.|. E Come dire di no ad un Amico? .|.

by Stefania

Il tutto si svolge durante le riprese del film “Le Due Torri” c’è un’atmosfera un po’ strana di quelle dove ti senti in vena di confidenze, sai quelle cose che non diresti mai,  quei desideri che cerchi di reprimere dentro.

Ma a volte anche i desideri più sfrenati possono esaudirsi.

Commedia/Sentimentale | Slash | Rating NC-17+ | One Piece

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Il tutto si svolge durante le riprese del film “Le Due Torri” c’è un’atmosfera un po’ strana di quelle dove ti senti in vena di confidenze, sai quelle cose che non diresti mai,  quei desideri che cerchi di reprimere dentro.

Ma a volte anche i desideri più sfrenati possono esaudirsi.

I protagonisti di questa RPS sono Orlando, Viggo e Sean.

A proposito è la prima volta in assoluto che scrivo una fiction ma accetto tutte le critiche perché servono soprattutto per migliorare.

 

Era una serata stupenda e quei bungalow a loro destinati per soggiornarvi durante le riprese erano immersi in un parco meraviglioso che non lasciava dubbi sulla bellezza del posto, non c’era bisogno di immaginazione, li era tutto magico.

Avevano legato molto durante le riprese del primo episodio del “Signore degli anelli” e ora erano di nuovo li insieme per girare alcune scene della versione estesa del DVD, avevano legato tanto da sentirsi dei veri amici, da uscire sempre insieme da parlarsi e confidarsi tutte le impressioni, le paure di tutti quei mesi lontano da casa e dalla vita di tutti i giorni.

Quella sera vuoi perché ormai il loro rapporto di amicizia era ormai solido, vuoi perché erano lontano da casa e quindi dalla monotonia e dall’abitudine , vuoi perché le birre erano andate giù con una certa facilità Viggo era in vena di confessioni.

C’era uno splendido porticato appena fuori l’appartamento e loro erano li appoggiati allo steccato di legno e lì Viggo cominciò a parlare di tutto ciò che lo tormentava e soprattutto di quella passione sfrenata che aveva, di quella passione che a volte lo lasciava notti intere sveglio a pensare guardando il cielo stellato per ricacciare dentro quello che provava, di quella passione che ormai era diventata incontrollabile : l’attrazione fisica per Orlando.

Si sentiva meglio ora finalmente aveva confidato tutti i suoi segreti più profondi, Sean lo ascoltò in silenzio e calma, nel suo intimo conosceva bene Viggo e confessò  che anche lui, da tempo, desiderava più di ogni altra cosa possedere Orlando, era un capriccio lo vedeva così bello, giovane, attraente, sensuale che lo voleva! Voleva provare cosa significa va fare l’amore con lui fino allo stremo delle forze, con quel suo sorriso, quel modo di camminare ……  così sensuale tutto di lui lo stuzzicavano e lo seguiva con lo sguardo in ogni momento, tanto che temeva che ormai se ne fosse accorto.

Sean conosceva Viggo e sapeva che era un capriccio anche il suo e che sicuramente gli avrebbe chiesto di aiutarlo, da bravo amico Sean, pensò che lo avrebbe fatto molto volentieri.

Infatti poco dopo Viggo manifestò il suo desiderio più grande, Sean acconsentì silenziosamente con un gesto del capo, lo aiuterà con piacere e alle condizioni dettate dall’amico, dopo tutto lui era stato il primo a farsi avanti, pensò Sean soddisfatto comunque.

 

Quando il mio cuore non può cantare solo la mia mente può parlare

 

Il resto della comitiva era al solito pub quella sera, avevano deciso di fare le ore piccole, era una di quelle poche serate libere e dopo tutto tra qualche settimana sarebbero tornati tutti alle loro vite di sempre.

Orlando era li con loro, buttato su un divano a bere, si sentiva strano quella sera strani pensieri lo tormentavano, era eccitato e cercava ogni modo per nasconderlo, la musica cominciava a dargli fastidio e da un po’ non partecipava più alla conversazione, finché all’improvviso si alzò e salutando tutti si avviò fuori, incurante delle proteste dei suoi compagni di non prendere l’auto in quello stato.

Girò un poco per la città sapeva perfettamente dove voleva andare ma ci girava intorno, nei suoi pensieri si materializzava sempre lui: Viggo.

