.|. Illusion .|.

by Gilraen Veneanar

la reazione di un uomo, quando scopre di aver perso per sempre l’Amore della sua vita...

Drammatico/Sentimentale | Slash | Rating G | One Piece

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DISCLAIMER: io spero che quello che ho scritto non abbia mai, e ribadisco MAI, dei riscontri con la realtà…questa è solo l’ennesima fic di una che, imperterrita, continua a sognare e a credere nelle favole…solo che, certe volte, diventa difficile continuare a crederci, e così si entra {o x lo meno è qllo che succede a me >.<;;} nelle così dette *crisi creative*, e qsto ne è il risultato…buona lettura!!!


La notte è buia.

Nessuna stella illumina il cielo.

Solo la luce della luna, offuscata dalle nubi cariche di pioggia, filtra nella stanza…avvolgendo tutto in un delicato abbraccio.

Tutto…tranne me.

Sono seduto in un angolo della mia camera, isolato dal mondo…perso nei miei pensieri, nelle mie paure…nel mio dolore…

Le gambe piegate, vicino al petto, la testa appoggiata sulle ginocchia…la fresca consistenza di una bottiglia di birra mezza vuota in una mano, e il telecomando nell’altra…

Perché?

Perché?

Nell’aria iniziano a diffondersi deboli singhiozzi…il mio corpo, scosso dal pianto, si abbandona contro la parete fredda.

Le lacrime rigano il mio viso…lasciano una scia di dolore sulle gote per poi perdersi sulle mie labbra…lasciandomi assaporare il sapore salato del rimpianto e del dolore.

Perché?

Perché l’hai fatto?

Ora i singhiozzi sono più forti…una smorfia di dolore increspa il mio viso, la mia bocca piegata dalla sofferenza…umida di lacrime, arida di amore…

È passato tanto tempo dall’ultima volta che ti ho visto, ma il mio cuore ha continuato a battere per te, a sussultare al tuo nome e a fremere di passione al suono della tua voce…

All’inizio era solo amicizia…ti volevo bene, quasi come ad un figlio…ad un fratello…mi sentivo in dovere di proteggerti…si, ma da cosa?

Forse da quel mondo che ora ti tiene prigioniero nel suo Olimpo dorato…ma era il tuo sogno, e sei riuscito a realizzarlo…che diritto ho io di impedirti di inseguirlo?

Nessuno.

Non sono nessuno…e forse non lo sono mai veramente stato, qualcuno, io.

Solo un’ombra che si aggira nella notte.

Triste e solitaria, vaga nelle nebbie del dolore.

È iniziata come amicizia…ma poi, il caso ha voluto si trasformasse in amore…

Non l’ho deciso io, credimi…non sono stato io a decidere di innamorarmi di te, ma purtroppo il mio cuore l’ha fatto per conto mio…

All’inizio avevo paura…paura di sbagliare, paura degli altri…paura di perderti…ma poi, quando i miei occhi incontravano i tuoi, quando mi perdevo nell’immensità del tuo sguardo e rimanevo abbagliato dalla luce del tuo sorriso…beh…allora tutto spariva, e il mio animo era più leggero, libero…la mia mente persa nella contemplazione di te, del tuo essere…della tua gioia nel vivere la vita…

Poi, però, le cose sono cambiate…

Un bacio, ha incrinato quell’equilibrio sottile che si era creato tra noi…la nostra amicizia…scudo su cui abbattere i nostri dubbi, incertezze e domande…

E nulla più è stato come prima.

Forse è stato da quel momento, quando le nostre labbra si sono sfiorate per la prima volta, e i nostri respiri si sono fusi tra loro, è stato allora che ti ho perso…che hai iniziato ad allontanarti da me…

Perché?

Ah, già…per te era solo sesso…solo un corpo caldo da stringere nelle notti fredde…non me lo hai detto con le parole, perché avevi paura di ferirmi…l'ho capito da solo, e mi hai ucciso, Orlando.

Il tuo sguardo vuoto, come se tra noi non ci fosse nulla…come se non fosse mai esistito un *noi*, mi trafiggeva il cuore e l’anima…

Ma io ti amavo…te ne sei accorto, eh Orlando?

No, credo di no…ma in fondo, è meglio così…

Ti amavo, e ti amo ancora…

E mi odio per questo…perché mi sento debole, perché non riesco a togliermi il tuo sorriso dalla mente, il tuo sguardo commosso e la voce rotta dall’emozione mentre ti perdi nei suoi occhi promettendole che la amerai per tutta la vita…e oltre.

La ami veramente, Orlando?

Vorrei odiarti…forse così il dolore sarebbe un po’ più facile da sopportare…ma no, non ci riesco…ti amo troppo per odiarti, ti amo troppo per cercare di dimenticarti…sei la mia vita, sei la mia ossessione…la mia utopia…la creatura più splendida che abbia mai incontrato sul mio cammino…il signore di tutti i miei sogni…

Come posso dimenticarti?

Per te è stato così facile, dimenticarti di me…perché io non ci riesco…perché io devo starmene raggomitolato qui, come un animale braccato…perché? Perché?

Forse perché ho continuato a sperare…anche dopo esserci detti addio…continuavo a sperare che tu avresti bussato alla mia porta e saresti tornato da me…cretino!

Sono proprio un patetico, stupido, illuso…

Anche questa mattina, quando mi sono svegliato…ho sperato invano di trovarti ai piedi del letto, con quel tuo sorriso dolce ad illuminarmi mentre ti alzavi e venivi a lambire le mie labbra con le tue…ho sperato, ma invano…

Poi ho acceso la tv…e il mondo mi è crollato sulle spalle…

La tua mano che stringe la sua…i suoi occhi lucidi persi nei tuoi…

Il velo bianco le ricade delicato sui capelli biondi, e un sorriso le illumina il volto…

La odio…non riesco ad odiare te, ma odio lei con tutto me stesso…la odio, la invidio per il semplice motivo che lei può avere quello che mio non lo è stato mai…

Ma, dopo tutto, lei non ne ha colpa…non è colpa sua se non sono riuscito a farti innamorare di me, se non sono riuscito a darti tutto ciò che, invece, lei ha saputo darti…

Intanto le lacrime non hanno cessato di scivolare sul mio volto…sento una fitta al cuore…eccolo, l’ultimo frammento di speranza che si dissolve nella notte del mio animo, vinto dal gelo del vuoto che si è impossessato di esso.

Mi dispiace, piccolo mio, vorrei essere felice per te, per voi, augurarvi di trovare la felicità assieme, ma non ci riesco…mi dispiace, è più forte di me…non ci riesco, e alla fine non voglio farlo.

Mi hai ucciso, e non posso perdonarti.
Ma ti amo, e non posso odiarti.

-fine-