.|. Crisis .|.

non conosco i protagonisti di questa storia che, in quanto frutto della MIA fantasia {…e di qlla della mia complice in qsto crimine}, non racconta fatti realmente accaduti, e chiedo scusa fin da ora ad eventuali lettori che possano rimanere, in un certo senso, turbati da qnto scritto…
Parlando di cose serie {!!!} la fine della fic è rimandata al prox capitolo {la sottoscritta entra nuovamente in crisi al solo pensiero di dover scegliere un finale…}, xciò nn odiatemi più di qnto avete già fatto x gli altri capitoli x la fine di *°*questo*°* capitolo ^^"

 

Capitolo 4

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Le tue labbra sulle mie
Delicata carezza di petali di rosa
Le tue mani…
Tra i miei capelli
Sul mio collo
Sul mio corpo
La tua bocca…
Lascia marchi
Di fuoco sulla mia pelle

Sento le sue mani percorrere la mia pelle, esplorare il mio corpo con voluttà…

La mia mente vola lontano…

Le mie mani sulla sua schiena…

Come se avessi paura che l'uomo che stringo possa fuggire, dissolversi nelle nebbie del sogno…no, non voglio…Vig ti prego non andartene…

Riapro gli occhi…e lui è ancora qui, con me…le sue labbra sul mio collo…lasciano una scia ardente sulla pelle attraversata da mille brividi…

Nell'aria si fondono i nostri respiri, si espandono i nostri gemiti…melodia di amore e di passione…

E se per lui…non fossi altro che un divertimento?
Un passatempo…un gioco…qualcosa da usare per poi gettare via…

No, no, no…non lo sopporterei…

Non voglio avere solo il suo corpo, per poi vedere nei suoi occhi il gelo dell'indifferenza…
Le sue labbra sfiorano il mio orecchio…lo lambiscono…dio come lo voglio!

Ma…non posso, non devo…

A fatica mi allontano da lui…
Viggo mi guarda.
Gli occhi liquidi di desiderio…ti prego…non guardarmi così…o non riuscirò mai a…

"d-devo…devo andare…" sussurro rialzandomi e voltandogli le spalle…

Il mio cuore si frantuma…come il più fragile dei cristalli…due lacrime scivolano dai miei occhi…

No, no basta, non devo piangere…devo cercare di essere forte, di non pensare a ciò che sarebbe potuto succedere se solo…

Puoi ancora tornare indietro, Orlando…no, non posso…non devo…non…non voglio!

Avanzo verso la porta…sembra allontanarsi ad ogni mio passo…o è il mio corpo che non vuole andarsene?

Viggo prende le mie mani tra le sue…Vig ti prego, lasciami andare…

"V-Vig…" le sue labbra si posano lievi sul mio collo

"Shhh…" lava incandescente scorre nelle mie vene…

Unisco le nostre mani sul mio ventre…basta pensare…basta domande…ci sarà tempo anche per quelle…domani…oggi c'è solo lui…il suo petto contro la mia schiena, il suo fiato sul mio collo, la sua eccitazione che accresce il mio desiderio…

Con delicatezza mi volta verso di lui, e i nostri occhi si incontrano…intorno a noi tutto sparisce…solo gli occhi di uno persi in quelli dell'altro…sorrido, dio quanto lo amo!

Catturo nuovamente le sue labbra tra le mie, e per la prima volta le nostre lingue si incontrano, si sfiorano…si cercano, si allontanano, danzano, lottano in un turbine di passione…passano istanti o forse ore…il tempo sembra essersi fermato, complice della passione che ci ha travolto…

Lentamente indietreggiamo fino alla camera, senza mai sciogliere l'abbraccio che ci unisce…continuando a baciarci e a toccarci…

Arrivati dinanzi al letto vedo Viggo sorridermi ed afferrare i lembi della mia maglietta…la stoffa scivola lentamente sulla mia pelle, facendola fremere al suo passaggio…

Le mie mani si muovono titubanti sul petto del mio amante, disegnano percorsi immaginari e si soffermano sui bottoni della camicia che indossa…

Sento le sue dita scivolare sul mio petto nudo, accompagnate dalla sua bocca e dalla sua lingua…lo sento giocare con i miei capezzoli, mentre le mie mani sono perse tra i suoi capelli, scendere sul ventre…lambire il tatuaggio a forma di sole…per poi scendere più in basso, sempre di più…il bottone dei miei jeans viene slacciato, e il rumore della zip che viene abbassata non lascia spazio alla mia immaginazione…l'elastico dei boxer si abbassa e mi sento avvolgere da un calore sconosciuto…

I miei occhi si chiudono, e l'aria si anima dei miei gemiti…cazzo!
Se continua così non so per quanto resisterò!

Ma improvvisamente, come se avesse letto i miei pensieri, lo sento allontanarsi e l'aria fredda avvolgere la mia eccitazione…riapro gli occhi, come se mi fosse stato portato via il più prezioso dei tesori, per ritrovarmi a fissare quelli azzurri di Viggo…un misto di malizia, passione e qualcosa che non riesco, o non voglio, definire nel suo sguardo…

"V-Vig…fall…" ma lui posa l'indice sulle mie labbra impedendomi di continuare "Shhh…" ritirandolo subito dopo, per impedirmi di accoglierlo in bocca

"Ti…prego…" un nuovo bacio ad unirci, un altro e un altro ancora…lentamente mi spinge sul letto…lo invito a stendersi, accogliendolo tra le braccia.

