.|. Amore e Speranza .|.

6. Attimi d'Amore

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Legolas fissava maliziosamente Aragorn, guardandolo dall'alto. L'uomo avrebbe voluto dirgli qualcosa, ma era talmente eccitato che le parole che aveva da dire gli si soffocarono in gola e, invece di parlare deglutì.

L'elfo cominciò ad accarezzarsi sensualmente il corpo con entrambe le mani... iniziò dal collo, scese lungo il petto e si soffermò sul ventre... quando raggiunse l'inguine chiuse gli occhi, aprì leggermente le labbra e ne fece uscire un breve gemito. Infine si passò le dita tra i capelli, lasciandoseli ricadere lentamente sulle spalle.

Aragorn, compiaciuto, sorrideva in silenzio.

Legolas si chinò cautamente e si sedette sul bacino dell'uomo. Mentre continuava a fissarlo, gli massaggiò il petto e l'addome... poi gli accarezzò delicatamente le braccia ed il viso.

Aragorn lo prese per la vita e fece per tirarselo a sè, ma Legolas lo bloccò afferrandogli i polsi, lo guardò intensamente e gli immobilizzò le braccia a terra, sopra la testa.

L'uomo fissò l'elfo e mormorò:

<Ma... Legolas!?...>

<Shh!...> sussurrò Legolas e, continuandolo a trattenere, si avvicinò al suo volto e lo baciò con passione. Quando si staccò dalle labbra dell'uomo, si avvicinò al suo orecchio e bisbigliò:

<Bene sire Aragorn... ora mi vendicherò per tutte le volte che mi avete colpito nel mio punto debole!...> e così dicendo cominciò a sfiorare prima con le labbra e poi con la lingua l'orecchio dell'uomo, il quale, tra un sospiro e l'altro, mormorò divertito:

<Mi spiace mio principe... ma questa dolce tortura non scatena in me gli stessi effetti che ha su di voi!...> e l'elfo, guardandolo negli occhi:

<A no?!...> e riprese a baciare e succhiare il lobo di Aragorn con maggior vigore... scese poi sul collo e lo cominciò a mordicchiare e leccare...

Il corpo del ramingo era pervaso da innumerevoli brividi di piacere che lo costringevano ad ansimare sempre più intensamente...

Gli piaceva quel gioco, ma da una parte non ne poteva più di stare con le mani bloccate... la voglia di stringere Legolas, di possederlo, era sempre più forte... ad ogni bacio, ogni morso, ogni sguardo, cresceva sempre più...

Aragorn non resistette... si liberò dalle stretta ed attirò a se il compagno che, inaspettatamente, non oppose resistenza...

Si lasciarono andare in un lungo ed appassionato bacio... dopo un pò il ramingo strinse con forza l'elfo tra le braccia, lo fissò per un breve istante e gli sussurrò sulle labbra:

<Ti voglio!> Legolas non ebbe il tempo di sorridere che Aragorn riprese immediatamente a baciarlo.

Erano entrambi estremamente eccitati e desideravano spingersi oltre, come già era accaduto un'altra volta... i corpi sembravano muoversi liberamente, senza il controllo della mente, l'istinto stava prevalendo sulla ragione... le lingue si muovevano all'unisono, così come i bacini che continuavano a sfiorarsi e a provocare intense sensazioni...

Ad un tratto Legolas staccò le labbra da quelle di Aragorn, riprese un pò di fiato e, con affanno mormorò:

<Es... Estel... fermati, io vogl... voglio che sia completo... voglio sentirti dentro di me...> il ramingo gli accarezzò il volto e rispose:

<Come desideri mio principe!...> e così dicendo poggiò i palmi delle mani sull'erba e sollevò la schiena da terra, Legolas si scostò per permettere al compagno di alzarsi.

Una volta in piedi, Aragorn prese l'elfo per le mani e lo aiutò ad alzarsi a sua volta... lo guardò con desiderio e gli disse indicando un salice piangente alle sue spalle:

<Vai vicino a quell'albero...>. Legolas ubbidì e si avvicinò al salice. Aragorn osservò l’elfo camminare verso l’albero e girarsi poi  per rivolgergli uno sguardo supplichevole e impaziente…

Sorrise divertito e lo raggiunse poggiandogli le mani sui fianchi morbidi.

I due si abbracciarono e si baciarono... poi Aragorn fece girare Legolas, gli appoggiò le mani sulle spalle e lo spinse dolcemente verso il tronco. Si avvicinò, gli si strinse addosso e iniziò a sfiorargli con le labbra il collo e la nuca... Legolas si aggrappò all'albero e, tra un sospiro e l'altro mormorò:

<Ma Estel... così non posso guardarti negli occhi...>

<Si che puoi!...> rispose il ramingo appoggiando il mento sulla spalla dell'elfo che appena si voltò lo baciò sulle labbra.

