.|. Let's Talk About Love .|.

by Arlieen Greenleaf

Un Aragorn racconta fra intensi dolori e angosciosi ricordi la storia del
suo amore con Legolas, suo precettore... un amore destinato a sfidare il
tempo...sbocciato durante una festa di compleanno...

Sentimentale | Slash/Angst/Songfic | Rating PG | One Piece

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Avevo cinque anni, quando ti vidi per la prima volta.

Venivi, cavalcando verso Imladris, sorridendo.

Quel giorno io passeggiavo verso il fiume, linea estrema dell’Ultima Casa Accogliente, e ti vidi arrivare, cavalcando uno splendido cavallo bianco come la neve, che allora avevo visto solo due o tre volte (la neve) ma che mi aveva colpito per il suo candore e purezza.

All’inizio credetti che fossi nient’altro che uno splendido sogno.

I tuoi capelli biondi, lisci e sottili, formavano una nuvola intorno al tuo splendido volto latteo, una nuvola che luccicava al sole.

Ti fissai, con stupore crescente, incapace di credere che in tutta Arda potesse esistere una bellezza simile.

Attraversasti il fiume, e poi, evidentemente, mi vedesti…

 

Everywhere I go, all the placet that I’ve been,

Every smile a new horizon on a land I never see…

 

 

Fu allora che sentii per la prima volta quella voce dolce…la tua voce. Non so descriverla a tutt’ora. Cantilenante, lenta, rasserenante… mi ricordava lo stormire degli alberi intorno a Gran Burrone…ma anche il profumo dei fiori che a mia madre Gilraen piacevano tanto…

<<E tu, piccolo uomo? Cosa ci fai a Rivendell?>>

Mi fissasti interrogativamente, con quei tuoi splendidi occhi blu.

Mi accorsi di avere la bocca spalancata, così la chiusi.

E udii la tua risata…

 

There are people around the world-

Different faces different names,

but there is one true emotion  that reminds me we’re the same…

 

sembrava che un Silmaril si fosse posato dentro la tua bocca, tanto era cristallina e perfetta quella risata.

<<Ma certo…devi essere il piccolo Aragorn, vero? Io sono Legolas, di Bosco Atro…potresti condurmi da Sire Elrond, vero, cund?>>

<<Sì… >> risposi, ero un bambino timido, credo <<Subito…Principe Legolas>>

Ridesti di nuovo…non sapevo che eri un principe, ma per me una creatura così bella poteva solo essere questo…un principe…come quelli delle fiabe…

 

LET’S TALK ABOUT LOVE…

 

 

Ebbene si…ti portai da Elrond…e lui mi disse:

<<Bene, mio caro Estel…credo che sia arrivato il momento…Legolas sarà il tuo insegnante, il tuo mentore, maestro…il suo dono sarà l’educazione che riceverai per gli anni a venire…>>

Mi guardasti…e sorridesti dolcemente…

 

From the Laughter of a child 

to the ters of a grow man

Passarono gli anni…come le ali di una farfalla che vola…ed io correvo con te, li passavo con te… Mi mostravi il tuo affetto in mille modi, ma nulla era paragonabile a quando mi cantavi l’Inno ad Elbereth tenendomi sulle ginocchia, per farmi addormentare…ebbene sì, avevo paura del buio…ma tu riuscivi a farmi passare tutto…

 

There’s a thread that runs right throug

Usa all and help us understand

As subtle as a breeze- that fans flicker to a flame

 

Ma purtroppo, un giorno, quando avevo quindici anni, giunse una cosa terribile accompagnata da un messaggero da Bosco Atro. Tua madre morì, dopo ore e ore di agonia, e la sua ultima parola era stata <<Legolas>>. Una splendida luminosa immortale creatura come te era morta, pugnalata da un’ orchetto mentre passeggiava con le sue dame. Ne rimanesti talmente ferito, che corresti a Mirkwood, e passasti due giorni e due notti presso il suo letto di morte, stringendo la sua mano fra le tue e piangendo, soffrendo come un cane.

Quando tornasti a Rivendell, il tuo atteggiamento verso di me era totalmente cambiato.

