.|. Amore e Speranza .|.

2. Incomprensioni

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'Estel... torna da me... Estel... nin Estel …'

'Legolas... amore dove sei?'

'Mi hai lasciato... Estel...'

'Legolas... ma che dici? sono qui con te...'

'Mi hai lasciato... mi hai lasciato...'

Il ramingo vide una lacrima solcare il volto del compagno…non riusciva a capire... avrebbe voluto abbracciarlo a sé... ma sembrava che , per quanto cercasse di avvicinarsi , non riuscisse a raggiungerlo... e anche se lo chiamava , Legolas non lo udiva...

Il suo viso... avrebbe voluto toccarlo... ma non riusciva...

Gli uscì solo un debole sussurro:

<Legolas... meleth nin... >

Aragorn sbattè le palpebre... era vivo... Non era affogato... evidentemente la corrente l'aveva fatto giungere fino alla riva del fiume... provò a muoversi ma era indolenzito... Ad un tratto sentì un leggero scalpiccio di zoccoli ed un nitrito... cercò di focalizzare l'immagine...

<Arod?>

Il fedele cavallo lo aveva raggiunto e gli si sdraiò accanto per aiutarlo a rialzarsi.

Con le ultime forze che aveva in corpo si afferrò alla sua criniera e gli salì in groppa... Il cavallo sembrava sapere da solo in che direzione andare e Aragorn non si diede pena più di tanto per governarlo...

Aveva ancora i sensi offuscati ma la sua mente era limpida... e possedeva un solo pensiero...

<Legolas... devo... rivedere Legolas... devo riabbracciarlo...>

 

***

 

Ed ecco finalmente la maestosa fortezza del fosso di Helm...

Aragorn sorrise e accarezzò il docile animale...

Attraversò il pesante portone cercando di scorgere il suo elfo... c'era tantissima gente... Uomini,donne,ragazzi e bambini...

Ad un tratto li scorse... come il luccichio della luna in una cupa notte...

Quei lunghi e lucenti capelli biondi che tante volte aveva accarezzato... l'avrebbe riconosciuto tra mille elfi... Ma il suo bel viso era afflitto dal dolore...

Lo chiamò…ma era piu un sussurro:

<Legolas…>

 

***

 

Legolas era in piedi intento ad osservare i propri pugnali; ad un tratto alzando lo sguardo vide Aragorn immobile a pochi metri da lui che lo fissava intensamente. Lo sapeva!... ne era sicuro... Aragorn non sarebbe mai potuto morire in quel modo insulso e loro non si sarebbero detti addio così presto.

I Rohirinn, donne, uomini e ragazzi, affollavano il portico passando tra loro due, impedendo di scorgere nulla dell'altro se non gli occhi.

Entrambi erano in balìa di una miriade di sentimenti contrastanti: emozione, timore di qualcosa di indefinito, desiderio di abbracciarsi... di sentire i loro corpi uniti ancora una volta, ma erano come trattenuti dalla consapevolezza di non poter scambiarsi nemmeno un bacio per via della circostanza. No... se si sarebbero avvicinati non avrebbero resistito... sapevano che se si fossero solo sfiorati non sarebbero stati capaci di fermarsi e si sarebbero lasciati andare...

Aragorn si decise a muovere qualche passo timoroso verso l'elfo, il quale si sforzò di assumere un atteggiamento composto.

