.|. Il Trono di Gondor .|.

Atto VI & Epilogo

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ATTO VI SCENA I

 

Gondor. Sala del trono. Alcuni giorni dopo.

È mattina. La luce filtra dappertutto nel palazzo del re. Legolas, assistito dalle costanti cure di Arwen, ha recuperato le forze e ha iniziato ad uscire nei giardini sempre più spesso, all’inizio accompagnato dalla dama, poi alcune volte anche da solo.

Di Aragorn nessuna notizia da quella mattina in cui l’aveva visto l’ultima volta. Se ne sta chiuso nella sua stanza, salvo uscire per alcuni brevi momenti per adempiere ai suoi obblighi di sovrano. Alcune volte soltanto, a Legolas è sembrato di intravedere la sua ombra nei giardini, di notte, al di là della finestra della sua stanza.

Arwen ha appena terminato un importante colloquio con i consiglieri reali sulle sorti del futuro di Gondor. È seduta sul trono con aria pensierosa… Legolas l’ha raggiunta nella sala da pochi istanti…

 

L (sedendosi accanto a lei): Se ne sono andati?

AW: Si, da poco tempo…

L (osservandola): C’è forse qualcosa che ti preoccupa?

AW: Non proprio…

L (avvicinandosi a lei): Non fingere con me…! Puoi dirmi tutto, lo sai…

AW (sospirando): Pensavo… a ciò che è stato detto al Consiglio…

L: Di che si tratta?

AW: …della situazione attuale di Gondor… (alzando il volto verso di lui) è precaria… ne abbiamo convenuto tutti…

L (abbassando la testa): …lo so…

AW: …la guerra dell’Anello non è di certo finita, e Gondor è costantemente sotto l’occhio del nemico… Sauron ci osserva, Legolas…

L: (ascolta in silenzio)

AW: …ed io ho paura…

L (abbracciandola): Avanti Arwen…! Non ti hanno piegato cose ben peggiori…!

AW (sospirando): Si, lo so… ma anche se l’Anello è al sicuro nella stanza segreta e sembra non nuocere a nessuno per il momento… io non sarò tranquilla finché Frodo non giungerà qui…

L (dolcemente): Arriverà presto, vedrai…

AW: Non… non so quanto a lungo potremo resistere… e poi sono sola ad affrontare tutto questo, Legolas…

L: Cercherò… di aiutarti io… per quanto posso…

AW: (sospira)
L: Ti aiuterò io… ce la faremo, vedrai…

AW (poggiando la testa sulla sua spalla): Ti ringrazio, mio principe…!

L (sussurrandole all’orecchio): Tu l’hai fatto con me…!

AW (scostandosi appena): S..si…! (breve pausa) Ma non potrai restare qui per sempre… presto tuo padre avrà bisogno di te… dovrai tornare a Bosco Atro…

L: Lo so… ma per ora…

AW (guardando davanti a se): Gondor ha bisogno di un re… ora più che mai…

L: (abbassa gli occhi)

AW: …ma il re è assente…

L (mormorando): D..dagli solo un po’ di tempo… tornerà ad essere quel che era…

AW (scuotendo la testa): Senza di te, Legolas…?

L (respirando profondamente): Senza di me…

AW: Eri tu la sua forza…

L (mormorando): Ma lui mi ha schiacciato…

AW: Ho paura… (indugiando) che non ce la potrà fare…

L (alzando il volto): Ce la farà invece…! Dovrà… farcela…

 

breve pausa

 

L (guardandola nuovamente): Di cos’altro avete parlato…?

AW (titubante): Del… futuro di Gondor…

L (abbassando la testa): …il vostro erede…

AW: Già… temo che per il momento non sarà possibile…

L (interrompendola): Arwen… mi… mi dispiace…

AW (carezzandole il volto): No Legolas, no…

L (sospirando): …è nato tutto da lì… quella mattina…

AW: Oh no Legolas, non è colpa tua… non… (abbassando gli occhi) È difficile anche per me… Sai… sai bene che non amo Aragorn…

L: Arwen…

AW (sorridendogli dolcemente): Se non altro… tutto questo male ha fatto uscire la verità…

L (mormorando): La verità… (breve pausa) non credevo che questa verità avrebbe potuto fare così male… (breve pausa) Arwen… io… (interrompendosi ed alzando il volto verso la porta) …sta arrivando qualcuno… ma non se n’erano già andati tutti i consiglieri?

AW: Si infatti…

 

breve pausa. Una figura entra nella sala…

 

AW: Ma quello è…

L: …Aragorn…!

AW (alzandosi): Estel…!

L: (lo guarda in silenzio)

A (fermandosi ai piedi del trono a testa bassa): Mia regina… Legolas…

 

Arwen e Legolas continuano a guardarlo in silenzio…

 

A: …il consiglio è terminato…?

AW (balbettando): S..si…

A: Quali dunque le decisioni…?

