.|. Not a Goodbye .|.

by Raffie

Le premiere di ROTK e la fine dell'avventura... E' un addio? E'tardi per dire ti amo?

Drammatico/Sentimentale | Slash | Rating PG-13/R | One Piece

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Dunque! Prima di tutto come al solito non insinuo nulla sulle preferenze sessuali di Viggo e Orlando, che non vorrei mai offendere ecc ecc. E'frutto della mia fantasia galoppante, ecc ecc. E *purtroppo* non possiedo ovviamente nè Viggo nè Orlando ecc ecc ;) Ovviamente tutte queste idee sono nate dalla mia mente grazie alle varie fotine dei pucciosi dalle varie premiere (Wellington e Los Angeles)... i loro baci e abbracci, i loro sguardi, la luce che era nei loro occhi... posso solo dire a loro grazie per averci fatto sognare in quel modo ^.^ Poi ho visto però anche le fotine di Vig alle premiere successive, quelle a cui Orlando non aveva partecipato... e il poverino aveva un faccino così triste! Davvero! Così ecco l'idea che mi sono fatta. Ho citato le prime due premiere, e mi sono immaginata il tutto ad una delle ultime (quindi potrebbe essere Londra, Berlino, o Parigi o ancora un'altra boh :)).
Il tempo non so se è rispettato lol non so quanto durino le premiere e quanto si stia in passerella prima di entrare alla proiezione, e non so nemmeno i tempi degli arei lol: licenza poetica oki? ^^;
La fic è un POV (punto di vista, per cui parlo in prima persona ^^) di Viggo e Orlando, basata sulla canzone di Michelle Branch "GoodBye To You". L'ascoltavo l'altra sera quando pensavo che era tristissimo che con l'uscita di ROTK l'avventura sarebbe finita... e che queste erano le ultime premiere in cui avremmo potuto vederli tutti assieme ;__;
Per cui: strofa della canzone, POV di Viggo, POV di Orli.
Grassie come sempre a Caia e Ginny che sono le mie adorate Beta, e a tutte coloro che mi hanno già commentano e consigliato :))  

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Of all the things I've believed in
I just want to get it over with
Tears form behind my eyes
But I do not cry
Counting the days that pass me by


-Viggo-
Sei nella mia mente, nel mio cuore, nei miei ricordi... ma non davanti ai miei occhi... tutto intorno a me è rumore e confusione, e mi sforzo di sorridere, mi sforzo di salutare, partecipare... ma ancora mi sembra di sentire le tue labbra sul mio volto, mi sembra di sentirti vicino, il tuo fiato sul mio collo, le tue braccia intorno a me.
Avresti dovuto essere qui... avrei dovuto... avrei dovuto fare tante cose, che non ho fatto.
Ma non voglio pensarci ora, non posso farlo, perchè queste lacrime ferme al bordo dei miei occhi altrimenti scenderebbero inesorabili, come il buio che pare avvolgermi, e avvolgere tutto quello che vedo, tutto ciò che mi sta intorno...

-Orli-
E così mi hai lasciato andare... sapevo che sarebbe finita così, sapevo che non avrei mai dovuto credere, sperare. Tutto quello in cui ho creduto adesso è come se fosse spento e cancellato... ti sussurravo all'orecchio, mi rispondevi con dolcezza, mi stringevi, ci baciavamo sulle guance e mi sentivo davvero al centro del tuo mondo. Credevo che davvero il tuo cuore sarebbe stato mio, che non avresti avuto paura di gridarlo al mondo... ma sei sempre stato mio a metà. Conto i giorni che ci separano, pensando che dovrei smettere di farlo, visto che presto diventeranno troppi, troppi quelli da contare, troppa l'intera vita senza di te.
Dai miei occhi non scende una lacrima... sapevo che prima o poi si sarebbero asciugate tutte... sapevo che prima o poi non avrei avuto la forza nemmeno per quello.
Questo aereo che mi porta lontano è l'unica cosa che mi riporta alla realtà... le nuvole bianche che ricoprono tutto, come a voler cancellare e confondere i pensieri.
Ma passerò sopra a tutto, come queste nuvole sono su tutto il resto. Non potevo partecipare ad un'altra premiere, non potevo starti accanto, abbracciarti, sentirti in quel modo, per scoprire poi che come sabbia tra le mie mani saresti scivolato via. Non posso farlo più...

