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3. Istinti

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La Compagnia lasciò il torrente, e camminò per gran parte della giornata, fino a fermarsi in una radura dove iniziarono ad accamparsi per passare la notte.

"Legolas, potresti andare tu a prendere la legna per il fuoco?" gli chiese Boromir, ma il suo sguardo fu attratto da Tara che, passando vicino a loro, si voltò sorridendo "Io volevo..."

"Sì, andrò io" disse l'elfo mettendo una mano sulla spalla del cavaliere, senza volerlo aveva percepito i suoi pensieri e aveva capito cosa, o meglio, chi occupava la sua mente in quei giorni. Fece qualche passo, ma subito sentì una voce che lo chiamava...

"Ehi! Orecchie a punta fermati!"

L'elfo si voltò lentamente e vide Spike che lo raggiungeva.

"Io ho un nome..." sussurrò fissandolo stupito.

"Sì ma...non me lo ricordo..." disse il vampiro mettendo una mano nella tasca della giacca "...orecchie a punta è più facile da tenere a mente e poi è vero...no?"

"Cosa?" gli chiese Legolas continuando a fissarlo, non capiva cosa volesse quell'individuo da lui, il suo modo di parlare, di comportarsi lo metteva a disagio.

"Le orecchie...le tue sono a punta..." rispose il vampiro "...certo, se preferisci posso trovare un altro nome...non so...occhioni blu? Ti piace? E' un po' da femminuccia però...sì ti dona, e poi, diciamoci la verità, a guardarti sembri più una ragazza che un prode guerriero..."

"Io non sono una ragazza..." lo interruppe l'elfo alzando leggermente la voce "...smetti subito..."

"Cosa occhioni blu?" chiese Spike sorridendo.

"...questo...non prenderti più gioco di me..." rispose Legolas stringendo i pugni, stava perdendo la pazienza, ed era strano per lui, non gli era mai successo "...tu non mi conosci e non hai il diritto di trattarmi in questo modo..."

"Oh...il piccolo principe azzurro si è arrabbiato?" continuò il vampiro sempre sorridendo "...e se continuo cosa mi fai? Mi lanci una delle tue frecce?"

"Basta!" gridò l'elfo attirando l'attenzione di Aragorn che velocemente li raggiunse "...non so cosa tu voglia da me ma non osare parlarmi così..."

"Cosa sta succedendo qui?" disse il ramingo fermandosi vicino a loro.

"Niente" risposero all'unisono Spike e Legolas continuando a fissarsi.

"Orecchie a punta non sa stare agli scherzi..." sussurrò il vampiro senza abbassare lo sguardo. Legolas aprì la bocca per rispondere ma poi la richiuse voltandosi e allontanandosi velocemente tra gli alberi.

"Legolas!" lo chiamò Aragorn "Torna subito qui!" ma l'elfo era già lontano. Il ramingo scosse la testa, girandosi verso il vampiro che si stava allontanando a sua volta.

"Spike! Il suo nome è Legolas, vedi di ricordartelo..."

"Oh sì certo...me lo ricorderò" bisbigliò il vampiro sorridendo mentre s’incamminava tra gli alberi.

                                             ~

Spike si era allontanato dagli altri, ed era fermo ad osservare un albero di mele.

"Ma che sto facendo?" si disse scuotendo la testa "...dannazione ma cos'ho fatto per finire qui?..." si guardò attorno sconsolato "...ho fame...ancora qualche giorno e mi ridurrò come l'altra volta, sono sicuro..."

"Non dovresti vagare solo in questi boschi, è pericoloso..." disse Legolas avvicinandosi lentamente a lui con la legna che aveva raccolto tra le mani.

"Sono io il pericolo" ribatté Spike guardandolo seriamente, ma quando vide l'espressione dell'elfo, alzò lo sguardo al cielo sospirando "Lascia perdere..."

"Tu non sei un semplice uomo..." sussurrò l'elfo fermandosi davanti a lui "...c'è qualcosa di strano in te, forse gli altri non se ne sono accorti ma io sì...una parte di te è malvagia..."

"Ma bravo...beh, puoi stare tranquillo..." gli rispose sorridendo il vampiro "...quella parte malvagia che senti dentro di me non può fare niente a nessuno...ma una volta...Oh sì! Una volta ero veramente cattivo e lo sarei ancora se solo potessi..." chiuse gli occhi per un istante, per poi riaprirli fissando quelli dell'elfo "...se potessi ti farei molto male orecchie a punta..."