AW: Nessuna per il momento, Aragorn… la situazione è così precaria che…

A (interrompendola): Precaria…?

AW: Già… l’Anello è ancora qui da noi… Sauron lo sa bene… ancora nessuna notizia di Frodo e (breve pausa) tutti… continuano a domandarmi dove sia il re…

A (ironico): …il re…

AW: È una situazione molto difficile… io…

A (interrompendola): …sono convinto che te la caverai benissimo, Arwen…!

AW: …cosa…?

L: Aragorn…!

AW: …che intendi dire con questo…?

A: (abbassa il volto)

AW (avvicinandosi): Aragorn… Gondor ha bisogno di te… ora più che mai…

L (attonito): Aragorn… che cosa stai dicendo…?

A (rialzando il volto): Ti hanno chiesto dove sia finito il re, vero Arwen…?

AW: S..si…

A (con la voce tremante): …puoi dirgli che il re… ha scelto l’esilio…

AW/L (all’unisono): Aragorn…!

A (con un sorriso amaro): Gondor ha davvero bisogno di un re… non certo di un semplice Ramingo…

L (fissandolo costernato): Ma… tu… tu non sei un semplice Ramingo, Aragorn…

A (fissando il vuoto): Già… è vero… io sono l’erede di Isildur… e come il mio antenato, sono fragile… debole… e corruttibile… no, Gondor non deve più essere legato a questa pesante eredità…

AW: Aragorn… le scelte di Isildur non riguardano te…

A: …e quasi dimenticavo che… (inginocchiandosi e iniziando a piangere sommessamente) sono diventato anche l’aguzzino di colui che amo…

L (avvicinandosi a lui): Estel…

A (rialzando appena il volto): Cos’è rimasto… nel mio cuore… del re che ero un tempo…?

L: …ti prego…

A (piangendo): Nulla…! (guardando Legolas) Nulla… Gondor non mi appartiene più… questo trono non mi appartiene più… la mano della mia regina non mi appartiene più…

AW: Oh Aragorn…

A: …tu, Legolas… non mi appartieni più…

L: (lo guarda con occhi colmi di dolore)

A (abbassando la testa): Non… non ho più nulla perché… perché non sono degno di avere nulla… (con rabbia) NON SONO DEGNO DI NULLA…!

AW: Aragorn, non…

A (alzando gli occhi rassegnato): …a cosa servirebbe restare qui dunque…?

AW (fissandolo decisa): Che cosa intendi fare…?

A (alzandosi): …andarmene…

 

breve pausa

 

L (mormorando): …no…

AW (incredula): Non… puoi…!

A (deciso): Dopo ciò che ho fatto, non ho più il cuore di governare…

AW (avvicinandosi a lui): Aragorn, non te ne puoi andare… proprio ora… (breve pausa) se non vuoi farlo per noi… fallo almeno per il tuo popolo…

A: È proprio per il mio popolo che me ne vado…!

AW: Soltanto tu sai come governare Gondor, adesso… senza il potere dell’Anello…! (breve pausa) Ed io da sola…non ce la posso fare…

A: Ma tu non sei sola… hai Legolas accanto… (guardando Legolas) non è così…?

L: Estel… io non…

AW (interrompendolo): Te ne vuoi andare dunque?

A: Si…!

AW (decisa): Il tuo non è un esilio, ma una fuga…!

A (abbassando gli occhi): Non ho altra scelta, Arwen…

AW: Il riscatto, Aragorn… governare il tuo popolo ti riscatterebbe da…

A (allontanandosi): Non posso Arwen… non posso più…

AW: Sei solo un vigliacco…!

A (voltandosi): Ormai ho deciso…

L (allungando una mano): Aragorn non…

AW (gridando): I consiglieri mi hanno chiesto del nostro erede…!

A: (si blocca sulla porta)

AW: …il futuro di Gondor, Aragorn…

A (voltandosi appena): Possiamo far nascere nostro figlio senza amore, Arwen…?

 

 

ATTO VI SCENA II

 

Gondor. Palazzo del re. Stanza di Legolas. Sera. L’Elfo è disteso sul letto con le braccia incrociate dietro la testa. Arwen è accanto a lui appoggiata su un fianco e lo osserva in silenzio.

 

AW (sussurrando): Legolas…

L: (chiude lentamente gli occhi e sospira)

AW: …perché non provi a dormire…?

L (mormorando): Non ci riesco…

AW: Hai ancora bisogno di riposo…

L: (si volta dall’altra parte dandole le spalle)

AW (avvicinandosi lentamente a lui ed iniziando ad accarezzargli le spalle): Cosa c’è…?

