.|. Everlasting Love  .|.

by Enys

I pensieri di Aragorn subito dopo la fuga da Moria e la presunta morte di Gandalf... cosa gli permette di continuare la missione senza crollare sotto il peso di troppe responsabilità? Una persona lo sostiene, forse un Elfo...

Drammatico/Sentimentale | Slash | Rating PG | One Piece

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Questa breve storia è nata così, senza un motivo preciso…
Sono in gita con alcuni amici a La Thuile, uno dei paesi più belli della mia Valle d’Aosta, immersa in paesaggi così straordinari da rivaleggiare con le descrizioni che Tolkien ha fatto della Contea e della terra di Lothlórien. E’ una situazione che concilia il mio spirito romantico e introspettivo, che ci crediate o no.
Spero di farvi passare qualche piacevole minuto in compagnia di quelli che sono, secondo me, tra i personaggi più intriganti creati da Tolkien. Naturalmente i personaggi appartengono a lui e questa non è una storia a scopo di lucro.
Attenzione!!! Ci sono alcuni accenni di yaoi ma niente di esagerato o esplicito: è una storia più che altro introspettiva, atta a spiegare come un amore possa diventare eterno (non che io ci creda molto… ma che volete farci, sono un’inguaribile romantica!!!NdEnys QUESTA E’ UNA BALLA BELLA E BUONA!!!!!!!!!!!!!!! SE TU 6 ROMANTICA IO SONO LA FIDANZATA DI ORLANDO BLOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!>_<!!!!!!!!!!!!!!!! NdAerie non è vero… io lo sono… NdEnys NEI TUOI SOGNI SISTER!!!!!!!!!!!!!!!! NdAerie)
Se volete commentare, scrivete a enystral_fanfic@hotmail.com o lasciate un messaggio nel forum del mio sito all’indirizzo www.enystral.valdata.com
Grazie per la pazienza e buona lettura!
Aragorn’s POV

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Non sto piangendo.

No, non lo farei mai, non davanti agli altri.

Ora sono io il capo.

Dobbiamo essere forti, Gandalf non avrebbe voluto che abbandonassimo senza lottare, a missione praticamente appena cominciata.

No, non è così che deve finire.

“Fateli alzare!” grido a Gimli e Boromir, riferendomi ai quattro Hobbit in lacrime sulle rocce nude.

Merry e Pipino mi guardano alienati, devo sembrare davvero freddo.

“Boromir! Gimli!”

Insisto, non possiamo riposare, gli Orchi ci raggiungeranno appena il sole sarà calato e, a giudicare dalla posizione dell’astro celeste, manca davvero poco.

Boromir e Gimli eseguono i miei ordini senza fiatare, ma so che vorrebbero fermarsi almeno qualche minuto, anche solo per poter piangere Gandalf.

Ma non c’è tempo.

Non possiamo permettercelo.

“Legolas!”

Il mio grido risuona per tutta la valle, richiamando l’attenzione dell’Elfo su di me.

Il MIO Elfo.

Il MIO Legolas.

Il MIO compagno.

Il MIO amante.

Neanche lui sta piangendo.

Fuori è rimasto il solito, impassibile, bellissimo principe di Mirkwood, ma ormai lo conosco e so che dentro sta urlando.

Mi si avvicina rapido e mi fissa come se volesse dire “non era così che doveva andare”, ma io non posso consolarlo, non qui.

Non adesso.

“Dobbiamo raggiungere i boschi di Lòrien prima del tramonto. Solo lì saremo davvero al sicuro”

Legolas continua a fissarmi, ad ogni mio pensiero lui risponde con gli occhi.

/Non doveva andare così/

\Non è colpa tua\

/Forse avrei potuto salvarlo/

\Non saresti arrivato in tempo\

/Ma avrei dovuto comunque tentare/

\Se tu fossi morto, Aragorn, Gondor non avrebbe più avuto un re e sarebbe decaduta\

/A volte mi dai l’impressione di non tenere in conto i sentimenti delle persone/

\A volte i sentimenti delle persone distolgono la mente da ciò che è realmente importante\

La nostra conversazione non verbale è interrotta da un’esclamazione di Boromir. Il guerriero ci fissa disgustato, vede nei nostri sguardi che siamo persi l’uno nell’altro.

E’ invidioso.

E’ dalla prima volta che lo ha visto al Consiglio di Elrond, a Rivendell, che il figlio di Denethor si è infatuato del figlio di Thranduil.

Ha provato ad avvicinarlo in ogni modo lecito o illecito, di conquistare prima il suo rispetto, poi la sua amicizia e, nei suoi piani, il suo amore.