"Ti ho già detto di non chiamarmi così!" lo interruppe bruscamente Legolas alzando la voce, lo aveva ascoltato attentamente e quella rivelazione lo aveva preoccupato più di quanto già non lo fosse, ma poi quelle parole...di nuovo...non riusciva a tollerarlo...

Spike rise, avvicinandosi ancora di più a lui "Hai bisogno d'aiuto orecchie a punta? Potresti rovinare la tua bella pelle con quelli..."

"Ora basta!" gridò l'elfo lasciando cadere la legna sui piedi del vampiro.

"Hei!" si lamentò Spike facendo un passo indietro.

"Ma cosa ti ho fatto? Perché continui con questo stupido gioco?"

"Niente principino...mi diverto solamente a farti arrabbiare..." gli rispose il vampiro mettendosi di nuovo davanti a lui, abbassò lo sguardo e vide che l'elfo stava stringendo i pugni come per mantenere il controllo, sorrise e lo guardò di nuovo negli occhi "Avanti occhioni blu...fammi vedere se hai il coraggio di batterti senza il tuo ar..." ma non riuscì a finire la frase, Legolas lo colpì violentemente al volto con un pugno.

"Non. Chiamarmi. Così!" ripeté l'elfo scandendo ogni parola "...non lo sopporto...non ti sopporto!...sei..." ma si fermò all'improvviso spalancando gli occhi quando vide Spike rigirare la testa verso di lui sorridendo, mentre si passava la lingua sulle labbra, ripulendole dal sangue che stava uscendo dal taglio provocato dal colpo. Senza parlare, il vampiro lo colpì a sua volta con la stessa violenza per poi portare entrambe le mani sulla testa in attesa del dolore...ma il dolore non arrivò...

"Ti ho colpito..." sussurrò Spike stupefatto mentre guardava l'elfo indietreggiare con la mano sul volto "...e non mi fa male..." si mise a ridere sotto lo sguardo stupito di Legolas "...non ho sentito niente...qui non funziona...o almeno non funziona con te..."

"Ma cosa stai dicendo? Tu sei completamente pazzo!" disse Legolas allontanando la mano dal volto.

Spike rimase immobile quando vide il sangue scendere sul mento dell'elfo e scivolargli sul collo, poi, dopo qualche istante, non riuscì più a controllarsi, l'istinto prese il sopravvento su tutto e si avvicinò a Legolas...il colpo aveva fatto ricadere i capelli biondi dell'elfo all'indietro lasciando il collo totalmente esposto nonostante gli abiti. Senza dire una parola, come ipnotizzato dal liquido rosso, inclinò la testa e con la lingua seguì il percorso inverso del sangue dal collo fino alle labbra di Legolas, quando sentì sul viso il respiro veloce dell'elfo, alzò lo sguardo incrociando il suo...non capiva cosa c'era in quegli occhi blu...oltre alla paura ovviamente, quella riusciva a distinguerla chiaramente, per anni l'aveva vista in tutte le sue vittime...sì, c'era anche qualcos'altro, non sapeva cosa fosse ma era quello che l'aveva attirato verso di lui dalla prima volta che l'aveva visto...

Legolas rimase immobile, avrebbe voluto allontanarsi, scappare, ma il suo corpo rifiutava di muoversi, pietrificato da qualcosa che andava oltre la paura per quel gesto improvviso e senza significato...anche quando sentì la mano di Spike tra i capelli che lo costringeva ad inclinare la testa di lato e anche quando sentì di nuovo le sue labbra sul collo...questa volta però si erano fermate in un punto...cosa stava succedendo? Cosa...poi il dolore...un dolore acuto come di un morso...come di denti che gli penetravano nella carne...ma ancora il suo corpo restava fermo, incapace di qualsiasi azione.

Il vampiro iniziò a bere da lui, lentamente, assaporando il liquido caldo che gli scendeva lungo la gola. Da molto non provava delle sensazioni simili...eppure questa volta c'era qualcosa di diverso...quel sangue era diverso...era...potente...più ne beveva e più sentiva la vita scorrere dentro di sé. Non riusciva più a controllarsi...non voleva uccidere l'elfo nonostante fosse nella sua natura, sapeva che Tara e, soprattutto, Buffy non avrebbero approvato, ma sentiva lentamente il mondo intorno a sé allontanarsi mentre il battito del cuore di Legolas, nella sua testa, aumentava sempre di più...quelle sensazioni inebrianti aumentavano sempre di più...Mise una mano dietro alla schiena dell'elfo stringendolo a sé, iniziando a succhiare sempre più avidamente dal suo corpo...

