.|. Nuova Pace, Nuovi Amori .|.

Salve! Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Che i fan più accaniti di Tolkien mi perdonino se ci sono delle variazioni riguardanti la vita dei personaggi  ^^. L’amore tra Nike ed Eomer sta sbocciando e nel prossimo capitolo anche la coppia Aragorn-Legolas avrà più spazio (promesso)

                                                Baci, Baci - Lothiriel

P.S il prossimo capitolo sarà VM18 hihihihi

 

2. L'Immagine della Bellezza

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L’ora di cena si stava avvicinando e Nike era nella sua stanza per cambiarsi d’abito, come si addiceva a una principessa quale lei era. Era seduta su una poltrona con lo sguardo fisso nel vuoto e non riusciva a smettere di pensare a lui, a quanto era bello, alla loro profonda amicizia, che durava ormai da quasi diciassette anni, ai sentimenti che aveva scoperto di provare per lui e a quanto si erano divertiti insieme combattendo nella guerra, anche se la situazione era molto tragica. Quella sera a Gondor si sarebbe tenuta una grande festa danzante e un sacco di invitati di tutte le razze della terra di mezzo erano stati invitati e adesso si trovavano ospiti alla reggia; alla giovane, come anche a suo fratello questa situazione non piaceva un gran che, ma adesso che era arrivato anche il suo principe Nike si sentiva serena. Era immersa in questi pensieri quando d’improvviso un altro pensiero si insinuò nella sua mente e la ragazza non poté fare a meno di sorridere all’idea: quella sera infatti aveva deciso di indossare un vestito dadonna, cosa che non aveva mai fatto prima di allora. Le persone, infatti, la vedevano sempre vestita con abiti maschili, era un soldato e i vestiti femminili non le piacevano, anche perché li trovava scomodi e di impedimento per qualsiasi tipo di movimenti, le uniche persone che l’avevano vista vestita da donna erano suo padre, suo fratello e Legolas durante le prove del suo abito da sposa, che, come era consuetudine, era già stato preparato, anche se Nike non aveva neppure un fidanzato.

Non aveva ancora confidato a nessuno la sua intenzione e francamente l’unica spiegazione che riusciva a trovare a quella improvvisa decisione era sempre e comunque lui…Eomer, principe e futuro erede al trono di Rohan. “Mia signora- disse Gwein, la sua balia- quale vestito volete indossare questa sera per il ballo? Sapete bene che dovrete essere molto elegante, cosa ne pensate del completo argento? O forse preferite quello celeste? Oppure…” “No cara Gwein,- la interruppe la giovane- non indosserò nessun completo questa sera…voglio mettere un abito femminile, per una volta voglio essere una donna e danzare con un uomo come fanno le altre ragazze della mia età. Per il portamento non avrò problemi non preoccuparti, sono stata ben educata.” A queste parole sulla faccia dell’anziana donna si dipinse un’espressione si stupore e subito lacrime di commozione le rigarono il viso “Oh signora!- esclamò tra i singhiozzi- vostro padre, vostra madre e anch’io aspettavamo da tempo questo momento!” “Quale momento?” domandò incuriosita la ragazza “Ma…mia signora?! Come quale momento? Quello in cui sceglierete finalmente un fidanzato tra i tanti che hanno chiesto a vostro padre la vostra mano. Ditemi un po’ chi è su…non tenetemi sulle spine!” Subito Nike scoppiò in una fragorosa risata “cosa?” esclamò ridendo “un fidanzato, tra quei codardi che hanno chiesto la MIA mano a MIO PADRE? Ma nemmeno per sogno! Indosserò un abito per un uomo è vero, ma non di certo per uno di loro!” “E per chi allora?” domandò stupita la balia “Per una persona che se vuole il mio amore non lo andrà di certo a chiedere a mio padre!” rispose duramente la ragazza “Ma ditemi chi è…per favore!” continuò insistente Gwein “Lo vedrai cara balia, lo vedrai…ora però trovami un vestito” “quale preferite indossare?” “voglio quello bianco!” La vecchia rimase ancora più sbalordita di prima “ Beh!- disse- non so chi sia il fortunato, ma una cosa è certa, vi ha proprio rubato il cuore se stasera volete mettervi un vestito da donna e per di più quel vestito!”

 

Tutti gli ospiti avevano ormai preso posto nel salone delle feste. Il re e la regina sedevano sui loro troni, vestiti lei con un meraviglioso abito rosso con bordature d’oro, lui con un paio di pantaloni neri e una giacca bianca decorata con stelle argentate; accanto a loro erano stati sistemati tre altri seggi per Nike e suo fratello Eldarion e per il principe Legolas, che aveva lasciato tutti a bocca aperta quando era entrato nel salone, e, accanto ad essi, altri due destinati al re e al principe di Rohan. Tutta la sala riecheggiava di risa e chiaccherio delle persone quando fu annunciato l’arrivo nella sala del principe Eomer. Quando il giovane fece il suo ingresso scendendo i gradini che davano accesso alla sala lasciò a bocca aperta la maggior parte delle dame presenti: indossava un paio di pantaloni blu notte e una giacca azzurro intenso, che si intonava perfettemente al colore dei suoi occhi, bordata d’argento, i suoi lunghi capelli dorati scendevano come un torrente di onde sulle spalle, creando un meraviglioso contrasto. Giunto alla fine della scalinata il giovane si guardo attorno in cerca della principessa, ma, poiché di lei non c’era traccia si incamminò verso il posto che gli era stato assegnato e si sedette dopo essersi inchinato profondamente davanti al re e alla regina. “Ehi!- disse Aragorn con tono scherzoso- vuoi sconvolgermi le dame di corte?” “Non ci aveva già pensato Legolas a quello?” domandò il giovane ridendo “beh! In effetti sì-aggiunse Arwen- ma anche tu sembri aver fatto la tua bella figura, si vede che sangue elfico scorre nelle tue vene!” “beh!- rispose il giovane accennando un inchino della testa come ringraziamento- non tutte le scappatelle amorose danno cattivi frutti!” Tutti sorrisero.

