.|.Angel Eyes - Occhi d'Angelo .|.

Terza Parte

~

Nello scrivere questo capitolo mi sono trovata molto in difficoltà…quindi se qualche parte vi pare un po’ incoerente non fateci caso…

(Piccola nota...nella parte dove c’e Legolas che si sente male mi sono fatta aiutare molto dalla fiction "Estel" di Celebel , che ringrazio ancora per la gentile concessione...Grascieeeeee^^)

Estel)

 

* * *

 

§...perche non mi abbracci?...§

 

§Legolas§

 

Non potevo impedire alla Compagnia di andare avanti…non potevamo indugiare troppo…dovevamo inoltralci nei boschi di Lotlorièn…

Eppure...alla vista di quella landa desolata dove l'odore di morte e sangue ci aleggiavano intorno , tra le braccia di Estel...incurante degli sguardi interrogativi dei compagni...Non riuscivo a muovermi......Non volevo più vivere...non senza mio fratello o mio padre.

<Legolas...c’è e la fai ad alzarti? Dobbiamo ripartire...>

Mi sussurrò Estel all'orecchio.

La sua voce mi arrivo fioca...troppo...cosa mi stava succedendo?

Estel mi aiutò ad alzarmi...Non più una lacrima...Perchè?

Ci rimettemmo in marcia .I pensieri non mi davano tregua...

Mio padre...mio fratello....alcune delle poche esistenze importanti in tutta la mia vita...

...

Eressea...

Il mio migliore amico...il mio unico fratellino...bastava uno sguardo per capirsi...per sapere se l'altro aveva bisogno di aiuto...se voleva dirci qualcosa...per appoggiarsi a vicenda...

 

Adar...

Quell'elfo dallo sguardo penetrante che mi aveva sempre trattato come un bambino...sempre...fino all'ultimo momento...a volte con infinita dolcezza e a volte con un pò meno...

 

Eressea...

Quel bambino così somigliante a me con degli occhioni verdi da fare invidia agli smeraldi...quel bimbo che dalla prima volta che avevo visto, adagiato tra le braccia di nostra madre, non avevo mai lasciato più solo...                                                                                              

 

Adar...

La persona che mi aveva insegnato a tirare con l'arco...con infinita pazienza....cullandomi tra le braccia se ero triste...o arrabbiato...

 

Eressea...

Il fratello con cui avevo diviso tutto...tutte quelle cose che non diresti mai a nessuno...quelle cose...quei segreti, che raccontati tra due fratelli in camera di uno facevano sbellicare dalle risate...quei suoi pianti fatti tra le braccia del fratello maggiore...quelle risate improvvise nei momenti meno opportuni...

 

MIO Fratello...MIO padre....MIEI amici...

 

§Aragorn§

 

Camminava al mio fianco , sguardo chino...senza fare intendere quanto soffriva...gli sfiorai le punta delle dita , lui si giro verso di me e una cosa del suo sguardo mi paralizzò...sapevo cosa contenevano quegli occhi di un blu cosi profondo...dolore...rabbia...tristezza...angoscia...

Ma perchè non eravamo soli? Cosi' l'avrei stretto a me...lui si sarebbe sfogato...sfogato sul serio...non solo quello scatto di rabbia e frustrazione di prima...buttare fuori il VERO dolore...la VERA ansia...

Ero sicuro che se fossimo stati solo noi due l'avrebbe fatto...

<Legolas...>

<Cosa...?>il tono della sua voce mi aveva colpito...troppo triste...troppo...

Non continuai...

Volevo vedere il  sorriso su quel volto baciato poco prima...volevo sentire la sua risata...volevo vedere i suoi occhi pieni di gioia...ma che pretese egoistiche avevo?!

Ci accampammo dopo un'intera giornata di viaggio...Tutti erano stranamente silenziosi...c'era un atmosfera tra la Compagnia che non mi piaceva per nulla...era come se fosse...tesa...irrespirabile...

 Gli Hobbbit insieme a Gimli iniziarono a preparare qualcosa da mangiare...Gandalf e Boromir parlavano tra di loro sulla strada da prendere giunti a quel punto.

