene, braccato, perseguitato, e quindi… quale cosa migliore di privarsi per un breve periodo dell’Unico…? Affidarlo, anche solo momentaneamente, a qualcuno, a qualcuno di cui si fidasse, affinché si potessero così perdere le sue tracce per un po’ di tempo e l’occhio di Sauron venisse confuso e annebbiato… Bisognava giocare d’astuzia con i nemici…

Minas Tirith era stata così riscattata e le forze di Mordor cacciate fuori dai suoi confini. Tuttavia ad Aragorn dopo il suo lungo esilio (c’era infatti chi lo additava ancora come Ramingo), restava il compito più difficile: riconquistare la fiducia del popolo di Gondor.

Arwen, sua compagna, continuava a stargli accanto, ad incoraggiarlo, ad aiutarlo.

La vita sembrava così scorrere tranquilla nel regno degli Uomini.

Il destino giocava a loro favore… almeno apparentemente… 

 

ATTO I

 

Gondor. Mattina. Stanza da letto di Aragorn. Le luci dell’alba filtrano chiare attraverso le finestre. Una leggera brezza muove dolcemente le tende. Il chiarore illumina il grande letto del re che si è appena svegliato. Accanto a lui dorme un giovane Elfo giunto a Gondor la sera precedente. Le lenzuola li ricoprono fino alla vita. Un alito di vento accarezza la schiena dell’Elfo e gli scosta i capelli dal volto, spargendoli sul cuscino. Sembra dormire sereno, quando improvvisamente inizia a tremare e a mormorare frasi confuse. Aragorn lo guarda perplesso e coglie alcune parole…

 

L (mormorando): Mmm…

 

pausa

 

A: Legolas…

L (mormorando): N..no… no…

A (avvicinandosi a lui): …cos’hai…?

L: No… padre…

A: Ma…

L: Padre… (breve pausa) Fatemi uscire… voglio… voglio uscire… PADRE!

A (scuotendolo): Svegliati Legolas, svegliati…!

L: NO! NO…! STA BRUCIANDO TUTTO… FATEMI USCIRE…!

A: Legolas! Avanti svegliati!

L (svegliandosi di soprassalto mettendosi seduto): NO…!

 

breve pausa

 

A: Va tutto bene…

L (respirando affannosamente): Aragorn…

A (mettendogli una mano sulla spalla): Va tutto bene… Non sta bruciando nulla… Sei qui a Gondor…

L: Io…

A: …al sicuro…

L (voltandosi lentamente): Bosco Atro…

A: Cosa…?

L (ansimando): …è… in pericolo… Brucia… brucia tutto…

A (facendolo stendere): Non sta bruciando nulla… Guarda, sei nella mia stanza, a Gondor…

 

breve pausa

 

L (coprendosi il volto con un braccio): Gondor… Allora… è stato solo un incubo…

A: Già… E cosa hai sognato…?

L: Fuoco, Aragorn… Fuoco dappertutto… la mia gente che fuggiva… e mio padre… (breve pausa) mio padre…

A: Tuo padre…?

L: Lui… era in trappola… circondato dalle fiamme… e… io non potevo fare nulla per salvarlo… non riuscivo a muovermi… capisci, Aragorn…?

A (sorridendogli): Non temere principe… è stato solo un incubo… l’hai lasciato solo pochi giorni fa, non può essergli accaduto nulla…

L: (sospira)

A: Il tuo regno è al sicuro, ne sono convinto…!

L (chiudendo gli occhi ancora turbato): Si… un incubo… (voltandosi verso Aragorn) Un incubo che però mi fa paura… è già da molto che sento insinuarsi sotto la pelle una strana sensazione… come se dovesse accadere qualcosa di spiacevole… qualcosa che… credo… mi farà soffrire…

A (interdetto): Che cosa dovrebbe accadere…?

L (sospirando): Non lo so Aragorn… non lo so…

 

pausa. I due restano per qualche istante in silenzio, pensierosi…

 

A: Sei comunque riuscito a riposare stanotte? Il viaggio deve averti stancato…

L: No… la notte non è stata molto conciliante per me…

A (abbassando gli occhi): Legolas…

L: …e tu sai perché…

A: Non hai dormito dunque…

L: No, non ho dormito. E tu lo sai perché Aragorn…

A (esitando): Lo so… ma non può essere diversamente…

L: Già, non può essere diversamente… (facendosi pensieroso) E poi ricordo che l’aria era strana quando sono arrivato ieri…

A: Strana…?

L: Si… (breve pausa) Ma forse semplicemente perché ero stanco…

A (dolcemente): So che eri stanco, ti ho lasciato dormire infatti…

L (sospirando): …dormire…

A: Si, mi pare di non averti chiesto nulla mio principe…

L: È proprio questo che mi fa pensare Aragorn… (sospirando) sento una strana barriera tra di noi…

A: Cosa…?
L: Insomma… tu… tu non mi hai nemmeno sfiorato… non una carezza… non…

A (interrompendolo): Legolas… ti ho accolto qui a Gondor… non ti ho sfiorato perché… conosco le conseguenze…

L: Le conosco anch’io…

A (pensieroso): È passato tanto tempo dall’ultima volta che sei venuto qui… (indugiando) sono cambiate tante cose da allora…

L: E cos’è cambiato Aragorn…? È cambiato anche quello che provi per me…?

A (esitando): Quello che provo per te… (breve pausa) Legolas, non capisci…

L: Cos’è che non capisco? C’è forse qualcosa che devi dirmi…?

 

pausa. Aragorn chiude gli occhi, e con le dita comincia a sfiorare le braccia nude di Legolas.

 

A: Come sei bello mio principe… È passato così tanto tempo dall’ultima volta che ti avevo qui al mio fianco… che ho sfiorato la tua schiena… i muscoli delle tue braccia… la tua pelle… il tuo volto… mi mancavano i tuoi capelli d’oro…

 

Aragorn lo accarezza, sospira e freme…

 

L: Anche tu mi sei mancato mio re… (stringendosi a lui) proprio per questo avrei voluto…

A (interrompendolo): È passato troppo tempo Legolas… e ora che ti vedo qui accanto a me… (breve pausa) no… no… non è stato un bene questa notte dormire qui… insieme…

L (perplesso): Perché dici così…?

A (pensieroso): Perché dico così… (breve pausa) Pensa, è stata Arwen ad insistere che dormissimo insieme…

L (sussurrando): Arwen…?

A: Si, è stata lei… (sospirando) Mi ha detto… “Vai, vai Aragorn, dormi insieme al tuo amico, credo che abbia bisogno di un po’ di compagnia…!”

L: Compagnia…? S..si, certo…

A (interrompendolo): …“Mi è sembrato malinconico…” ha aggiunto…

L (sospirando): Malinconico… (breve pausa) forse…

A (guardandolo intensamente): Perché…? Perché, Legolas…?

L (ricambiando lo sguardo): Perché… sento la mancanza di qualcuno… qualcuno molto importante…

A: (lo fissa)

L: …tu…

A (sospirando): Legolas…

L (interrompendolo): Una volta trascorrevamo più tempo insieme…

A (interrompendolo): Una volta era più facile…

L (abbassando la testa): Già… allora era diverso… ora sei re… (breve pausa) ed io… rientro appena nel breve tempo che mi concedi…

A: Sai che non è vero…

L: Stiamo vivendo di attimi, Aragorn…! Il nostro amore non è più assoluto…

A: Come posso fare, Legolas…?

L (sussurrando): Mi chiedo solamente quale ruolo io svolga ancora nella tua vita…

A (prendendogli le mani): Ruolo? Tu sei il mio amore…! Tu sei la mia stessa vita…!

L (interrompendolo): Le hai parlato…?

A: (si ammutolisce)

L: Sa di noi, non è vero Aragorn…?

A (titubante): Legolas…

L (sorridendo sarcastico): Non l’hai fatto…

A: Ascolta… (breve pausa) Ascoltami… non è una cosa così facile da accettare…

L (interrompendolo): Aragorn… (breve pausa) leggo il dubbio nei tuoi occhi…

A (sospirando): Sono solo un po’ insicuro... (guardandolo) Tutti si aspettano qualcosa da me ora, ed io (scuotendo la testa) ho paura di fallire…

L (mormorando): Cosa c’entra questo con me…?

A: Ho paura… ho paura di non essere compreso… di commettere errori… di deludere…

L: Ma è proprio in questo la tua forza…! Immagina come potresti essere senza le tue incertezze…

A (interrompendolo): Migliore…!

L: Oh no, Estel… Sai che non devi dimostrare niente a nessuno, e tanto meno a me…

 

breve pausa

 

A (abbracciandolo): Oh… grazie… grazie amico mio…

L (scostandolo): A..amico…?

A (breve pausa): Amico… compagno… (sussurrandogli sensuale all’orecchio) amante…

L (bloccandolo): Aragorn… Mi hai chiamato amico, mi avevi promesso che avresti parlato con Arwen e non l’hai fatto… Forse è così allora… per te sono solo un amico adesso…? Soltanto un amico…?