I've been searching deep down in my soul
Words that I'm hearing are starting to get old
It feels like I'm starting all over again
The last three years were just pretend


-Viggo-
Quelle due parole che avrei dovuto dirti... le sento ancora dentro di me, ma sento anche che ormai è tardi... ti ho perso.
Ma sono ancora nel mio cuore, anche se ormai, nascoste da troppo tempo, resteranno chiuse lì per sempre. Non le potrai mai ascoltare. E mi sento vuoto, perchè è come se avessi perso tutto il tempo passato con te, è come se non ti avessi lasciato nulla. Avrei dovuto dirtele quella prima notte in cui siamo stati una cosa sola, quando ti ho invece lasciato solo ad affrontare il mattino. Avrei dovuto dirtele quando ti ho trovato davanti a me mentre trattenevi le lacrime, dicendomi che avresti preso tutto quello che potevo darti, anche se avessi voluto solo il tuo corpo. O quando abbiamo lasciato la nuova zelanda, quando in quell'abbraccio hai messo tutto te stesso convinto di dovermi dire addio. Avrei dovuto dirtelo le volte che ti chiamavo per uscire, le volte che mi chiedevi di poter parlare, le volte che di nuovo in gran segreto ci trovavamo in quell'albergo, e urlavi il mio nome, e non capivo perchè quasi piangessi, senza capire che non era solo per il piacere, ma anche perchè sapevi di dover affrontare il giorno successivo ancora da solo.
Ed eccomi qui... ho finto per tutto questo tempo... per paura di perderti e restare solo. Per paura di affrontare questo amore che mi spaventava, per paura di affrontare il mondo che ci avrebbe giudicato, per paura di rovinare le nostre carriere. E ti ho perso. Era l'ultima occasione. Avrei dovuto sussurrartelo all'orecchio a wellington, o a LA, nella folla, davanti a tutti, quando tutto il mondo non esisteva, e mi perdevo nei tuoi occhi. E mi sentivo così completo e felice, vicino a te, assieme a te, un tutt'uno con te. Avrei dovuto dirtelo quell'ultima notte di passione nella tua camera d'albergo. Quando mi hai guardato negli occhi e mi hai detto addio, mi hai detto che non saresti stato alla prossima premiere. Mi hai detto che avevi sperato... E mi sembra di sentire la tua voce ancora nelle orecchie, che sovrasta tutto il resto, la folla che chiede gli autografi, le urla, gli amici che mi parlano. Sento solo quella... "Vig... non è cambiato nulla vero?" E io sono stato in silenzio. "Vig. Non sarai mai *mio*, è così." Ancora il mio silenzio. Un sospiro, come una lama nel mio cuore, e il tuo abbraccio, che mi aveva avvolto, come a perdonarmi. Un addio, tuttavia. Perchè avrei dovuto dirtelo.

