.|. Legami d'Amore e Scie di Stelle .|.

 

19. L'Addio

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Colto da reverenziale rispetto, Legolas s’inginocchiò dinanzi alla Regina, ma ella lo pregò di rialzarsi e lo abbracciò stringendolo forte a sé.

Nobili creature gli Elfi, ma pur avendo fatto della riservatezza e della discrezione un’arte anch’essi sono soggetti ad un potere più forte di qualunque altro : quello dei sentimenti e delle emozioni…

Mirandolo a lungo negli occhi, Gennearen s’illuminò tutta in un sorriso e sussurrò : “ Elen síla lúmenn’ omentielvo (una stella brilla sull’ora del nostro incontro) …ed è la tua buona stella, figlio mio… molto temesti ed indugiasti nelle tenebre e nei pericoli, ma hai altresì compiuto grandi gesta…”

Quelle parole turbarono Legolas, il suo volto si rattristò e tuttavia tacque.

La Regina se ne accorse, e nel tentativo di rinfrancarlo gli disse così :“Hai salvato Lantis dalla dannazione eterna…

hai salvato la Terra di Mezzo da quell’oscura dimensione…” con un luccichio negli occhi il figlio ribatté :

“Io invero fui la causa di tutto ciò…e nel salvare mio fratello dalla morte ho fallito…”. Il rimorso serrava stretto il cuore del Principe, risvegliando in lui un dolore ancora vivo, che non gli dava pace né tregua… Gennearen gli prese il volto tra le mani e gli parlò dolcemente : “ No Legolas…non è giusto attribuirsi tutte le colpe : è l’eccesso del senso di responsabilità. Ognuno deve affrontare il proprio destino da solo e altri che possano modificarne il corso non ve ne sono…” ma lo sguardo dell’Elfo era ancora scettico così ella continuò : “ Rimembri Elrond di Imladris, che ti salvò da morte certa quella notte di molto tempo fa? Nonostante la sua potenza non poté cambiare la sorte di sua figlia Arwen Undómiel Stella del Vespro, poiché ella stessa fece la sua Scelta… ed egli dovette partire per le Terre Immortali, separandosi da lei per sempre…”

L’amarezza invase Legolas aggravando la sua espressione. Lei sorrise tristemente e gli sfiorò una ciocca dorata mormorando : “Le nostre non sono mai Scelte facili…” Inaspettatamente intervenne un’altra voce : “Principe, non è il caso di disperarsi! “…”Meyra!” esclamò l’Elfo sollevato “Sono fiera di te nipote mio! Hai rischiato la tua vita per salvare l’anima di tuo fratello e la Terra di Mezzo…non è roba da tutti i giorni, no davvero!” disse allegramente “Al di là del Mare ti aspetta l’Elfica Dimora, e i Valar ci hanno concesso un’ultima nave per salpare dai Porti Grigi…” continuò :“L’ultima occasione per abbandonare questo mondo…l’ultima…”.

Ma in Legolas si destò qualcosa che sopraffece il dolore , qualcosa che non poteva tacere, qualcosa che si opponeva alla sua partenza : quella cosa chiamata Amore. Le parole gli uscirono spontaneamente di bocca : “ Forse una parte remota del mio cuore desidera ciò che per tutti gli Elfi è naturale: le Terre Immortali ; ma se vi andassi sarei condannato ad un’esistenza triste e piena di ricordi e di rimpianti…Anch’io ho fatto la mia Scelta : dovrò separarmi da voi e da tutta la mia Gente, ma sarò fedele al giuramento prestato ad Elessar e rimarrò qui  ove dimora il mio cuore…” Gennearen trasse un sospiro malinconico e gli baciò le mani sussurrando : “Che la vita ti sorrida Legolas…mio Legolas…” Il Principe le chiese se non poteva restare con lui e Meyra, ma la Regina fece un cenno di dissenso… “Cupi sono i miei ricordi di questa Terra ed incubi turbano il mio riposo da tempo immemorabile..." ..."Ma anche se lo volesse, non potrebbe trattenersi oltre..." interruppe Meyra "Tua madre è stata onorata della convocazione di Varda, Regina delle Stelle tra i Valar..."..."Sì, devo prendere il mio posto...così vuole Elentári" concluse Gennearen. Legolas non se ne capacitava, e fissava entrambe... "Allora...non vi rivedrò mai più, madre? " chiese con voce tremante... L'espressione della Regina gli ricordò Galadriel, e quasi il medesimo gli parve il tono di voce... "Non dire "mai" figlio mio... Forse ci rivedremo, prima della fine di tutto..." Capirà... pensò ella guardandolo benevolmente "Namarie..." fu l'addio sorto da un bacio sulla fronte... Legolas tacque, troppo scosso per risponderle, ma appena si accorse che pure Meyra lo aveva salutato e si accingeva a partire, la pregò di rimanere. "Conosco il mondo da prima ancora che tu nascessi, e sono giunta al termine delle mie fatiche..." rispose Meyra

"...è ora ch'io vada...così è stato scritto..." Vedendo che l'Elfo era incerto sul da farsi, soggiunse : "Vola a Bosco Atro da tuo padre il Re : anch egli s'appresta a lasciare la Tera di Mezzo ma ha un ultimo dovere da svolgere..." fischiò, e il cavallo di Legolas tornò dal padrone, giacché ad Amon Sûl lo aveva abbandonato per puro terrore, e non certo per viltà o infedeltà... "Affrettati!" lo incitò Meyra e il Principe di Bosco Atro partì alla volta del Reame Boscoso.