A (stizzendosi): Perché dai così peso ad ogni singola parola ora…?

L (incalzando): È dunque questa la verità? Devo supporre che i tuoi sentimenti nei miei riguardi siano cambiati…?

A: Legolas, non essere ridicolo… tu lo sai quello che provo per te… ma è così difficile viverlo in segreto, mentre alla luce del sole…

L (mettendosi a sedere): Alla luce del sole cosa…? Da quando ti vergogni dei nostri sentimenti…?

A: Non mi vergogno…! È solo che… che…

L (con tono deciso): Cosa…?

A: È solo che… mi sento combattuto… (breve pausa) Oh, ti prego Legolas, non farmi continuare…

L: Combattuto…? Tra cosa…?

A: Io…

L: Devi forse scegliere, re Elessar…? Fra il trono e le lenzuola del tuo letto…? Fra ciò che pensano i tuoi sudditi e il tuo cuore…?

A: Legolas…!

L (guardandolo dritto negli occhi): Fra la tua sposa… e il tuo amante…?

A (costernato): Perché mi parli così…?

L: Perché lo sento… Sento che qualcosa è cambiato dentro di te…

A (scuotendo la testa): Che cosa stai dicendo…?

L (incalzando): …oppure questa scelta ti preme così tanto da soffocare l’ardore che ti bruciava nel petto…?

A (prendendogli i polsi): Quest’ardore, Legolas… brucia ancora nel mio petto…

L: Davvero…? (ansimando) Perché non me lo dimostri allora…?

A (scostandosi da lui): Dimostrartelo…? Non ti basta saperlo…?
L: Aragorn…! Che cosa stai dicendo…? (breve pausa) Non capisco… ho forse sbagliato io in qualcosa…? Ho commesso degli errori nei tuoi…

A (interrompendolo): No, no, no! (sospirando) No Legolas, non è questo… tu non hai fatto proprio nulla…

L (perplesso): E allora…?

A (dolcemente): …non tu… (sorridendogli) Oh no, tu non c’entri…

L: (lo fissa turbato)

A: …e neppure i nostri sentimenti…

L: Cosa, dunque…?

A: Tu non capisci… (sospirando) forse noi… NOI siamo cambiati Legolas…

L: Cambiati…? (perplesso) Io cresco insieme ai miei… ai nostri sentimenti…! Se credi che io sia cambiato, significa che lo sei anche tu… (intenso) ma l’amore che provo per te non lo è, quello no, non è cambiato, anzi… forse è cresciuto ancora…

A: (guarda il soffitto in silenzio)

L (breve pausa): Ma tu sei cambiato, vero Estel…?

A (mormorando): Sono soltanto confuso…

L: Confuso? …CONFUSO DA COSA?

A: (sospira e non risponde)
L (sarcastico): Coraggio, parla… Parla pure al tuo amico…!

A (breve pausa): Si… si, un amico che mi sta accanto… (con enfasi crescente) un amico che… ha dormito insieme a me questa notte…soltanto un amico… per il quale non… non ho provato… NULLA! Nessun  desiderio… nessun fremito…

L (breve pausa): È così allora… così…! Tu…

A (gettandosi su di lui): Legolas…! Legolas, maledizione, sai che non è così…! Perché continui ad insistere…? (stringendogli le spalle) Tu… tu lo sai, vero… (ansimando) lo sai quante volte questa notte mi sono svegliato e ti ho osservato mentre dormivi, e osservavo la tua schiena… la tua schiena nuda… i tuoi… i tuoi capelli d’oro su di essa… Quante volte avrei voluto… stringerti a me, abbracciarti, perché…

L (interrompendolo): E perché non l’hai fatto…?

A (con voce rotta): Non posso Legolas… non posso…

L: Perché…?

A: …non posso…

L: Ti prego Aragorn… dimmi che ti succede…

A: Io… (gemendo) io… (breve pausa) non chiedermelo Legolas…

L (con enfasi): Ti prego, voglio sapere…!

A: Vuoi sapere…? Cos’è che vuoi sapere…? (prendendogli il volto tra le mani) Vuoi sapere che io ti amo…? Ti amo troppo, mio principe, per il mio cuore mortale… troppo… (scostandosi da lui) È questa la verità…

L: Che intendi dire con questo…?

A (facendo per alzarsi): Che non sempre riesco a contenere tutto quest’amore… ho bisogno di aria a volte, Legolas…

L (trattenendolo): Non mentire a te stesso…

A: (alza il volto e sospira)

L: Allora, vuoi dirmi che ti succede? Cos’è cambiato, Aragorn? Quale la verità…?

A: Oh Legolas…

L: Ha perso la passione che conosco il tuo cuore…?

A: Oh no… no, Legolas… è che…

L (guardandolo deciso): La verità, Aragorn…

A (stendendosi nuovamente): D’accordo… (breve pausa) Tu sai bene che ho… abbiamo riconquistato Minas Tirith da poco, ma le forze del Male non sono state ancora distrutte del tutto, lo sai questo, non è vero…?

L: Lo so…

A: E Frodo… tarda ad arrivare…

L: (lo ascolta in silenzio)

A (chiudendo gli occhi): La memoria di Boromir… (spalancandoli di nuovo) Io non posso permettere che la Torre Bianca cada nelle mani di Sauron… Gli uomini sono ancora divisi… deboli… e io sono l’unico che possa riunirli… Hanno bisogno di… di un re… mi capisci Legolas?

L: Ma tu sei già il loro re…!

A (guardandolo): Hanno bisogno di un re… che sia presente… (sospirando) Io ho conquistato la Torre Bianca, ma ora… mi spetta il compito più difficile: conquistare la fiducia del mio popolo…

L: Un compito… che dovrai portare a termine non da solo ma… (guardandolo) con la tua regina… A (sommessamente): Questo è ciò che vuole il mio popolo…

L: Ah davvero…? E tu…? Cos’è che vuoi… TU…?

A: Sai cosa voglio… (iniziando a baciarlo) lo sai…

L (ansimando): Cosa…?

A: …te…

L (scostandolo): No! (voltandosi) Se fosse così… per te conterebbe di più come sei ai miei occhi che a quelli dei tuoi sudditi… e invece…

A (interrompendolo): Non vuoi capire allora…!

L: Io capisco soltanto che là fuori… (indicando) c’è l’apparenza a dividerci, mentre qui… tra le mie braccia… c’è la verità…

A (sospirando): Questo lo sappiamo… io e te…

L: Questo dovrebbero saperlo tutti…!

A (esasperato): Ti prego… sai cosa intendo… Anche tu hai un regno…! Dovresti capire questo genere di cose…!

L: Capirti? Tu sai benissimo che io ti capisco Aragorn, e meglio di chiunque altro… e questo ti dovrebbe bastare…

A (sviando): Legolas… anche tu tra breve sarai re di Bosco Atro una volta che questa maledetta guerra sarà finita, e anche tu… anche tu avrai una sposa…

L: Non è questo il momento di parlare degli affari di Stato…!

A: DOBBIAMO FARLO INVECE…! (breve pausa) Io sono un re, e tu un principe… tutto questo ci riguarda da vicino…

L: …e vincola il nostro amore, vero…?

A (spazientito): SI, SI È VERO! Non possiamo… amarci alla luce del sole… non ora almeno…

L: Dovrei dunque fingere…?

A: No… dovresti capire…

L: …Dovrei salire al trono di Bosco Atro, far finta di nulla, prendere come sposa una della mia razza senza amarla, e farla mia regina?

A (sospirando): Accadrà… un giorno…

L (risoluto): Quel giorno è ancora lontano…

A: Legolas… non commettere il mio stesso errore… non fuggire dal tuo destino…

L: Cosa vuoi fare dunque…? (avvicinandosi a lui) Vuoi che finisca tutto…? Ora…?

A (con voce rotta): Forse così… avrei il tempo per riuscire a dimenticarti…

L: Ed io… tutta l’eternità per ricordarti!

A (mormorando): L’eternità… Già… l’eternità… (con tono duro) Dimenticami fin da ora… (ricacciando indietro le lacrime) A cosa ti servirebbe continuare ad amarmi per sempre… se io tra breve… (interrompendosi) sarò morto…?

L (aggrappandosi a lui): A..Aragorn… n..non dirlo… non ce la faccio a… a…

A (risoluto): È la verità Legolas! E in attesa di quel momento… faresti bene a dimenticarmi davvero…

L: Non lo farò…

A: Dovresti…

L: Aragorn…

A: TU SEI IMMORTALE! CONTINUERAI A VIVERE ANCORA PER INFINITE ERE… È UN’ASSURDITÀ IL NOSTRO AMORE LEGOLAS, TE NE RENDI CONTO?

L (attonito): Un… un’assurdità…?

A: Si…

L: Perché c’è questa durezza nella tua voce…? (tono più duro) L’UNICA VERA ASSURDITÀ È CIÒ CHE MI STAI DICENDO! Ora comprendo… quello che mi ha spaventato non è stato l’incubo, ma questa tua distanza, che ho percepito da subito! Sapevo che mi sarei scontrato con qualcosa di doloroso, ma non potevo certo immaginare che sarebbero state le tue parole…!