Legolas non riuscì più a trattenere i gemiti che fino a quel momento aveva spento nella gola...ma il dolore insopportabile che inizialmente l'aveva scosso stava lasciando spazio ad altre sensazioni...sentiva la vita scivolare fuori dal suo corpo, lentamente si stava indebolendo...lo percepiva...la sua mente si stava perdendo e davanti a sé, le forme e i colori si stavano sbiadendo, tutto si mischiava insieme...senza accorgersene alzò una mano stringendola tra i capelli del vampiro...

"Basta..." sussurrò "...basta..." ma il suono della sua voce era lontano come se a pronunciare quelle parole fosse qualcun altro.

 ~   

"Qualcosa ti preoccupa?" chiese Boromir a Tara, sedendosi accanto a lei.

"Sì...no...non lo so..."rispose la ragazza sorridendo "...è solo che vorrei conoscere il modo per rimediare a tutto questo, noi non dovremmo essere qui con voi e ho paura che il nostro arrivo possa causare qualche ripercussione su tutto quello che dovrebbe succedere..."

"Io non credo..." disse il cavaliere appoggiando una mano su quella di Tara "...forse il nostro destino era quello di incontrarvi, forse voi avete una parte nella nostra storia anche se ancora non ce ne rendiamo conto...io..." abbassò lo sguardo per qualche istante "...io credo sia stata una fortuna per noi poter conoscere qualcuno come te..."

"Oh...grazie..." sussurrò Tara, capiva che l'uomo era in imbarazzo ed anche lei sentiva le guance in fiamme, avrebbe voluto dire altro ma vide Aragorn avvicinarsi velocemente a loro.

"Boromir...dov'è Legolas?" chiese il ramingo al compagno, guardandosi attorno.

"E' andato a raccogliere la legna ma..."

"Non è ancora tornato..." lo interruppe Aragorn finendo la frase "...qualcosa non va...vado a cercarlo..."

"Forse non trovava la legna..." disse Tara guardando i due uomini "...se avesse avvertito qualche pericolo sarebbe corso subito ad avvertirci...no?"

"Si sarà fermato a osservare qualche albero...ogni tanto gli succede...dagli ancora un po' di tempo..." disse Boromir accennando un sorriso "...altrimenti penserà che non ti fidi di lui..."

"Io mi fido di lui, è che..." intervenne il ramingo respirando profondamente "...non mi sento tranquillo...ed anche il tuo amico biondo è sparito..."

"Spike?" chiese Tara spalancando gli occhi e guardandosi attorno "Spike non è qui in giro?" quando se ne accorse di persona si alzò subito in piedi "...andiamo a cercarli, presto!" Non poteva fare del male a nessuno, lo sapeva, ne era certa...eppure qualcosa dentro di sé le diceva di correre...non erano nel loro mondo, la luce del sole non aveva effetto sul vampiro e forse anche il chip poteva non funzionare...

"Ma...hai appena detto tu stessa che se ci fosse stato qualche pericolo..." disse Boromir fissando perplesso la ragazza.

"Ho cambiato idea...andiamo, forza!"

Aragorn guardò per qualche istante la ragazza per poi incamminarsi velocemente tra gli alberi, seguito subito da Tara e Boromir.

"Gimli...resta di guardia all'accampamento..." gridò il cavaliere al nano prima di allontanarsi.

 

Camminarono per un po' di tempo senza sentire il minimo rumore, stava scendendo la sera e la foresta era molto silenziosa, il sole era quasi tramontato ma c'era ancora molta luce per riconoscere le tracce lasciate sul terreno...ad un tratto sentirono dei gemiti che lentamente si facevano più alti, man mano che si avvicinavano al luogo da dove provenivano.

Aragorn aumentò il passo, seguito da Boromir che aiutava Tara a farsi strada tra i cespugli, non riusciva a credere...non poteva credere che quella voce appartenesse a Legolas...eppure era così sicuro...molte volte aveva sognato quei sospiri ma in sogno erano per lui, era lui stesso, con le sue mani ed il suo corpo a farli uscire dalle labbra dell'elfo...adesso invece qualcun altro li stava provocando...

