.|. Il Matrimonio .|.

by Elfa di Bosco Atro

Quando tutto sembra rivolgertisi contro, proprio in quel momento capisci chi ti è vicino e chi no...

Sentimentale/Drammatico | Slash | Rating PG | One Piece

| Commenta - Leggi i Commenti |

Attenzione! Lo ripeto: chi non ha visto il film ‘Il Signore degli Anelli- Il Ritorno del Re’, NON deve leggere questa fan fiction perché contiene SPOILER! Se però vuoi proprio leggerla fai pure, ma è a tuo rischio e pericolo!

 

Nota: Oggi, per vostra sfortuna, ho visto 'Il Signore degli Anelli- Il Ritorno del Re'. Questa visione mi ha ispirato questa idea. Ora mi spiego meglio: alla fine del film Aragorn e Arwen si sposano, però, visto che la mia mente vive nel mondo yaoi e Aragorn e Legolas sono una coppia bellissima ho detto: e se al posto di Arwen ci fosse Legolas? Ecco, dopo questi ragionamenti è uscito fuori questa cosa qui... Abbiate pietà di me! ^^;;;!!

Nota2: Ovviamente la storia sarà un po’ diversa perché devo adattarla alla mia, di storia.

 

**

 

La guerra è finita.

 

L’Unico Anello è stato distrutto dai due Hobbit più coraggiosi che ci siano: Fordo Baggins e Samwise Gamge della Contea.

 

Ed è proprio grazie a questi due piccoli Hobbit se oggi io e Aragorn possiamo essere felici insieme.

 

Non è stata una scelta facile…

 

Siamo entrambi uomini, per di più io sono un Elfo e lui uno della razza degli Uomini; ma questo non ci ha impedito di essere felici insieme.

 

Nessuno ce lo impedirà.

 

Anche se siamo due uomini, anche se lui morirà e io lo seguirò per il troppo dolore, anche se non tutti ci accetteranno…

 

Abbiamo sofferto e abbiamo fatto soffrire per realizzare il sogno del nostro amore.

 

Abbiamo sofferto ad accettare un amore che credevamo impossibile e abbiamo fatto soffrire Arwen che ha dovuto rinunciare al suo amore per causa mia.

 

Scuoto la testa.

 

Non voglio pensare a queste cose in un giorno come questo.

 

Questo è il giorno più felice della mia vita, non posso rovinarlo con dei pensieri tanto tristi quanto veri.

 

Non voglio.

 

Assolutamente!

 

Mi allaccio la tunica argentata lavorata con fini tessuti del mio Popolo e mi guardo allo specchio.

 

Sono vestito in argento, il colore che piace tanto ad Aragorn indosso a me.

 

Ho legato i capelli con una treccia dietro la nuca e porto una corona stemma della mia casata.

 

E’ molto semplice, con una gemma perlata e fini elaborazioni in argento.

 

E’ stata mia madre a scegliere la mia corona.

 

Ha detto che era adatta a me.

 

Ha detto che era come me.

 

Semplice ma piena di grazia.

 

Semplice, ma piena di forza.

 

Semplice, ma regale.

 

Lo ha detto.

 

Prima di morire e lasciare me e mio padre soli.

 

Lasciare soli me in lacrime e mio padre distrutto.

 

Scuoto di nuovo la testa.

 

Adesso basta!

 

Non posso pensare a cose di questo genere proprio oggi!

 

Il giorno del mio matrimonio!

 

Toc. Toc.

 

Sento bussare leggero alla porta e mi volto verso di essa dicendo. “Avanti”.

 

Con lentezza la porta si apre e la figura elegante e raffinata della Stella del Vespro si staglia sull’uscio.

 

Non è partita sperando che Aragorn la volesse sposare, ma così non è stato perché Aragorn ha voluto me al suo fianco, fino alla fine.

 

Mi spiace tantissimo per lei e francamente non ho mai trovato il coraggio di guardarla in faccia.

 

Ma prima o poi dovrò affrontarla e quindi tanto vale farlo subito.

 

“Buona sera, Principe Legolas…” dice piano, con la sua voce morbida e dolce.

 

“Buona sera, Principessa Arwen…” rispondo fissandola nei grandi occhi azzurri.

 

“Ti sta molto bene quel vestito…” mi dice avvicinandosi e lisciandomelo sulle spalle.

 

“Grazie…” rispondo piano.

 

Ho paura di alzare troppo la voce e rovinare questo bisbiglio che ha riempito la stanza.

 

Ho paura di dire qualcosa che possa ferirla ancora di più…

 

E questa è l’ultima cosa che vorrei…

 

“Non ce l’ho con te, Legolas…” mi dice pii, rialzando lo sguardo su di me “La scelta non dipendeva da te, ma da Aragoron. E lui ha scelto te.  Tu non hai colpa. Non coprire il tuo cuore di un fardello che non ti appartiene…”.

 

Rimango in silenzio per un po’.

 

Che dire?