A (abbassando gli occhi): Mi dispiace farti soffrire Legolas… ma tu mi hai chiesto la verità…

L: Dunque… la verità è che sta finendo tutto fra di noi…?

A (sospirando): Non ho detto questo… È vero, io come re devo riconquistare il mio popolo, ma la verità nel mio cuore è un’altra…

L: Parla allora…! Dimmi come stanno veramente le cose, Estel…!

A (avvicinandolo a se): Tu… tu vieni prima di tutto, lo sai… ma sento che il mio potere è debole in questo periodo, e se avessi… se avessi anche il popolo contro di me… se dovessero scoprirci… il popolo dovesse vedere che Arwen ed io non siamo… non ci amiamo… (titubante) non… io… io ti amo, Legolas, ma ora la cosa più importante… è conquistare la fiducia del mio popolo…

L (adirandosi): La cosa più importante…? Quindi io ti sono d’intralcio…!

A: Non metterla così…

L: TI SONO D’INTRALCIO, ARAGORN…?

A (gemendo): Non metterla così Legolas, ti prego…!

L (facendo per alzarsi): Sembra che tu non voglia dirmi la verità… non mi dici le cose come stanno, mi fai intendere soltanto… E io sono stanco di sentirti mentire…!

A: Dove vai…?

L (risoluto): Me ne vado…

A (trattenendolo): Cosa stai dicendo?

L: …lascio Gondor…

A (incredulo): Lasci Gondor…? Perché…?

L (ironico) E a quale scopo rimanere…?

A: Legolas…io non ti sto mentendo!

L (gettandosi su di lui): No…? Allora perché non mi parli…? Perché non mi dici cosa stai nascondendo nel tuo cuore?

A (scuotendo la testa): Nulla… Non ho null’altro da dirti se non ciò che ti ho già detto…

L (sibilando): Bugiardo…

A (stringendolo a se): Non te ne andare… non mi lasciare ti prego… resta, Legolas…!

L (con la voce rotta): Perché fai così…? Desideri farmi soffrire ancora…? È questo che vuoi…?

A (guardandolo intensamente): Soffri quando sei con me, principe di Bosco Atro…?

L (interdetto): Io non… (abbassando la testa) Ora no… ma sento che presto potrei soffrire… e molto…

A (accennando un sorriso): Legolas…! Legolas, come puoi pensare… È vero, sto attraversando un periodo difficile, ma… non potrei mai farti soffrire… Guardami… (prendendogli il volto tra le mani) meleth, guardami… si risolverà tutto, dimenticheremo questi attimi bui…

L: (sospira)

A (sfiorandolo): E ora dimmi, vuoi davvero partire…? Sai, il regno si è illuminato di una luce nuova quando sei arrivato…!

L: Non sono stato io a portare quella luce… perché ormai è offuscata dentro di me…

A (teneramente): È impossibile… non si può spegnere la luce nel cuore di un Elfo… e se anche dovesse accadere, sarò io a trasmettertela di nuovo…

L: Tu…? Ma sei proprio tu a non volermela trasmettere, Aragorn…

A (scuotendo la testa): Non è vero, io ti amo Legolas… come posso dimostrartelo…?

L (breve pausa): Tu ami il tuo popolo… ami Arwen… non me… l’ho capito…

A (afferrandolo per un braccio): Io amo prima di tutto te Legolas…! Prima di tutto te…! Ma non posso… dimostrartelo… come… come vorresti tu… adesso…

L (alzandosi): Lasciami Aragorn… lasciami andare…

A (con tono di comando): Legolas, tu rimarrai qui invece. (riaddolcendosi) Io voglio che tu rimanga qui… A cosa servirebbe che tu… che tu te ne andassi e magari continuassi a vivere del mio ricordo… e io del tuo… Ci dev’essere una soluzione… ma per adesso… per ora… non possiamo stare insieme come vorremmo…

L (trattenendo le lacrime): Se questa è la verità, perché vuoi farmi soffrire ancora…? Lasciami andare, non trattenermi…!

A: No Legolas, non te lo permetterò…! E se non riuscirò a fermarti con l’amore, dovrò farlo con la forza…

L: Ti prego… perché vuoi farmi questo…? Perché vuoi costringermi, Aragorn…? (con voce più dura) PERCHÉ SEI COSÌ EGOISTA…? A TE NON IMPORTA QUELLO CHE POSSO PROVARE NEL RESTARE QUI…?

A: E tu credi che io non stia soffrendo…?
L: Appunto per questo devo andare…

A (angosciato): NO…! Io ho bisogno di te e… tu hai bisogno di me…

L: Bisogno di me per che cosa…?

A (interrompendolo): Per aiutarmi Legolas…

L (interdetto): Aiutarti…?

 

breve pausa


A (dolcemente): Stammi vicino…

L: Perché…?

A (abbassando gli occhi): Io non ce la faccio da solo a riconquistare…

L: Hai Arwen… non sei solo…

A: Non ce la faccio…

L: Hai Arwen…

A: Oh Legolas…

L: … hai anche il tuo popolo che può sorreggerti ARAGORN!

A: Legolas, è proprio… non capisci…? La realtà è che… (breve pausa) io non ho niente…

L (sbigottito): Non hai niente…?
A (con voce rotta): Non ho niente…

L: Che significa…?
A (prendendogli le mani): Legolas, ascoltami… Tu sai meglio di me che io non amo Arwen, e sai meglio di me che… devo riconquistare il mio popolo… io non ho ancora il mio popolo, è questo il punto…! Io ho bisogno di te… per avere la forza Legolas… ti prego… non mi lasciare proprio ora…

L (attonito): Aragorn… come posso rimanere qui, io non… (sospirando) io non ce la faccio… è troppo doloroso per me… Lo sai, Arwen ti ama, e tu… (breve pausa) tu imparerai a farlo… Lei ti starà a fianco… la sua forza ti sosterrà…!

A: No, sei tu l’unico che può darmi la forza per affrontare… ogni… difficoltà… ogni timore… per affrontare soprattutto… (interrompendosi)

L: Cosa…? C’è altro che devi dirmi, non è così…?

A: (sospira)
L (avvicinandosi a lui): Dimmelo Aragorn…

A (gemendo): Oh mio dolce principe…

L: Che ti sta succedendo…?

 

breve pausa

 

A (attirandolo a se): Vuoi sapere cosa mi succede, Legolas…

L: (lo guarda timoroso)

A (sfiorandogli le braccia): …quando tu mi sei così vicino…?

L: (chiude lentamente gli occhi)

A: Succede che… (iniziando ad accarezzarlo) i miei sensi… cominciano a cedere… il mio cuore non cessa di battere… e brividi intensi mi attraversano il corpo…

L: Oh Aragorn…

A: Succede che… inizio a… volerti più vicino… (abbracciandolo) Succede che… desidero amarti…

L (ansimando): Amarmi…? Da..davvero…?

A (succhiandogli la punta dell’orecchio): Si… tremendamente…

L: Oh Valar…

A (sensualmente): Vuoi… che mi fermi…? Forse… non mi desideri, principe di Bosco Atro…?

L (perdendosi): …continua…

A (ansimando): Adoro… (sorridendo) torturarti…

L: Ed io… adoro essere torturato...

A (baciandogli il collo): Ma davvero…?

L (gemendo): Continua, Aragorn… continua questa dolce tortura…

 

breve pausa

 

A (stringendogli i fianchi): Mettiti… mettiti sopra di me…

L: (inizia a baciarlo, assecondandolo)

A: …inizia a muoverti… lentamente…

L: Ah…

A: …così… piano, così…

L (ansimando): Estel…

A: Portati le mani al collo… (breve pausa) Accarezzati…

L: Aragorn… io…

A: Sssht… Lasciale scivolare sul petto… getta indietro la testa…

L: …vorrei…

A (sorridendo): Non ancora…

L: …andare oltre…

A: Aspetta, ancora un istante… (scivolando con le mani sul suo ventre) Posso… slacciarli…?

L (tremando): Oh Aragorn… oh Valar…

A: Inarca un poco la schiena… così… ancora di più… (accarezzandogli il petto) segui il tocco della mia mano… assecondalo…

L: Vuoi… vuoi forse… farmi morire…?

A: No, ti voglio amare… Stenditi, Legolas…

L (attirandolo con forza a se): Smettila di giocare, Aragorn… voglio sentire il tuo amore dentro di me…

A: Non resisti più, principe…?

L: …ora…

A (iniziando a muoversi su di lui): Non ancora…

L (incrociando le gambe dietro la sua schiena): Basta… basta, Aragorn… (gemendo) Prendimi…

A: Legolas…

L: …ti desidero…

A (scostandosi appena da lui): N..no… aspetta…

L: Estel, ti prego…

A (bloccandosi): Io non… no…

L (spalancando gli occhi): Avanti Aragorn… amami…

A: (scuote la testa)

L: Che… che ti prende…?

A (allontanadosi da lui): Legolas… Legolas, no…

L: NO, COSA…?

