.|. Amarth - Fino Alla Fine del Tempo .|.

16. An i uir (Per l'Eternità)

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Il cielo…e le bianche nuvole…il sole…e la sua luce…Legolas riusciva a vederli sopra di sé…li guardava come se fosse la prima volta…aprì la bocca e sentì l’aria entrare dentro di sé…respirò profondamente come se non avesse potuto farlo fino a quel momento…poi si accorse che qualcuno lo strava stringendo…un braccio gli cingeva la vita e una mano era unita alla sua…le dita intrecciate…sentiva una nuova forza in quell’abbraccio come la percepiva anche dentro di sé…chiuse gli occhi e lentamente rialzò la testa…

Aragorn attese che l’elfo riaprisse gli occhi…lo strinse più forte, muovendo il pollice sulla sua mano come per assicurarsi definitivamente che fosse vero…poi finalmente vide le sue palpebre rialzarsi e quel blu intenso davanti a sé…avrebbe voluto dirgli tantissime cose ma quello che uscì dalle sue labbra fu un semplice…

“Mae govannen Legolas…”

Quando udì la sua voce, l’elfo sentì il proprio cuore iniziare a battere con forza…tentò di pronunciare qualcosa ma si lasciò sfuggire solo un gemito…alzò l’altra mano e la posò sul volto dell’uomo…lo accarezzò a lungo, sfiorandogli le labbra, il naso, le sopracciglia…e lentamente sul suo viso si formò un sorriso…

“…sei qui con me…” sussurrò “…sei vivo…”

Aragorn gli sorrise dolcemente e annuì…ma poi perse ogni controllo, gli prese il volto tra le mani e lo baciò…teneramente…senza pretendere niente…voleva solo sentire di nuovo quelle labbra che amava sulle proprie…

“Mi hai seguito oltre la morte…” gli bisbigliò l’uomo senza allontanarsi di un solo passo da lui “…e oltre la morte inizierà la nostra nuova vita…” fece scivolare le mani sui fianchi del compagno e lentamente lo fece voltare “…guarda…”

Legolas si guardò attorno ma posò subito le mani su quelle dell’uomo, stringendole con forza, quando vide ciò che li circondava…erano sulla riva di un torrente, nel quale l’acqua scorreva limpida e cristallina, lambendo alcune immense rocce e scivolando allegramente su di esse…poco lontano, i grandi alberi del bosco, con i lunghi rami, creavano dei giochi di ombre e luce con i raggi del sole che risplendeva…e oltre i cespugli rigogliosi…in una radura…si intravedeva una casa in legno con grandi finestre per accogliere la luce…

L’elfo si lasciò sfuggire un sospiro mentre il suo cuore continuava a battere con forza…

“Per anni…” gli mormorò Aragorn all’orecchio “…per un intera vita abbiamo vissuto sotto lo sguardo di tutti…un principe e un re che dovevano mettere le sorti del proprio regno prima di ogni cosa…” fece scivolare una mano sul petto del compagno e la mise sopra al suo cuore, sorridendo quando lo sentì battere prepotentemente “…abbiamo nascosto il nostro amore per il bene dei nostri popoli…ma ora non dobbiamo più farlo…siamo liberi in questo posto…i Valar ci hanno concesso la loro grazia…”

“Noi…noi vivremo qui?” sussurrò Legolas continuando a guardarsi attorno estasiato “Potremo restare in questo posto?”