-Orli-
E'come se tutto fosse ricominciato da capo... avevo comunque costruito la mia vita attorno a te, attorno alla speranza che tu aprissi gli occhi, per guardarmi realmente, per afferrare quello che eravamo. E tutte le parole che ti ho detto, tutte quelle che non mi hai detto tu, adesso sembrano libri impolverati che sono destinati a invecchiare in un ripostiglio, dimenticati. E' come se tutto il tempo passato tra le tue braccia fosse stato finto, come se non mi fosse rimasto nulla... perchè ti ho dato tutto, tutto per vivere solo di illusioni... Credevo di sognare quando ti ho sentito dentro di me quella prima volta, quando ti ho sentito mio anche solo per una notte... e avrei voluto stringerti e non lasciarti andare mai più. Ma al mattino, come tante volte succede, ero solo, nel letto freddo e vuoto. Credevo di poter resistere quando ti ho detto che mi sarei accontentato di avere solo il tuo corpo. Ma le mie lacrime le avrai viste sicuramente, anche se cercavo di ricacciarle indietro, anche se le tenevo nascoste al bordo dei miei occhi.... ma non ho mai preteso nulla, perchè speravo che una mattina mi sarei svegliato e avrei sentito ancora le tue braccia... E invece non è stato mai così... e abbiamo lasciato la nuova zelanda. Mi avevi detto che non sapevi quello che provavi, che non volevi buttare via il nostro lavoro, che era importante per la mia carriera. Parole... parole che sapevi non condividevo, ma cosa potevo fare per spezzare le tue paure, se non darti tutto me stesso? Ma quando credevo di doverti dire addio, ancora la tua voce, ancora le tue mani, ancora le tue labbra. Ma non il tuo cuore. Ma mi bastava anche solo il tuo corpo, anche solo quello, piuttosto che il nulla.
E mi perdevo dentro di te, soffocando ancora le lacrime, urlavo il tuo nome, mi aggrappavo a quello per non urlare invece quello che provavo. Perchè io ero tuo. Ma tu non eri mio, non lo eri, non lo sarai. Ho sperato, si. Nelle camere d'albergo in segreto, a casa mia, o quando uscivamo come due amici, e due amici non lo eravamo... E anche a queste ultime premiere... non ci eravamo sentiti da un bel pò, e quando sono arrivato in nuova zelanda, stanco del viaggio, non ero pronto per affrontare la freddezza che temevo mi avresti dato. Avrei solo voluto respirare quell'aria a pieni polmoni, e poi cacciarmi a letto e rifugiarmi in me stesso, nei miei sogni, senza sentire nessun'altro, mandando al diavolo le interviste e tutto il resto.
Ma poi, l'indomani... il tuo volto... le tue braccia... il tuo sorriso e quegli occhi che dicevano così tanto. Sentivo il tuo cuore battere vicino a me. E ho saputo che quella notte sarei stato tuo, come sempre. Ma la tua risata, i tuoi abbracci, tutto mi faceva sperare anche a molto altro, anche se non osavo farlo. E poi Los Angeles. Lì davvero ho sentito il tuo cuore battere nelle mie mani. E lo volevo, quando mi hai stretto, quando ci scambiavamo baci e abbracci davanti a tutti, come avevo sempre sperato, incuranti del mondo, incuranti di tutto tranne che della nostra felicità. Vedevo quella luce nei tuoi occhi, che poi erano lo specchio dei miei. Una luce viva, luce di futuro, luce colma d'amore, di possessione, di *noi*. E quella notte credevo fosse stata la più bella della mia vita, per tutto quello che mi hai dato, per tutto quello che abbiamo sentito, per le tue parole... ma forse, forse era solo un'illusione. Un'addio. Credevo finalmente fossi mio, perchè non mi sono svegliato solo al mattino. Ma tu, anche se eri lì, era come se fossi altrove, pensieroso. E quindi ho capito, ho capito cosa dovevo fare. Vuoi lasciarmi andare? Allorà andrò Viggo. Era tutto quello che potevo pensare. Ma te l'ho detto, ti ho parlato un'ultima volta. Non è cambiato nulla, non sarai mai mio. No, non hai risposto.

And I said,
Goodbye to you
Goodbye to everything I thought I knew
You were the one I loved
The one thing that I tried to hold on to


-Viggo-
Addio dunque.
Ti amavo, e non te l'ho mai detto... addio al mio cuore, addio alla mia felicità, addio alle mie stupide paure a cui mi sono aggrappato in tutto questo tempo... Addio al tuo calore... addio alla tua fronte da cui mentre dormivi scostavo i capelli e posavo delicatamente le labbra prima di lasciarti solo al mattino... addio alla tua risata, ai tuoi baci, alle tue mani nei miei capelli, al tuo broncio quando li hai trovati corti... Addio alla tua vitalità, all'odore della tua pelle, ai tuoi occhi da cucciolo, alla luce che brillava davanti ai miei. Addio al tuo corpo sudato sul mio, alle tue mani ovunque su di me, alle tue gambe così sexy e avvolgenti. Addio alle notti, addio alle lune guardate insieme, alle montagne scalate, ai fuochi dei campeggi... addio alle parole sussurrate, agli abbracci in pubblico, alle battute provocatorie... Addio ai tuoi baci da bimbo e addio alle tue passioni di adulto. Addio alle tue lacrime... Addio alle tue parole per me... al tuo amore, a tutto quello che mi hai dato. Addio alla mia stupidità, perchè non avrò più modo di essere così stupido un'altra volta: mi hai detto addio.
Un'altro flash, e non è per noi, perchè sono solo, tu non ci sei. Alzo la mano e saluto, sperando che dal mio volto non si legga quello che sto provando.