A: N..noi… noi non possiamo…

L: Non possiamo…?

A (turbato): No… non ora… no, Legolas…!

L: Sei impazzito…?

A: Non… non siamo soli…

L: Cosa…?

A (ricoprendosi con il lenzuolo): Fuori… ci sono le guardie… Arwen è sveglia… potrebbero sentirci… (interrompendosi) E se ci scoprono, Legolas…? Rivestiti…!

L: Estel… non stavamo facendo nulla di male…! Lo abbiamo fatto mille volte…!

A: Ri..rivestiti… avanti…

L (aggrappandosi a lui): PERCHÉ NO, QUESTA VOLTA…?

A: Non… non possiamo… no…

L: Ma…

A (angosciato): Muoviti! Prendi quei vestiti prima che ci scoprano qui… nudi… sullo stesso letto…!

L: SMETTILA! VUOI DAVVERO FARMI SOFFRIRE ALLORA…? PRIMA MI FAI CAPIRE CHE VUOI AMARMI, E POI MI RIFIUTI IN QUESTO MODO! SMETTILA DI FARE COSÌ, ARAGORN!

A (voltandosi su un fianco): Perdonami, Legolas… sto sbagliando tutto, lo so… perdonami…

L (girandolo verso di lui): Tu… non vuoi amarmi perché ci sono loro, dunque… perché c’è il tuo popolo… perché c’è Arwen… per le guardie… PER TUTTI QUESTI MALEDETTI OSTACOLI, È COSÌ?

A (chiudendo gli occhi): S..si, è per questo Legolas…

L (scuotendo la testa): No… c’è qualcos’altro invece…

A: Non c’è nient’altro…

L: Non ti credo…

A: Non c’è…

L: …stai mentendo… STAI MENTENDO ARAGORN, DIMMELO!

A: Legolas…

L (prendendogli i polsi): ARAGORN, DIMMI COSA C’È!

A: Legolas, lasciami… lasciami il braccio…

L: …VOGLIO SAPERLO!

A: Legolas, non…

L: DIMMELO!

A: SMETTILA…! LASCIAMI…!

L (trattenendo le lacrime): Aragorn, io devo sapere che cos’hai… ti prego dimmelo… DIMMELO!

A: Non c’è niente, Legolas… niente…

L (con rabbia): VUOI PRENDERTI GIOCO DI ME…?

A: SPOSTATI…!

L (con voce rotta): Sei crudele… Devo forse pensare… che stavi fingendo prima…?

A: No, no!

L: FINGEVI DI AMARMI…?

A: Non è come credi… Io…

L: COS’È CHE DEVO CREDERE, ARAGORN…? CHE IL TUO DESIDERIO E IL TUO AMORE SIANO FALSI…? (breve pausa) Che cosa stai diventando… cosa…?

A (piangendo): Ti prego…

L: Tu non mi desideri più…
A: Io ti voglio più di qualsiasi altra cosa al mondo Legolas ma…

L (gridando): ALLORA PERCHÉ CONTINUI A RESPINGERMI, ARAGORN?

A: DEVO AVERE UN FIGLIO DA ARWEN! (breve pausa) Devo avere un erede al trono… (con la voce tremante) devo…

L (incredulo): Un… figlio…

A (tremando): Hai capito bene Legolas, un figlio… per Gondor… un erede per governare il mio popolo quando io non ci sarò più, perché… MALEDIZIONE, IO NON SONO IMMORTALE COME TE! …NON POTRÒ REGNARE IN ETERNO!

L (sbigottito): Devi… un figlio…

A: Si… un figlio… per far perdurare la mia stirpe…

L: La tua… stirpe…?

A: Dovrò… unirmi ad Arwen… una di queste notti…

L (iniziando a singhiozzare): È questo allora… è per questo che non mi vuoi più…

A (sospirando): Si…

L: La nascita di tuo figlio… segnerà la fine del nostro amore…

 

pausa

 

A (nascondendo il volto nel cuscino): Legolas…

L (scuotendo la testa): È finito tutto dunque… è finito… tutto…

A (alzando il viso): Il nostro amore non finirà, Legolas… siamo legati da un destino tenace…

L (attonito): …non c’è… via… d’uscita…

A (riavvicinandosi a lui): È… è solo questione di una notte, in fondo… e poi… una volta assolti i miei doveri di re e… di marito… cosa potrebbe impedirci di stare insieme nuovamente…?

L (voltandosi lentamente verso di lui): Tu non vuoi amarmi, Aragorn… tu non…

A (prendendogli le mani): Oh, si che voglio… non sai quanto… prima te l’ho dimostrato…

L: Prima mi hai rifiutato…!

A (indeciso): Ho solo avuto paura… che mi mancasse il coraggio di unirmi a lei…

 

breve pausa

 

L (fissandolo): Ma io non voglio che tu ti unisca a lei…

A: Legolas, devo… per il mio regno… per…

L (interrompendolo): Non voglio…! Neppure per una notte…! Hai detto tu stesso che sei legato a me… (guardandolo profondamente) Tu devi scegliere, Aragorn…

A: Legolas, ma…

L: Non voglio…!

A: Legolas smettila… è una tortura sentirti parlare…

L: Tortura…? (alzandosi di scatto) L’UNICA TORTURA VUOI FARMELA SUBIRE TU COSTRINGENDOMI A RIMANERE…!

A (scuotendo la testa): Non puoi costringermi a fare una scelta simile, è troppo grande… te ne rendi conto…?

L (con tono duro): Non vuoi scegliere dunque…? (breve pausa) Bene, lo farò io per te…

A: Ti prego, cerca di…

L: Me ne vado.

A (aggrappandosi a lui): No, Legolas… ti prego, non puoi lasciarmi…

L: MA COSA VUOI DA ME…? (scostandosi bruscamente da lui) LASCIAMI ANDARE…! (breve pausa) Parto oggi stesso…!

A: No! No…!

L: Ma non capisci…? Non capisci, Aragorn…? Io non ce la faccio…! Il pensiero che tu…

A: Lo so, Legolas… lo so, ti capisco… Ma non è possibile che finisca tutto così…

L: Aragorn, io ti amo e continuerò ad amarti per quello che sei, ma a questo punto non posso fare nulla per te… Non costringermi a rimanere…!

A (guardandolo bieco): Non t’interessa dunque… che sarà di me…

L: (scuote la testa)

A: È facile per te, vero? È facile per voi Elfi fare delle scelte, voi che avete un interminabile tempo a disposizione…! Per voi domani sembra oggi, e ieri ormai è così immenso e sterminato che… che neppure vi ricordate quello che avete vissuto…!

L: Aragorn… come puoi dire queste…

A (con tono duro): LEGOLAS, TACI!

L (esterrefatto): Aragorn…

A: (sospira)

L: …perché mi tratti così…? Come puoi dire che non ricordo quello che ho vissuto… è come se… mi dicessi che non mi interessa quello che ho vissuto con te, che non ricordo quello che ho vissuto con te… invece sai che non è così…

A: Basta Legolas, non dire più nulla…

L: Tu sai qual è la verità… ma questo non può cambiare la mia scelta…

A: Basta… non posso più ascoltarti…

L (con voce rotta): Perché vuoi costringermi a rimanere…? PERCHÉ…? Per… vedermi soffrire ancora…? Per farmi vivere la notte che passerai con Arwen…? PER SENTIRE LEI GEMERE IL TUO NOME…?

A (breve pausa): Per illudermi che sia solo una cosa passeggera…

L (scuotendo la testa): Ma non lo è Aragorn! Quando tu vedrai quel bambino una volta che sarà nato, lo amerai più della tua stessa vita…! E amerai allo stesso modo colei che te l’avrà donato… Non ci sarà più posto per me molto presto… preferisco andarmene ora…

A (sospirando): E allora… per una notte, per una maledetta notte, dobbiamo rinunciare al nostro amore Legolas…?

L: Mi sembra che sia questo ciò che mi stai chiedendo…

A (mormorando): Come fai a non capire…?

L: Come fai TU a non capire, Aragorn…?

A (prendendogli la mano e appoggiandosela al petto): Lo senti…? Senti cosa batte qui…? È vivo… grazie a te…! Batte… per te…!

L (imitandolo): Anche il mio batte per te… (singhiozzando) anch’esso è vivo… grazie al tuo calore… non lasciare che il gelo lo invada… non lasciarlo morire, Estel…

A (abbracciandolo): E allora resta Legolas… resta…

L: Non sarei mai dovuto venire…

A: No Legolas, ascoltami… ti prego… ti prego… prima di dirci addio… non so… forse per sempre… hai capito bene Legolas, si… per sempre…

L (guardandolo): Aragorn…

A: Ascoltami ti prego… concedimi… un giorno… e una notte ancora… e poi sarai libero di fare tutto quello che vuoi…

L (sospirando): No…

A (piangendo): Ti prego…

L: È una richiesta crudele la tua lo sai…?