L (mormorando): Nulla…

AW: A me puoi dirlo, lo sai…

L: Si, lo so…

AW: Avanti allora…

 

Legolas scuote la testa, poi si alza sospirando e lentamente si avvicina alla finestra. Il vento gli scosta i capelli biondi…

 

L (mormorando senza che Arwen lo senta): Oh meleth… guarda come brillano le stelle stanotte… lucenti… come tante piccole candele… (sospirando e abbassando lo sguardo) Dove sei, Aragorn…? Dove…? Perché te ne sei andato…? (rialzando il volto verso la luna) Rispondimi gelida notte, te ne prego…! Dedicami anche solo per un breve istante la tua voce, e ti giuro che non disturberò più la tua anima inquieta… Ma dimmi, ti prego… dimmi cosa devo fare… (iniziando a singhiozzare sommessamente) Dimmi… (breve pausa) dimmi dov’è… E con il vento tuo compagno, portagli le mie parole… e le mie lacrime… affinché senta che il mio cuore è con lui… ancora… come… (breve pausa) come lo è sempre stato… ti prego… (riabbassa lo sguardo e piange) Oh Estel… ti scongiuro, ritorna… Lo so… lo so… è stata solo colpa mia se te ne sei andato… perché non ho avuto il cuore di perdonarti… pur sapendo che… (breve pausa) si… anche nell’oscurità più cupa c’è sempre luce… Aragorn… ti scongiuro, ho bisogno di te…! (rialza il volto verso le stelle) Guarda… guarda, melamin… guarda com’è luminoso il cielo stanotte… guardalo Estel… (breve pausa) è lo stesso che sto guardando anch’io…

 

Nello stesso istante Aragorn, tra le lacrime, continua a camminare e ad arrancare in mezzo agli arbusti, nella fitta foresta, nella notte…

 

A (poggiando una mano ad un tronco): Non vedo nulla… non vedo più nulla… (alzando il volto) è cupa la notte per me… (con rabbia) Cosa… cosa credete di fare con la vostra luce, stelle…! Cosa…? Nessuna di voi, neppure la più splendente, potrà più illuminarmi come… (sbattendo i pugni sul tronco) Perché… perché… PERCHÉ…? È finita per me ormai… finita… (arrancando) finita… la luce si è spenta… (correndo) Addio… addio… ADDIO…! Sarai più felice con lei… sarai… Ti dimenticherò… mi dimenticherai… ti… (fermandosi di colpo e aggrappandosi al tronco di un albero) Dove sei, Legolas… (singhiozzando) dove…? (accasciandosi) Cosa ho fatto… cosa…? (rialzando il volto) Vorrei… vorrei poter sperare ancora nel tuo perdono… vorrei… (prendendosi il volto tra le mani) vorrei che tutto questo non fosse mai successo… ma sono stato io a renderti il cuore di ghiaccio… (singhiozzando sempre più forte) Ascoltami… ascolta ti prego queste mie ultime parole… ascolta la mia preghiera… ma so che non è possibile… oh, come vorrei vedere ancora il tuo sorriso… come vorrei che mi prendessi tra le braccia e  mi dicessi… (sussurrando) “Aragorn… va tutto bene… è tutto finito…” …come vorrei che tu… (colpendo ancora il tronco) COME VORREI MORIRE ORA CHE HO RUBATO LA VITA A TE…! Meleth… vita mia… meleth… perché… che senso ha vivere ancora se ho perso te… la mia stessa vita… che senso ha… che senso… che… meleth…

 

Legolas continua a fissare la notte…

 

AW (alzandosi e andando verso di lui): Stai pensando a lui, non è vero…?

L: (rimane in silenzio senza voltarsi)

AW (incalzando): Non è vero, Legolas…?

L (voltandosi appena e sussurrando): Si… (breve pausa) Mi dispiace, Arwen…

AW: (gli cinge la vita ed appoggia la testa sulle sue spalle)

L (tornando a fissare la notte): Chissà dov’è adesso…

AW: Non lo so… (sospirando) non lo so… (alzando la testa) Perché non torni a letto…?

L: (rimane immobile e non risponde)

AW (dolcemente): A cosa serve pensare ancora…? Ha fatto la sua scelta ormai…

L: No… la sua non è stata una libera scelta…

AW: Lo è stata, invece…

L: Arwen… (voltandosi e guardandola) se io l’avessi perdonato… le cose sarebbero andate diversamente…

AW: Oh no… tu non… (breve pausa) Legolas…

L: Cosa…?

AW: Tu… ricordi ciò che ti ha fatto…?

L (mormorando): Come potrei dimenticarlo…?

AW: È stato un bene, dunque, che se ne sia andato…

L: (abbassa la testa)

AW (incerta): Non credi che sia così…?

L: Io… (breve pausa) non lo so…

AW: Legolas…! Saresti morto in quelle prigioni…! E lui ti ha condotto fuori con l’inganno soltanto per… raggiungere i suoi scopi…!

L: Ricordo bene ciò che è avvenuto, Arwen… lo ricordo bene…

AW (sorpresa): E allora…?