Perché non era venuto al pub anche lui, sperava che alla fine avrebbe cambiato idea e lo avrebbe trovarlo lì, pensava a quello sguardo un po’ freddo nei suoi confronti, e non lo sopportava.

Orlando invece era così affettuoso con tutti e tutti lo cercavano per uscire, per combinare soprattutto guai, ci riusciva così bene a volte, ma Viggo era sempre così professionale e serio nei suoi riguardi, oh quanto avrebbe voluto scioglierlo, ma poi ecco apparire Sean, si sentiva sempre i suoi occhi addosso, ogni movimento veniva catturato da lui e anche questo lo eccitava da morire, cosa vedevano quegli occhi di così interessante da non lasciarlo un attimo e poi di nuovo Viggo che invece faceva di tutto per evitarlo, pensava che  avrebbe voluto anche i suoi occhi addosso in ogni momento, avrebbe voluto entrambi i loro occhi addosso e non solo quelli. …………

I suoi pensieri però non l’aiutavano continuava ad essere eccitato le sue pulsazioni aumentavano considerevolmente finché decise di andare da loro, sapeva perfettamente dove, li aveva sentiti parlare tra loro poco prima di uscire.

 

E nell’oscurità incatenarli

 

Viggo e Sean erano talmente assorti nei loro “pensieri” che non si accorsero dell’auto che arrivò nel silenzio della notte.

“Hei! Voi due non fa un po’ freddino qui fuori?”

Appena sentirono quella voce Viggo e Sean si lanciarono uno sguardo sorpreso ma, immediatamente dopo complice.

Rispose Viggo senza voltarsi con la sua solita freddezza:”no, con tutto l’alcool che ci siamo fatti”.

Si voltarono e rimasero senza fiato, Orlando era bellissimo con quei capelli mossi, scuri lunghi sulle spalle con tanto di quell’olio da sembrare bagnati, quella maglietta nera che aderiva perfettamente al suo corpo, (fiuuu! Scusate devo riprendermi un attimo)  così magro ma così sensuale,  con quei jeans neri sempre così scesi,  con quel sorriso disarmante meraviglioso, era decisamente sexy. (Eh si!  Li lasciò decisamente senza fiato,  anche a me sighh!!!)

Orlando dopo aver goduto di quegli sguardi (sapeva perfettamente di essere super desiderabile) si avvicinò lentamente, e i due amici non poterono non notare che la sua andatura seppur sempre elegante e sensuale era un po’ barcollante, continuò ad avvicinarsi lentamente a loro e si appoggiò fra loro di schiena allo steccato del porticato, Sean e Viggo si guardarono con uno strano sorriso sul volto ma che diceva decisamente tutto, le cose si mettevano bene, avevano un unico obiettivo: fare sesso con Orlando.

Orlando non parlava, anzi ora che era lì si sentiva un po’ strano, Viggo e Sean invece sembravano due felini in attesa di saltare addosso alla loro preda.

Viggo eccitatissimo ma sempre con il suo autocontrollo ( e dai!! Sciogliti) prese l’iniziativa e lentamente gli mise una mano attorno alla vita avvicinandolo sempre lentamente a lui, anche per vedere se era questo che lui voleva, non notò la minima resistenza così lo avvicinò ancora di più, ecco ora poteva sentire il suo profumo e il suo respiro caldo sul collo, cominciò lentamente  a stuzzicarlo con la lingua sul collo piano come solo lui era capace (ma come faccio a sapere queste cose?) con autocontrollo, fin sull’orecchio , cominciò a succhiare il lobo e poi ancora a leccarlo, poteva sentire i suoi brividi sotto la sua lingua, gli infilò una mano sotto la maglietta toccandogli il petto lentamente, come era morbida la sua pelle, e che buon sapore che aveva, oh quanto doveva piacergli a Orly pensò, lo sentiva strofinarsi e stringersi di più a lui e gemere di piacere, Orly era giunto lì già molto eccitato e sussurrò: oh siii …… Vig mi piace …..uhmmm… dai…. Non appena poi le loro eccitazioni si furono sfiorate ebbero entrambi un susseguirsi di brividi, come era eccitante il solo contatto con lui, pensò Viggo, sentire il suo corpo tremare di piacere alle sue sollecitazioni.