A: Che cos’è per te… per voi Elfi… un giorno…

L (sospirando): Aragorn… d’accordo…

A: …e una notte…

L: Va bene…

A: …nell’eternità…

L: Va bene… mi hai convinto… partirò domani, va bene… farò come desideri…

A (ansimando): Legolas… grazie… Grazie mio principe…

 

pausa

 

A: Non sai quanto io possa avere bisogno di te in questo momento… e… tenerti fra le mie braccia… anche un solo istante in più… mi dà la forza…

L: Estel…

A: Posso… (titubante) stringermi a te… un po’ di più…

L: (chiude gli occhi)

A: …Legolas…?

L (prendendogli le mani): Aragorn… io… non voglio perderti…

A: Non accadrà…

L: Ho… paura…

A (abbracciandolo più forte): Oh Valar… resterei così per sempre…

L (sussurrando impercettibilmente): …meleth…

A: …accanto a te…

L (sussurrandogli nell’orecchio): Sei legato a me… re di Gondor…

A: Lo so… lo so…

L: …non permetterò a nessuno di portarti via…

A (voltandosi): Oh Legolas…

L: …neppure ad Arwen…

A: …io…

 

Voce fuori campo di Arwen…

 

AW: Aragorn!

A (sobbalzando): Oh Valar!

L (sibilando): Arwen…

A (scostandosi da Legolas): Legolas… sta venendo qui!

L: (sospira e lo guarda)

A (titubante): Potresti… s..spostarti…? Ti prego…

L: (si volta lentamente su un fianco)

AW (bussando alla porta): Posso entrare…?

A: S..si… avanti…

 

Arwen entra nella stanza…

 

AW: Aragorn…!

A: Buongiorno mia… mia sposa…!

AW: Buongiorno a te mio dolce re…! (chinandosi e sfiorandogli le labbra) Stavi ancora dormendo…?

A: S..si… ero un po’ stanco ieri… come Legolas, del resto… dal viaggio, intendo…

AW: Naturalmente…! (guardando Legolas) Sta ancora dormendo…?

A (incerto): S..si… credo di si…

L (mormorando): No, sono sveglio…

AW: Oh…! Benvenuto a Gondor, principe di Bosco Atro…!

L (sussurrando voltandosi): Grazie…!

 

breve pausa

 

A: Arwen, perché ci hai svegliati così presto…? Il sole è appena sorto!

AW: Lo so, volevo ricordarti che oggi gli alleati di Rohan verranno in visita a Gondor!

A (sommessamente): Già, gli alleati! Grazie…! Ancora pochi minuti e ti raggiungiamo nella sala del trono…!

AW: Faresti bene ad alzarti… (sorridendo) Non vorrai che i nostri amici ti trovino ancora a letto…!

A: (sospira)

AW: Aragorn…

A: Si?

AW (scrutandolo): C’è qualcosa che non va?

A: N..no, è tutto a posto… te l’ho detto, siamo… siamo solo un po’ stanchi…

AW (breve pausa): Hai dormito bene, Legolas?

L: Benissimo Arwen, grazie…

AW (sorridendo): Sono felice che qui a Gondor ti trovi bene!

L (sospirando): L’ospitalità di Gondor è sempre squisita…

AW: È molto bello averti qui fra noi, vero Aragorn…?

A: Si… si, Arwen… certo…

L: (chiude gli occhi e sospira)

AW (sorridendo): Allora, ora che siete entrambi svegli, non volete scendere…?

A: Tra breve, Arwen. Il nostro ospite mi sembra ancora un po’ stanco, desidero trattenermi qualche istante con lui, cosa ne pensi Legolas…?

L: (sospira)

A: Legolas…!

L: S..si… d’accordo…

AW: Ma no, Aragorn, scendi pure…! Gli terrò io compagnia…!

A: Oh… ma Arwen… non ce n’è bisogno… Resterò io qui con lui…

AW: Oh no mio re! Se mi permetti… vedo il tuo volto stanco e un po’ pallido…! L’aria è fresca e piacevole… (accarezzandolo) credo che prima di accogliere gli ospiti, una passeggiata in giardino non possa che giovarti!

A: Mia regina… ma…

AW: Potrai così apprezzare maggiormente i momenti della giornata che trascorrerai con il nostro amico!

L (sussurrando): Amico…

AW (dolcemente): Avanti…!

A (breve pausa): Forse si… è una buona idea…

L (sussurrando) Aragorn…

AW: Resterò io qui accanto a lui, fino a quando vorrà riposare…

A (alzandosi): Allora a dopo mia regina…

L: (lo guarda interdetto)

A: …a più tardi, Legolas…

L: A dopo mio re…

 

Aragorn esce dalla stanza…

 

AW: Legolas! Allora, come stai?

L (sollevandosi sui gomiti): B..bene…

AW: E come vanno le cose a Bosco Atro…?

L: Niente di nuovo…

AW (sedendosi sul letto): E tuo padre?

L (pensieroso): M..mio padre…?

AW: Gli è forse accaduto qualcosa…?

L (scuotendosi): No… no, certo… sta bene…!

AW (fissandolo): Ne sono felice…!

L: E… e voi… qui a Gondor…?

AW: È difficile ma… ma si va avanti… Io e Aragorn ce la stiamo mettendo tutta per…

L (mormorando): Io e Aragorn…

AW: Cosa?

L: Niente, stavo ascoltando…

AW: Per… riuscire a conquistare la fiducia del nostro popolo, e… Legolas, pensa!

L (interrompendola): Si, lo so… Aragorn me ne ha parlato…

AW: Te ne ha parlato…? Ti ha detto tutto, dunque…!

L (sospirando): Tutto…

AW (sfiorandogli il viso): Pensa mio caro amico, anche se questa maledetta guerra non è ancora finita… anche se presto la Compagnia dovrà riunirsi e partire nuovamente verso Mordor… (breve pausa) prima… una nuova luce splenderà su Minas Tirith…

L: Si, lo so…

AW: Accadrà che…

L: (abbassa gli occhi)

AW: Oh quale gioia! Volevo essere io a comunicarti questo evento…!

L: (rialza gli occhi)

AW: Oh Legolas, io e Aragorn… avremo un erede!

 

breve pausa

 

L (sommessamente): Ne sono felice…

AW (scrutandolo): Legolas… che cos’hai…?

L: Nulla… ho detto che sono felice…

AW: No Legolas, ti conosco bene… ti stai ingannando e mi stai ingannando… la tua voce… i tuoi occhi…

L: Arwen, non ho niente, ho semplicemente detto…

AW (interrompendolo): Legolas… hai un tono duro nella voce… sei strano…

L: (sospira)

AW: …e soprattutto ti vedo inquieto… sembri preoccupato… ma che cos’hai?

L: Sto bene Arwen… sto bene… (breve pausa) Ho solo qualche pensiero…

AW (avvicinandosi a lui): Dimmi, ti prego…

L: No, non ho nulla da dirti… E poi la cosa non ti riguarda…

AW (stupita): Legolas… non mi hai mai parlato così…

L (ironico): E come dovrei parlarti…?

AW: Non ti ho mai visto così… sei turbato, lo sento…

L (spazientito): E va bene, si, sono turbato, e allora?

AW: …perché…?

L: Non ti riguarda…

AW (meravigliata): Mi… mi riguarda invece… A me stanno a cuore i sentimenti del principe di Bosco Atro…

L (ironico): Ma davvero…?

AW: Si… Legolas, noi siamo simili, siamo della stessa razza non dimenticarlo… Tu percepisci delle cose ma anch’io le sento… E io sento… (dolcemente) che il tuo cuore di principe elfico… è come… addolorato…

L: (sospira)

AW: Che cos’hai Legolas…?

L (sbuffando): Arwen… lasciami stare…

AW: Allora non mi sto sbagliando, stai soffrendo per qualcosa vero?

L (sospirando): Si… si, è così…

AW: Ti capisco…

L (stupito): Mi capisci…?

AW (sospirando): Si… anch’io sto soffrendo Legolas…

L: Stai soffrendo… tu…? Perché…? Non hai… nessun motivo…

AW: Oh si, invece…

L: …hai Aragorn al tuo fianco, e presto… avrete un figlio…! Avete un popolo intero accanto…! Che… che motivo ci sarebbe per soffrire…?

AW (malinconica): Si… si, sono felice di aver un figlio… si… un erede al trono di Gondor…

L (innervosito): Già, un figlio…!

AW: …che regnerà anche dopo la sua morte…

L: E allora…? Non ti capisco Arwen…!

 

breve pausa

 

AW: Tu stai soffrendo per amore… vero, Legolas…?

L (sobbalzando) Io…

AW: Vero, Legolas…?

L (tergiversando): Stavamo parlando di te, Arwen… se non sbaglio…

AW: Sto soffrendo anch’io per amore…

L: Cosa…?

AW: È lo stesso tuo dolore…

L: Ma… cosa stai dicendo…? (sarcastico) Tu non puoi sapere…

AW (gettandosi su di lui): Oh Legolas… Legolas, non mentire…! Eppure te l’ho letto negli occhi… ogni volta che sei qua… quando sei accanto ad Aragorn… guardi i suoi occhi… sono… sembrano invocare… chiedere qualcosa… Cosa vuoi domandare al mio re, Legolas…?

