.|. Amore Eterno .|.

Ritorno dopo un lungo periodo di pausa con una nuova fic sul Signore degli Anelli: la trama prende spunto da alcuni episodi presenti nel film piuttosto che nel libro.

La dedico a due grandi amiche quali Kimikiumi e Subnoel, siete fantastiche ragazze!!

 

Capitolo 1

~

Vorrei morire. Vorrei che la mia vita immortale terminasse in questo istante annullando il dolore che strazia il mio cuore. Trovare finalmente quella pace che non mi è concessa, quel sonno eterno privo di tormenti in cui poter infine riposare la mia mente stanca. Vorrei, seduto qui su queste mura, mentre osservo l’esercito di Saruman avanzare, che quella che imperverserà stanotte, diventi la mia ultima battaglia. Eppure so che non sarà così. Che questa notte non giungerà la mia fine, che non è ancora venuto il momento della mia morte. Perché ho ancora un giuramento da portare a termine, ho ancora te da proteggere, adesso e nelle prossime battaglie, finché questa guerra non giunga alla sua conclusione. Te…la causa del mio dolore, il mio tormento…l’unica ragione per cui vivo. Sono stato al tuo fianco per lunghi anni, seguendoti nei tuoi viaggi per le lande desolate della Terra di Mezzo, dimentico dei miei doveri di principe e consapevole soltanto di quei sentimenti che pian piano crescevano nel mio cuore. Dell’ammirazione sconfinata, dell’affetto e dell’amicizia che mi legavano a un ramingo del nord incontrato per caso a Rivendell. Ho imparato a conoscere e rispettare le tue idee, il tuo comportamento così diverso da quello distaccato e freddo di noi elfi e infine ho capito di provare qualcosa di speciale, un sentimento che in tutta la mia lunga vita non avevo mai sperimentato. Mi sono accorto che soltanto in tua compagnia mi sentivo veramente vivo e che soltanto a te riuscivo a  mostrare le mie emozioni più profonde. Non so quando mi sono accorto di essermi innamorato di te, quando l’affetto si è trasformato in amore: è successo gradualmente, come il lento sbocciare di un fiore dopo i lunghi mesi invernali. Ho cominciato a desiderare di restarti accanto, sognando una vita al tuo fianco impossibile da realizzare. Ho sempre saputo infatti del tuo amore per la Dama del Vespro: ho cercato di essere felice per te, per il tuo amore corrisposto, accontentandomi di esserti amico, un compagno di battaglia fidato, forse l’unico confidente che tu abbia mai avuto. Dentro di me ho stipulato una promessa: ti sarei rimasto vicino finche tu avessi avuto bisogno di me, per consigliarti e proteggerti; poi me ne sarei andato, lasciandoti libero di vivere la tua vita accanto a Dama Arwen, ignaro del dolore che mi avrebbe consumato per l’eternità della mia esistenza. E quando hai deciso di accompagnare Frodo nel suo viaggio ho capito, percepito, che la fine stava giungendo, che terminata la guerra sarebbe infine arrivato il momento del nostro addio: ho offerto il mio arco a Frodo ma la mia vita è tua, per questo ho deciso di unirmi alla compagnia. Quando oggi ti ho visto cadere, per un attimo ho temuto di averti perso per sempre, di aver fallito in ciò che più ritengo sacro: eppure il vederti ritornare è stato ancora più doloroso. Non era per me che eri sfuggito alla morte, non per il compagno di tante avventure, pronto anche a sacrificarsi per la tua salvezza, non per l’amico fidato a cui tante volte ti eri rivolto per sfogarti dei tuoi dubbi e delle paure; non era per Legolas Verdefoglia, principe di Boscoatro che Aragorn, erede di Elendil, era tornato, ma bensì per quel cuore che tenevo stretto nella mia mano. Quando ti ho riconsegnato il gioiello della Stella del Vespro, quando ho osservato il dolce sorriso che ha sfiorato il tuo viso al suo ricordo, allora ho realizzato pienamente che per te io non sarò mai altro che un amico, un semplice amico. Quella piccola scintilla di speranza che conservavo ingenuamente nel mio cuore si è spenta lasciandomi in balia dell’oscurità. Quei mesi passati insieme in questa impresa, le ardue battaglie che avevamo affrontato insieme a Moria, il sereno soggiorno a Lorien, quei piccoli momenti di tranquillità in cui parlavamo del futuro,  per te tutto scivolava via davanti al pensiero di lei e del suo amore. In fondo ti capisco: lei ha rinunciato a tutto per te, la sua famiglia, la sua immortalità; io invece cosa posso offrirti? Sono un guerriero, non posseggo né la grazia né la bellezza* di Dama Arwen. Inoltre io sono un elfo e benché fra noi le unioni fra esseri dello stesso sesso siano abbastanza comuni, non credo che fra gli uomini siano accettate così facilmente. A dir la verità è un argomento che non ho mai affrontato con te, forse troppo spaventato da un tuo eventuale, e molto probabile, disgusto.

E così eccomi qui, alla vigilia di una immane battaglia, a osservare il cielo nuvoloso e carico di pioggia mentre il vento mi accarezza il volto e gioca con i miei capelli, pensando a un futuro altrettanto fosco: combatterò ancora al tuo fianco, Aragorn, fino alle porte di Mordor se il fato ci condurrà là. Resterò con te, allontanando la morte dal tuo cammino, rischiarando il tuo cuore dall’ombra del dubbio e alleviando il peso del tuo destino che ti opprime. Sarò il tuo scudo e il tuo sostegno, silenzioso e invisibile al tuo fianco, ricacciando i miei sentimenti nel più profondo della mia mente, pregando che infine giunga anche per me la fine di ogni tormento.  

 

* sia ben chiaro che io non condivido affatto questo pensiero. Arwen più bella di Legolas?? Ma non scherziamo!!!!!!