Viggo era un po’ frastornato non si aspettava quella partecipazione di Orly  e ne fu piacevolmente sorpreso e ovviamente cominciò ad  approfittarne di più: “Lo so che ti piace,  conosco perfettamente qual’è il punto debole di un elfo (mah! Che abbia letto anche lui le FF FPS).

Come erano sensuali i suoi gemiti i suoi occhi socchiusi colmi di piacere e lui aveva una voglia matta di averlo ma doveva mantenere il controllo voleva gustarsi tutto attimo per attimo il più a lungo possibile.

Sean non resisteva più, guardò Viggo con aria supplichevole che con uno sguardo acconsentì finalmente il suo intervento, si avvicinò lentamente dietro ad Orlando lo prese per i fianchi  infilando poi le mani sotto la maglietta e cominciò ad accarezzarlo languidamente sulla schiena appoggiandosi lentamente con tutta l’eccitazione che aveva, a quel contatto Orlando s’irrigidì e aprì gli occhi non capiva cosa stesse succedendo, ci aveva fantasticato molto su questa possibile situazione ma ora, per un attimo fu terrorizzato solo all’idea di quello che lo aspettava ma proprio a quell’idea i sensi ebbero il sopravvento la sua eccitazione aumentò irrefrenabilmente, sentire le loro mani addosso i loro baci e soprattutto quel leggero solletico prodotto dalla loro barba ruvida era sconvolgente.

Era premuto tra i corpi di Viggo e Sean e provava così tante sensazioni nello stesso momento da fargli perdere la ragione.

Era un movimento frenetico di mani su quel corpo che desiderava solo piacere, si alternavano i punti più caldi a vicenda senza mai sfiorarsi in perfetta sincronia, Viggo davanti con la lingua lo leccava sul collo, continuava a succhiargli il lobo dell’orecchio per posarsi infine su quella bocca che tanto volte avrebbe voluto chiudere in quello stesso modo, quando cominciava a parlare ininterrottamente, la sua lingua esplorava quella bocca in ogni angolo senza dargli un attimo di pace, con una mano sulla nuca spingendola verso se, mentre con l’altra gli accarezzava sensualmente il petto.

Sean con una mano continuava ad accarezzargli la schiena esplorandola in ogni punto era così liscia, l’altra era sul ventre, tenendolo stretto a lui ad accogliere le sue spinte lente ma che non gli davano tregua, sembrava che tutti e tre danzassero per come erano ritmicamente perfetti i loro movimenti.

Viggo si staccò leggermente da Orlando per permettere a Sean di liberarlo dei jeans che scivolarono giù immediatamente, Viggo cominciò a scendere con i baci sul collo e Orly inarcando la schiena ormai tutta un brivido buttò il capo all’indietro sulla spalla di Sean con un gemito sfrenato di piacere e Sean subito ne approfittò per cominciare lui ora a baciarlo con passione, per un attimo si staccò da lui e lo osservò, non potette fare a meno di notare che Orly era bellissimo mentre godeva, il suo sguardo perso nel piacere, gli occhi socchiusi mentre si mordeva il labbro inferiore in attesa di quelle labbra che lo avevano momentaneamente abbandonato, ecco il perché della richiesta del suo amico pensò …..

Molto lentamente scivolarono sul pavimento, Sean s’inginocchiò sui talloni e appoggiò Orly inginocchiato anche lui sulle sue cosce, non resisteva più lo voleva e subito cominciò a toccarlo per facilitare il suo ingresso aiutandosi con le dita, a quelle sollecitazioni lente ma decise Orlando gemeva come impazzito:”ohhh…….. siiiii…. Uhmmm …siii …… Sean siiiii. Poi fissando Viggo: “Vig …..uhmmm …  ti prego …Vig …..toccami …….voglio che tu mi tocchi”, ma Viggo continuava a baciarlo e toccarlo ovunque ma non lì dove Orly avrebbe desiderato di più tenendogli ferme le gambe con le sue, Sean eccitatissimo ormai, aveva la sua agognata preda lì davanti a lui a quelle richieste, a sentire la voce di Orly che pregava di fargli qualcosa di più non resistette e alzandolo leggermente lo penetrò subito implacabile tenendolo saldo per i fianchi immobilizzandolo per impedirgli qualsiasi movimento che lo aiutasse a venire subito (Sean il solito grezzo).

Ahh! Cazz.. …………..Sean mi fai…. male.