 

Era vero, sangue elfico scorreva nelle vene del giovane rohirrim e si vedeva subito, la sua bellezza era superiore a qualsiasi altro uomo mortale ed era a un buon livello anche secondo i canoni di bellezza elfici. La madre di Eomer infatti, durante un viaggio fatto in gioventù a Bosco Atro era stata sedotta da re Tranduhil e da quell’unione era nato Eomer. Una volta tornata a Rohan però Teodwyn aveva dovuto sopportare gli odi del marito Eomund ed era fuggita a Gran Burrone dove era stata ospite di re Elrond. Lì era iniziata l’amicizia tra Eomer, Nike ed Eldarion, un’amicizia forte e indissolubile. All’età di quattordici anni Eomer fece ritorno a Rohan e lì visse con il padre finché egli non morì. Adesso aveva ventotto anni ed era diventato un principe molto intelligente, grazie all’educazione degli elfi, e un abile capitano, grazie agli insegnamenti dei roihirrim; tutto questo oltre all’essere diventato un ragazzo dalla incredibile bellezza.

 

“A questo punto- esclamò Eldarion- manca solo Nike, chissà dove si sarà cacciata? Non è da lei tardare in questo modo!” “ora che me lo fai notare hai rag…” il re fu bruscamente interrotto da uno squillo di trombe e da una limpida voce che annunciava l’ingresso nella sala della principessa Nike “finalmente!” esclamò la regina. Nike si fece avanti timidamente e si portò al centro della scalinata.

Ora, se l’ingresso di Eomer aveva lasciato a bocca aperta la maggior parte delle persone, non ci sono parole per descrivere cosa accadde quando la giovane principessa apparve in cima a quella scalinata. All’inizio calò il silenzio, subito seguito dai mormorii e dai commenti fatti sotto voce dalle persone nella sala; tutti erano folgorati dalla sua bellezza. Aragorn, Arwen, Legolas, Eldarion e re Eomund rimasero senza parole e anche Eomer fece lo stesso, ma in più arrossì violentemente e il suo cuore iniziò a battere all’impazzata. Non aveva parole per descrivere quello che aveva davanti agli occhi: la sua Nike, che fino ad allora aveva visto solo in abiti maschili ora stava scendendo una scalinata con il suo corpo perfetto avvolto in un lungo abito bianco, con un corpetto aderente e una gonna che ricadeva morbida arrivando fino a terra e creando un piccolo strascico dietro, ripresa sul lato sinistro e lasciata ricadere morbida in modo da creare un drappeggio; al collo aveva un nastro stretto di velluto nero al quale era attaccato un ciondolo a forma di foglia d’edera, dono di Eomer.

Come al solito al passaggio della ragazza tutti si inchinarono, mentre ai sussurri aveva seguito di nuovo un profondo silenzio, Nike prese il suo posto, tra suo padre ed Eomer e i musicisti ripresero a suonare. “A cosa si deve questo…questo…sì insomma questo?” chiese il re stupito “mm…-rispose la ragazza- a niente, così…perché non posso indossare anch’io per una volta un vestito da donna padre?” “certo che puoi- disse Legolas- solo che tuo padre è ancora sconvolto, ormai aveva perso le speranze di vederti vestita da donna prima del matrimonio, vero amore mio?” “beh”…sì” disse l’uomo “sei meravigliosa figlia mia!” disse Arwen “grazie madre!”.” S…se…senti Nike ti…ti andrebbe di danzare con me?” domandò Eomer “molto volentieri!” rispose Nike. Lui le porse il braccio e si spostarono al centro della sala, i musicisti iniziarono a suonare una canzone lenta e i due cominciarono a volteggiare, improvvisamente intorno a loro si creò un cerchio, nessuno danzava più tranne loro e tutti i presenti erano incantai a guardarli. Sembravano surreali…i lunghi capelli di lui ondeggiavano lentamente a ogni passo di danza, mentre il vestito della ragazza si muoveva dolcemente creando piccole increspature simili alle onde di un mare tranquillo “sei così bella che sembri quasi un sogno” le sussurrò il principe “im ù riniannen (non sono un sogno)” gli rispose piano Nike “tu piuttosto, sei bellissimo” “grazie, ma niente in confronto a te” la giovene arrossì violentemente “ti andrebbe di toglierci di qui e passeggiare nei giardini…noi due soli?” “è un invito galante principe di Rohan?” chiese maliziosamente la ragazza “potrebbe” le disse Eomer. Il giovane principe le offrì di nuovo il braccio e insieme uscirono dalla sala, incuranti degli guardi dei presenti che erano tutti puntati su di loro.

“La situazione si fa interessante!” esclamò Eomund “sì- ribattè Aragorn- molto interessante!”