.|. Libero di Amare .|.

2. La Proposta

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I due impiegarono breve tempo per arrivare a palazzo. Durante tutto il tragitto entrambi, forse un pò imbarazzati dall'inconsueta situazione, non pronunciarono nemmeno una parola.
Finalmente Aragorn interruppe quell'imbarazzante silenzio:
<Eccoci... siamo arrivati!> ma non ebbe risposta.
Entrarono nelle stalle, scesero da cavallo e si ritrovarono faccia a faccia.
L'elfo abbassò timidamente lo sguardo e di nuovo avvertì quella strana e sconosciuta sensazione... la stessa che aveva provato quando per la prima volta aveva incontrato lo sguardo di quell'uomo... quando egli lo aveva stretto a sè... la stessa identica sensazione che lo aveva accompagnato per tutto il viaggio, quando sentiva il respiro di Aragorn sul proprio collo...
Non capiva, era molto confuso...
Al contrario Aragorn sapeva bene cosa provava per quell'elfo... anche se non si erano mai nemmeno parlati, era come se lo conoscesse da sempre... era forse amore?...
Il ramingo posò una mano sulla spalla dell'elfo, il quale, a quel semplice contatto, sobbalzò.
<Calmo!... non voglio farti niente!... capisco che sei spaventato, ma ora che sei con me non devi temere più nulla...>
così l'elfo alzò lentamente la testa e guardò il ramingo.
Aragorn sorrise e, con voce suadente, domandò:
<Posso sapere il tuo nome?...>
finalmente l'elfo rispose:
<Mi... mi chiamo Legolas...> Aragorn, soddisfatto, sorrise nuovamente, poi mormorò:
<Legolas... che bel nome!... vuol dire "foglia", giusto?!>
l'elfo rimase sorpreso:
<Come fai a saperlo?... conosci la lingua elfica?...>
<Bè, si... io sono stato allevato dagli elfi...> lo stupore di Legolas crebbe maggiormente:
<Sul serio?!... un uomo allevato dagli elfi... non è da tutti!...>
<Infatti!... sono stato molto fortunato... per me è un grande onore!...>
Legolas sorrise impercettibilmente.
Poi Aragorn esclamò:
<Che facciamo ancora qui?!... andiamo dentro... ti farò preparare un bagno e un pasto caldo e ti darò dei vestiti degni di un elfo!...> e così dicendo si voltò e s'incamminò verso l'uscita dalla stalla...
ma Legolas lo fermò:
<Aspetta!> il ramingo obbedì e si girò verso l'elfo
<Si?... che c'è?>
e l'elfo abbassando per l'ennesima volta lo sguardo mormorò:
<Perchè... perchè mi hai comprato?...>
Aragorn sospirò e rispose:
<Perchè volevo restituirti la libertà... vedere una creatura bella e luminosa come te rinchiusa in una gabbia ed esposta come un qualsiasi banale oggetto era una grande ingiustizia...>
timidamente Legolas rispose:
<...Grazie!...>
<No, non devi ringraziarmi... ho fatto ciò che ritenevo opportuno, ciò che il cuore mi ha dettato di fare...>.
Legolas era contento... le parole di Aragorn lo avevano molto colpito... ma non voleva farsi illusioni...
<Ma ora... che ne sarà di me?... cosa vuoi che faccia?...>
Aragorn, dandogli le spalle, rispose:
<Guarda che non sei più uno schiavo... hai di nuovo la tua libertà... puoi decidere tu stesso della tua vita...> e, un pò amaramente, aggiunse:
<Se vuoi puoi anche andartene... partire, iniziare una nuova vita e non tornare mai più... oppure...> lasciò volutamente la frase sospesa, apposta per stuzzicare la curiosità dell'elfo...
<Oppure?...> così Aragorn fece la sua proposta:
<Oppure potresti rimanere qui a palazzo... vivresti da uomo... bè... da elfo libero... avresti vitto e alloggio gratuiti, ma potresti anche decidere di svolgere dei lavoretti... che so... ad esempio pulire le stalle, fare da messaggiero, cucinare!... tutto quello che vuoi!... sta a te la scelta!...> nella voce del re c'era un tono di speranza... desiderava ardentemente che Legolas rimanesse per sempre con lui... la sola idea di separarsene e di non rivederlo mai più lo faceva stare malissimo...
Dopo una pausa di gelido silenzio Legolas disse:
<Quindi mi stai chiedendo di rimanere a vivere con te?...>
<Praticamente!...>
l'elfo era molto allettato a quell'idea, ma voleva aspettare ancora un pò prima di decidere...
<Non so... ci devo pensare...>
Aragorn rimase un pò deluso da quella risposta... non era un si... però non era nemmeno un no!... aveva buone speranze... sospirò e disse:
<Certo!... hai tutto il tempo che vuoi... pensaci e poi fammi sapere...>.
Si schiarì la voce e disse:
<Ora andiamo... ti avevo promesso un bagno e un pasto caldo se non sbaglio...> si voltò brevemente verso l'elfo, gli fece l'occhiolino, si girò nuovamente e s'incamminò... questa volta senza essere interrotto...
Legolas sorrise serenamente e seguì l'uomo... forse una nuova vita lo attendeva... forse lo attendeva l'amore...