-Orli-
Addio quindi. Non smetto di amarti, no Viggo. Ma tutto quello a cui cercavo di aggrapparmi mi scivola via dalle mani, e non posso più vivere di speranze. Addio a quello che credevo di conoscere... perchè davvero credevo di conoscere il tuo cuore, davvero credevo che prima o poi l'avresti aperto per me... e invece forse conoscevo solo le mie speranze e le mie illusioni.
Addio alle tue braccia forti che mi avvolgevano, addio alla tua sicurezza, ai tuoi consigli... addio al tuo sguardo così profondo, alla tua voce roca che mi sussurrava all'orecchio... ai tuoi capelli, alla tua barba ruvida sul mio volto tra i baci... addio al tuo corpo sudato che sentivo in me... addio alle notti stretti sotto la luna, addio allo scoppiettare del fuoco... addio alle risate, alla linea delle tue labbra quando sorridono... alle tue battute, al tuo darmi del pazzo ogni volta che avevo qualche idea della mie... anche se poi mi seguivi...
Addio alle tue fotografie, alla tua poesia, al tuo essere tu... al tuo leggermi dentro e raggiungermi anche senza accorgerti. Addio a quello che mi hai dato, anche senza saperlo. Addio all'uomo che amo, addio alla persona che mi ha trasformato in quello che sono, che mi ha preso tra le braccia quando mi sentivo ancora un ragazzino, e che mi ha portato fino a qui... addio al tuo cuore, che speravo un giorno di possedere, e addio al mio, che resterà lì con te...

I still get lost in your eyes
And it seems that I can't live a day without you
Closing my eyes and you chase my thoughts away
To a place where I am blinded by the light
But it's not right


-Viggo-
E se solo chiudo gli occhi, per sfuggire ad un'altro flash, rivedo il tuo sguardo.
Come se dalla folla dovessi sbucare anche tu, come se ogni persona che mi sta guardando in questo momento dovesse improvvisamente avere i tuoi occhi. E in un'attimo quello sguardo pieno di vita, pieno d'amore, pieno di quello che mi hai sempre dato senza chiedere nulla in cambio, scaccia via tutti i miei pensieri, tutte le mie parole di addio, come se ci fosse solo quello.
Hai sempre avuto questo potere... quello di farmi respirare, di scacciare via, come il vento fa con le nuvole, tutti i miei pensieri. E mi ritrovo in un secondo in un mondo dove ci siamo solo io e te, e nessun'altro, avvolto e accecato dalla tua luce. Come è sempre stato davanti al tuo volto, come sembrava essere a Los Angeles, a Wellington, come tutta la luce che mi davi in quelle notti.... Ma no, non è giusto che io mi senta così adesso. Perchè ho spento quella luce con le mie mani, quando tutto quello che dovevo fare era dartene almeno la metà.
Ma mi rendo conto. Non posso vivere un solo giorno senza di te. Ma perchè non l'ho detto prima al mio cuore?

-Orli-
Mi perdo nei tuoi occhi, mi ci perderò sempre. L'ho sempre saputo, ho sempre saputo che non avrei potuto vivere un giorno senza di te. Ma devo farlo, devo farlo anche se qui, nella sala d'attesa dell'aereoporto da dove non ho il coraggio di allontanarmi, su un giornale c'erano già le nostre foto di Wellington. Come non perdersi in quello sguardo? C'era così tanta luce, così tanto amore... ma forse solo da parte mia. E allora cosa c'era, cosa nei tuoi occhi?
Ma cosa importa ora che è tutto finito? Ti ho detto addio, non è giusto adesso ripensarci e farsi del male. Ma guardo la foto in cui tiri fuori la lingua mentre io ti guardo con un'espressione ridicola, e quella tua macchina fotografica. Una risata si sovrappone alle voci dell'altoparlante, e sento una lacrima scendere giù lungo la mia guancia. Una volta avresti scacciato tutti i miei pensieri, con un solo gesto asciugavi le mie lacrime, arrivavi al centro del mio cuore, e mi aiutavi a dimenticare tutto. Ma non puoi farlo adesso che il mio dolore sei tu. Vorrei solo essere di nuovo accecato dalla nostra luce. Ma l'hai spenta, e nel buio non potevo restare... ti ho detto addio.