 Orly per un attimo rimase come paralizzato provando dolore misto a piacere fissava con occhi spalancati Viggo s’irrigidì e per un attimo ebbe paura di come la situazione si stava mettendo per lui perché ora stava veramente soffrendo.

Cominciò a pensare di essere stato uno stupido, pensò all’alcool che aveva bevuto ai suoi desideri proibiti ma non era poi così ubriaco o al diavolo smise di pensare, poi lentamente cominciò a godere di quel movimento ora lento e ritmico ma il dolore era sempre li, Viggo ansimando continuava ad osservarlo, finché gli prese il viso fra le mani cominciandogli a sussurrare con voce roca e sensuale:”sei bellissimo, è meraviglioso vedere il tuo viso che gode e soffre mentre Sean ti sta scopando, dovresti guardarti sei l’immagine del desiderio. I di  respiri di Orly erano così ravvicinati ansimava quasi, il suo petto e le sue spalle si alzavano e abbassavano ad un ritmo frenetico.

Ahhh …..mhmm …ti ...prego Vig non sono più sicuro che voglia questo…....ahhh! ……………. Sean mi fa male.

Sean, dopo un occhiataccia di Viggo percepì che forse stava esagerando con il ritmo respirando profondamente tranquillizzò i suoi movimenti per permettere a Orly di abituarsi.

I suoi gemiti di piacere erano misti a dolore Orly aveva quasi le lacrime agli occhi e Viggo le asciugò con un bacio, si quegli occhi che così tante volte aveva evitato, infilò poi le mani fra i suoi capelli lunghi morbidi  tirandoglieli quasi:”ecco ora  sei ancora più sensuale, mi fai impazzire”.

Gli infilò la lingua nella bocca quasi con violenza quasi ad emulare una penetrazione, Orlando tremava di piacere e sofferenza, Viggo invece era perso in quel viso e con la lingua ne disegnava il contorno per poi penetrare di nuovo nella sua calda bocca ansimante.

Ti prego …   mhhhmm …. Vig…....ti prego…. toccami ……….non …ahhh……resisto più.

Così piano piano vedendo che non lo esaudiva, con le mani cominciò a scendere per  toccarsi ma gli vennero subito afferrati i polsi che furono immobilizzati lungo i fianchi stringendolo con la forza delle sue braccia.

Sean a sentire  Orly che non ce la faceva più, che pregava di toccarlo provava un piacere indescrivibile era così bello essere dentro di lui era così caldo così stretto sentiva che stava per impazzire, Orly doveva venire quando Viggo lo avrebbe penetrato, non ora questo era ………………….l’accordo.

Sean aveva aumentato l’intensità delle spinte erano ora frenetiche, facilitate anche dalla sua posizione riusciva a farsi molta forza sulle gambe, era un turbinio di gemiti di passione entrava e usciva con spinte sempre maggiori e ogni volta il piacere per lui era indescrivibile, lo aveva sempre sognato era la sua ragione di vita il suo capriccio e ora si era avverato: “oh Orly quanto sei caldo dentro mmmhhh ……..mi fai im…pazzire sei fantastico ahhh ………….mi fai perdere la ragione. Finalmente gli venne dentro con un grido di piacere.

Orly era disorientato non capiva si lasciò andare in avanti sul corpo di Viggo che continuando a baciarlo allentò la presa delle sue gambe e delle braccia, con le mani dietro la nuca fra i capelli spinse in basso Orly fin davanti la sua eccitazione:” prendilo” gli sussurrò e Orly piano piano con la lingua cominciò a lambire il suo sesso lentamente intorno all’apertura poi aprì la bocca e lo prese, cominciò a succhiarlo lentamente ma con passione e ad ogni gemito di Viggo aumentava l’intensità:” ohhh siii…..Orly ….così ….così… ancora sei fantastico…..così”.

Viggo provava un piacere immenso si muoveva dentro di lui con ritmo lento , poi improvvisamente lo tirò su, le mani sempre fra i capelli (quanto gli piacevano, e non solo quelli mi è parso) con un ginocchio gli fece allargare le gambe e prendendolo per i fianchi se lo tirò sulle sue cosce ora, l’eccitazione di Viggo era al massimo era enorme (ehmm, va bè dai) la sofferenza di Orly  allo stremo voleva godere anche lui della situazione, finora si era sentito solo usato dai due compagni, e Viggo stringendolo per i fianchi lo penetrò subito, completamente con forza, Orly gridò di piacere stavolta aveva aspettato anche troppo, Viggo prese il suo viso fra le mani confortandolo sussurrandogli all’orecchio e provocandogli non pochi brividi lungo la schiena: “vedrai piccolo che ora ti farò godere come nessuno”. (yehhh!!!!!e vaiii!!!!!)