 

Forse la cosa più banale ma che spero con tutto il cuore: “Anche tu troverai la felicità, un giorno…”

 

“Lo spero veramente…” dice con un sorriso tirato.

 

Sento il cuore stringersi in una morsa dolorosa.

 

Non sopporto essere io la causa della sua sofferenza.

 

Sento la sua mano sulla mia guancia a alzo gli occhi che non mi ero accorto di aver abbassato.

 

“NON è colpa tua!” dice con decisione.

 

Sorrido.

 

La abbraccio.

 

“Grazie, amica mia…” dico.

 

“Spero davvero che la cosa che speri nel tuo cuore si avveri…” dice lei stringendomi riferendosi al fatto che io voglio che lei trovi la felicità.

 

“Avverrà, credimi…” dico.

 

Mi stacco.

 

Sorridiamo e io m mi sento leggero e so che si sente così anche lei.

 

“E’ giunta l’ora che tu prenda il posto che ti spetta…” mi dice piano, avviandosi alla porta.

 

Annuisco e la seguo.

 

In lontananza sento le trombe degli Uomini suonare.

 

L’inconorazione sta per avere inizio.

 

E a me spetta andare perché dopo l’inconorazione verrò presentato al popolo come il sovrano che regnerà su Gondor al fianco di Aragorn.

 

Sono impaziente di farlo.

 

Ma ho anche tanta paura.

 

Esco dalla mia stanza e mi avvio verso il grande portone che da sulla scalinata e sul giardino del palazzo.

 

Dovrò aspettare qui dietro perdendomi l’inconorazione di Aragorn.

 

Sento Gandalf annunciare che sarà lui il loro Re e sento il rumore del fruscio della corona regale che si posa sui capelli castani di Estel.

 

Sento gli applausi e poi la voce di Aragorn farsi forte e chiara.

 

E’ il momento!

 

“Miei fratelli, sono qui oggi per essere Re” uno scroscio di applausi “Ma anche per presentare voi la persona che regnerà al mio fianco” altro scroscio di applausi.

 

Le porte si aprono e la luce del sole invade i miei occhi chiari.

 

Mi porto una mano davanti al viso e serro gli occhi con forza.

 

Li riapro solo quando sento la mano di Aragorn afferrare saldamente le mia.

 

Lo fisso.

 

Mi sorride.

 

Sorrido anche io.

 

Mi sento più tranquillo.

 

So che lui è con me.

 

Ma la tranquillità mi passa quando vedo gli occhi del popolo sgranarsi e fissarsi su di me.

 

“Legolas Verde Foglia, Principe di Bosco Atro, sarà il mio compagno. Vi prego di accettarlo, perché io non sceglierò nessun altro!” dice con fermezza.

 

Sento il cuore battermi all’impazzata nel petto e mi sembra che stia per scoppiare.

 

Sento le guance in fiamme e vedo lo sguardo di tutti puntati su di me.

 

Mi sento impazzire.

 

Non so cosa fare.

 

Come devo comportarmi?

 

So che sembrerà sciocco, ma io, che sono un Principe e quindi dovrei essere abituato a queste cose, mi sento in imbarazzo.

 

Solo che io non ho mai amato questo genere di cose!

 

Le feste, la gente, gli sguardi, i commenti…

 

Certo, dovevo partecipare per forza, ma se avessi potuto me ne sarei stato tranquillamente nel bosco a tirare con l’arco.

 

“Stai tranquillo…” sento sussurrare al mio orecchio da Aragorn “Sorridi e sii naturale, tutti capiranno quanto sei speciale…”.

 

Faccio come mi dice e alcuni sembrano guardarmi con meno rimprovero.

 

Con meno disprezzo.

 

Con meno paura.

 

Ma il senso di inquietudine viene rotto da Arwen che si avvicina a noi sorridendo e fa un inchino dicendo: “Saluti, miei Re”.

 

Una frase semplice.

 

Chiara.

 

Che ci fa capire che ci accetta.

 

Che ci perdona.

 

Che non ha paura.

 

E io ed Estel possiamo solo ricambiare l’inchino e salutarla a nostra volta con dei grandi sorrisi sulle lebbra.

 

“Grazie, Arwen…” sussurro.

 

Lei sorride ancora.

 

E seguono il loro esempio anche Eomer, e Eowyn e Faramir e tutti i nostri amici.

 

E lentamente anche il popolo si avvicina salutandoci, facendoci le congratulazioni, guardandoci con felicità.

 

Mentre passiamo tutti ci salutano e ci fanno i complimenti.

 

Tutti sorridono e so che sono sinceri.

 

Non c’è oscurità nel loro sguardo.

 

Sono felici per noi.

 

Mi hanno accettato.

 

CI hanno accettato.

 

E io sono felice.

 

E mentre sento il corpo bruciare mi volto verso Aragorn e ci baciamo e tutti applaudono.

 

“Meleth nìn… (Amore mio…)” sussurro, nella mia lingua.

 

Ed Estel mi bacia ancora mentre gli applausi si fanno sempre più forti e i sorrisi sempre più larghi…

 

**FINE**