“Sì…beh…veramente…” rispose il ramingo indicando con una mano la radura “…noi vivremo laggiù…” si fermò un istante ma poi, appena vide l’elfo aprire la bocca, continuò “…so che non è come a palazzo…non avremo più tutte quelle comodità e…forse all’inizio sarà difficile ma…basterà abituarsi…in fondo per anni io sono stato un ramingo e anche tu, durante il viaggio della Compagnia…”

“Shh…” bisbigliò Legolas voltandosi verso di lui e posandogli due dita sulle labbra “…è splendido…e se ricordi io sono un Elfo…non avrei altro desiderio che poter vivere in un bosco piuttosto che tra le mura di pietra di un palazzo…”

Aragorn gli sorrise, baciandogli dolcemente le dita

“Perdonami…” mormorò “…temevo solo che ti sembrasse poco adatto…”

“Qualsiasi posto è adatto…” sussurrò l’elfo “…basta che tu sia con me…” poi iniziò di nuovo ad accarezzargli il volto “…non ci credo…”

“Cosa Legolas?” gli chiese l’uomo chiudendo un istante gli occhi per lasciarsi trasportare dalle dolci carezze del compagno “Cosa non credi?”

“Non mi sembra possibile tutto questo…” rispose Legolas appoggiando le mani sul suo petto “…io avevo sperato di poterti rivedere ancora ma…vivere con te su queste Terre…va oltre ogni mio sogno…” avvicinò le labbra alle sue sorridendo e le sfiorò “…insieme…senza doverci nascondere da tutto e da tutti…”

“Non siamo soli qui…” ribatté il ramingo accarezzandogli il viso “…tutto il tuo popolo dimora in queste Terre…prima o poi qualcuno si accorgerà della nostra presenza…”

“E allora noi lo inviteremo ad entrare nella nostra casa…” disse Legolas chiudendo gli occhi e muovendo la guancia contro il palmo dell’uomo “…si siederà al nostro tavolo e parleremo con lui davanti al nostro camino…”

“…e gli offriremo una tisana calda…” proseguì Aragorn poi non riuscì a trattenere una debole risata “…sempre che uno di noi si ricordi come si prepara…” vide il compagno sorridere dolcemente e gli sfiorò con il pollice la bocca, respirando profondamente quando l’elfo socchiuse le labbra sensualmente…

“…poi…quando avremo finito di discutere…” continuò Legolas sfiorando per un istante il dito dell’uomo con la lingua “…lo saluteremo…lui se ne andrà e noi chiuderemo di nuovo la porta della nostra casa…”

“…e poi…cosa succederà?” gli chiese il ramingo maliziosamente.

“…andremo nella nostra stanza…ci stenderemo sul nostro letto e ci ameremo fino a quando il sole non avrà compiuto il suo intero viaggio per lasciare spazio alla luna…” e con quelle parole, Legolas riaprì gli occhi lentamente, fissando quelli azzurri del compagno.

Si guardarono a lungo come se ormai le parole fossero diventate inutili…persi uno negli occhi dell’altro…poi Aragorn sussurrò

“Come ti senti amore mio?”

Sulle labbra dell’elfo comparve un sorriso malizioso…

“Mi sento…vivo…”

 

Aragorn gli prese la mano e lentamente lo condusse sulla riva del torrente…ma li non si fermò…entrò in acqua fino a quando i flutti raggiunsero la sua vita poi si voltò verso il compagno…gli mise una mano dietro la schiena, stringendolo a sé e si immerse…mentre erano entrambi sott’acqua, sentì le labbra di Legolas sulle proprie così iniziò a baciarlo con ardore…

Dopo qualche istante risalirono, continuando a baciarsi…il ramingo si allontanò leggermente e lo guardò negli occhi…vide alcune gocce d’acqua scivolare sulle sue guance mentre altre indugiavano sulla sua bocca perfetta…

“Vorrei bere dalle tue labbra l’acqua di questo torrente fino all’ultima goccia…” gli sussurrò un attimo prima di baciarlo nuovamente con più vigore “…per poi stringerti a me…e piangere lacrime di gioia fino a riempire di nuovo il suo letto…”

Legolas sorrise e appoggiò la fronte a quella del compagno

“Il tempo delle lacrime è finito, vita mia…” mormorò dolcemente “…e come ti dissi già una volta…ci sono altri modi per dimostrare la gioia…”

Aragorn lo baciò dolcemente, gli slacciò la tunica chiara e la gettò sulle rocce poco distanti…lo stesso fece l’elfo con lui, per poi inclinare la testa e iniziare a baciargli il collo, mentre con le mani gli accarezzava il petto…il ramingo indietreggiò, portando il compagno con sé…quando raggiunsero i grandi massi, lo fece appoggiare contro di essi.

