.|. Libero di Amare .|.

6. Come un Membro della Famiglia

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Dopo qualche minuto dall'uscita di Aragorn, Legolas si decise ad uscire dalla vasca.

Era un pò deluso perchè si aspettava che l'uomo, quando avrebbe saputo della decisione presa, avrebbe avuto una reazione entusiastica, invece si era limitato ad un rapido sorriso, per poi abbandonare la stanza senza dire una sola parola.

L'elfo cercò di non pensarci. Si asciugò il corpo con un telo, poi indossò la tunica di lino che la domestica gli aveva lasciato.

Si guardò allo specchio, fece un profondo respiro e suonò con decisione la campanella...

L'anziana domestica arrivò immediatamente; sorrise e disse:

<Vieni giovane elfo, il re ti sta aspettando...> uscì dalla stanza seguita da Legolas...

Aragorn era in fondo al corridoio; quando vide avvicinarsi l'elfo e la donna sorrise e disse:

<Bene, vedo che hai finito... il bagno è stato di tuo gradimento?>

<Si!>

il re si rivolse allora alla donna:

<Amelia, ti ho già mostrato in quale stanza voglio che alloggi il nostro ospite...> l'anziana annuì

<Bene, conduci Legolas nella sua camera e fagli indossare gli abiti che ho scelto...>

la donna annuì di nuovo, si girò e disse a Legolas:

<Vieni...>.

Prima che l'elfo seguisse la domestica, Aragorn sorrise maliziosamente e mormorò:

<Ti sta proprio bene questa tunica!...> poi si voltò e se ne andò.

Amelia condusse Legolas alla camera; aprì la porta e disse:

<Ecco! Questa è la tua camera... dovrebbe esserci tutto, i vestiti sono sul letto... sai, sire Aragorn li ha scelti personalmente!...> e gli fece l'occhiolino.

L'elfo sorrise poi, con un filo d'imbarazzo domandò alla donna:

<Perchè il re fa tutto questo per me?...>

la donna si strinse nelle spalle, sorrise e disse:

<Boh?!... forse gli piaci!...> detto ciò si girò e si allontanò...

Legolas rimase sorpreso a quella risposta, ma inconsciamente felice.

Entrò nella stanza e richiuse la porta alle sue spalle. Osservò la camera... era spaziosa ed accogliente, ben arredata e provvista anche di un bel panorama.

Si avvicinò al letto e prese tra le mani i vestiti che aveva trovato... si trattava di una calzamaglia blu e di una tunica in cotone celeste con decorazioni bianche. Ai piedi del letto trovò anche un paio di stivali neri.

Si spogliò della tunica e, prima di vestirsi, si lasciò cadere debolmente sul letto.

Si rilassò ed iniziò a ripensare a tutto quello che gli era successo durante quella magnifica giornata e a realizzare a quanto si sentiva felice...

Soprattutto pensava ad Aragorn... ai suoi occhi, alla sua voce, al suo corpo, alle sue labbra...

Si sentiva come rinato, rinvigorito da una forza nuova e sconosciuta che gli faceva battere il cuore più veloce del solito...

Tra un pensiero e l'altro si alzò lentamente dal letto ed indossò i vestiti. Infine si guardò allo specchio e si aggistò i capelli raccoglendoli con due piccole treccine ai lati, com'era solito fare una volta...

All'improvviso bussarono alla porta...

<Avanti!...> esclamò Legolas...

la porta si aprì ed entrò la domestica; osservò con aria soddisfatta l'elfo e disse:

<Ti stanno proprio bene questi vestiti!...>

<Grazie!...> e la donna aggiunse:

<Quando il re ti vedrà rimarrà a bocca aperta!... a proposito, sei pronto per la cena?>

Legolas guardò Amelia con aria interrogativa:

<Cena?... quale cena?...>

<Oh, che sciocca!... prima mi sono scordata di dirtelo... re Aragorn vuole che ceni insieme a lui, a dama Arwen e a Boromir...>

Legolas rimase stupito e un pò incredulo:

<Cosa?... dovrei cenare con tutti loro?...>

<Si... è quello che desidera il re...>

e Legolas un pò titubante:

<Ma... io... non sò se ci andrò...>

<Come no?! E per quale motivo non dovresti andarci?...> e Legolas abbassando timidamente il capo:

<Ecco... perchè mi vergogno!...> la donna scoppiò a ridere:

<Ah, ah, ah!... ti vergogni... e di cosa?!>

<Insomma... fino a sta mattina non ero altro che un inutile schivo ed ora... il re di Gondor mi vuole alla sua tavola con la sua sposa ed il suo amico... mi sentirei un pò a disagio...>

<No, non devi sentirti assolutamente a disagio... al re non importa a quale rango appartieni o da quale classe sociale provieni... a lui le persone interessano solo per come sono dentro... è un uomo molto giusto...>

<Bè, allora andrò... mi dispiacerebbe deluderlo!...> Amelia sorrise rasserenata:

<Bene, allora incamminiamoci, prima che il cibo si freddi!...> e così percorsero il corridoio e si avviarono al piano inferiore...

 

La cena fu molto trnquilla e piacevole. All'inizio Legolas era molto chiuso ed impacciato, ma piano piano, dopo aver scambiato un paio di parole con Arwen e Boromir, si era sbloccato e si era goduto la serata.

Si era accorto che Aragorn non gli aveva quasi mai staccato gli occhi di dosso e questo gli faceva molto piacere...

Riviveva con la mente la serata mentre si apprestava ad aprire la porta della camera, quando si sentì afferrare per una spalla...

Si girò di scatto e si ritrovò faccia a faccia con Aragorn, il quale gli sorrise e gli sussurrò:

<Vai già a dormire?...>

<Si, sono un pò stanco...>

<Capisco... ah, volevo dirti che sono molto contento della decisione che hai preso... non immagini che piacere mi faccia sapere che resterai qui con me!...>

<Anche a me fa molto piacere...>.

Si guardarono negli occhi e si sorrisero... poi Aragorn disse:

<Ah, quella è la mia camera...> indicò con un dito una porta in fondo al corridoio ed aggiunse:

<Se ti dovesse servire qualcosa... non esitare a venire da me...>

<Grazie, sei molto gentile!...>.

Aragorn indietreggiò di qualche passo e disse:

<Va bè... io vado...buonanotte!...>

<Buonanotte anche a te mio re...> e così dicendo, mentre Aragorn con un sorriso sulle labbra si allontanava, Legolas entrò in camera e chiuse la porta...

Quella notte entrambi non riuscirono a dormire un granchè... l'uno pensava all'altro... l'uno avrebbe voluto alzarsi ed andare nella camera dell'altro... ma nè l'uno, nè l'altro ne aveva il coraggio...

Intanto, nell'oscurità della notte, inconsapevolmente nei loro cuori stava nascendo qualcosa...

Qualcosa di estremamente bello ed inaspettato che avrebbe sconvolto positivamente la vita di entrambi...