L: È stato l’Anello a fargli compiere il male…

AW (carezzandogli una guancia): No, Legolas… è stato lui… lui… con le sue parole… Sono state le sue mani a colpirti, e a umiliarti… è stato lui a…

L (interrompendola): Basta, Arwen… ti prego, basta…

AW (allibita): Come puoi difenderlo ancora…?

L: Aragorn sa cosa ha fatto… (trattenendo le lacrime) e sta morendo per questo…

AW: Non ti capisco… Tu saresti morto per mano sua…

L: Io non… non posso permettere che adesso sia lui… a morire per causa mia…

AW: Ma che cosa stai dicendo…? Sei stato tu la vittima di tutto questo, non lui…!

L (guardandola): Arwen, io…

AW (interrompendolo): Legolas… cosa leggo nei tuoi occhi…

L: (la fissa in silenzio)

AW: …tu…

 

breve pausa

 

AW: …tu lo ami ancora…

L: (chiude gli occhi)

AW (abbassando la testa): …lo ami davvero…

L (sussurrando): …si…

AW (trattenendo le lacrime): Legolas… ma come puoi…?

L (prendendole le mani): Arwen…

AW: Dopo quello che ti ha fatto…

L: (abbassa la testa)

AW: Come puoi pensare che tutto possa tornare come prima tra di voi…? Come puoi pensare che…

L (interrompendola): Arwen… so che è difficile da capire, ma… (voltandosi verso la finestra e guardando fuori) a volte nella vita si incontrano delle persone… e d’improvviso ti trovi inestricabilmente legato al loro destino… qualunque cosa accada… qualunque. È qualcosa che… va oltre l’apparenza… oltre gli ostacoli… oltre il Male stesso… e tu non puoi farci niente… È come il giorno che incontra la notte… e la sposa nell’ora del tramonto… fino a morire insieme… È qualcosa che deve essere… e nessuno può opporsi…

AW: (si allontana lentamente in silenzio)

L (sussurrando): …fino a morire… insieme… Fino alla fine…

 

breve pausa

 

AW: Ora capisco… capisco veramente…

L: (si volta a guardarla)

AW: …cosa lui significhi per te… (sospirando) Nulla vi può separare…

L: Arwen…

AW: Ora capisco… (breve pausa) È stato il tuo amore… soltanto questo… ad averla avuta vinta sul Male… (fissando il vuoto) Tu gli hai tolto l’Anello… sei stato tu a salvarlo… (breve pausa) Non c’è posto per me… non ci sarà mai…

L (avvicinandosi): Mi dispiace… (accarezzandole il viso) Mi dispiace…

AW: (abbassa la testa e chiude gli occhi)

L (sospirando): …ma non posso mentire al mio cuore…

AW (allontanandosi): Si… questa è la verità… la verità…

 

breve pausa

 

AW (sospirando): D’accordo… (breve pausa) la notte è appena calata…

L: (la guarda con occhi tristi)

 

breve pausa

 

AW (senza guardarlo): …va’ da lui, Legolas…

L (spalancando gli occhi): Cosa…?

AW (soffocando i singhiozzi): …ra..raggiungilo… prima che sia troppo tardi… prima… di perderlo per sempre…

L (mettendole le mani sulle spalle): Oh Arwen…

AW: La notte non ti sarà d’aiuto… C’è un cavallo che ti attende nelle stalle… prendilo… e cavalca… cavalca veloce… finché la luna sarà alta nel cielo…

L (mormorando): S..si… io… mi… dispiace, io…

AW: Va’ ora… che i Valar ti proteggano…

L (allontanandosi lentamente): Io… (breve pausa) grazie…

AW: Legolas…

L: (si ferma sull’uscio e si volta)

AW: …non dimenticare mai però… ciò che ti ha fatto…

 

 

ATTO VI SCENA III

 

Notte. Foresta ai confini di Gondor. La luce della Bianca Torre è ormai scomparsa. Tutto è avvolto nell’oscurità. Gli alberi sono fitti e stretti fra loro, le chiome nascondono il cielo. Non una stella filtra, la luna sembra non esistere. Il bosco è intricato e sempre più buio, i confini di Mordor sono vicini. Aragorn, dopo aver cavalcato a lungo veloce e disperato, avanza a piedi piangendo, noncurante della direzione, della notte, dei pericoli…

 

A (balbettando): …a..addio… addio… Legolas… è finita ormai… il tuo… aguzzino… Fi..finita… non… devo più chiamarti… meleth, vero…? (piangendo) Perché Legolas… perché… (con gli occhi sbarrati) VATTENE…! Vattene… (fermandosi e ridendo sinistro) vattene, mi hai gridato… è finita… (ridendo sempre più forte) è finita, vero…? Mi… dimenticherai… Tu ed Arwen mi dimenticherete insieme… (imitando la voce di lei) Estel, è meglio che tu vada… VATTENE…! (ansimando) Il… buio… la… prigione… le catene… UCCIDILA…! (schernendosi) Ti accoglierò io stesso! …sederai sul trono accanto a me! …porterai la pace a Gondor! …Il buio… la… violenza… (crollando a terra nel fango) Ti ho… L..Legolas… ti ho… il dolore… NON HO PIÙ BISOGNO DI TE ELFO…! NOOOOOOO! …N..no…! Oh Valar, no…! (ridendo e singhiozzando insieme) VATTENE…! MI HAI DATO LA MORTE…! LUCE…! Il mio aguzzino… (portandosi le mani alle orecchie) L’uomo che amo… il mio… aguzzino… il mio… il mio… NO…! (iniziando a tremare) L..Legolas… addio… per sempre… addio…