Goodbye to you
Goodbye to everything I thought I knew
You were the one I loved
The one thing that I tried to hold on to


-Viggo-
Quando riapro gli occhi, e la folla sembra soffocarmi, devo continuare a sorridere.
Ma ora lo so. Che ti amo. L'ho sempre saputo e non te l'ho mai detto... Ma ormai devo farlo... vivere senza di te. Ti ho lasciato andare. Non posso aggrapparmi a nulla... Ti ho detto addio.
Il nostro film è finito, sarà trasmesso tra poco in tutto il mondo, e poi sarà tutto passato. Porteremo nel cuore per sempre quello che abbiamo vissuto, ma queste ultime premiere sono l'addio, la fine dell'avventura più bella della mia vita, e dell'avventura con te. Non ce ne saranno più, non potrò sussurrarti nell'orecchio, farmi baciare davanti alle telecamere, ridere e scherzare davanti ai flash, parlare di quello che abbiamo avuto. Non sarò più Aragorn, e tu non sarai più Legolas. E non saremo più noi, perchè potevo stringerti, e invece ti ho lasciato andare.

-Orli-
E adesso devo vivere senza di te, anche se so che non posso farlo un solo giorno, uno solo senza avere anche una sola briciola di te. Quella di cui mi sono sempre accontentato. Perchè ti amo, ma ormai il tuo silenzio ha risposto alle mie domande. Non sarai mai mio. E le illusioni a cui mi aggrappavo non possono aiutarmi. Ti ho detto addio.
L'avventura più bella della mia vita è ormai finita... l'avventura che mi ha lanciato nel pieno della mia carriera, nel pieno della mia vita... come svegliarsi al mattino e stringere tutte queste cose preziose tra le mani, e crescere... e queste emozioni e questi brividi saranno sempre con me... anche se dobbiamo dire addio a tutto. All'avventura che mi ha regalato il sogno più prezioso che qualcuno possa mai ricevere: te. Non ci saranno più premiere per scompigliarti i capelli, per abbracciarti e baciarti le guance, per parlare di quanto ti ammiro e ti quanto devo a tutti quanti. Non sarai più il mio ramingo, il mio sporco umano, e io non sarò più il tuo elf boy... E non ci saremo più noi, perchè ti ho afferrato un'ultima volta ma mi sei scivolato ancora via.

And it hurts to want everything and nothing at the same time
I want what's yours and I want what's mine
I want you
But I'm not giving in this time


-Viggo-
E dentro muoio, fa troppo male volerti così tanto, e cercare di non volere questo dolore, causato solo da due parole non dette.
Non voglio sapere che avrei potuto stringerti e non lasciarti andare... non voglio sapere che avrei dovuto parlarti, almeno quest'ultima volta. Non voglio i rimpianti, ma voglio te. Voglio tutto e niente, voglio quello che eravamo, voglio quello che sei, voglio quello che ero e che potrei essere solo con te: Vivo, libero, quando mi sono sempre riservato solo per me stesso, per la mia solidità. Tu hai dato una scossa alla mia vita, e io non l'ho voluta sentire. Ho rinnegato le emozioni. E ora le vorrei indietro, voglio ciò che è tuo, quello che mi davi, voglio ciò che è mio: te.
Dom mi sta parlando, ma io non penso ad altro che a quello. E' un pò che mi parla, ha visto la mia faccia. Sento solo due parole nella confusione. "Chiamalo Vig. Chiamalo avanti, non fare il coglione." Non mi chiedo perchè mi stia dicendo questo, non mi chiedo come possa saperlo... era così evidente nel mio sguardo? Ma forse è così... forse non dovrei arrendermi. Le mie mani si stringono convulsamente attorno al cellulare, mentre il mio sguardo cerca freneticamente un angolino sicuro lontano dai flash e dalle telecamere. Ma tutto nel mio cuore si spegne quando la voce dall'altra parte mi dice che non sei raggiungibile.

