.|. Colori Spenti .|.

by Hohoemi

Aragorn si è sposato con Arwen e Legolas, innamorato dal re, si sente insignificante e come morto perché non potrà mai più stare accanto al suo adorato Ara...

Drammatico/Sentimentale | Slash | Rating G | One Piece

Sento freddo. Tanto freddo. Ed è tutto buio, buio e confuso. L’unica cosa che mi ricorda che sono vivo è una lacrima sul mio volto, ma non è che ci tenessi tanto ad avere conferma d’esistere tuttora.

Tic tac, tic tac, non ti sei ancora fermato, dannato stupido cuore? Il rumore del tuo battito mi infastidisce, mi ricorda che vivo. Sta zitto. Sta zitto! Voglio silenzio. La luce non ha diritto di spegnersi ogni tanto? Sono stanco, non ne posso più. Adesso basta, sono stanco. Voglio riposare.

…sotto il cielo che risplende…

Però io questo cielo non lo vedo affatto. E’ come se ogni volta che cercassi di vedere quella luce questa si eclissasse e morisse. Io ho commesso un errore e ora non ho più diritto né alla luce né alla felicità. Bramo tutto ciò che è luminoso eppure tutto ciò che luccica in questo momento è così fastidioso per i miei occhi! Come se lo detestassi … Oramai mi sto abituando all’oscurità e anche alla tristezza.

che la triste morte attende…

Perché te lo vuoi portare via? Non l’ha già sottratto da me abbastanza la vita? Perché anche tu lo vuoi solo per te? Sto male… sto tanto male, così male che comincio a voler morire. Poi mi derido e me ne ricordo: io sono già morto. Sono morto il giorno in cui ho capito che non c’è modo di cancellare certe cose, certi pensieri, certe emozioni, certi dolori, certi colori. Da quando sto cercando di dimenticare mi sembra che mi manchi l’aria, forse perché mi sono convinto di  scordare quando tu te ne sei andato lontano da me.

Mi manchi….

In modo indicibile, martirizzante, soffocante, terribile mi manchi. La tua mancata presenza è una tortura e ogni lacrima è il sangue versato e i tuoi occhi blu scomparsi dalla mia vita è l’acqua che mi hanno tolto.

Dove sei? Dove ti ha portato questo vento traditore? Dove ti ha condotto questa vita rea? Perché non sei qui con me? Perché il mondo ti ha portato via?

Apro gli occhi, sento il sonno e la stanchezza che nuovamente opprimono il mio cuore, sento che vorrei fuggire eppure che non ho la forza di farlo, sento che vorrei morire ma ho paura di non rivederti. Voglio sentirti. Voglio che tutto si fermi per concedermi di vivere, vorrei solo vivere con te.

Non mi sono mai accorto che sei sempre stato una parte di me, una parte essenziale della mia vita: la più bella, la più dolce, la più importante. Non posso credere di non essermi mai accorto che eri tu che ordinavi al mio sangue di muoversi. Solo tu hai questo potere, solamente tu.

Aphadathon le na i ‘urth ar athan, ti seguirò fino alla morte e oltre, per me non erano solo parole. Per me erano pura verità, era ciò che per sempre avrei provato.

E ora, sono qui, solo e disperato, senza un’anima, senza nessun motivo d’esistere, senza nessuna luce perché ho donato tutto a te, ho donato tutto a te. E tu non hai ancora capito. Tu non hai ancora compreso che io ti amavo e che ti amo anche adesso.

Mai avrei pensato che sarei morto in modo tanto cupo, mai avrei pensato che la vita eterna fosse solo una fandonia, solo un pezzetto di carta che si può stropicciare, quando un elfo si innamora. E io mi sono innamorato e sono morto, sono morto dentro, la mia anima è scomparsa, come inghiottita dall’incubo che è la solitudine e la consapevolezza del non essere amati.

Vorrei morire. Ma voi uomini non potete capire, voi ricercate l’immortalità e non capite che terribile tortura sia vivere tutte le ere, soli, spaventati, tristi. Voi avete il dono della felicità, noi quello della vita, voi non potete capire quanto siete fortunati.

Perché l’Amore deve essere una condanna? Perché non può essere una gioia? Perché la vita è opprimente per me? Vorrei piangere, urlare, dirti la verità, eppure so che è meglio tacere, è meglio far finta di dimenticare, mentire a se stessi, dirsi che ‘passerà’, dirsi che ‘nulla è per sempre’… ma io so bene che è impossibile, perché io so già che tutto è per sempre e che nulla passerà. Perché nulla è destinato a morire, mai.

Si stanno spegnendo tutti i colori, e tutto diventa più grigio, tutto diventa un unico monocromo cimitero. Ora, vagando tra le bare e le lapidi argentate, vedo il sepolcro del mio cuore che giace nelle profondità della terra dove si è rifugiato per il troppo dolore.

Sono stanco di vivere, stanco di vedere la luce, stanco di cercare di scordarti. Vorrei rivedere i tuoi occhi color del cielo ma temo, temo d’amarti troppo e di finire con il soffrire ancora più atrocemente. Vorrei per una volta almeno sentire le tue labbra sulle mie, sentire il loro sapore e tentare con esse di guarire il mio cuore malato.

Ti ricordi quando sei caduto lungo la strada verso il Fosso di Helm? Sappi che il mio cuore era caduto con te e mai mai ho pensato di poter vivere senza di te.

Ho temuto di perderti, ho temuto di non vederti mai più… il mio mondo si era svuotato.

…sotto il cielo che risplende…

Non so da quando non vedo più il sole che splende. Non so da quando non vedo più la vita…

che la triste morte attende…

La morte un giorno ti porterà via, nella sua tetra dimora e nessuno potrà mai raggiungerti, tanto meno io.

Ora sappi, mio amato Aragorn, che il sapere che non avrò mai il tuo amore, non solo mi uccide ma spegne tutti i miei colori che adesso, in questo cielo grigio mattutino, sfumano dolcemente e amaramente fino a divenire solo colori diluiti in una scala cromatica priva di ogni voglia di vivere.