Con una mano prese dell’acqua e la lasciò ricadere sulla spalla di Legolas, poi iniziò a sfiorargli il petto, seguendo il percorso dell’acqua che aveva versato...l’elfo fece lo stesso, scendendo sensualmente sul ventre dell’uomo, per poi risalire nuovamente…si accarezzarono in quel modo a lungo…nel semplice piacere di sentire ancora una volta i propri corpi insieme.

Aragorn gli sfiorò il mento con le labbra per poi scendere sul suo collo e succhiare dolcemente l'incavo alla base di esso...ma in quell'istante udì un sospiro...

“Estel...”

Rialzò la testa e guardò il compagno negli occhi

“Io...ho dato l'anello a tuo figlio...” sussurrò Legolas timidamente, come per paura di una reazione dell'uomo “...appartiene al vostro popolo e mi sembrava giusto che...”

Il ramingo lo baciò teneramente, impedendogli di continuare

“...hai fatto bene...” gli bisbigliò sulle labbra “...ogni tuo singolo gesto è stato quello giusto...”

“Aragorn ma...” cercò di ribattere l'elfo ma l'uomo lo baciò nuovamente con più forza.

“...altrimenti non saresti qui...” continuò Aragorn sorridendogli “...con me...se avessi fatto qualcosa di sbagliato non ci avrebbero permesso di stare ancora insieme...”

Legolas fissò a lungo il compagno...con una mano gli accarezzò di nuovo il volto...non riusciva ancora a credere che tutto quello fosse reale...fece scivolare le dita tra i suoi capelli scuri e lo tirò a sé

“Ti amo così tanto...” gli bisbigliò dolcemente “...e...non riesco a trovare le parole per esprimere quello che sento nel mio cuore...”

Aragorn lo abbracciò con forza, baciandolo ardentemente per un lungo momento...lentamente iniziò a muoversi contro di lui, soffocando con le labbra i gemiti di stupore e di piacere del compagno...

“Non servono parole...” mormorò “...devi solo guardarmi negli occhi...”

Legolas tentò di fissarlo nuovamente come poco prima ma i movimenti dell'uomo iniziavano a fargli perdere la ragione...abbassò la testa e appoggiò la fronte sulla sua spalla, respirando velocemente

“...Estel...ah...è così...” gemette e lentamente fece scivolare una mano sul ventre del ramingo...ma prima di riuscire a raggiungere ciò che cercava, quei movimenti sensuali si fermarono...

“Aspetta...” disse Aragorn, rialzandogli delicatamente la testa per guardarlo negli occhi, vide la sua espressione stupita e sorrise “...prima di...continuare quello che abbiamo iniziato...devo fare una cosa...” si fermò un istante e fece un profondo respiro “...devo dirti una cosa...”

“Aragorn non capisco...”

“La tua promessa è ancora valida...” continuò l'uomo “...ma non la mia...non può più esserlo...visto che quella vita è terminata...quindi...” lo fissò intensamente e vide gli occhi di Legolas brillare come di una luce nuova “...io scelgo di legarmi a te, Legolas, figlio di Thranduil...” gli prese la mano, intrecciò le dita con le sue e la baciò, portandosela sul cuore “...unisco il mio cuore al tuo e prometto di restarti accanto...” avvicinò il volto al suo e gli sussurrò all'orecchio

“...per l'eternità...”

Sentì sulla schiena l'altra mano dell'elfo che con forza lo stringeva a sé, così sorrise e sensualmente gli sfiorò il profilo dell'orecchio con la lingua, fino a raggiungere la punta...

