.|. Amore e Speranza .|.

1. Un Effimero Addio

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Iniziò tutto durante la ricerca dei due hobbit rapiti dagli Uruk-hai...quasi per gioco , una notte stellata ...poca voglia di dormire....due abbracci di troppo ed ecco....

Come per magia i corpi che si avvicinano , le labbra che si sfiorano...i cuori che battono all'impazzata

Così nacque l'intensa storia d'amore tra Aragorn ,il coraggioso e intrepido ramingo...futuro re di Gondor e Legolas il bellissimo principe degli elfi di Boscoatro...

All'inzio neanche loro sapevano per cosa battevano i loro cuori...forse per curiosità, per la voglia di soddisfare i propi istinti , ma poi...bacio dopo bacio...carezza dopo carezza...

Quello che sembrava essere solo lussuria si trasformò in amore...

Nonostante i pericoli a cui andavano incontro Legolas e Aragorn non persero mai la fiducia e la speranza per il futuro...e trovarono sempre il tempo di appartarsi e di concedersi l'un l'altro....

 

***

 

Aragorn afferrò un Mannaro e cercò di salirci sopra...ingaggiò una lotta con l'orchetto che lo cavalcava e dopo parecchi sforzi riuscì a ferire il nemico e a buttarlo giù...sarebbe sceso pure lui ma le redini della bestia gli imprigionavano il polso impedendogli la fuga...

c'era quel burrone..

Vicino...

Sempre più vicino...

Le redini non si scioglievano...Provava febbrilmente a liberarsene ma niente...ormai la bestia era sull'orlo del burrone...sarebbe precipitato giù con essa...

L'ultima immagine prima di precipitare...Legolas...il suo Legolas...non l'avrebbe più rivisto...

<Nin Meleth...>sussurrò il ramingo prima di precipitare.

Legolas alzò di scatto la testa e cercò con lo sguardo Aragorn....non potè distrarsi per molto perchè un orchetto lo stava per colpire ma lo uccise facilmente...

Si voltò intorno...erano riusciti a vincere...ma...Dove era Estel?

Camminava tra i corpi degli orchetti e si guardava intorno sempre più preoccupato...perchè non riusciva a vederlo?

<Aragorn!!>provò a chiamarlo.

Anche Theoden si guardava intorno  con una vena di ansietà.

'Dove sei?...Dove?!!' pensava Legolas mordendosi il labbro. Notò solo allora un' orco mezzo morto che rideva con voce rauca

Gimli si avvicinò e brandì l'ascia contro l' orco.

<Dimmi che gli è successo e ti faciliterò il trapasso...>Lo minacciò il nano.

<E'...morto...ha fatto un piccolo capitombolo giù per il dirupo...>

Legolas lo afferrò per i vestiti e sussurrò con voce minacciosa:

<Tu menti...>

Con la rabbia cercava di soffocare il dolore...non poteva....era impossibile...

L'orco esalò l'ultimo respiro e apri leggermente una mano dove l'elfo vi scorse l'Evenstar.

Legolas rimirò il gioiello che brillava….il suo sguardo vagò senza meta…non poteva essere... si diresse verso il crepaccio e guardò in giù nel disperato tentativo di scorgere il suo amato...

Ma non c'era nulla... solo il fiume , che continuava a scorrere beffardo... come a fare un dispetto a quella creatura che lo osservava con il cuore stretto in una morsa...

E poi loro...le lacrime... doveva ricacciarle dentro... non poteva permettersi di lasciarsi andare…lui non avrebbe voluto...

Il Re si avvicinò al dirupo e disse:

<I feriti sui cavalli... lasciate i morti…>

Legolas lo guardò senza capire... per lui era un comportamento inaccettabile... Theoden lo guardò quasi con sguardo paterno e mormorò:

<Vieni...>

Un ultimo sguardo verso il fiume... una lacrima solitaria che scorre sulla guancia... il dolore incontenibile...