Il contatto della sua eccitazione con il corpo di Viggo era estasiante, finalmente un contatto pensò, Orly si muoveva in perfetta sincronia con le penetrazioni di Viggo sempre più intense, sempre più profonde fino a toccarlo nei punti più sensibili, Viggo con un rapido movimento lo stese a terra spingendo dentro di lui sempre di più sempre più intensamente, e sentire Orly che gemeva di piacere ad ogni spinta era meraviglioso, Orly era in estasi  mise le gambe attorno alla vita di Viggo, sembrava che volesse essere penetrato con tutto se stesso per quanto lo stringeva, gli infilò le unghie nella schiena, provocandogli una smorfia di dolore e vedendolo completamente perso in lui non aveva più il controllo delle sensazioni: Ohh ….Vig …uhmmmm …… sapessi  quanto ho sognato  ahhh …. di scioglierti così”.

Gli copriva il viso di baci, inarcando la schiena ad ogni spinta, Viggo gli prese ora con la mano la calda eccitazione muovendosi in perfetta sintonia con la  penetrazione, l’altra mano gli esplorava ora il petto così magro e sensuale soffermandosi sui capezzoli prendendoglieli fra le dita avrebbe voluto morderli, mani che lo toccavano ovunque poi ancora sui capelli quasi a tirarglieli : “ ohhh Orly vorrei avere cento mani per farti di tutto, vorrei succhiartelo e contemporaneamente scoparti.

Orly stava ora impazzendo di piacere, ormai non ragionava più farfugliava frasi senza senso, quella sera stava provando mille sensazioni diverse, sconvolgenti presenti neanche nel più intimo dei pensieri e che mai sarebbe sognato esistere finchè con un sussulto, gridando il nome di Viggo gli esplose con tutta la sua forza nella mano e sul ventre e a questo punto perduto ormai ogni controllo e spingendo ora con estrema violenza Viggo gli venne dentro fra spasmi convulsi e gemiti.

Rimasero per un attimo nella stessa posizione uno dentro l’altro, Viggo poteva sentire sotto di lui il corpo di Orly tremare ancora di piacere, baciò con tenerezza i suoi occhi si avvicinò al suo orecchio provocandogli ancora un brivido lungo la schiena, e con voce calda e sensuale gli sussurrò:”fare sesso con te é stato semplicemente meraviglioso, sei così caldo dentro, hai un sapore buonissimo, una pelle morbida e calda e guardarti godere e soffrire mi ha fatto impazzire di piacere”.

Orly non rispose non ce la faceva più ma da un leggero movimento del capo e con un mugolio Viggo capì che era stato così anche per lui.

 

iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

 

Una settimana  dopo i due amici si ritrovarono di nuovo fuori al porticato, erano silenziosi stavolta, Viggo era assorto nei suoi pensieri, con Orly andava tutto bene erano amanti ora, ancora era solo sesso, ma percepiva che qualcosa stava per cambiare, ora Orly era sul set di un nuovo film era dovuto andar via in anticipo rispetto a tutti gli altri ma avevano già fissato il loro prossimo incontro, quel corpo era come una febbre ora per lui ma non solo quello ora, gli mancava anche parlare con lui, passeggiare e tante altre cose, chissà se anche per lui era così, pensava che al loro prossimo incontro glielo avrebbe sicuramente chiesto.

Per Sean era stato solo un capriccio o certo se lo sarebbe tolto tante e tante altre volte, non aveva più goduto in quel modo, anzi dopo aver provato a fare sesso così con Orly soffriva veramente tanto avrebbe voluto stringerlo ancora e baciare quella bocca da solo stavolta, che si fosse innamorato di lui? Nooooooooo per lui era solo sesso pensò  eppoi  le cose tra Viggo e Orly cambiarono considerevolmente da quel giorno e lui si fece a malincuore da parte.

La serata era splendida Viggo si girò verso Sean e gli disse: “grazie amico”.

 

The end

O no? boh

 

Vi prego non distruggetemi siate (se proprio non vi piace) teneramente cattive.

I kiss you