Legolas si allontanò da noi e andò a sedersi tra le radici di un albero , con le ginocchia strette al petto, le braccia sopra di esse...Mi avvicinai...

<Legolas...>Lui alzò lo sguardo su di me ma non rispose. M’inginocchiai davanti a lui e sussurrai:

<Ascolta...so che è difficile....affrontare una cosa cosi è difficile anche se sei un elfo...se vuoi...insomma...io sono qui per te....sfogati...parlami…piangi...Fai qualcosa ...qualunque cosa...Lo so...io non potrò mai rimpiazzare il posto di tuo padre...ed Eressea...ma ...magari lui è ancora vivo...anzi ne sono certo...Amore...guardami...ti prego...io sono qui ,capito Mi hai capito? Sono qui con te...>

DOVEVO fargli capire che non era solo..

Non lo era...non lo sarebbe mai stato finche c'ero io...

Legolas levo lo sguardo su di me e sussurro:

<Estel…grazie...ma io...>Si fermò, non riusciva più a trattenere le lacrime...una gli scivolo sulla guancia fino a infrangersi sulla manica del suo vestito.

Allargai le braccia:

<Coraggio...vieni qua amore...fatti abbracciare...>

Lui si rifugio prontamente tra le mie braccia ma non riusciva a piangere a pieni polmoni…ancora si tratteneva…lo faceva in silenzio.. ancora non riusciva a sfogarsi appieno…perché?

Perché tutte quelle remore?!

Ad un tratto gli presi una mano e la strinsi alla mia ma trasalii….Era gelida!!!!!

<Legolas!>esclamai, ma ricevetti in risposta solo un gemito, lo strinsi più’ forte a me.

<Legolas…che hai?>

<Ho…ho freddo…tanto freddo…>mormoro lui con voce malapena percettibile…

No…non poteva essere…

Legolas stava…

No!!

 Non ci dovevo pensare!

 Non era cosi!!

<Legolas…parlami…>questa volta non disse nulla …si limito a tremare…tremava in modo terribile…

<Per i Valar!!! NO! NO!!MALEDIZIONE!!!>gridai abbracciandolo a me più forte che potevo.

Attirati dal mio urlo , i nostri compagni si radunarono intorno a noi preoccupati.

<Aragorn…cosa succede?>

<Gandalf…Legolas…è…lui…si sta….> balbettavo in preda al panico.

<Cosa? Che succede a Legolas?>vocio’ Pipino.

<Sta tremando…ha freddo…non mi parla….>

Gandalf si rabbuio e si avvicino a noi.

<Insomma…che succede? Perche Legolas sta male?>chiese Merry

<Legolas…soffre molto per avere perso suo padre…inoltre si sta facendo sopraffare dai sensi di colpa per il fratello  e dal dolore…e gli elfi…>

Strinsi a me Legolas…chiusi gli occhi…non volevo sentirlo…

<Muoiono di dolore….>concluse tristemente lo stregone.

<Cosa…cosa possiamo fare?>chiese Sam preoccupato. Gandalf lo guardo negli occhi e scosse la testa.

<Nulla…purtroppo deve superare questo momento da solo…l’unica cosa che possiamo fare è rimanergli vicino…e sperare…se solo si sfogasse…se piangesse…dopo starebbe sicuramente meglio…>

<Legolas…>mormorai…gli alzai il volto che tenevo tra le mani  e trasalii…

Mi guardo con i suoi grandi occhi blu…erano spenti…vuoti…

Quelli non erano gli occhi di Legolas…

Non erano quegli stessi occhi che brillavano di luce eterna come illuminati da mille stelle…

Legolas si accoccolo di nuovo verso di me…in cerca di un po di affetto. Lo strinsi a me e gli massaggiai la schiena con dolcezza mentre lui poggiava la testa sulla mia spalla…

Lo sentivo cosi vicino in quel momento…

Era un qualcosa…diverso dall’unione fisica…percepivo i suoi pensieri…stava male…aveva paura…

Era bello tenerlo tra le braccia ma non riuscivo a gioirne…sentivo il suo respiro debole sul collo…le esili braccia sulle mie spalle…se solo non fosse stato cosi triste…se solo potessi farlo sorridere…e invece dovevo farlo piangere…

Dovevo fare una cosa cosi odiosa…crudele…

Farlo soffrire ancora di piu…

Ma dovevo farlo…

Ma come?