Finalmente arrivarono al luogo esatto e ciò che videro lasciò tutti senza fiato...Legolas con gli occhi semi chiusi e le labbra aperte tra le braccia di Spike che, stringendolo a sé, gli baciava con avidità il collo...

"Legolas..." bisbigliò il ramingo rallentando il passo fino a fermarsi, il cuore gli batteva, non tanto per la corsa che aveva appena fatto ma per quello che aveva davanti. Legolas...il suo elfo...l'elfo che desiderava da quando l'aveva rivisto a GranBurrone...l'elfo che voleva con tutto se stesso, ora era stretto tra le braccia di un altro...

"...non può essere..."

Solo un "Oh..." di sorpresa uscì dalla bocca di Boromir che si era fermato al fianco del ramingo. Entrambi rimasero immobili fino a quando Tara recuperò un po' di fiato e incespicando, corse verso i due gridando

"Spike basta! Fermati!....Basta! Lo ucciderai!"

A quelle parole i due uomini seguirono velocemente la ragazza avvicinandosi al vampiro e all'elfo.

Spike sentì le grida di Tara prima indistinte e lontane, farsi sempre più vicine...il mondo sembrava riapparire intorno a lui ma il suo corpo continuava ad essere scosso da brividi, non gli era mai successo prima d'ora...lentamente rialzò la testa facendo un passo all'indietro ma senza riuscire a distogliere lo sguardo dal viso dell'elfo.

Legolas fece lo stesso, indietreggiando ma continuando a fissare il vampiro davanti a sé, non sapeva con che forza aveva fatto quei passi...sentiva le gambe così deboli che a stento lo tenevano in piedi...poi istintivamente si mise la mano sul collo e sentì una ferita...

"...cosa...mi...hai...fatto?..." sussurrò con un filo di voce. Subito però chiuse gli occhi quando sentì rimbombare nella testa le stesse parole dette da qualcun altro.

"Cosa gli hai fatto?" gridò Aragorn quando vide da vicino il volto dell'elfo, pallido e terrorizzato "Cosa?" Senza riflettere si mise davanti a Spike prendendolo con forza per la giacca di pelle e scuotendolo "Rispondi!"

Il vampiro non aprì bocca e rimase a fissare Legolas sopra la spalla del ramingo e lo stesso stava facendo l'elfo che aveva riaperto gli occhi.

Tara e Boromir erano rimasti immobili, indecisi su cosa fare, ad un tratto però il cavaliere si mosse velocemente in direzione dell'elfo quando lo vide indietreggiare ancora e lo prese tra le braccia appena in tempo per evitargli una brusca caduta sul terreno.

"Aragorn!" gridò, adagiando Legolas sull'erba, gli accarezzò il viso chiamandolo ma non ottenne risposta, lo guardò e vide che aveva gli occhi semi chiusi e faticava a tenerli aperti, stava perdendo i sensi...gli mise una mano sotto alla testa per rialzarlo leggermente e solo allora vide i segni che aveva sul collo e il sangue che ne usciva...

"Aragorn!" gridò di nuovo più forte e finalmente il ramingo lo sentì, lasciò il vampiro e corse ad inginocchiarsi accanto ai due compagni.

Tara si avvicinò a Spike spingendolo indietro con forza, tanto da farlo cadere a terra

"Ma cosa credevi di fare?" gli gridò "Sei impazzito?" vide però che il vampiro non faceva caso a lei, se ne stava sdraiato con i gomiti appoggiati sul terreno, la giacca gli era scivolata dalle spalle e aveva sul viso uno strano sorriso.

"Spike!" disse alzando la voce ma non ottenne risposte, sembrava aver perso il contatto con la realtà, non capiva che cosa gli stesse succedendo.

"...oddio..." bisbigliò il vampiro sorridendo e muovendo leggermente la testa con gli occhi chiusi "...è una cosa...Oh...dio...è fantastico..."

Tara lo guardò stupita, non l'aveva mai visto comportarsi così dopo aver bevuto del sangue...

"Legolas...Legolas parlami..." disse Aragorn toccandogli il viso, stava diventando freddo.

"...mi...ha...morso..." bisbigliò l'elfo cercando di incrociare il suo sguardo ma era così debole da non riuscire a tenere la testa ferma in quel punto.