-Orli-
Mi fa male, troppo male al cuore, anche se di dolore ne ha già sentito tanto, volere te e volerti dimenticare allo stesso tempo. Voglio tutto quello che ti davo, voglio dartelo ancora... voglio quello che davi a me. Voglio te, rivoglio me stesso, quella parte di me che ho lasciato fra le tue braccia e nei tuoi occhi. Voglio il tuo cuore, a costo di prenderlo con la forza. Ecco perchè sono di nuovo su un fottuto aereo e sto tornando indietro. Anche se non voglio... anche se ti voglio dimenticare. Già, voglio tutto e niente. E allora che tutto sia. Ho già rischiato tutto? No, forse non ancora. Mi resta ancora una cosa: me stesso. Ed è quello che sto mettendo in gioco adesso, a costo di distruggermi. Ma ne vale la pena? So già che perderò, che soffrirò. Ma ne vale la pena, si. Perchè altrimenti il niente per sempre mi lascerebbe più buio di quello che mi avvolge adesso... L'ho già fatto altre volte, di abbassare la testa, rassegnarmi, per paura di perdere ancora qualche altro pezzetto di me. Adesso no. Adesso correrò da te, e ti dirò che ti amo, chiaramente, in due parole.

But I'm not giving in this time

No, non mi arrendo questa volta.

And when the stars fall
I will lie awake
You're my shooting star


-Viggo-
Stiamo per entrare per la proiezione, e il tempo delle interviste, dei flash e degli autografi è quasi finito. E il mio cuore è in pezzi, perchè entrerò solo, e ti rivedrò ancora su quello schermo, e non sarai accanto a me, a stringere la mia mano nel buio. Questa poi è una delle ultime premiere, e vedo negli occhi dei miei compagni un pò della malinconia che c'è nei miei. Abbracci, parole. E il tuo telefono era irrangiungibile, come lo sono stato io per te, come lo sei adesso per me per colpa mia. Ma in fondo devo continuare a vivere, anche se forse resterò sveglio tutte le notti, magari a contare quelle stelle dalla mia finestra, quelle stelle che non potremo più contare assieme. A sperare che un giorno una stella cadente mi riporti la gioia, proprio come te, stella cadente piovuta nella mia vita, che mi ha dato luce senza volerne in cambio.... Ma cos'è questa confusione, perchè tutti urlano e gridano, e i flash sono raddoppiati? Non si era calmato tutto?

-Orli-
Sono arrivato finalmente. Il mio cuore batte a mille, come se fossi un principiante che fa la sua prima apparizione in pubblico, come se quella folla e quei flash mi agitassero e mi bloccassero fino a portarmi al panico. Ma so che non è per quello, so che tutto quello che mi fa palpitare è la ricerca di quei due occhi che tanto voglio incontrare adesso. La paura di giocarmi tutto. La paura. I flash e le urla intorno a me mi stordiscono, mentre provo velocemente a spiegare cosa faccio qui, visto che la mia "scusa" era quella del film da girare.
Due sorrisi a tutte queste persone che sono qui per noi, ma ti sto cercando. Dove sei? Voglio darti ancora la mia luce, fino in fondo... è ancora viva anche se hai provato a spegnerla, non cadrà nel buio così facilmente.