<Legolas... sei sicuro di voler andare fino in fondo?...> domandò teneramente Aragorn... l'elfo rispose con sicurezza:

<Certo Estel!... ti voglio... voglio sentirti più di ogni altra cosa!...>

<Allora asseconderemo i nostri desideri!...>...

L'uomo strinse i fianchi del compagno, si avvicinò ulteriormente con il ventre al suo fondoschiena e cominciò a penetrare l'elfo...

Legolas era serrato contro il tronco... con gli occhi chiusi attendeva... sapeva che all'inizio sarebbe stato un pò doloroso... ma poi il dolore avrebbe lasciato posto al piacere più assoluto...

Aragorn s'interruppe un istante:

<Legolas... ho paura di farti male...>

<No Estel, non temere... ogni tua azione per me non può essere che benefica... anche se mi trafiggessi con una spada penso che ne trarrei piacere!...> rispose scherzosamente l'elfo. Così Aragorn, sorridendo in silenzio riprese da dove aveva lasciato...

Quando si spinse nel corpo del compagno, in un primo momento Legolas avvertì  dolore, ma poi fù subito assalito da intense scosse di piacere, che aumentavano sempre più...Aragorn spostava avanti e indietro il bacino e piano piano i suoi movimenti aumentavano di velocità... sentiva il proprio corpo perdersi in quello del compagno, pervaso da sensazioni estremamente intense e piacevoli...

Legolas non riuscì a controllarsi e, gemendo mormorò:

<Oh Estel!... si, così... fammi tuo!...> ed Aragorn rispose eccitato:

<Agli ordini mio principe!...> poi l'elfo aggiunse:

<Ti amo Estel... ti amo!>

<Ah... anch'io Legolas!...>

Aragorn, portando l'elfo con sè, mosse qualche incerto passo e si mise di nuovo contro il tronco, questa volta di fianco...

L'uomo abbracciò il petto dell'elfo e lo strinse forte a sè... poi lasciò scivolare lentamente una mano lungo il ventre del compagno e, quando raggiunse quel punto così sensibile e vulnerabile, cominciò a muovervi energicamente il pugno...

A quel gesto Legolas sussultò ed iniziò ad ansimare ancora più forte di come aveva fatto fino ad allora...

<Ah!... Estel!... mi fai impazzire!...> ed Aragorn rispose maliziosamente:

<Lo so!... anche tu non sei da meno!...> gli posò l'altra mano sulla fronte leggermente sudata, se lo avvicinò, inclinò leggermente la testa e lo baciò con grande ardore... mentre proseguiva a muovere sia il pugno che il bacino...

<Ah, si!... Estel... ti prego... non fermarti... continua!... continua!...>

<M... ma certo che continuo amore mio!... voglio farti raggiungere il paradiso…>

Ormai entrambi stavano perdendo qualsiasi tipo di controllo ed i loro corpi erano quasi allo stremo del piacere...

Aragorn si spingeva sempre più deciso nel corpo di Legolas e, con la stessa intensità mandava avanti ed indietro il pugno stretto sul compagno...

L'elfo gemeva ininterrottamente e si aggrappava ai fianchi dell'uomo, quasi per sorreggersi ed evitare così si cedere e farsi travolgere da quel potente turbine di sensazioni...

Raggiunsero il culmine del piacere insieme, contemporaneamente, come avevano sperato...

Dopo l'ultimo sospiro Aragorn si staccò delicatamente da Legolas... erano entrambi sudati e provati da quell'indimenticabile esperienza... si guardarono con aria complice, respirando affannosamente... poi Legolas si lasciò scivolare lentamente lungo il tronco dell'albero fino a toccare terra e distendersi esausto sul soffice prato.

Aragorn gli si affiancò e lo abbracciò con passione facendogli appoggiare la testa sul proprio petto...

Legolas si concentrò sul battito del cuore dell'uomo... sorrise e  sussurrò:

<è stato bellissimo!... non potrò mai dimenticare questa notte... ti amo Estel!... sei tutto per me!...>

<Oh Legolas!... sei così dolce e meraviglioso!... anch'io ti amo... non ho mai provato per nessuno quello che provo per te...> Legolas si strinse teneramente ad Aragorn, come un cucciolo fa con la propria mamma... poi, con grande emozione disse:

<Estel... voglio restare al tuo fianco per sempre... voglio condividere ogni cosa con te... ti prego, promettimi che non mi abbandonerai mai... senza di te io non...> ma il ramingo no lo fece finire: gli posò un dito sulle labbra e, con tono rassicurante sussurrò:

<Non c'è bisogno di promettere... io sono già tuo... non temere meleth nin!... rimarrò con te fino alla fine dei miei giorni, ti amerò e proteggerò giorno dopo giorno fino a quando i Valar me lo concederanno...> e, guardandosi con grande intesa si strinsero ancora più forte e si baciarono... come per suggellare quella promessa d'amore eterno...

Dopo un pò Legolas si addormentò tra le braccia del suo amato... Aragorn sussurrò accarezzandogli i capelli:

<Riposa mio bel principe... veglierò io su di te...>.