“Posso...dirti un ultima cosa?” udì un debole sospiro e sentì il corpo di Legolas tremare contro il proprio “...io ti amo, mio principe...”

E prima di lasciarsi andare alla passione, anche l'elfo riuscì a sussurrare quelle ultime parole...

“Ed io amo te, mio re...”

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“Ti sta attendendo…” sussurrò Legolas, indicando con lo sguardo il vecchio stregone grigio in piedi accanto al suo cavallo “…ogni volta che Mithrandir ha fretta di allontanarsi da questo luogo si posiziona in quel punto…”

Aragorn si voltò un istante e vide Gandalf che accarezzava il muso dell’animale senza badare a loro

“Forse sta solamente discutendo con il suo destriero riguardo al tragitto da percorrere…” disse girandosi nuovamente verso l’elfo e rimase quasi senza fiato quando Legolas gli sorrise dolcemente.

“Forse…” mormorò il principe di Bosco Atro “…o forse vuole partire il più presto possibile e spera che tu lo raggiunga…”

“Sì…ma forse…” ribatté di nuovo l’uomo ma appena vide l’elfo alzare un sopracciglio divertito si fermò, ridendo debolmente “…forse hai ragione…devo andare…”

“Fa attenzione…” disse Legolas fissandolo intensamente “…un’Ombra Oscura è calata su questi luoghi…non abbassare mai la guardia, per nessuna ragione…”

“Seguirò il tuo consiglio…principe…” ribatté Aragorn con un sorriso sul viso “…quando vagherò da solo per lande desolate ricorderò le tue parole…”

“Non farlo…” sussurrò l’elfo scuotendo la testa e aggrottando le sopracciglia preoccupato “…non prenderti gioco di me…non questa volta almeno…”

“Non lo sto facendo Legolas…” rispose l’uomo mettendogli una mano sulla spalla “…mi fa solo piacere che un principe degli Elfi si preoccupi per la vita di un…semplice ramingo come me…”

“Tu non sei un semplice ramingo…” ribatté Legolas accennando un sorriso “…e anche se lo fossi…ti conosco da anni e siamo amici…posso permettermi di temere per la tua incolumità? Pur essendo un principe degli Elfi…”

“Va bene…te lo concedo…” disse divertito Aragorn “…ma ti ricordo…principe…che so badare a me stesso e…”

“Il sole è già alto nel cielo…” esclamò Gandalf interrompendo le parole del ramingo.

“Devi andare…” bisbigliò Legolas cercando di non ridere quando vide Aragorn alzare gli occhi verso l’alto “…vedi che è come ti dicevo io…”

“Vuoi sempre avere ragione su tutto?” chiese l’uomo guardandolo negli occhi “Non ti sbagli mai?”

“Non su qualcosa che è certo come le stelle che risplendono…” rispose l’elfo sorridendogli nuovamente, vide il ramingo aprire ancora la bocca per controbattere ma lo precedette “…devi…devi andare…”

Aragorn chiuse un istante gli occhi sospirando, come se allontanarsi da quel posto e dal suo amico fosse la cosa più difficile che avesse mai fatto…poi annuì…

“Sì…forse…forse è meglio che vada…”

“Non c’è nessuna insicurezza…” ribatté Legolas quando vide, oltre le spalle dell’uomo, lo stregone salire in sella al suo destriero “…tu devi…”

“Devo andare…” ripeté il ramingo “…d’accordo…” ma non si mosse di un solo passo, rimase immobile a guardare negli occhi l’elfo.

“Aragorn!” esclamò Gandalf “L’ora è tarda!”