L: C..cosa… vuoi… dire…?

AW: Si, a volte… sembri essere in imbarazzo… come se lui ti leggesse nel cuore qualcosa che tu non vuoi, non sai come… qualcosa di troppo grande da rivelare…

L (incerto): Arwen… è vero ma…

AW (incalzando): Oh Legolas… Nel nostro petto pulsa lo stesso cuore d’Elfo, e io sento…

L: Arwen…

AW: …che il tuo è tormentato…

L: …infatti…

AW: …da qualcosa che non riesci ad esprimere…

L: …è così…

AW: …quando il re ti guarda dritto negli occhi…

L: …si…

AW (con voce decisa): E allora, se anche tu l’ammetti, ti prego, sii sincero con te stesso e con me…! Se diremo la verità… allevieremo le nostre sofferenze, Legolas!

L (mormorando): La verità…

AW: Si, la verità Legolas… lo sai bene anche tu cosa intendo…

L: La verità può essere troppo dolorosa a volte Arwen… preferisco tenerla chiusa nel cuore…

AW: Legolas… fingere ancora a cosa può servire…?
L: Fingere, Arwen…?

AW: La tua verità mi riguarda…!
L (sobbalzando): Ti… riguarda…?

AW: Si, mi riguarda, Legolas!

L: Ti prego…

AW: Parlami… dimmi cos’hai nel cuore…

L (scuotendo la testa): La mia verità ti riguarda solo in parte…

AW (ironica): Oh, come stai fuggendo…! Non fuggire…!

L: Non insistere, ti prego…

AW (avvicinandosi a lui): Legolas, io lo so… quanto può essere difficile, mio dolce principe…

L (balbettando): A..Arwen…

AW: …ma dobbiamo avere il coraggio delle nostre azioni…

L: …cosa fai…?

AW: (sospira)

L: …perché mi stai accarezzando…?

AW: Dolce principe… non c’è niente di peggio che far tacere il cuore…

L (scostandosi): C..che… vuoi dire…?

AW: Sai cosa voglio dire, perché i nostri due cuori sono simili…

L: S..simili… dici…?
AW: Si… sarebbe una tortura non farli gridare…!

L (sbalordito): Ma di che cosa stai parlando…?

 

breve pausa

 

AW: Noi siamo uniti da una cosa, Legolas…

L: …cosa…?

AW (fissandolo): L’immortalità…!

L: L’immortalità… si… E con questo…?

AW (incredula): E con questo? Stai negando l’evidenza…! Perché continui a farlo…?

L: E inoltre non è più così…! La tua immortalità…

AW: Rifuggi la tua verità…?

L: …l’hai donata ad Aragorn…!

AW (interrompendolo): Legolas! Allora tu non vuoi proprio capire!

L: Arwen…

AW (prendendosi il volto fra le mani): Io sto soffrendo… sto soffrendo per amore… Legolas… (pausa) io non amo Aragorn…

L (incredulo): Cosa…? Non ami Aragorn…?

AW: No… non lo amo… Credevo di amarlo ma…

L: Non può essere…

AW: …mi stavo sbagliando…

L: Ti… stavi sbagliando…?

AW: (annuisce)

L: Ma voi… siete il re… e la regina di Gondor…!

AW: Già… e con questo…?

L (incredulo): Ma… sei stata tu a scegliere una vita mortale…! Hai deciso tu di non vivere altre ere…! Sei stata tu a rinunciare al tuo popolo…!

AW: Legolas… basta… ti prego…

L (riscaldandosi): E ora mi vieni a dire che l’amore per Aragorn è stato solo un errore…?

AW (sospirando): Io ho amato Aragorn… ma ora le cose sono cambiate… (guardandolo profondamente) Dentro di me qualcosa è cambiato …

L: Io… non riesco proprio a capirti…

AW (avvicinandosi nuovamente a lui): …da qualche tempo… un nuovo sentimento ha occupato il mio cuore…

L (interdetto): Un… nuovo sentimento…?

AW (stendendosi accanto a lui): Oh si, Legolas… un sentimento che è cresciuto giorno dopo giorno…

L (sobbalzando): Cosa fai…? Perché continui… ad accarezzarmi…?

AW (sospirando): Legolas… la verità è che…

L: Arwen fermati…

AW: …io…

L: N..non toccarmi così…

AW (maliziosa): Perché…? Cosa potrebbe… accadere…?

L: A..Arwen… non…

AW (interrompendolo): Che cosa stai provando… in questo momento…?

L: Io…

AW: Che cosa stai provando, Legolas…?

L (esitante): B..brividi…

AW (sussurrandogli all’orecchio): Davvero…? Sai, li sto provando anch’io… (accarezzandolo con più intensità) da molto tempo… quando tu mi sei accanto…

L (allontanandola): Arwen… ma… cosa dici…?

AW (ansimando): Ti… desidero… principe di Bosco Atro…

L (sobbalzando): Cosa?

 

breve pausa

 

AW: Io non amo Aragorn… l’hai capito adesso…? (avvicinandosi) È per te che batte il mio cuore…!

L: (sgrana gli occhi)

AW: Io ti amo… Legolas…

L (balbettando): Arwen…

AW (baciandogli il collo): …mio principe…

L: …smettila…

AW: Oh, Legolas…

L: Smettila ti prego…!

AW: …lasciati andare…

L (prendendole i polsi e allontanandola): Basta Arwen, fermati…!

AW: Perché Legolas…?

L: Perché…

AW: Non capisco… Perché non vuoi lasciar libero il tuo cuore…?

L: Il mio cuore è…

AW (decisa): Basta fuggire Legolas…! Ti ho visto, hai ammesso…

L: Oh no… io non…

AW (interrompendolo): Proviamo le stesse emozioni… perché altrimenti… altrimenti perché tu staresti soffrendo per amore, Legolas…?

L: Infatti soffro per…

AW (interrompendolo): Così anch’io! È la stessa cosa!

L (scuotendo la testa): Arwen…

AW: Te l’ho letto negli occhi! Ogni volta che sei qui, brilla una nuova luce in te! (accarezzandolo) Sei bellissimo… e io so cos’è quella luce…

L (sommessamente): Anch’io so cos’è quella luce… Arwen…

AW (baciandolo): È l’amore… Legolas… (baciandolo ancora) L’amore…!

L (scostandola): No… no, spostati…

AW: Perché…?

L: Arwen… allontanati…

AW (gridando): Perché non vuoi ammettere che sei innamorato di…

L (interrompendola): …DI ARAGORN…!

 

breve pausa

 

AW (con voce strozzata): C..che… co..sa…?

L (balbettando): È di lui che sono innamorato… Arwen… Io… (breve pausa) è così…

AW: A..Aragorn…?

L: Si… lo amo… con tutto me stesso…

AW: Ma… Le..Legolas…

L: Mi… mi dispiace Arwen… è questa la verità…

AW: (sospira)

L: Io sto soffrendo per amore si, ma…

AW (piangendo): Sta’ zitto Legolas…

L: …per amore di Aragorn…

AW (scuotendo la testa): Perché…? Perché mi stai dicendo tutte queste bugie…? Per allontanarmi…? Perché tutte queste bugie assurde…?

L: Non sono bugie… io non sto mentendo… ciò che ti ho detto… è… è vero…

AW (ansimando): Legolas, non ti credo… non ti posso credere…!

L (sussurrando): Perdonami, ma… ma lo amo… lo amo davvero…

AW: Tu hai paura… Tu hai soltanto paura…! Tu non… non puoi amare… oh Valar…

L: (sospira)

AW (balbettando): Tu… noi… insieme… Legolas… noi potevamo… possiamo…

L (interrompendola): Noi non possiamo fare niente insieme, Arwen… mi dispiace farti soffrire, ma… questa è la realtà…

AW: …possiamo dirglielo insieme, Legolas…! (sconvolta) Parlargli…! Lui capirà…!

L: Non c’è niente da capire… io…

AW (attirandolo a se): Vieni… vieni qui…

L (sospirando): Arwen…

AW (stringendolo fra le braccia): Oh Legolas… il tuo cuore…

L (interrompendola): Ti prego… il mio cuore non appartiene a te… ma soltanto a lui…

AW: Vieni da me, Legolas…

L: No… non… non posso…

AW: Lasciati accarezzare…

L: No…

AW: …così…

L: No… Arwen, no…

AW: È inutile fuggire, Legolas… (stendendosi sopra di lui) Riusciremo a convincerlo… che noi due…

L (sconvolto): Noi due nulla!

AW: Oh si invece…

L: Arwen…!

AW (ansimando): …noi due… insieme…

L: Fermati!

AW: …saremo felici…

 

Entra improvvisamente Aragorn

 

A (con tono duro): Che cosa state facendo…?

L (sobbalzando): Aragorn!

AW (allontanandosi da Legolas): Aragorn! Noi…

L: …non stavamo facendo niente…

A (breve pausa): Tu… la mia sposa… nelle braccia di quest’Elfo…?

L (mormorando): …Elfo…?

