.|. Lacrime di Memoria .|.

Giusto una premessa…non so come mi sia venuta in mente questa fiction…l’ho pensata nel periodo in cui ho cominciato ad ascoltare gli Evanescenze(Estel si prostra ^o^)…a ben pensarci in questa fic (che senza il supporto di Meleth non avrei scritto…tesssoro TVB!) do un’immagine di Elrond che nella mia mente non ho…cioè… Io Elrond non lo vedo come lo presento qui, Tutt’altro!!(Non vorrei che qualche fan del suddetto mi ammazzi nel leggere la fic^^’’)E non so neanche come ci sia arrivata a fare collegamenti del genere!Poi…i gesti affettuosi che si scambiano Legolas e Haldir se li scambiano
come amici (Almeno da parte di Legolas^^…ihihih…io non ho detto nulla)e donde evitare equivoci all’inizio della fiction sono ENTRAMBI bambini.Ah! Un ultima cosa…x il rapporto conflittuale tra Legolas e suo padre ho preso spunto dalle fic di Enendil! Qui non troverete la storia del Signore degli anelli come la conoscete…con la storia di distruggere l’anello ecc…Ma leggete leggete! E se qualcosa non vi gusta criticate!! Buona lettura….

 

Capitolo Uno

~

***

<Papà…basta…ti prego…scusa…>
Uno schiaffo. Il sapore amaro del sangue sulle labbra.
<Il solo vederti mi fa venire i nervi…>sibilò l’elfo adulto<Se penso che tua madre è morta per colpa tua…>
Il bambino cercò di allontanarsi ma si dovette bloccare quando raggiunse il muro.
Osservò con gli occhi pieni di lacrime il padre , tremando.
<E non guardarmi in quel modo!!!>Un altro schiaffo.
Il bambino di riparò la testa incrociando le braccia davanti a se, lasciandosi cadere in ginocchio.
<La sua vita per la tua…l’ho persa per te!>
<Ma...io…>tentò di giustificarsi tra i singhiozzi.
<Fai silenzio!>afferrò il piccolo per i vestiti e gli tirò un altro schiaffo.
<Papà…scusami…ti prego…lasciami…basta…>
<Io mi rifiuto…>
<No…non dirlo più…non voglio sentirlo…padre…>il piccolo elfo scosse disperatamente la testa.
<Mi rifiuto di essere tuo padre!!!>
<No…no…io…ti voglio bene…non smettere di essere il mio papà…>il bambino si aggrappò disperatamente alla tunica del padre affondandoci il volto.
Trahnduil lo fisso e sussurro beffardamente:
<Legolas…per cosa credi di essere venuto al mondo?>
Il piccolo alzò il volto rigato dalle lacrime senza capire, avrebbe voluto dire tante cose:
‘perché volevate un figlio…’ ‘perché mi amavate…’ ‘perché…perché…’
<Tu sei nato solo per diventare il futuro re degli elfi di Boscoatro…niente di più…>
<No…non è vero…>Legolas si allontano lentamente dal padre, scuotendo la testa e
osservandolo incredulo…che parole dolorose…
No…non era così…lui era importante per loro…era loro figlio…gli volevano bene…
<Cosa credevi, eh Legolas? Di essere venuto al mondo per essere amato? Per avere affetto?Da chi?>
Il re rise tra se e se e allontanò lo sguardo dal figlio.
<Smettila! Non è vero! La mamma…lei mi amava…lei…>
Non riuscì a finire la frase perché un altro schiaffo lo aveva colpito in pieno volto facendolo cadere
Si poggio una mano su una guancia e chiuse gli occhi ,le lacrime ricominciarono a scorrere.
<Non parlare di lei…>sussurrò il padre<Non voglio sentire una sola parola su di lei dalle tue labbra>
Legolas si alzò e corse fuori dalla stanza.
<Legolas! Legolas torna subito qui!!!>gli urlo dietro il padre.
Ma Legolas non lo sentiva…correva piu veloce che poteva con le mani premute sulle orecchie …doveva allontanarsi…
Non voleva sentire quelle cose…
Non erano vere…
Bugie….
Inganni…
Pura cattiveria…
Usci fuori dal palazzo. Pioveva a dirotto.
Alzò il volto verso il cielo e chiuse gli occhi lasciando che le gocce di pioggia si confondessero con
le sue lacrime.
<Perché?…>mormorò.
Poi a voce piu alta ripetè a qualcuno di indefinito<perché?!!!>
<Legolas!>L’elfo udì qualcuno esclamare il suo nome e si giro di scatto.
<Ha…Haldir….>balbettò. L’amico si avvicinò e disse preoccupato:
<Cosa ci fai qui sotto la pioggia?!>
Poi si accorse delle lacrime ,del sangue e dei lividi e gli poggiandogli una mano su una guancia
bagnata mormorò:
<Un'altra volta…oh Valar…vieni qui…>
Il principe si rifugiò prontamente tra le sue braccia singhiozzando.
<Su…calmati…>mormorò Haldir accarezzandogli la testa.
<Lui…lui…io non…non ce la faccio….>
<SShhh….lo so…ora vieni…torniamo a palazzo…qui morirai di freddo…>
<Non mi importa…>rispose Legolas con la voce ovattata visto che il volto premeva sul vestito
dell’amico.
<Importa a me…forza…aggrappati se non ce la fai a camminare..>disse Haldir passandogli
una mano sulla vita
<Non voglio…tornare…ho paura…Haldir…non…>balbettò il principe cercando di non muoversi.
<Ascoltami…ascoltami Legolas…guardami negli occhi…>
Legolas alzò il volto e cercò di osservare l’amico:
<Non ti succederà nulla…ti proteggerò io….va bene? Ti fidi di me?>
<Si…ma…>
Haldir gli poggiò l’indice sulle labbra e stringendolo a se mormorò:
<Basta che ti fidi di me….basta questo…>
Haldir sorrise e anche Legolas ,confortato un poco riusci a ricambiare il sorriso.
…..