"Sul collo..." disse Boromir girando lentamente la testa di Legolas dalla parte opposta. L'elfo si lasciò sfuggire un gemito di dolore.

"Shh..." sussurrò il ramingo, continuando a alzare e abbassare lo sguardo sul suo volto e sulla sua ferita "...va tutto bene...ci siamo noi adesso...non ti farà più niente..."

"...resta qui...non voglio restare solo con..." la voce di Legolas era appena percettibile "...voglio stare...con te...voglio...te..." con quelle parole però gli occhi blu si chiusero.

"Ha perso i sensi..." disse Boromir "E' molto debole...dobbiamo riportarlo all'accampamento e preparare qualcosa che gli faccia riprendere le forze....Aragorn?"

Il ramingo annuì ma continuava a tenere gli occhi fissi su Legolas mentre nella sua mente continuavano a ripetersi quelle parole '...voglio te...'

                                           ~

 "Loro cosa?" chiese Giles guardando perplesso le due ragazze davanti a sé.

"Sono finiti nel libro di Tolkien a causa di questo incantesimo e adesso le pagine stanno cambiano descrivendo anche le loro azioni..." rispose Willow velocemente "....e noi dobbiamo trovare il modo di farli tornare indietro prima che capiti loro qualcosa di spiacevole..."

"O prima che possano alterare completamente il corso degli eventi..." la interruppe Giles aprendo la valigia che aveva con sé e appoggiando sul tavolo del Magic Box tutti i libri in essa contenuti "...stanno vivendo una storia che non dovrebbero vivere, inevitabilmente qualcosa cambieranno e le pagine del libro ne sono una prova...speriamo soltanto che riportandoli indietro tutto ritorni come prima...altrimenti sì che Tolkien si rivolterà nella sua tomba..."

"E' solo un modo di dire vero?" gli chiese Buffy alzandosi in piedi, quando vide lo sguardo dell'uomo tornò seria "Ok...che si fa?"

"Eccoci eccoci!" disse Xander entrando nel locale seguito da Anya "...allora...chi dobbiamo salvare?"

"Tara e Spike...sono finiti in un libro e dobbiamo riportarli qui al più presto..." rispose Buffy sorridendo ai due nuovi arrivati "Ciao! Tutto bene?"

Passarono diverse ore durante le quali tutto il gruppo si mise alla ricerca di una soluzione, consultando tutti i libri a disposizione, nel frattempo Buffy teneva tra le mani "Il Signore degli Anelli" controllando pagina dopo pagina che tutto andasse bene...lentamente infatti le righe cambiavano raccontando i nuovi fatti che si stavano svolgendo...

"Una cosa non mi è chiara!" disse Xander rompendo il silenzio "Perché dobbiamo riportare indietro anche Spike? Non possiamo lasciarlo a loro? Ho letto quel libro una volta e mi sembra proprio un posto adatto a lui...insieme a demoni, orchi e..."

"Oh no!" sussurrò Buffy "Non è possibile..."

"Guarda che sarebbe proprio un bel modo per liberarsi definitivamente di lui, niente paletti, niente..."

"Xander!" lo interruppe la cacciatrice "Non mi riferisco a quello..." alzò lo sguardo su Giles "...il chip...non funziona con loro..."

"Come?" disse Anya avvicinandosi a Buffy "Funzionava fino a ieri e..."

"Ha morso Legolas..." disse la ragazza continuando a guardare l'uomo "Cosa facciamo adesso?"

"Ha ucciso un elfo?" disse Willow spalancando gli occhi ma poi vide la cacciatrice scuotere la testa.

"No Will...è ancora vivo, ha solo bevuto un po' di sangue...non si ritroveranno con un elfo-vampiro...almeno spero..."

"Quel chip è stato creato dagli scienziati dell'Iniziativa..." iniziò Giles togliendosi gli occhiali "...e credo non sia progettato per azionarsi in difesa di elfi o altre creature che qui da noi non esistono...dobbiamo riportarli nel nostro mondo al più presto, prima che Spike faccia una strage..."

"Tara non glielo permetterà..." sussurrò Buffy alzando lo sguardo decisa "...e se non lo farà lei, manderete anche me in questo libro e ci penserò io a sistemare le cose..."

Willow annuì preoccupata ma poi si guardò intorno all'improvviso

"Anche quei piccoli hobbit sono in pericolo allora...non riesco a pensare a Spike che si nutre di quelle povere creature indifese..."

