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18. L'incontro

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Questa voce…mi pare di conoscerla… pensò Aragorn ascoltando attentamente il canto malinconico che si disperdeva nella nebbia…“Siete stati avvertiti…” proclamò la voce interrompendo il lamento “ma voi avete proseguito…”. A parlare era stata una pallida immagine emersa dalla fitta foschia, le cui sembianze erano quelle di… “Gilraen!” esclamò Alstorm

“Quanto tempo è passsato dal nossstro ultimo incontro…” … “Madre…” mormorò Elessar stupito, e mentre si avvicinava a lei : “Come…com’è possibile? Voi…voi eravate morta…”… “Una morte apparente figlio mio” rispose Gilraen “Il regno dei Morti non ha perduto nulla del suo malefico potere, nonostante gli Spiriti che ti aiutarono nella Grande Guerra abbiano trovato la pace e abbandonato questi luoghi…la benedizione del popolo di Elrond  mi ha permesso di conservare tutte le mie facoltà, ma non ha potuto nulla contro il mio aspetto spettrale…” Il suo sguardo si fece duro ed inflessibile e si posò sul Nazgûl : la sua espressione ostentava disprezzo…“Verrà l’ora in cui pagherai per tutto il male che hai fatto, ignobile essere” disse con tono tagliente. Tornò a fissare il figlio e il suo viso si addolcì prima di svanire nel nulla…prima di scomparire del tutto, ella sussurrò ad Aragorn :  “Battiti per ciò in cui credi e per coloro che ami…sconfiggi l’Ombra! “

Il Ramingo non ebbe il tempo di riflettere a lungo sul significato di quelle parole, perché se la presenza di Gilraen  aveva intorpidito il maleficio che affliggeva lui e il Decimo ora che lei se ne era andata aveva ripreso a farsi sentire… “Perché si è dissolta così? “ domandò allo zio “Lei Sssa…” ...“Sa… cosa?”…”Sssa che entrambi abbiamo l’inganno nel cuore…” rispose lo Spettro sguainando ad un tratto la spada e puntandola contro Aragorn, costretto ora ad indietreggiare… “Che significa?!” disse il Re di Gondor impugnando a sua volta la spada “Credevi davvero che fosssi animato da buoni sssentimenti e che volesssi sssalvare Gilraen dal sssuo dessstino? Ah! Povero illussso…” gracchiò il Nazgûl “…è vero, in vita ho amato tua madre ed è altrettanto vero che fu lei a ssscatenare la Guerra cosssì come che tu sssei mio nipote…” continuò incalzandolo con la lama “…ma quando sssi diviene ssservi del Male non c’è posssto per i nobili sssentimenti… l’odio ci nutre e ci corrode l’animo al tempo ssstessso…e il mio Odio sssi riversssa sssu di te!” concluse osando un attacco che il Dúnadan prontamente schivò...Fortuna che non ho abbassato la guardia…pensò l’Uomo in quel momento.

Allora sa che io ho infranto il Patto…ed entrambi siamo stati colpiti da questa stregoneria… ma non ebbe il tempo di analizzare oltre quel che aveva scoperto, poiché ora le mosse di Alstorm si facevano più rapide e doveva concentrarsi… Così ebbe inizio il duello all’ultimo sangue (per modo dire, dato che lo Spettro ne era sprovvisto) che avrebbe determinato la salvezza della Terra di Mezzo, o la sua irreversibile rovina…