Legolas sospirò e infondendosi coraggio busso alla porta della stanza del trono.
<Avanti…>
Legolas entrò titubante e si richiuse la porta alle spalle.
<Dove sei stato Legolas?>Domandò il padre seduto sul trono bevendo da
un calice pieno di vino rosso.
<Con Haldir…>rispose il principe abbassando lo sguardo.
<Capisco…e dimmi…qualcuno ti aveva concesso il permesso di andartene? Stavamo discutendo mi pare..>continuò il re facendo oscillare il bicchiere e bevendo un lungo sorso di vino.
Il cuore di Legolas prese a battere furiosamente…deglutì e mormorò:
<Scusatemi padre…>
<Sai cosa me ne faccio delle tue scuse?>ridacchiò Trhanduil bevendo ancora.
<Non state bevendo troppo?>mormorò Legolas preoccupato osservando una bottiglia di vino mezza
vuota poggiata su un tavolino lì vicino.
<Vedi di non intrometterti in cose assurde come queste!>urlò il padre sbattendo il calice su un
bracciolo del trono.
<Io…mi stavo solo preoccupando per…>
<E perché ti preoccupi per me,eh? Non dovresti odiarmi?>
<Perché dovrei odiarti?sei mio padre…>
<Fai silenzio!!! Dimmi che mi odi ,Legolas, dimmelo!!!!>urlò il padre gettando a terra il calice che si frantumò, e avvicinandosi al figlio.
<Io..io non…>Legolas scuoteva la testa…non riusciva a capire….
Perché gli stava dicendo quelle cose?
Era vero…a volte non capiva perché il padre lo aggrediva in quel modo ma gli voleva bene.
Perché capiva il suo dolore.Aveva perso la moglie che amava con tutto il cuore.
Ma anche lui aveva perso una madre…
<Dimmi che mi odi!>urlò il padre afferrandolo per i vestiti e poi abbassando la voce continuò:
<Dimmi che mi odi con tutto te stesso…che non vorresti mai avere avuto un padre come me…>
<Papà…smettila…io…io non ti odio…>
<Giusto…in fondo perché dovresti?In fondo sei solo un piccolo assassino…>
<Eh?!>Legolas cominciò a tremare…cosa stava dicendo ora suo padre?<No…non…>
<Vorresti darmi del bugiardo?Quel giorno che tu scappasti via…tua madre venne a cercarti…no?
E non è più tornata…l’hanno catturata gli orchi e chissà cosa ne hanno fatto?Buttare tua madre tra
mani di quei mostri…se solo tu quel giorno non fossi scappato…se solo lei non ti avesse seguito…>
<Smettila!Smettila!!!>gridò Legolas respirando affannosamente e cercando di allontanarsi dal padre.
<Cosa c’e?Rifiuti di sentire la verità?>
<Questa non è la verità…non lo è!>
Haldir passando per il corridoio udì delle urla provenire dalla sala del trono e subito vi entrò.
Quando vide che il sovrano stava per dare un colpo all’amico urlò:
<Basta!Fermatevi!>
Il re si girò verso di lui e lasciò andare il figlio che senza forze cadde a terra in ginocchio
<Ha..Haldir…>balbettò Legolas con la voce rotta dai singhiozzi.
<Se hai qualcosa da dirmi dilla e poi vattene Haldir…>disse Trahnduil.
Haldir si avvicinò a Legolas e lo abbracciò.
<Padre…io…>mormorò Legolas.
<Non voglio più vedere il tuo volto,Legolas…ogni volta ci vedo il viso della donna che ho amato…>
<Ma…io…>
<Vattene da Boscoatro e non farti rivedere!!!>
<Vostra Maestà!!Basta!>gridò Haldir.
Legolas rimase immobile a terra per qualche secondo poi, allontanandosi da Haldir corse via.
<Legolas!>lo richiamò l’amico.
<Scappi, Legolas? E dove vai, eh? Dove scappi?>Mormorò il re lasciandosi cadere su una sedia.
Haldir non sapeva cosa fare. si voltò con rabbia verso di lui ed esclamò:
<Perché lo trattate così?! Perché gli dite queste cattiverie?!!! Perché lo picchiate?! Perché…>
<Non sono cose che sono di tua competenza!!>urlò il re.