Ricordo ad esempio un attacco degli Orchi poco dopo aver passato i primi rilievi delle terre oltre Rivendell: Boromir si è ferito ad un braccio nel tentativo di proteggere Legolas da un attacco alle spalle.

Gesto inutile, a detta di tutti, perché l’Elfo si era accorto già da tempo dell’Orco dietro di sé e avrebbe potuto tranquillamente sbarazzarsene da solo.

Comunque, qualsiasi cosa decida di fare, il bellissimo principe di Bosco Atro sarà sempre e solo mio.

Sento una mano stringermi delicatamente la spalla e sottrarmi ai miei pensieri.

“Andiamo, Estel… Non farci caso”

Legolas. Vorrei proprio sapere come fa a conoscere sempre i miei pensieri.

Ah già… è un Elfo…

“Hai ragione” gli sorrido tristemente e lui, stranamente, ricambia.

Raramente si permette di mostrare in pubblico il suo magnifico sorriso, e questa sembrerebbe proprio la situazione più sbagliata per sorridere.

Ci incamminiamo velocemente verso i rigogliosi boschi della corte di Dama Galadriel, e riesco a trascinare il mio Elfo in retroguardia insieme a me.

Soli.

Finalmente posso baciarlo e stringerlo a me per qualche istante.

“Sento che Mithrandir non ci ha abbandonati” mi dice all’improvviso.

“Tutti noi lo porteremo sempre nel nostro cuore”

“No, la mia è una percezione… sento che il suo tempo non è ancora giunto”

Non mi va di contraddirlo: ho imparato da tempo a fidarmi dell’istinto elfico. Eppure è così assurdo… sarebbe troppo bello per essere vero.

Forse questa volta Legolas si è sbagliato.

“Non ti fidi più di me, Estel?”

Si è fermato con le mani sui fianchi e negli occhi una scintilla di delusione.

“Non è così” lo raggiungo ma lui si scansa “E’ solo che… cerca di capirmi, Gandalf è morto davanti a me, l’ho visto precipitare nel vuoto con quella creatura infernale con i miei stessi occhi”

“Non sempre ciò che gli occhi vedono corrisponde alla verità totale, ma ad una parte della verità. Tu l’hai visto precipitare, non perire”

Sento la sua mano accarezzarmi dolcemente la guancia e vedo i lati della sua bocca perfetta incurvarsi in un piccolo e quasi impercettibile sorriso.

Ha ragione: perché dovrei privarmi della speranza?

La speranza, sì, è questo ciò che ci permette di andare avanti.

E’ questo ciò che permette a Frodo di sostenere il peso dell’Anello.

E’ questo ciò che permette a me di amare Legolas, la speranza che un giorno per noi potrà esserci un futuro.

Nove compagni uniti per un’unica missione, nove destini uniti al servizio della Terra di Mezzo.

Un giorno Frodo mi ha chiesto perché la mia storia con Arwen fosse finita e io avessi scelto di stare con Legolas.

La mia risposta lo ha davvero spiazzato, ma devo ammettere che quelle parole non erano mie: Legolas me le aveva dette qualche tempo prima.

Le ricordo ancora alla perfezione:

Estel, il vostro problema era che vi guardavate troppo negli occhi… Arwen era persa nei tuoi occhi… Io invece non fisso i tuoi occhi, ma volgo lo sguardo a ciò che tu osservi…

Parole enigmatiche, il cui significato non mi è stato subito chiaro.

Poi ho capito: io e Arwen eravamo erroneamente persi in un mondo tutto nostro, da cui escludevamo qualsiasi elemento di disturbo.

Io e Legolas, invece, lottiamo fianco a fianco per il nostro amore, combattiamo il male che tenta di separarci.

Ecco perché il nostro è un amore eterno.

Qualche ora dopo arrivammo all’entrata dei boschi di Lòrien… ma questa è un’altra storia.



FINE



Lo so, non è un granché, ma comunque non è poi da buttare via, no? NdEnys
Sister, ma ti rendi conto che quello che hai scritto fa veramente schifo??? NdAerie
Sempre gentile con chi ha bisogno di affetto, vero sister cara? ç__ç NdEnys
No, solo con te! ^__^ NdAerie
ç__________________ç Comunque, se volete commentare, sapete dove trovarmi! Aspetto tante e-mail!

P.S.: A proposito!!! Sono disposta a scrivere un seguito, magari di genere un po’ diverso, più azione per capirci, ma vorrei sapere se siete interessati! Fatemi sapere! Thanks!!!