Non posso far a meno di sussultare al contatto dei nostri corpi nudi l'uno sull'altro…

Gli circondo il collo con le braccia per avvicinare il suo viso al mio e imprigionare le sue labbra in un bacio senza fine.

Lentamente faccio scivolare una mano tra i nostri corpi…fino a raggiungere il suo punto più caldo…sento Vig gemere a quel contatto…ora è il mio turno giocare!

Inizio ad accarezzarlo, dapprima lentamente, poi con impeto sempre maggiore, per poi rallentare nuovamente quando sento Viggo abbandonarsi in balia della mia mano…

La sua voce roca di desiderio scuote la mia anima, facendola vibrare nelle onde della passione.

"Ah…Or…Orlando…non resisto…sto per…"

"…ti…ti prego Vig…prendimi…ora!" sussurro io, aprendo leggermente le gambe per permettere al mio compagno di stare più comodo, tentando invano di nascondere il tremito della mia voce…

"hai paura?" mi chiede lui accarezzandomi la guancia con il dorso della mano e fissando i suoi occhi azzurri nei miei…

"un po'…" ed è vero…sento il cuore esplodermi nel petto, e le mani tremare come foglie ghermite dal vento dell'inverno…

Viggo mi sorride…un sorriso dolce e rassicurante assieme…come a dirmi che lui sarà sempre al mio fianco per proteggermi…mi sfiora il naso con le labbra mentre con le mani mi solleva il bacino…

Lo sento entrare in me…come un fulmine che squarcia la notte, sento il mio corpo dilaniarsi per il dolore…vorrei fuggire, allontanarlo da me, ma non ci riesco…una lacrima scivola sulla mia guancia e va a posarsi sul cuscino sotto di me…le mie mani cercano disperatamente un appiglio invisibile, ma vengono catturate da quelle di Vig che con infinita lentezza le porta alle labbra per baciarne i palmi stretti a pugno che, sotto quel timido tocco, sembrano dischiudersi come rose al sole del mattino…

Lentamente inizia a muoversi dentro di me…il dolore che sento non è sparito, ma sta lasciando posto ad un nuova sensazione, che mai avrei pensato di poter provare…un piacere sconosciuto, ma inebriante come nettare divino…

Senza accorgermene inarco la schiena, assecondando le sue spinte…sento i miei gemiti farsi più forti, mescolandosi a quelli di Viggo…le sue mani scivolano sul mio corpo fino a raggiungere la mia eccitazione ed iniziare a muoversi allo stesso ritmo dei nostri corpi, uniti nel fuoco della passione.
Le nostre lingue lottano per la supremazia…gli occhi chiusi, succubi della lussuria…le mie dita si perdono tra i suoi capelli, vagano lungo la sua schiena…poi sempre più giù…

"Orli…sto…sto per…"
"anch'io…non ti fermare…ah…più…più forte…t-ti prego…"

Le nostre mani si uniscono, le nostre dita s'intrecciano…le sue labbra prendono possesso del mio collo, per poi risalire, e lambire con la lingua il lobo del mio orecchio…

"Orlando…"
"Vig…"

Le onde del piacere s'infrangono su di noi…i nostri corpi diventano uno solo e le nostre essenze si mescolano.

Il mio cuore non ne vuole sapere di rallentare, né il mio respiro di tornare regolare…un nodo mi si stringe alla gola…vorrei parlare, dirgli quanto lo amo, ma non ci riesco…nuove lacrime rigano il mio volto, lacrime di gioia subito scacciate dalle labbra di Vig…

"ti ho fatto male…perdonami…" perdonarti? Per cosa? Dio Vig, se solo sapessi quante volte ho sognato questo momento, nelle fredde notti senza luna…se solo sapessi… "no…è stato bellissimo…grazie Vig…" gli sussurro sulle labbra, lasciando che la lingua le sfiori appena…

"grazie a te, cucciolo…" lo vedo sorridermi dolcemente, e per un istante infinito il mio cuore cessa di battere…cucciolo…non mi aveva mai chiamato così…devo…devo dirgli quello che provo…non posso rimandare ancora…

"Vig io…io ti…"
"Shhhh…dormi ora!"

L'oscurità cala nella stanza…sento le braccia forti di Viggo circondarmi la vita e tenermi stretto a se…come se avesse paura che quello che è successo poco fa non sia altro che un sogno che svanirà alle prime luci del mattino…è la stessa paura che appesantisce il mio cuore sai?
Eppure, anche se sono sicuro che quello che abbiamo vissuto assieme non sia stato l'ennesimo frutto della nostra fantasia, non riesco a liberare la mia mente da tutte le domande che sono imprigionate in essa…

Il mio sguardo si posa sul volto di Viggo…sembra così sereno quando dorme…la sua bocca è incurvata da un piccolo sorriso…

Cosa stai sognando, amore mio?

Ti scosto una ciocca di capelli dalla fronte, e un piccolo lamento lascia le tue labbra…mi accoccolo ancora di più tra le tue braccia, inebriandomi con il tuo profumo…

"buona notte amore!"



-tbc-
 


*Gil tira un enorme sospiro di sollievo* Valar…scrivere qsto capitolo mi ha profondamente traumatizzata…è la prima volta che scrivo "certe" cose…mamma mia, spero che il risultato nn sia troppo orripilante ^^"
Dunque, qsta volta niente ringraziamenti…solo una dedica, alla mia tesorissima Vivi che mi ha dato tantissime idee per qsto capitolo e che ha illustrato praticamente tutta la fic sul nostro banco=.=;; *fregandosene delle minacce di morte della bidella^^"*
Grazie x essere arrivate fin qui…aspetto i vostri commenti!!!^.^