.|. Love .|.

by Elfa di Bosco Atro

A Lothlorien, Legolas legge negli occhi di Aragorn per la prima volta timore e incertezza. Ma quello che li lega saprà sempre confortarli...

Drammatico/Sentimentale | Slash | Rating PG-13 | One Piece

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Nell'aria si espande una triste melodia in onore di Gandalf...

E' in elfico.

Ed è molto triste.

“Un lamento per Gandalf…”dico.

I miei compagni di viaggio non comprendono le parole e mi chiedono: "Cosa significano queste parole…?”

Io rispondo: "Non ho il cuore di dirtelo..." ed è vero “Per me il dolore è ancora troppo vicino”

Sono parole troppo tristi da dire a persone che hanno voluto tanto bene a Gandalf.

 

Faccio vagare lo sguardo e mi accorgo che ne Estel ne Boromir sono qui.

Vado a cercarli e li trovo a discutere.

E’ Estel che parla: “Cerca di riposare…Questi confini sono ben protetti…”

“Non troverò pace qui…” dice Boromir in risposta “Ho sentito la voce di lei nella mia testa…Parlava di mio padre e della caduta di Gondor. Mi ha detto…^Perfino adesso la speranza è rimasta^” vedo Boromir sull’orlo delle lacrime “…Ma non riesco a vederla…E’ da molto che non abbiamo più speranze…”

Aragorn si siede dietro Boromir…

Ha l’aria malinconica.

Ma Boromir non ci fa caso e continua: “Mio padre è un nobile Uomo…Ma la sua guida si indebolisce; e il nostro…E il nostro popolo perde fiducia!! Guarda me per riordinare le cose e io lo farei, vedrei la gloria di Gondor ristabilita…” Boromir sospira stanco “…Tu l’hai mai vista, Aragorn?? La bianca torre di Unthelion?? Luccica come una lancia di perle e  di argento…I suoi vessilli catturati dal vento del mattino…”

Boromir fa una pausa poi, come se avesse trovato le parole giuste da dire, continua: “Sei mai stato accolto a casa dal chiaro suono di trombe d’argento…?”

“Ho visto Minas Tirith…Tempo fa…” risponde Estel.

“Un giorno…Le nostre vie ci condurranno lì, e la guardia della torre leverà il grido ^I signori di Gondor sono tornati!!^”

Estel non sa cosa dire e quindi si limita a sorridere.

Dopo pochi minuti di silenzio Boromir si alza e se ne va con i suoi pensieri.

 

Mi avvicino ad Estel e gli sfioro un braccio.

Lui sobbalza al mio tocco, non se lo aspettava…

“Legolas…” mormora “Mi hai spaventato…”

“Non volevo spaventarti, scusami, Estel…”

“Non fa niente…” si avvicina di più a me e mi passa una mano tra i lunghi capelli biondi.

Io non mi allontano dalla sua carezza, dopo tutto quello che abbiamo condiviso gli sembrerebbe una mancanza…

“Vorrei baciarti…” mi sussurra all’orecchio.

“Sai che non possiamo farlo, prima della fine della compagnia dell’anello…” gli rispondo.

“Perché fine?? Dici che cadrà?” mi chiede.

Ti fisso negli occhi…

Vi leggo incertezza e timore…

Sei davvero tu che le provi…?

Tu, così freddo e posato, che non ha pianto nemmeno alla morte del tuo vecchio amico Gandalf??

Sei buffo, amore mio…

“Siamo rimasti in otto…Quanti cadranno ancora…? Io non lo so…” più che spiegare a lui sto facendo un monologo.

Ho bisogno di riflettere, ancora non posso dargli una risposta definitiva…

“Non puoi rispondermi??” mi chiede ancora lui.

“Non ancora…” rispondo.

Estel mi sfiora col pollice le labbra e poi mormora: “Sottili e invitanti…”

“Estel!” lo rimprovero io.

Il suo complimento mi ha fatto piacere ma non può sempre pensare a come allungare le mani su di me!!

“D’accordo, d’accordo…” mi dice lui ma mi stupisce la sua accondiscendenza.

Di solito non è così ragionevole…

Ed infatti non faccio in tempo a dire niente che la sua bocca avida è incollata alla mia.

Gli pizzico una guancia per fargli capire il mio disappunto sulla cosa ma a lui non interessa affatto perché continua imperterrito a divorarmi le labbra…

Mi ferma la mano dopo l’ennesimo pizzico e me la porta dietro la schiena, in modo tale da bloccarmi il braccio e abbracciarmi.

Questa posizione è scomoda…

Ma non mi va di arrabbiarmi così rispondo al bacio.

Avevamo giurato di non immischiare la vita privata fino a quando la missione non si sarebbe conclusa, ma una sgarratina non fa male a nessuno…

 

Avverto dei passi, è un Elfo, più precisamente Galadierl.

Si ferma ad osservarci.

Comprendo che Estel non se ne è accorto, visto che non accenna al distacco.

Vedo Galadierl sorridere e poi svanire tra la boscaglia.

 

La nostra apnea finisce e ci stacchiamo.

“Amin mela ille, Legolas” mi dice lui sorridendo.

“Amin mela ille, Estel…” rispondo.

 

Io avverto un respiro molto forte, ma non è né quello di Aragorn né quello di Gimli.

Allontano bruscamente Estel da me.

Aragorn mi guarda contrariato ma poi anche lui avverte la presenza di Boromir.

“Ehilà!” ci saluta “Che fate qui da soli?”

“Stavamo intrattenendo un discorso…” risponde vacuo Estel rivolgendomi uno sguardo malizioso.

Io lo ignoro e dico: “Ragazzi…sarà meglio andare a riposare, ci aspetta molta strada…”

Loro annuiscono e torniamo indietro verso i quattro Mezz’uomini e il Nano.

 

Tra poco tutto sarà finito.

E tra poco io ed Estel potremmo tornare a stare insieme come prima.

Non vedo l’ora, amore mio…

 

**fine**

 

Vorrei sapere cosa ne pensate.

Vi prego!!

Voglio dei consigli e delle critiche per poter migliorare il mio modo di scrivere!

Vi ringrazio fin da ora e per aver letto la mia ff.

Era la prima che scrivevo su TLOTR, quindi non so cosa è potuto uscirne fuori…