Haldir continuò:
<Non è colpa di Legolas se la regina è morta! Quel giorno voi ve la stavate prendendo con lui per
una sciocchezza ed è scappato…ma…>
<E’ morta per esserlo andato a cercare…per averlo seguito…>
<Nessuno poteva prevedere che ci fossero degli orchi nei nostro boschi!>ribattè Haldir ma
il re mormorò:
<Se solo non fosse mai nato…>
Haldir non potè ribattere…era pura e semplice cattiveria…Come poteva un padre pensare questo?!
Legolas non aveva colpe…non ne ha mai avute…eppure…veniva trattato in quel modo.
<No…non è cosi…>mormorò Haldir , poi a voce piu alta<NON E’ AFFATTO COSI’!!!
Credete che la regina ,che tanto dite di aver amato , sarebbe felice se vedesse cosa fate al figlio a
cui lei teneva tanto?>
<Lei ormai….è morta!Morta!>esclamò Trahnduil ridendo tra i fumi del vino.<E’ morta e non
tornerà piu…>
Haldir corse fuori dalla stanza lasciando il re che rideva da solo e l’ultima cosa che udi fu la voce del
sovrano che mormorava:
<Stagli vicino Haldir…almeno tu…stagli vicino…>
Haldir non capì mai se quelle parole furono dette sotto l’effetto del vino o da un padre che troppo
tardi si era reso conto di cosa aveva fatto al proprio figlio…
Corse per tutto il palazzo chiamando Legolas quando all’improvviso vide una pallida luce che
proveniva dalle scuderie. Ci si precipitò e trovò Legolas intento a sellare il suo cavallo:
<Legolas…Cosa stai…>balbettò con le parole affannate dalla corsa
<Me ne vado…vado via da qui…>Mormorò Legolas salendo in groppa al destriero.
<No…aspetta! Fermati…non puoi…>
Haldir cercò di afferrare le redini del cavallo per bloccarlo.
<Lasciami andare Haldir!!>esclamò l’altro tra le lacrime
Haldir gli afferrò la mano e portandosela alla fronte sussurrò
<Non andartene…Non andare via…>Legolas abbassò lo sguardo e mormorò:
<Non posso restare qui…Non voglio restare qui…>
<Ma…>
<Non ne ho né il coraggio né la forza…>
<Ma…tu…dove andrai?>
<Non lo so…>sussurrò abbassando la testa e scuotendola,poi sciogliendosi dalla presa di Haldir
mormorò tristemente.
<Namarie…>
<Allora sei proprio deciso?>
Legolas annui.
<Allora…Vengo con te!>
<eh?!No!Non devi…>
<Non ti lascerò Legolas…Non voglio…>esclamò con decisione Haldir sellando il suo cavallo e
salendoci su.
<Ma…>
< Io devo venire con te…voglio restarti vicino…Devo proteggerti…>si avvicinò a Legolas e
accarezzandogli una guancia gli diede un leggero bacio.
<Hannon le…>gli rispose Legolas sulle labbra.
Spronarono i loro cavalli e galopparono via…
Si lasciarono Boscoatro alle spalle e quando si voltarono a vederlo un’ultima volta Legolas versò
una sola lacrima…
<Potremmo andare a Rivendell…>propose Haldir.
<Da sire Elrond?>
<Si…non pensi? Sono convinto che ci ospiterà volentieri…>
Legolas annui distrattamente.
<E poi…non abbiamo un posto dove andare…quindi va bene…>mormorò Legolas, poi prima di
spronare il cavallo disse ad Haldir con un sorriso dolcissimo:
<Sono felice che tu sia con me…>
Haldir sorrise e rispose:
<Il tuo sorriso sarà la mia ricompensa…>
<Andiamo….>

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Fine primo capitolo!!! allora…cosa ve ne pare? Si...lo so…il prima fa pietà e compassione ad
Aragorn non arriverà che nel prossimo…Non crederete mica che sia una fiction solo
Haldir/Legolas? Non nego che sono la mia seconda coppia preferita ma…ok ok…lasciamo perdere….
Chi è fan sfegatata di Elrond consiglio di non leggere il prox capitolo…xkè il Re di Rivendell non fa una bella figura…proprio no…^^
Baci Estel