 

Nello stesso istante, Legolas sta correndo per la foresta…

 

L (ansimando): Aragorn… Aragorn… dove sei…? Devo far presto…! ARAGORN…! RISPONDIMI…! TI PREGO, RISPONDIMI! DOVE SEI…? (guardandosi spasmodicamente intorno) Sento… il pericolo… Lo sento… nell’aria…! Il buio… devo avanzare… (lanciandosi di nuovo nella corsa) ARAGORN… PUOI SENTIRMI…?

 

Eco nell’aria. Aragorn è a terra colto da forti spasmi, il buio scende gelido dentro di lui…

 

A (tremando): Sto… sto morendo… stavolta davvero… con… tutto… il… male… che ho fatto… (alzando appena il volto) ma non verrò da te… (con un grido strozzato) NO, NON MI AVRAI…! Ah… il gelo… il buio… lasciatemi… (piegandosi su se stesso) non tormentatemi più… BASTA… non… non siete voi a dovermi tormentare… NON VOI… NON TU… (respirando affannosamente, stremato) v..vattene… esci da me… vattene… (con un ultimo sussurro) n..non… vincerai… l..lui… la morte non vincerà sull’amore…

L (scostando i rami): Estel…! (breve pausa) Estel…! Dove… (voltandosi di scatto) Oh Valar… (sgranando gli occhi) NO…! (lanciandosi verso il corpo esanime del compagno) NO! Non… può essere… ARAGORN…! (crollando in ginocchio accanto a lui) Estel…! (concitato) Sono qui… sono qui melamin… (prendendogli la testa fra le braccia) sono qui…! (piangendo) Andrà tutto bene, Aragorn… andrà tutto bene vedrai… ora sono qui… sono qui Estel, capisci…? (breve pausa) Mi… mi senti…? Rispondimi, ti prego…! (piegando il volto sulle sue labbra) Ti prego…! ARAGORN…!

A (portandosi improvvisamente le mani alla gola): …oh…

L: Estel!

A: …sto… sto soffocando… sto…

L (piangendo e stringendolo a se): Resisti, ti prego…! Resisti Aragorn!

A: …sto… sto…

L (alzando il volto verso il cielo): MALEDETTI! …MALEDETTI, LASCIATELO! …NON ME LO PORTERETE VIA! …NON ME LO PORTERETE VIA!

A: …sto… (chiude gli occhi e crolla fra le braccia di Legolas)

 

breve pausa

 

L (riabbassando la testa verso di lui): Aragorn… (balbettando) A..Aragorn… no… non può… (spalancando gli occhi) non può… (appoggiando l’orecchio sul petto del compagno) no… (mormorando) no… (iniziando a scuotere la testa) no… NOOOOO…! (prendendo Aragorn per le spalle e scuotendolo) ESTEL…! NO…! (piangendo disperato e gridando verso il cielo) OH VALAR, VI PREGO… NO…!  NO, NON PERMETTETELO…! (crollando sopra Aragorn) Estel… (singhiozzando disperatamente) ESTEL, NON LASCIARMI…! TI PREGO…! NON LASCIARMI…! HO BISOGNO DI TE…! MALEDIZIONE, IO HO BISOGNO DI TE! APRI GLI OCCHI, ARAGORN…! RESPIRA! …RESPIRA! TI PREGO, NON ABBANDONARMI! (abbracciando forte il corpo di Aragorn e balbettando) Non abbandonarmi… ti scongiuro… non lasciare che quest’abbraccio di dolore divenga l’ultimo che posso donarti… Estel…! (carezzandogli il volto con la mano tremante) Ti prego… io… voglio ancora perdermi nei tuoi occhi… voglio ancora inebriarmi del tuo amore… voglio ancora raggiungere quell’azzurro infinito che raggiungevamo insieme… ARAGORN! INSIEME… INSIEME, CAPISCI…? (singhiozzando sempre più forte) Tu sei la mia vita, Estel… la mia… LUCE…! La mia luce… Non lasciarmi… Oh Valar… ti prego, non lasciarmi… (breve pausa) non lasciarmi… (crolla sul petto del compagno piangendo disperato)

 

pausa. buio.

 

I singhiozzi di Legolas occupano l’aria. Tutto il resto tace…

 

buio… silenzio… buio…

 

Ancora singhiozzi… L’aria trattiene il respiro…

 

LUCE!