Ero terrorizzato al solo pensiero di pronunciare una parola che gli avrebbe fatto male…

Non volevo vedere i suoi occhi riempirsi di lacrime…

Gli accarezzai i lunghi capelli biondi…

Lo sentii abbandonarsi tra le mie braccia e sentii il suo cuore battere contro il mio petto.Spostai la mano sulla sua guancia…gelida anche essa…non era normale…

<Legolas….nìnna Legolas… le eglerìon….>(Legolas…piangi Legolas…ti prego…)

Un debole sospiro…il bel figlio di Trhanduil non aveva piu la forza neanche per parlare…

<Estel…>un sussurro.

<Dimmi Legolas….>

Ero preoccupato….Molto…se cosi si poteva sminuire il mio stato interiore…non sapevo casa dirgli…cosa fare…continuavo a massaggiargli le spalle e la schiena , pregarlo di piangere essendo io stesso sull’orlo delle lacrime…

(….NdA)

<Gerin achas Estel…baw naithach en cir agor…le eglerion…>(ho paura Estel…non privarmi della tua stretta…ti prego….)

Un silenzio innaturale si impadronì della Compagnia.Un silenzio che sembrava avvolgerci uno per uno…soffocante…opprimente…

Legolas continuava a tremare….

<Gerich lasto tan i pedin cen ,Legolas?>(Puoi sentire quello che ti dico Legolas?)chiese Gandalf.

<Gerim him Gandalf…a nin echedin naeg i ind…>(Ho freddo Gandalf…e mi fa male il cuore…)Rispose Legolas con un fil di voce.

<Sei molto debole…pero se riuscissi a parlare…a buttare fuori quello che hai dentro…>

<Piangi Legolas…ti prego piangi…poi ti sentirai meglio…>lo supplicai..ero davvero spaventato…sentivo tutto il suo corpo diventare sempre piu freddo…lo sentivo gemere… rabbrividire…aggrapparsi a me…

<Sam…portami una coperta…per favore!!Ha freddo…>

Sam con un velo di paura corse via a fare cio che gli avevo chiesto.

<Dobbiamo accendere un fuoco…>mormorai…

<Aragorn..non possiamo…anche se siamo vicini ai boschi d’oro gli orchi potrebbero…>mi contraddisse Boromir.

<Tu non capisci…non mi importa degli orchi…tu non senti il suo corpo…sta tremando….devo salvarlo!>

Nessuno obbietto la mia decisione e Gandalf fece cenno a Gimli di cercare della legna.

<E…stel…>sussurro alzando un po la testa…parlo cosi piano che solo io lo sentii.

<Fermo…non sforzarti….>mormorai poggiandogli una mano sulla testa…

<Ho freddo…stringimi forte…non lasciarmi…ho paura…>

<Tranquillo…sono qui …non avere paura…ti proteggo io…>

Sam arrivo con la coperta.La presi e coprii Legolas.

<Vuoi stenderti?>chiesi.

<No…voglio restare qui tra le tue braccia….>

Passavani i minuti e Legolas stava sempre peggio…lo supplicavo di sfogarsi ma credo che ormai non mi sentisse neanche.

Gandalf si allontano con gli altri.

<Dobbiamo fare qualcosa…dobbiamo scuoterlo!Deve reagire!>

<Deve piangere…non puo tenersi tutto dentro…>borbotto Gimli.

Sorrisi amaramente ai loro sguardi dubbiosi.

Far piangere un elfo…chi si sarebbe spinto a tal punto?

Ricordavo amaramente le lacrime di Legolas a Gran Burrone…gli elfi non erano fatti per piangere…non era giusto!