 

From the very first sweet melody

To the very last refrain…

 

 

Non mi accarezzavi più, il tuo atteggiamento era freddo e impersonale. Come quello di un insegnante troppo severo. Non mi cantavi più Elbereth Ghlitoniel, che ormai ti chiedevo di intonare per sentire la tua voce. I tuoi occhi si posavano dei miei sempre più di rado.

Fu allora che capii di essere perdutamente innamorato di te…

 

Let’s talk about love

Let’s  talk  about us

Let’s talk about life

Let’s talk about trust

Let’s talk about love…

 

 

Mi faceva male…talmente male che iniziai a chiudermi in me stesso…non me ne resi nemmeno conto, all’inizio, me lo fece notare mia madre, Gilraën.

<<Figlio mio…da un po’ di tempo non esci più a caccia coi gemelli…nemmeno con Legolas…cosa ti succede? Sei sempre in biblioteca oppure nei boschi…non stai mai con la tua famiglia>>

<<Vi assicuro madre…semplicemente sento il bisogno di stare un po’ da solo…>>

<<Allora va bene>>mi guardò dubbiosa <<figliolo, ora và>>

 

It’s the king of all who live

And the queen of good hearts

 

Nel parlare con mia madre, capii cos’era successo: mi ritenevi responsabile, a livello inconscio, per non essere stato con tua madre durante le sue ultime ore.

Per questo mi trattavi con più freddezza. Tuo padre con te era un autentico fenomeno abnorme,  severo come non mai, quasi non ti salutava.

Invece lei…lei era tutta la tua famiglia…

 

It’s the ace you make keep your sleeve

‘till the name is all but lost

 

Poi partisti verso la tua patria…

Il tempo guariva tutte le ferite…Quindi decisi di aspettare…passarono gli anni…ma nulla cambiò nel tuo atteggiamento.

Era variato nel profondo, e lo sapevo.

Ebbi finalmente l’occasione di parlarti in occasione del mio ventesimo compleanno.

Tu andasti verso il bosco, soffrendo nel vedermi felice, mentre tu eri irrimediabilmente privato d’ogni gaiezza.

Mia madre nel frattempo era morta, ma a parte lei c’erano tutti…I gemelli, Arwen, perfino Celeborn e Galadriel…

Mancavi solo tu…ma ti volevo come quando io ero piccolo…dolce e affettuoso…non pretendevo che diventassi il mio amante…oppure che tu mi ricambiassi…ma almeno un gesto d’affetto...uno che andasse oltre la pacca sulla spalla…

Così ti seguii nel bosco…

 

As deep as any sea

With the range of any storm

 

 

<<Legolas?>> chiamai dolcemente.

Eri in seduto sull’orlo di una delle terrazze silvestri che davano su Imladris e ammiravi la sua cascata.

<<Vai via, per favore Estel.>>

Non obbedii com’ero solito fare. Mi sedetti di fianco a te.

<<Bella vero?>> Chiesi, indicando la cascata.

<<Sì. Bellissima.>>Freddo e controllato come al solito.

Ti alzasti per andare via… te lo impedii afferrandoti per un braccio.

<<Devo parlarti>>

<<Lo supponevo. Avanti, cosa devi chiedermi?>>Ti risedesti, di fianco a me.

Presi il coraggio a due mani e iniziai a parlare.

<<Da quando è morta tua madre…>>

<<NON OSARE PARLARE DI LEI!!!>>

Ti scagliasti contro di me, afferrandomi per un braccio, spingendomi verso l’orlo della terrazza.

<<TU NON SAI NIENTE!!!>>

<<Legolas…lo so che mi ritieni responsabile per non esserle stato vicino ma…>>

Mi resi improvvisamente conto di quanto i nostri corpi e le nostre bocche fossero vicini…

 

But as gentle as falling leaf on any autumn morn…

 

<<Ehm…ma non è colpa mia se tua madre è morta…>>

Chinasti la testa.

<<Io non ti ritengo colpevole per avermi tenuto lontano da mia madre, Estel…almeno non del tutto…ma mi sento in colpa per un’altra cosa…>>
Ti alzasti, cercando di allontanarti.