 

A: (si solleva con un violento respiro, ricadendo poi tra le braccia di Legolas)

L (sgranando gli occhi): ESTEL…! (poggiandogli una mano sul petto) Ha ripreso a battere…! (prendendogli il volto tra le braccia) Respira… RESPIRA…! Così… meleth… avanti… ritorna Aragorn… ritorna… oh Valar, si…! Respira…

A (aprendo appena gli occhi): Mmmh…

L: Avanti…!

A (dischiudendo le labbra): Oh… ah… (scuotendo appena la testa) mmmh…

L (fissandolo e piangendo): Si… oh si… torna meleth… torna alla vita…

A (aprendo gli occhi): L..Le..golas…

L: Aragorn… (abbracciandolo) Aragorn…!

A: mmmh…

L (carezzandogli il volto): Sei… sei vivo… (guardandolo con commozione) sei tornato… da me…!

A: (sospira e si bagna le labbra)

L: …sei tornato…

A: (accenna un sorriso, muove le labbra)

L: Parlami, meleth… parlami… (con voce rotta) ti prego… ho bisogno di sentire…

A: (mormora qualcosa)

L: …la tua voce…

A: (lo guarda con occhi tristi ed imploranti)

L (piangendo): La tua voce…!

A: …mmmh…

L (chinandosi su di lui): Cosa, Estel… parlami…

A: L..Le…

L (dolcemente): Cosa, meleth… cosa…?

A: Pe..per…

L: …dimmi… ti ascolto…

A: P..per..donami…

 

breve pausa

 

L (spalancando gli occhi): A… A… (crollando su di lui) Aragorn… oh, Aragorn…

A (mormorando): P..perdonami…

L (sussurrandogli all’orecchio): Aragorn… io… oh Valar…

A (iniziando a piangere): Per..dona..mi… perdona..mi, te ne prego…

L: …Estel…

A (singhiozzando): …ti pre..go… ho… ho biso..gno… del tuo… Potrai mai…

L (stringendolo a se con forza): L’ho già fatto… (baciandogli la fronte con passione) oh Valar, l’ho già fatto…

A: Ti… ti prego… dimmelo… vo..glio sentirtelo dire… ho bisogno… io…

L (con ardore): Ti perdono… certo che ti perdono meleth…! Come non potrei…

A (ansimando): Dopo… dopo tutto il ma..le che ti ho fatto… do..po il Male… non… non merito…

L: Sssht… basta… Ora basta, Estel… (baciandolo tra le lacrime) non… dire altro… non…

A: (si stringe forte al suo corpo)

L: (lo bacia teneramente)

A (spalancando gli occhi): Legolas…

L: (si ferma ansimante e lo guarda)

A (balbettando): Le..golas… come puoi…

L (sorridendogli): Perdonarti…?

A: (lo fissa tremando e attende una risposta)

L (sorridendogli ancor più intensamente): Posso perdonarti per quanto… posso amarti… Se solo il mio cuore riuscisse a contenere tutto l’amore che provo per te…

A: (lo guarda incredulo)

L (chinandosi a baciarlo ancora): Ti amo, Estel… oh Valar se ti amo…! (baciandolo con forza) Disperatamente… (con passione) tremendamente… (con disperazione) ti amo, Aragorn… ti amo…

A: Le..Legolas…

L: …ti amo… so solo questo… solo questa parola per dirti quello che provo per te… (abbassando gli occhi) solo questo…

 

breve pausa

 

A (balbettando): Il… il buio… il buio…

L (interrompendolo e sorridendogli): Se n’è andato…

A (tranquillizzandosi): Si… è di nuovo… la… luce… ad illuminarmi…

L: La luce…

A: …la leggo… nei tuoi occhi…

L (stringendolo a se): Ed io nei tuoi… ora…

A: (sorride commosso)

L (incantato): …e brilla… brilla sul tuo volto… (sorridendogli) Il tuo… (breve pausa) sorriso… (passandogli dolcemente le dita sulla bocca) le tue labbra… Aragorn, tu…

A (interrompendolo): Te la dono…

L (mormorando incredulo): Oh Estel…

A: (lo fissa profondamente)

L: …io…

A: Amami…

 

breve pausa

 

A: Amami, meleth… se ancora desideri farlo…

L: Oh Valar… Estel…

A (prendendogli il volto fra le mani): So di non esserne degno… ma io… io…

L: Oh no invece… no… no… (baciandolo con ardore) Anch’io desidero farlo…!

A (sussurrando): Amami… in tutta la mia fragilità…

L (commosso): Oh Aragorn…

A: …in tutta la mia debolezza… (iniziando a singhiozzare) la stessa che mi ha spinto a fare del male…

L: Sarò io la tua forza, Estel…!