“Devo…” sussurrò l’uomo facendo un passo indietro

“…andare…” terminò Legolas sorridendogli, si mise una mano sul petto, sopra al cuore e chinò per un breve istante la testa, poi la rialzò e lo fissò intensamente “…namarie mellon nîn…(addio amico mio)”

Aragorn ripeté il gesto con la mano, sorridendogli, poi prese le redini del proprio cavallo e, anche se riluttante, allontanò lo sguardo dall’elfo e fece qualche passo…prima di raggiungere lo stregone grigio però si fermò…

“Legolas…” disse voltandosi nuovamente verso l’amico e vide che era ancora immobile in quel punto “…tu credi…credi che ci incontreremo ancora?”

L’elfo rimase in silenzio per un lungo momento, poi gli sorrise e sussurrò

“Forse…Aragorn, erede al trono di Gondor…forse…se questo sarà il nostro destino…”

 

~ The End ~

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E questa volta è proprio la fine…

Ho voluto raccontare una storia che parla d’amore…sì perché, nonostante tutto, la chiave di tutto quello che ho scritto è l’amore…quell’amore forte e indistruttibile, in grado di superare ogni ostacolo e rimanere immutato…quell’amore dolce e passionale, tenero e aggressivo…quell’amore infinito che niente e nessuno può far svanire…quell’amore che forse, nella vita reale, non esiste…ma non per questo dobbiamo smettere di sognarlo…

Ogni singolo giorno siamo a contatto con l’amore…e non deve essere per forza quello di un solo individuo…ma anche quello di tutte le altre persone a cui teniamo…la famiglia, gli amici…persone che ti stanno vicino quando hai bisogno di sostegno e che ti fanno divertire, anche con semplici parole, nei momenti tristi…persone su cui sai di poter contare…un tipo di amore diverso, sì, ma che può essere altrettanto forte e duraturo…

“C’è del buono in questo mondo Padron Frodo….”

Ops…scusate…questo non c’entrava ma mi sentivo molto Sam dopo quello che ho scritto…hi hi hi…certo, il suo discorso era più profondo però…

Comunque…auguro a tutte (tutti…se mai qualche maschietto leggerà questa storia…) di poter trovare un compagno (compagna…non sbagliamoci ora…) da amare e che ami con la stessa passione e intensità con cui “i miei” Aragorn e Legolas si amavano (e si amano tutt’ora…hi hi hi)…

Poi…ringrazio il mio ragazzo (anche se non ha mai letto niente e mai lo farà…hi hi hi…) perché senza quello che provo per lui, forse non sarei riuscita a trasmettere ai “miei” (lo so che sono anche vostri!!!) personaggi lo stesso tipo di emozioni…

Infine…ringrazio tutte quelle che hanno letto e hanno avuto il coraggio di arrivare fino a qui…spero di essere riuscita a trasmettervi qualcosa…anche solo qualcosina…e spero che vi siate divertite a leggere come io mi sono divertita a scrivere…

E un ringraziamento specialissimo a tutte le mie amiche Mellyn di Wicked Games (che mi sopportano), senza la quali tutto questo non avrebbe mai avuto un inizio…e alle ragazze della Mailing List del nostro situccio…

VI VOGLIO TANTISSIMO BENE TESSORE!!! (Da leggere alla Gollum…hi hi hi)

Ah!!! Un grosso bacione a Lego, Ara e Eldy (in diretta da casa di Fede)…ma anche a Eomer (che sta a casa di Leia) per il supporto morale e tecnico (soprattutto tecnico…vero Ara e Lego?) durante le ultime fanfic…e saluto anche Bori, Fari, Frodo, Sam, Merry, Pipino, Golly , Gimli, Gandy, Saruman, il Balrog (e Xander…vabbè dai…siamo buone…) perché altrimenti stressano le rispettive padrone di casa (Fede, Serez, Tiny, Lù…e non mi ricordo più dove sono finiti tra tutti!!!)

E dopo i ringraziamenti stile Oscar…non mi resta che salutarvi…alla prossima (…vi ho già detto che non vi libererete mai di me?? HI HI HI)

Namarie

Enedhil