"Cos'è un hobbit?" le chiese Anya interrompendola.

"Volete per favore smettere di chiacchierare..." disse Giles alzando la voce "...più ce ne stiamo qui senza far niente e più Spike ha la possibilità di fare del male a qualcuno, e vi assicuro che il nostro amico non è l'unico pericolo...quindi zitti e al lavoro..." vide che tutti i ragazzi lo stavano osservando e continuò "...Willow e Anya, voi mi aiuterete con l'incantesimo e gli ingredienti...Buffy, tu continua a leggere quel libro e tienici aggiornati su tutto quello che succede..."

"Grandioso..." sussurrò la ragazza "...figuriamoci se non ero io quella a dover sgobbare più di tutti..."

"...mentre Xander...tu...va a comprare qualcosa da mangiare..."

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Era la scesa la notte e i membri della compagnia stavano dormendo...non tutti però...Boromir non riusciva a dormire, quello che era successo l'aveva scioccato e aveva ancora davanti agli occhi quella ferita sul collo di Legolas, continuava a chiedersi se anche Tara poteva essere una strana creatura come quello Spike, non capiva cosa fosse successo di preciso all'elfo ma sapeva che a provocarlo era stato quello strano uomo biondo...sentì dei rumori e si voltò...

"Non ti farò del male se è quello che stai pensando..." sussurrò Tara passandosi le mani tra i capelli sospirando "...io non sono come lui, sono soltanto una giovane strega alle prime armi...che ha combinato un bel guaio ed ora non sa come fare per far tornare tutto come prima..."

Boromir la seguì con lo sguardo mentre la ragazza si appoggiava ad un albero e lentamente si avvicinò a lei.

"E' tutta colpa mia!" continuò Tara tenendo gli occhi fissi sul terreno "Stavo provando un incantesimo ed è stata la mia magia a portarmi qui con Spike...sono stata io a farlo arrivare qui...ma non sapevo..." respirò profondamente e guardò il volto del cavaliere "...non sapevo che avrebbe potuto fare del male a qualcuno, nel mio mondo non può, è totalmente innocuo...forse avrei dovuto dirvelo comunque...magari se l'avessi fatto, ora Legolas non sarebbe senza forze...non doveva succedere tutto questo..."

"Shh..." bisbigliò Boromir mettendole un braccio attorno alle spalle e stringendola a sé "...non è colpa tua...andrà tutto bene, Legolas si rimetterà presto e basterà tenere il tuo amico lontano da lui..."

Tara spalancò gli occhi quando sentì le braccia forti dell'uomo, avrebbe voluto allontanarsi ma la sensazione era troppo bella, si sentiva protetta, come non le era mai successo...quando stava con Willow non le era mai successo, era lei quella forte, quella sicura di tutto...rialzò la testa lentamente e incrociò di nuovo lo sguardo del cavaliere...

"Devo...devo andare a parlare con Aragorn di quello che..." sussurrò.

"Certo..." disse Boromir sorridendo e allontanandosi lentamente da lei.

Tara annuì e si voltò facendo qualche passo...improvvisamente si fermò, come se il suo corpo non volesse più collaborare e, senza controllarsi, si girò di nuovo verso l'uomo raggiungendolo velocemente...gli mise le mani sul petto spingendolo involontariamente contro l'albero e posò le labbra sulle sue. Boromir rimase talmente sorpreso dal quel gesto da non riuscire a reagire per qualche istante, quando finalmente alzò una mano appoggiandola sul viso della ragazza, lei si allontanò, correndo via. Il cavaliere rimase a bocca aperta guardandola ma poi sorrise...la prossima volta non l'avrebbe lasciata fuggire...

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Aragorn era seduto accanto a Legolas e lo guardava riposare, gli aveva fatto bere un infuso e lo aveva coperto per farlo stare al caldo, anche se il fuoco era già abbastanza. La ferita sul collo si stava già rimarginando ma l'elfo non si era ancora ripreso, teneva gli occhi chiusi e il suo respiro era ancora molto debole. Il ramingo gli teneva la mano, accarezzandogli con l'altra il viso per sentire il calore che lentamente tornava nel suo corpo.

"Come sta?" chiese Tara avvicinandosi all'uomo.

"Dov'è lui?" le chiese a sua volta Aragorn.

"E' ancora vicino a quell'albero credo...non è qui vicino...come sta Legolas?"