Ma io ti raggiunsi, ti strinsi per le braccia, spingendoti contro un’ albero.

<<Allora dimmi…dimmi in che cosa ti senti colpevole, Legolas!!!Ho creduto di essere la ragione della tua tristezza per anni, dimmi…dimmi che non sono io il colpevole!!!>>

Chinasti la testa.

<<Non posso dirtelo…>>
TI detti una scrollata incredibile.

<<Dimmelo!!>>

<<Non posso>>
<<Dimmelo!!!>>
<<Non voglio>>

<<DIMMELO!!!>>                                                                  

<<Non devo>>
<<DIMMELO!!!>>

Scivolasti contro di me.

Apristi la bocca…

 

Let’s talk about love – it’s alle we’re needin’

 

<<Io…io sono colpevole perché…ho tradito la fiducia di Re Elrond>>

<<E come l’avresti tradita?>>

<<Io…io…>>

 

Let’s talk about us – it’s are we’re breathin’

 

<<In che cosa Legolas?>>

<<L’ho tradito innamorandomi perdutamente di colui al quale dovevo essere legato soltanto da affetto, stima  la tua ammirazione per il tuo maestro…>>

Non ci cretti. Rimasi a bocca aperta.

 

Let’s talk about Life – I wanna know you

 

<<E sono colpevole anche d essermi innamorato di colui che sicuramente non mi ricambia…e che mi ha impedito di passare con mia madre le ultime ore di lei.>>

Chinai il capo, vinto e sbalordito

 

Let’s talk about trust – and I wanna show you

 

<<E sono legato ad esso da amore e un grande desiderio…oh, Estel, perdonami…>>

Mi sedetti sul muretto della terrazza…

<<So che sei scioccato…ma non preoccuparti…>>

<<Legolas>>

<<…me ne andrò a Valinor, presto…porterò il mio amore nelle Terre Imperiture…>>

<<Legolas…>>

<<Non intralcerò la tua vita>>

<<LEGOLAS!>>
ti fermasti, stupito dal mio tono fermo.

<<Tu non farai niente del genere…te lo impedirò>>

Eri semplicemente tramortito.

<<Per…Perché>>
La mia voce si abbassò, mentre le mie labbra…leggere come le ali d’una farfalla si muovevano…

<<Perché anch’io ti amo…Legolas…>>

 

Let’s talk about love

Let’s  talk  about us

Let’s talk about life

Let’s talk about trust

Let’s talk about love…

 

Lentamente avvicinai le mie labbra alle tue…lentamente…finchè esse non si unirono…in un bacio profondo, liberatorio, carico d’anni d’amore represso, che pian piano stava diventando sempre più bruciante…ti accarezzavo i capelli, sentivo la tua lingua che giocava con la mia, intrecciandosi, danzando, volando e spingendo…era la sensazione più bella della terra…mi sentivo morire… di stare tanto bene da poter morire…

 

Let’s Talk about love…

 

 

Quando ci staccammo…mi guardasti negli occhi, ed io mi persi nelle tue profondità color zaffiro…nelle quali mi sembrava d’annegare…anche tu sembrasti perderti…finche sussurrasti…

<<Im melin le, Estel…na i methed en lû.>>
<<Anch’io, mio principe…anch’io…>>

 

 

LET’S TALK ABOUT LOVE…

 

***

 

Allora…per questa storia si ringraziano Celine Dion per la sua favolosa canzone, “Let’s Talk About Love”…che mi ha fornito ispirazione per la storia…Celebel alias Chiara Tessari La SuXPaxa, che mi ha sempre incoraggiato a scrivere i miei deliri, Enedhil/Stefychù (come al solito non ho saputo resistere alla tentazione) che mi ha fornito congrua ispirazione…e al Sommo Tolkien, ovviamente, che ha creato i miei adorati personaggi, per i quali ho sviluppato un’autentica devozione…un culto alternativo…di cui questo sito è il tempio…

HIHIHI

 

Namarië

 

Arlieen Greenleaf Luce nel Buio