A: Bene… Vedo che si trama alle mie spalle…!

L (incredulo): Aragorn, cosa dici…?

A: Taci Legolas!

L: …cosa…?

A: Ho detto sta’ zitto. (pausa) Bene, vi lascio soli un attimo e… ecco cosa mi ritrovo… La mia dolce sposa… e il mio fidato amico… pare che mi tradiscano…

AW: Aragorn… credo che noi dovremmo parlare…

A (con rabbia): Si, lo credo anch’io.

AW: Io e Legolas… dobbiamo dirti…

A: Tu e Legolas…?

L: Aspetta, Aragorn… noi non…

A (interrompendolo): Mi pare di averti detto di stare zitto, Elfo!

L (sussurrando): Estel…

A: Decido IO qui… cosa bisogna dire o non dire…

AW: Aragorn, ti prego…

A (con la voce colma di rabbia): Sarebbe così cortese, la mia sposa, da lasciare questa stanza…

AW: Ma…

A: …e lasciarmi solo con l’Elfo?

AW (allontanandosi): Come… come volete, mio signore… (fermandosi sull’uscio) Io…

A (con tono di comando): Arwen!

 

Arwen esce…

 

A: Ebbene?

L (sospirando): Ebbene cosa…?

A (irato): Che diavolo ci faceva Arwen tra le tue braccia?

L: Arwen non era tra le mie braccia…

A (sarcastico): No? Allora devo aver sognato!

L (sospirando): Hai visto, ma non hai capito nulla di quello che sta succedendo…

A: Ah, io non ho capito…?

L: No, non hai capito…!

A (sospirando): …e così la mia sposa si trastulla tra le braccia di un Elfo quando non ci sono…!

L: Un Elfo…?

A: Esatto, un Elfo!

L: Adesso è questo e basta che sono per te, non sono nient’altro…?

A: Oh caro Legolas… (tono ironico) A quanto pare… l’Elfo è così divorato dalla gelosia che…

L: …Aragorn…

A: …per passare il tempo si…

L: SMETTILA!

A (con voce dura): Ho detto di non parlarmi con questo tono Legolas!

L: Neanche tu…

A: Sei nel MIO regno, IO sono il re!

L: Questo non ti dà il diritto di parlarmi con quel tono…!

 

breve pausa

 

A (iniziando a camminare avanti e indietro): Dunque la mia sposa… cosa ci faceva tra le tue braccia Legolas…? Avanti, dammi una spiegazione…!

L: Aragorn…

A: C’è un complotto alle mie spalle…?

L: Non essere sciocco…

A (incalzando): Siete… siete forse amanti…?

L: No…noi…

A: Da quanto tempo, Legolas?

L: Non siamo amanti!

A: Ah davvero? E allora cosa?

L: Tutt’altro…

A: Tutt’altro? Siete dunque amici… confidenti… o forse… non so… complici…?

L: Ma che cosa stai dicendo…?

A: Dico quello che penso… (breve pausa) quello che penso da molto tempo…

L (incredulo): Stai forse vaneggiando…?

A: Vaneggiare? Forse… forse si… Non si dice che i pazzi siano coloro che conoscono la verità…?

L: Dici di conoscerla…? Allora dovresti sapere quel è…

A: Già, la verità… quello che ho visto… tu ed Arwen nel mio letto…!

L (gridando): Smettila Aragorn! Io amo te! Io amo solo te…!

A (ironico): Ah si…?

L (abbassando la testa): Si… e lo sai bene…

A: Bel modo di dimostrare il tuo amore… avvinghiato al corpo della mia sposa…

L: Vuoi smetterla…? Noi… non stavamo facendo niente…!

A (sarcastico): Niente? Baciare… accarezzare… e… toccare… io non lo chiamerei niente…!

L: MALEDIZIONE ARAGORN! È stata lei a… oh Valar, come puoi pensare che io… se fino a poco fa… quando mi hai detto che tu ed Arwen…

A (interrompendolo): Vattene…

L (breve pausa): Cosa…?

A: Vattene Legolas! (crudele) Non voglio più sentire la tua voce… non voglio più vedere il tuo volto… e non voglio più la tua presenza qui a Gondor… VATTENE!

L: Aragorn… (sconvolto) tu… tu… non stai parlando sul serio… vero…?

A (voce dura): Ho detto di andartene…

L: Estel…

A: Lascia la mia stanza… lascia la mia casa…

L: (resta ammutolito)

A: Hai sentito cos’ho detto, Elfo?

L (stringendo il lenzuolo tra le dita): S..si…

A: Non eri forse tu quello che se ne voleva andare? (avvicinandosi sprezzante) Non eri forse tu, Legolas…?

L (con voce rotta): Ara..gorn…

A: E ora che sono io a concederti di lasciare il mio regno, ti rifiuti?

L: …ti… prego… ti…

A (interrompendolo): TI RIFIUTI, ELFO…?

L (angosciato): Estel… cosa ti sta succedendo…? Non mi hai mai parlato così…

A (sarcastico): Forse non mi hai mai conosciuto veramente…!

L (piangendo): Cosa ti prende, Estel…?

A (indifferente): Niente che ti riguardi, Legolas…

L (aggrappandosi a lui): Oh, si che mi riguarda invece…!

A (scostandolo bruscamente): Non te lo ripeterò un’altra volta… vattene!

L: (abbassa la testa)

A: TI HO DETTO CHE DEVI…

L: ARWEN SA TUTTO, ARAGORN…!

 

breve pausa

 

A: Tutto…? Tutto cosa Legolas?

L (sospirando): Sa tutto… di… di noi due… (fissandolo) gliel’ho detto…

A (pausa) Cos’hai fatto…? (minaccioso) Tu… hai detto ad Arwen che io e te siamo…

L (interrompendolo): Si…

A: …siamo stati amanti?

L (con un filo di voce): Siamo… stati…?

A: Siamo stati, Legolas…!

L (sospirando): Perché dici così Aragorn…?

A: Perché… adesso… ancora meno potremo esserlo…

L: Cosa… significa…?

A (fissandolo): Significa che… se prima avevo dubbi sulla mia scelta… dopo ciò che hai fatto… ora so qual è la decisione da prendere…

L: Estel… mi fai paura…

A (gelido): …non mi sarà poi così doloroso rinunciare a te…!

L (sgranando gli occhi): No… (piangendo) oh no… Cosa ho fatto… per meritarmi questo…?

A (cinico): Gliel’hai rivelato Legolas!

L: Ho dovuto…

A (incredulo): Hai dovuto…? Vuoi distruggermi del tutto…? Tutto il regno…? Tutto ciò che ho conquistato…?

L: Aragorn…

A (sibilando): Ti stai forse vendicando? Anziché restarmi accanto e darmi la forza, mi colpisci alle spalle?

L: (singhiozza)

A: Ma non credere… io mi unirò comunque ad Arwen…!

L (con un filo di voce): Lei non ti ama!

A (ridendo): Cosa?

L: È così…

A: Smettila Legolas!

L (mormorando): Me l’ha detto…!

A: Davvero…? Durante una delle vostre intime confidenze forse…?

L (deciso): No… pochi istanti fa, quando tu sei uscito dalla stanza…

A: Oh… avete avuto anche il tempo di parlare…?

L (stringendo i pugni): Lei è venuta qui dicendomi che… non ti amava…

A: Non mi ama…?

L: N..no… da molto tempo, Aragorn…

A (ironico): Vuole un figlio da me e non mi ama…? Vuole un figlio, Legolas…! Te ne sei forse dimenticato…?

L: No… no certo… non potrei dimenticarmi di una cosa simile…

A: Già… o forse sei tu che… le hai fatto cambiare idea…

L: Estel… ma che stai dicendo…?

A: …dicendole… di noi due…!

L: Ho dovuto dirle di noi due…! Lei…

A (ironico): Hai dovuto…?

L: …lei… vuole un figlio è vero, ma…

A: Ma…?

L (breve pausa): …non ti ama…

A: Ti prendi gioco di me, Elfo…?

L: Aragorn, è la verità…

A: Tu e le tue maledette verità…! E pretendi anche che io ti creda…?

L (sospirando) Aragorn… lei è…

A: Cosa…?

L (breve pausa): …è innamorata di me…

A (ridendo): Questa poi!

L: Si, è così… Ecco perché ho dovuto dirle di noi due… Le ho detto che… il mio cuore appartiene soltanto a te… che io sono soltanto tuo, e lo sarò per sempre… Ho dovuto dirglielo Aragorn, mi capisci adesso…?

A: E tu… perché lei ha detto di essere innamorata di te… le sei andato a rivelare di noi due? (con tono sprezzante) E chissà con quali dolci parole…!

L: Che cos’altro avrei potuto fare Aragorn? Non c’erano altre soluzioni…!

A: Legolas, ti rendi conto di ciò che hai fatto…? Proprio quello che non dovevi…!

L: Aragorn… io…

A (minaccioso): Un grosso errore, Elfo…! Ed ora… rischio che il mio popolo venga a saperlo…!

L: Non c’era altro che potessi fare se non…

A (interrompendolo): TACERE!