"E' debole...troppo debole...ha perso molto sangue ed anche se è forte e si riprenderà, non credo che riuscirà a combattere per qualche giorno...rimarremo qui fino a quando starà bene..." disse il ramingo, poi alzando lo sguardo sulla ragazza sussurrò "Ma cos'è lui? Ho mentito agli altri dicendo che Legolas era stato morso da un serpente ma adesso voglio sapere la verità..."

"E' un vampiro" rispose Tara sospirando "...un demone con l'aspetto umano, si nutre di sangue per sopravvivere...Spike però ha un chip..." si fermò quando vide lo sguardo interrogativo dell'uomo "...una cosa nella testa che gli impedisce di fare del male alle persone, nel mio mondo non è più un pericolo per nessuno, può solo uccidere altri demoni..."

"E allora perché ha ferito Legolas?"

"Perché...almeno credo...lui è un elfo...nel nostro mondo non esiste una razza come la sua e quindi quella...cosa che ha nella testa non si attiva per proteggerlo..."

"Quindi potrà fargli del male ogni volta che gli verrà fame..." disse Aragorn scuotendo la testa "...non glielo permetterò...non voglio più vedere Legolas in questo stato...se tenterà ancora di...morderlo...io lo ucciderò..."

"Non succederà più...Spike non lo farà più...non è così cattivo come sembra...almeno non da quando ha scoperto di amare..."

"Amare?" chiese il ramingo fissandola "...quel mostro può amare?..."

"Sì...non lo so...insomma..." rispose Tara cercando di moderare le parole "...lui si è innamorato di una ragazza, una cacciatrice di vampiri e non farà niente che possa farla arrabbiare...almeno spero..."

"Già...lo spero anch'io..." sussurrò l'uomo ritornando a fissare il compagno sdraiato accanto a lui "...lo spero per lui..."

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Tara si era seduta vicino ad un albero, la sua mente era divisa tra la preoccupazione per il vampiro e il bacio che aveva dato a Boromir...in passato non si sarebbe mai comportata così, forse era quel posto, sapeva che nessuno sarebbe venuto a conoscenza di ciò che faceva, poteva essere se stessa senza preoccuparsi di quello che potevano pensare Willow o gli altri...ad un tratto sentì dei passi avvicinarsi e si alzò in piedi velocemente...

"Sta lontano da me!" disse alzando una mano in direzione del vampiro.

"Hai paura di me, piccola strega?" sussurrò Spike continuando a dirigersi verso di lei, si fermò solo quando la ragazza finì con le spalle contro l'albero.

"No ma...stammi comunque lontano..."

"Avanti...sai benissimo che non posso farti niente..."

"Hai quasi ucciso Legolas però..."

"Non volevo farlo..." la interruppe il vampiro guardandola "...sto cercando di...smettere...ma avevo fame e quando il chip non si è attivato, ho perso completamente la testa..."

"Beh, vedi di ritrovarla altrimenti Aragorn ti ucciderà se lo ridurrai di nuovo in questo stato...e se non lo farà lui, ci penserà Buffy una volta tornati a Sunnydale, sta sicuro che le riferirò tutto quanto..."

"Aragorn..." bisbigliò sorridendo Spike "...era ovvio...beh, posso prometterti che non lo ucciderò ma non di restargli lontano..."

"Cosa? No, tu non capisci se solo..."

"No..." la interruppe di nuovo il vampiro "...sei tu che non capisci...ho bisogno del suo sangue per restare in vita e...non solo...lo sento ancora scorrere dentro di me, c'è qualcosa di diverso in lui...da quando l'ho assaggiato mi sento..." si fermò qualche secondo per trovare le parole ma era impossibile "...non riesco a spiegartelo ma è come se mi sentissi di nuovo vivo, è come essere ubriaco ma senza le conseguenze della sbornia, è la cosa più sconvolgente ed eccitante che abbia mai sperimentato..."

Tara lo guardava senza riuscire a parlare, aveva paura per quello che poteva succedere, mentre il vampiro parlava si era ricordata di una cosa riguardo agli elfi...

"...non lo ucciderò...ma ho bisogno di lui...lo voglio sentire ancora...con o senza Aragorn..." con quelle parole Spike si allontanò nel bosco lasciando la ragazza completamente senza parole ma con un pensiero nella testa...un vampiro aveva bevuto il sangue di un elfo, un essere immortale aveva bevuto il sangue di un'altra creatura immortale...