Ora erano uno di fronte all'altro... Legolas osservò l'uomo con sguardo ironico e mormorò:

<Le ab dollad>

Aragorn lo guardò tra lo stupito e lo sconcertato. Prima ancora che potesse ribattere, Legolas guardandolo dall'alto in basso con sufficienza, aggiunse:

<Che brutto aspetto!>

Aragorn sorrise con un pizzico di risentimento e cercando di ribattere disse scherzosamente:

<Con tutto quello che mi è successo, torno da te e riesci a dirmi solo 'che brutto aspetto'?!>

Legolas rispose stranamente offeso:

<Beh, se la metti su questo piano anche tu potevi sprecarti a salutarmi più decentemente!>

<Io almeno ho la scusa di essere mezzo moribondo!...> rimasero in silenzio, poi Aragorn sospirò ed aggiunse:

<Lasciamo stare... piuttosto, dov'è il re?>

Legolas incredulo spalancò gli occhi e ad alta voce, attirando l'attenzione di alcune persone, esclamò:

<Ah, pure!?... passi che mi ignori... passi pure che non mi saluti... ma adesso Theoden ti interessa più di me?!>

<Legolas... calmati, non fare scenate... sai bene che vorrei più di ogni altra cosa stringerti a me, ma...>

<E adesso mi dirai che non possiamo... lo so, questa storia l'ho già sentita mille volte!... e poi quello freddo sarei io!?...>

<Meleth, sai cosa intendo...>

<Smettila di chiamarmi meleth! Tanto a te adesso importa solo del re!>

<Ancora?! Senti... non iniziare ora>

<Ah, e vogliamo parlare di questo?> Legolas si tolse l'evenstar dalla tasca, che brillò di un bagliore cristallino e lo mostrò ad Aragorn che fece per prenderlo, ma l'elfo lo ritrasse

<E io che mi sono pure preoccupato di riprenderlo dalla mano di quel sudicio orchetto!...>

Aragorn rispose con tono sarcastico:

<Hannon le!>

<Si, certo!... riprenditelo e vattene! Non c'è nulla da aggiungere...> e con rabbia glielo restituì, si voltò di scatto e se ne andò.

Aragorn in un primo momento rimase immobile, ma dopo, all'idea di lasciarsi in quel modo con il suo elfo, lo rincorse. In fondo era una sciocchezza, una cosa insensata... ed era colpa sua... doveva scusarsi con Legolas.

Appena lo raggiunse gli mise una mano sulla spalla e lo fermò

<Aspetta Legolas! Scusami, non fare così... mi dispiace!>

Legolas si voltò di scatto con rabbia liberandosi dalla stretta e sussurrò con astio:

<Dovevi pensarci prima... non ti sembra un pò tardi ramingo?!>

<Hai ragione... ma ora vieni qui, fatti abbracciare!...>

lo sguardo di Legolas si raddolcì per un attimo, ma subito dopo, mentre si stava avvicinando a lui senza neanche accorgersene, si bloccò e a malincuore scuotendo la testa mormorò:

<No...>.

Proprio in quel momento arrivò Theoden

<Oh, Aragorn!... Allora sei vivo!> ed il ramingo chinando leggermente il capo in segno di rispetto:

<Vostra Maestà!...>

<Arrivi giusto in tempo... stavo pensando di mandare alcuni uomini in ricognizione ai confini del Fosso di Helm per controllare l'arrivo degli orchi...>

<Andrò io!> esclamò Legolas offrendosi volontario

<Sei sicuro di voler andare? Magari faresti meglio a rimanere qui...>

<No...> mormorò Legolas guardando Aragorn e abbassando poi lo sguardo

<Tanto non vi è ragione che io resti qui... Sarò più utile in ricognizione...>

<Bene, andrai tu... ma non sarai solo...>

<Come no?!> rispose Legolas aggrottando le sopracciglia

<Sarà Aragorn ad accompagnarti!>

<Ah!...> rispose l'elfo rimanendo senza parole.

<Per te non ci sono problemi, vero Aragorn?> chiese il re

<Assolutamente no!>

<Bene, allora prendete i cavalli più veloci e andate...>.

Legolas girò i tacchi e, alquanto adirato esclamò:

<Fantastico!!> e s'incamminò con passo deciso verso le scuderie.

Theoden lanciando un'occhiata perplessa ad Aragorn disse:

<Buona fortuna!> e se ne andò.