A: Legolas…

L: …l’ardore…

A (prendendolo fra le braccia): Meleth…

L: …l’amore…

A (offrendosi a lui): Si… l’amore… ho bisogno di sentirlo…

L: …e la luce…

A (chiudendo gli occhi): Posso vederla ora…

L (abbandonandosi in lui): Non ti abbandonerà mai… mai più…

A (stringendolo a se): Oh si, sento di nuovo… il calore… Il ghiaccio si sta sciogliendo… Continua… continua a darmi la vita, Legolas…

L (ansimando): Oh Aragorn… si…

A: Continua… (abbandonandosi) La vita… la… vi..ta…

L (ansimando profondamente): Il Male… non… ti avrebbe… mai… potuto… allontanare… da me… perché… il mio amore… ti appartiene… e l’amore… è la nostra… unica… forza…

A (gemendo): La nostra luce…

L: Si… la tua… luce… (perdendosi in lui) Non resterai… mai più nell’ombra… Estel…

 

pausa

 

L: (si stende accanto ad Aragorn)

A (mormorando): Gra..zie…

L: (sorride e lo abbraccia felice)

A (guardando il cielo): Legolas, guarda… (indicando) la luna…

L: Si… è alta… e splendente… (commosso) Ha vegliato sul nostro amore, Estel… e lo farà sempre…

 

breve pausa

 

A (stringendolo a se): Soltanto ora comprendo quanto ti amo… (sospirando) soltanto ora che riesco a sentire il fuoco, dopo che il mio cuore ha provato il ghiaccio…

L (sussurrando): Il ghiaccio aveva ricoperto quella fiamma, ma non è mai riuscito a spegnerla…! (alzando gli occhi verso di lui) Mai più… mai più la soffocherà ora… perché solo il fuoco arderà dentro di te… È una promessa…!

A: Legolas, tu… (breve pausa) mi hai salvato dalla morte due volte… La prima, togliendomi l’Anello… e la seconda… (sospirando) la seconda… amandomi ancora…

L: (sorride colmo di gioia)

A: Il tuo coraggio, la tua forza, la tua tenacia… mi hanno riportato alla vita… Tu… non hai mai disperato, neppure negli istanti più bui… non mi hai mai abbandonato… perché…?

L: C’è stata… una luce che mi ha sempre accompagnato, una luce che non ha mai smesso di parlarmi… non ha mai smesso di dirmi… (sorridendogli dolcemente) “qualcosa Legolas… qualcosa nel suo petto… ancora brilla…”

A (fissandolo profondamente): Grazie… grazie per aver visto tu quella luce amore mio… quando io non ne ero più capace…

L (sollevandosi e guardando Aragorn con la luce negli occhi): Era l’amore, Aragorn… l’amore che vince su tutto…

A (mormorando): Su tutto…

L: …sull’odio… sul Male… sulla morte…

A: E sulla debolezza degli Uomini…

 

 

 

 

EPILOGO

 

Confini di Gondor. Le luci dell’alba già illuminano la Torre Bianca; se ne intravede tra gli alberi, a non molta distanza, la cima, splendente e svettante che solletica il cielo chiaro. Minas Tirith è vicina. Il ritorno è vicino…

Mordor scivola sempre più lontano tra i suoi fumi neri, alle spalle dei due compagni che si avviano verso casa…

 

A (guardando davanti a se con occhi lucidi): Minas Tirith!

L (sorridendo dolcemente): Stai tornando a casa, re di Gondor!

A: Si… a casa… (abbassando gli occhi) A casa…

L (poggiandogli una mano sulla spalla): Aragorn…

A (scuotendo la testa): Mi domando se sono ancora degno…

L: (sorride)

A (sospirando): …se potrò essere ancora accolto…

L: Oh Estel…!

A (interrompendolo): …se avrò la forza di governare un popolo ancora fragile e diviso…

L: Certo che ce la farai…!

A: …come me… (voltandosi e guardandolo) Nel loro re scorre la stessa debolezza…

L (guardandolo intensamente): Ma tu hai accanto chi potrà donarti la forza…

 

breve pausa

 

A: Io mi domando… quanto amore possa contenere il cuore di un Elfo…

L: (abbassa gli occhi)

A: …io credo…di non averti mai conosciuto veramente… Credevo che tu mi amassi, si… abbiamo trascorso molto tempo insieme… ma nessuno, Legolas… nessuno avrebbe resistito…

L: Aragorn…

A (coprendosi il volto con le mani): …dopo quello che ti ho fatto…

L: È stata la speranza a darmi la forza… la speranza che tu saresti tornato ad essere quel che eri…

A (sospirando): E sono tornato… colui che ero… ora…?

L: Si… (baciandolo) credo proprio di si…

A: Ma tu non potrai mai cancellare quello…

L (interrompendolo): Sssht…

A: …tutto il dolore… l’umiliazione… il male…

L: Basta Estel… basta… È tutto finito, non pensarci più ora… (stringendolo a se) Il buio ci ha lasciati…

A: (si blocca improvvisamente irrigidendosi)

L: …non temere…

A: Il… male…

L: Avanti, andiamo…

A (sgranando gli occhi): Dici che ci ha lasciati?