L: No, non potevo tacere… Non credi che Arwen avesse il diritto di sapere…?

A: (sospira)

L: Anzi… avresti dovuto dirglielo tu…!

A: Così le hai fatto credere che sei innamorato di me?

L (breve pausa): Credere…? Non gliel’ho fatto credere, è la verità…! Io ti amo…!

A (con tono sprezzante): Ah, mi ami…! E questa sarebbe la prova del tuo amore…? Avrei dovuto guardarmi alle spalle sin dall’inizio…!

L: ARWEN CREDEVA CHE IO FOSSI INNAMORATO DI LEI…!

A (sibilando): Potevi lasciarglielo credere…

L (incredulo): Perché dici questo…?

A: Perché ora ciò che conta… è che il mio popolo ci veda insieme… a me… e ad Arwen… e veda… l’erede di Gondor…

L (guardandolo dritto negli occhi): È davvero questo che vuoi…?

A: Si, Legolas…!

L (annuendo): Allora io… non ho più ragioni per restare qui… Me ne vado.

A (con malvagità): Eh no, mio caro principe!

L: Cosa…?

A: Tu non te ne vai, no no…!

L (con tono di sfida): No…?

A: No perché… lo decido… IO… (breve pausa) Tu ora… hai rivelato ad Arwen quello che noi siamo… lei ti ama… a quanto pare non vuole un erede da me… e vuoi lasciarmi solo in mezzo a tutto questo?

L: Io sono libero di fare quello che voglio, Aragorn!

A: Questo lo credi tu… Elfo…!

L: Non chiamarmi così…!

 

pausa

 

L (sobbalzando): Aragorn…!

A: Cosa…?

L (sgranando gli occhi): Che… che cos’è quello…?

A: Quello cosa…?

L: Che cos’hai… quell’anello…

A (ridendo): L’anello…!

L: Quello è…

A (voltandosi): Non è niente Legolas!

L (balbettando): Non è possibile… quello è l’Unico…! TU HAI L’UNICO ANELLO AL DITO…!

A (alzando la mano): Ah, stai forse parlando… di questo anello…?

L (gettandosi su di lui): Toglitelo! Toglitelo subito!

A (scaraventandolo a terra): STA’ FERMO LEGOLAS!

L (ansimando): Ora capisco cos’è che ti fa parlare in quel modo…!

A: (sorride rimirando l’anello)

L: C’era odio nella tua voce… e malvagità nei tuoi occhi…!

A (sibilando): No… c’è forza nel mio sguardo… non la vedi, Elfo…?

L: No… non la vedo…

A (afferrandogli i polsi): Preferisci dunque sentirla?

L (ansimando): Aragorn… mi stai facendo male… lasciami…!

A (stendendolo violentemente): Oh, allora la senti… anche se non riesci a vederla!

L: Oh Valar… Estel… ti prego, togliti quell’anello…

A (ridendo): Io non mi tolgo nessun anello…!

L: Aragorn…! Mi fai male…!

A: …e tu non vai da nessuna parte…

L: Non puoi…

A (interrompendolo): Ah, non posso…? Il re di Gondor non può trattenere il principe di Bosco Atro…?

L (cercando di liberarsi): Non voglio…!

A (spingendolo a terra): E invece resterai… e affronterai le conseguenze di ciò che hai fatto…

L (fissandolo): Le conseguenze della verità, dunque…

A: TACI ELFO!

L (sospirando): Non chiamarmi così… (divincolandosi) Mi fai male, Aragorn…!

A (con tono cattivo): Ah, adesso ti faccio male? Non era così tempo fa quando…

L: Smettila…

A: …ti stringevo i polsi… ti baciavo… mi spingevo contro di te… e poi ti prendevo… Non… non era così, vero Legolas…?

L: Estel…

A: Ti piaceva quando ti stringevo i polsi…

L: …smettila!

A(inizia a baciarlo): …e poi iniziavo a baciarti il petto…

L: FERMATI!

A: …e poi ti stringevo a me…

L: Aragorn, fermati!

A: …e tu soggiacevi…

L: Mi fai male…!

A: E i miei baci… questi stessi baci…

L: Estel, ti prego…

A: …ti facevano tremare…

L: Oh…

A: …ed io potevo sentirti mio… tutto…

L: No… Aragorn… lasciami…!

A: Lasciarti…? Non prima di aver terminato quello che ho interrotto poco fa, prima che arrivasse Arwen…!

L (divincolandosi): No…! No…! Non voglio che tu…

A: …che io ti ami, Legolas…?

L: (lo guarda terrorizzato)
A (staccandosi un poco da lui): Bene… desidero allora proporti una cosa…

L (tremando): C..cosa…? C..che cosa…?

A: Sai bene… che dovrai restare qui, non è così…?

L: No, non è così! Io non voglio restare…

A: Non vuoi? Bene, allora… DEVI…!

L: LASCIAMI!

A: Ti lascio… ti lascio…

L: (sospira)

A: Ti lascio… Strano, hai paura di me adesso…?

L (guardandolo bieco): Si, ho paura di quello che porti la dito…!

A: Ti ho appena detto che non ti riguarda quello che porto al dito…

L: Oh si che mi riguarda…! Quello è l’Unico Anello…!

A: E allora? Frodo…

L (interrompendolo): Non dovresti portarlo tu…!

A: …mi ha detto di conservarlo…

L: Di conservarlo, ma non di metterlo! Aragorn, noi abbiamo una missione da portare a termine, te ne sei forse dimenticato?

A (guardando l’anello): Già… la missione… La mia missione è di non perderlo di vista, sai? E sta’ sicuro, Legolas… io non lo farò…!

L (sussurrando appena): La mente degli Uomini si piega così facilmente al Male…

A (cattivo): Cos’è la mente degli Uomini…?

L: Debole!

A (sospirando): Ma cosa vi credete di essere voi Elfi…?

L: Non cerchiamo di essere nessuno Aragorn… mentre voi… desiderate il potere…!

A (bloccandolo ancora a terra): Il potere può esserti d’aiuto quando… le persone che hai accanto ti tradiscono…

L: Io non ti ho tradito, Estel…!

A: Ed io non sono debole…

L: Non ancora forse… ma il potere non ti renderà migliore…

A (spingendosi contro di lui): Questo è da vedere, Legolas…

L (chiudendo gli occhi): Mi fai male… Aragorn!

A: Vuoi che ti lasci… Elfo…?

L (sospirando): S..si…

A (lasciandolo): Allora ascoltami, ascoltami bene…

L: (lo guarda ammutolito)

A (sfiorandolo con la mano): Sai bene quanto desideri averti accanto… e se vorrai potrai ancora spartire il mio letto…

L (balbettando): Il… tuo letto…?

A: Già…il mio letto… Amarci… ogni notte… oppure…

L: No… non così…

A (sorridendo malvagio): Allora… conoscerai le mie carceri…

L (sgranando gli occhi): C..che cosa stai dicendo…?

A (sibilando): Hai capito bene… devi scegliere Legolas…!

L: Questa non è una scelta! È una costrizione!

A: Questa è clemenza…! Devo forse ricordarti che mi hai tradito…?

L (divincolandosi violentemente): BASTA! ARAGORN, BASTA! IO NON TI HO TRADITO…! L’ANELLO TI STA RENDENDO PAZZO…! PAZZO…!

A: SCEGLI, ELFO! IL MIO LETTO O LE MIE CARCERI? SCEGLI, AVANTI…!

L: Non lo farò…

A: No…? Allora… (muovendosi su di lui) decido io per te…

L (dimenandosi): NO! LASCIAMI…! LASCIAMI ARAGORN…! NON VOGLIO…!

A: Lasciati amare, Legolas… (ansimando) Spartirai il mio letto, non è vero…?

L: NO, NON COSÌ…!

A: LASCIATI AMARE… ORA…!

L (dimenandosi): NO…! VATTENE…!

A (bloccandosi): Non vuoi amarmi…?

L: No…! No, Aragorn…!

A (sibilando): Vedo che allora hai già scelto…!

L (tremando): Ho scelto…?

A (sollevandosi da lui): GUARDIE!

L: C..cosa…? Aragorn…!

A: GUARDIE, QUI PRESTO!

 

Tre guardie entrano nella stanza…

 

L: Che cosa stai facendo…?

A: Guardie, (alzandolo bruscamente) prendete quest’Elfo…

G: Ma… maestà…

A: Non oserete discutere i miei ordini, vero…?

G: No, maestà…

A: Portatelo via…

L (tremando): NO! ARAGORN… PERCHÉ…?

A (breve pausa) Importuna la mia quiete…

L: Estel! Che cosa dici…?

A: LEGATELO!

L: TI PREGO…! NON SEI TU A PARLARE, È L’ANELLO CHE PARLA PER TE…! DEVI TOGLIERTELO…!

A: …e portatelo nella prigione più bassa del mio palazzo… là…

L (dimenandosi): NON PUOI FARMI QUESTO… ARAGORN!

 

Le guardie trascinano via Legolas…

 

A: …dove non risplende mai la luce…