-Viggo-
Ma... perchè stanno urlando il tuo nome? Perchè devo ancora soffrire? O è la mia immaginazione che... Ma sulla passerella ti vedo arrivare, scortato da un'uomo, mentre dispensi i tuoi sorrisi raggianti e con la tua dolcezza alzi la mano come un bimbo per salutare tutti quanti, e firmi autografi in fretta e furia. E il tuo corpo slanciato, i tuoi capelli scompigliati sul volto... il tuo sguardo. Mi hai visto. Un brivido lungo la schiena, non è un allucinazione. Sei tu. E mi guardi. Un pò sorridi, un pò abbassi la testa, preoccupato forse, forse triste anche un pò. Ti avvicini in fretta, perchè è già molto tardi e non c'è più tempo, si deve entrare per la proiezione, al più presto, anche se i flash sono tutti per te. E vedo nel tuo sguardo tutto quello che provi, tutto quello che mi hai sempre dato anche quando io chiudevo gli occhi. E sento che stavolta non ti lascerò andare, adesso che sei qui, no, voglio abbracciare la tua luce.
I flash sono tutti intorno a noi, così come le telecamere, e le urla... ma in quel momento ci siamo soltanto noi, in tutto il mondo, soltanto noi nel silenzio, soltanto noi nei nostri occhi.
Sono sveglio. Sono qui. Sono tuo. Ti sorrido. "Sei in ritardo..." *flash*
Una risatina, poi mi guardi, hai gli occhi lucidi. "Ma quella è la mia battuta..."
Ti sorrido ancora, mentre abbassi lo sguardo. So che sono io che dovrei parlare per primo, ma la tua luce è così accecante... "Orlando" Mi avvicino al tuo volto, con un dito ti sollevo il mento per farmi guardare, e poi come una carezza appoggio la mano sulla tua guancia, come ad avvolgerti, proprio come ho fatto a Los Angeles prima di baciarti la guancia. E ti sussurro all'orecchio. *flash*
"Io ti amo, Orlando. E non voglio più nascondermi."
Ti sento tremare, vibrare. Il tuo cuore batte a mille. Mi stringi. Nei tuoi occhi forse lacrime, forse stupore, ma una gioia che sul tuo volto è così fantastica... Ti scosti un poco dall'abbraccio e ti avvicini al mio viso, fino a che siamo fronte a fronte, e chiudiamo gli occhi, come tradizione, quella cosa nostra che ci rende unici, ci rende *noi*. *Flash*
Poi mi avvicino alle tue labbra, come ad invitarti, a dirti che puoi farlo. E la risposta me la dai con i fatti, senza bisogno di nessuna parola. Mi baci. Davanti a tutti. *flash*

-Orlando-
Ora che ti ho davanti mi tremano le gambe. Devo dirtelo, devo parlarti, devo giocare la mia ultima carta e rischiare tutto. Ma non riesco a fare uscire quelle due parole, forse perchè il mio cuore sa che già le conosci... forse perchè è da te che vorrei sentirle... Ma devo farlo, perchè non voglio arrendermi, e ti ho detto che ti avrei dato tutto, e voglio farlo fino in fondo. La tua camicia è la stessa che ho sentito accanto a me una delle ultime volte. La linea del tuo sorriso è sempre quella, la tua voce sensuale e roca è sempre al suo posto, e mi vibra nelle orecchie. E il tuo sguardo mi legge dentro, come ha sempre fatto. Di nuovo, sento il tuo cuore nelle mie mani. Ma ho paura di sentirti scivolare via di nuovo... E se poi...
Ma mi stringi... il tuo fiato sul collo, mentre nell'orecchio sento *quelle due parole*.
Tremo, perchè sicuramente sto sognando, ma mentre il cervello le sta ancora registrando, il cuore è già in tumulto. E ti sta dando tutto, e urla, e ti inonda con la luce che rispecchia nei nostri sguardi. Non ti rispondo, posso solo dimostrarti quello che già sai benissimo. Ti aspettavo. La tua fronte, le tue mani, le tue labbra. Ti bacio. Non me ne frega nulla dei flash, delle urla, di chi è contento e di chi ci potrebbe invece criticare.... Sei mio. E tutto il mondo deve sapere. Che adesso finalmente, sei completamente mio. Mai dire addio... Non ci sarà mai davvero un addio per noi...

-Viggo-
Quel bacio immortalato e la tua espressione estasiata, come se fosse il momento più bello della tua vita. Delle ragazze lì attorno stanno urlando, i flash sono impazziti, qualche faccia stupita e forse critica e sprezzante ci studia da lontano con la bocca aperta. Ma non me ne frega nulla. Voglio urlarlo al mondo. Voglio dire a tutti che sono tuo, come tu sei sempre stato mio. Mai dire addio, non ci sarà mai un addio per noi due, perchè non ti lascerò più andare...
Voglio che tutti sappiano che la mia stella mi è caduta di nuovo tra le braccia... e che io l'ho accolta. Brilla per me.
Sei la mia stella cadente... e io, adesso, sono tuo.

And when the stars fall
I will lie awake
You're my shooting star