L: (lo guarda spaventato)

A (con voce di ghiaccio): Credi davvero che sia finita?

L (sgomento): Aragorn…

A: (si stacca da lui e muove qualche passo indietro)

L: …che succede…?

A (sibilando): Il Male…

L (indietreggiando): No… no… non di nuovo…

A (mettendosi le mani alle orecchie): IL MALE!

L: (lo guarda spaventato)

A (tremando): N..non è fi..nita… no… non lo è…

L (estraendo un pugnale): Aragorn… cosa…

A (ansimando): Mi… mi sta chiamando…

L (afferrandolo): CHI TI STA CHIAMANDO…?

A: Mi sta chiamando… ancora… (crollando in ginocchio) quella voce…

L: QUALE VOCE, ESTEL…?

A: Quella voce… Non la senti…?

L (abbracciandolo): Io… io non riesco a sentire nulla, Aragorn…!

 

breve pausa

 

A (girandosi): Mordor!

L (terrorizzato): Mordor…?

A (rialzandosi ipnotizzato): Mi sta… chiamando…

L (bloccandolo): Fermati! Cosa vuoi fare…?

A: Devo… andare… Mordor…

L (trattenendolo con forza): ESTEL…! FERMATI…!

A: Mi sta chiamando…

L: NON L’ASCOLTARE…! NON ASCOLTARE QUELLA VOCE, ARAGORN…!

A: Devo… devo… (sibilando) io sono suo…

L (gettandolo a terra): NO! TU SEI MIO, ESTEL…! GUARDAMI…! SEI MIO, CAPISCI…?

A (dimenandosi): Lasciami…! LASCIAMI…!

L: NO, NON TI LASCIO INVECE…! NON SARAI MAI SUO, MAI!

A: (si libera con uno strattone)

L (cadendo in ginocchio): Aragorn…

A (guardandolo improvvisamente malvagio): Lui… mi sta aspettando…!

L (sconvolto): …ti prego… non andare…

A: Il mio Signore mi vuole…!

L (abbassando la testa): Non andare…

A (fissandolo): Addio, Legolas…

L: Non… non andare… non… (breve pausa) Aragorn… io so che non posso nulla… so che non posso trattenerti… io… non ho un potere… ho solo una forza… (portandosi una mano al petto) che batte qui dentro…

A: (lo fissa)

L: Torna da me… ritorna… (tendendogli la mano) Estel ti prego, ritorna…

 

breve pausa

 

A (con un ghigno): Ritornare…? No… non tornerò tra le tue braccia, Legolas…

L: (china la testa singhiozzando)

A: …io me ne vado… ed è tua la colpa se…

L (interrompendolo e fissandolo con ardore): Dimmi Aragorn, di Gondor signore… ora accecato dalla gloria fasulla… non voglio credere che del nostro amore… davvero non rammenti più nulla…

A (ansimando): È tua la…

L (interrompendolo ancora): Non voglio credere…

A: (scuote la testa)

L: …davvero non rammenti più nulla…

A: (chiude gli occhi)

L (incalzando): …del nostro amore…?

A (balbettando): Io…

L: DAVVERO…?

A (vacillando): Legolas…

L (aprendo le braccia e piangendo): …del nostro amore, Estel… DEL NOSTRO AMORE…!

A (scrutandolo): Del… nostro… amore… Del nostro…

L: Sono qui… sono qui, Aragorn…

A: (muove qualche passo indietro verso Legolas)

L: Il nostro amore… ho soltanto questo da offrirti… non posso che amarti… amarti, Aragorn… solo questo…

A: Io…

L (con voce rotta): Avvicinati…

A (spalancando gli occhi): Legolas…!

L (tendendo una mano verso di lui): Si, sono io…

A (breve pausa): Me..meleth…? Meleth… (gettandosi su di lui) MELETH…!

L (abbracciandolo): Si Estel… oh Valar, si…!

A: L’amore…

L (baciandolo tra le lacrime): L’amore, Aragorn… si… ascoltalo… ASCOLTA LA SUA VOCE…

A: (piange disperato)

L (carezzandolo): Si, liberati da tutto il tuo dolore, re Elessar…

A: Oh Legolas…

L: Liberati per rinascere… per rinascere all’amore…

A (singhiozzando): S..si…

L: …soltanto lui può salvarti…!

 

pausa

 

A: (rialza lentamente il volto guardandolo)

L: Oh Estel…

A: (scuote la testa e lo allontana)

L: A..Aragorn…

A: (si alza in piedi)

L (angosciato): …dove stai andando…?

A: (lo guarda per un lungo istante e sorride)

L: Ma…

A: (si allontana appena)

L (allungando una mano): N..no…

 

breve pausa

 

A (voltandosi verso Mordor): Vattene… Sauron…

  

FINE

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