Tali creature meravigliose meritavano l’assoluta felicita…non l’oblio…

‘E chi lo merita?Forse neanche l’essere piu spregevole…e questa e’ la nostra missione…restituire la felicita… a coloro che l’avevano persa..anche se non tutto andra cancellato….la Terra di Mezzo portera sempre questi segni di sofferenza…>

Vidi Gimli che si avvicinava a Legolas che tremava tra le mie braccia.

<Ehi elfo…non stai bene?Non credevo che gli elfi si lasciassero andare cosi….>

Stavo per interromperlo…come OSAVA trattare Legolas in quel modo? Poi pero mi bloccai…capii dove voleva arrivare.

<E’ per tuo padre e i tuoi compagni? o per tuo fratello? Bhe rassegnati…i primi non ritorneranno…li hai persi per sempre!>Legolas gemette e si strinse piu forte a me.

<Sono spariti , no? Li hai visti mi pare…si sono dissolti…non li vedrai piu…pero…che morte poco dignitosa! E tuo fratello…farsi catturare in un modo cosi semplice….>

<Non parlare cosi di loro!!>sussurro Legolas lasciando tutti interdetti. Era solo un sussurro ma il tono era determinato.

<Non ne hai il diritto…>continuo<loro erano nobili…altruisti…>era sull’orlo delle lacrime…<Mio padre…ha dato la sua vita per me…il mio popolo…l’ha data…e mio fratello…loro…loro…mi mancano troppo! Non riesco a sopportarlo! non doveva finire cosi….>

Stava piangendo….le lacrime scendevano numerose dalla sue guance. Piccole gocce di luce bagnavano i suoi occhioni blu.

Sospirai sollevato e chiusi gli occhi con un debole sorriso…si stava sfogando…finalmente…ora si sarebbe tutto sistemato. Gli sussurrai vicino ad un ’ orecchio :

<Coraggio amore…non e’ finita…dobbiamo ancora salvare Eressea e portare a termine la nostra missione! Per il tuo popolo...per il mio…per noi...per la Terra di Mezzo!>

I compagni si inginocchiarono intorno a noi…qualcuno gli accarezzava un braccio…l’altro la schiena…chi gli poggiava una mano su una spalla e io lo stringevo a me piu forte che potevo.

Una volta che si fu calmato ,Legolas si addormento tra le mie braccia. Seguendo il suo esempio , tutti tranquillizzati andarono a dormire.

Stetti qualche minuto ad ascoltare il suo respiro regolare e gli sfiorai una guancia…non era piu fredda…il suo corpo non tremava piu…Lo stesi a terra adagiandolo sul mantello e cercando di non svegliarlo e mi coricai vicino a lui…il sonno mi prese immediatamente…l’ultima cosa che vidi fu il volto del mio elfo…

 

* * *

 

Aprii gli occhi…il sole illuminava un nuovo giorno…riflettendo le speranze del mio animo…

Forse…come il buio della notte lascia il posto all’alba di magica bellezza , era possibile ritrovare la felicita….

Guardai Legolas , che dormiva come al solito con gli occhi aperti…e fu una scena talmente familiare…una cosa che ritenevo talmente mia…che provai un dolore al petto…

Il suo viso pero era tranquillo…i suoi occhi nascondevano immagini di sogni elfici sicuramente deliziosi come le stelle del firmamento…

Sorrisi sfiorandogli con l’indice le labbra…ora sarebbe andato tutto bene…Legolas stava meglio…stava cominciando ad accettare la morte del padre e degli amici…

Forse in un giorno non troppo lontano il suo animo avrebbe ritrovato serenità…anche per lui sarebbe sorto un nuovo sole….sarebbe arrivata una nuova alba….

E i suoi bellissimi occhi avrebbero ancora visto l’ammaliante luna sparire in un oceano di luce in favore del sole…

Sentii qualcuno scuotermi la spalla.Gandalf.

<E’ ora Aragorn…il sole e’ gia alto nel cielo…dobbiamo affrettarci…>

Annui e guardai ancora un istante Legolas , poi gli accerezzai i capelli e gli mormorai dolcemente all’orecchio:

<Amore…>

Lui si mosse leggermente e sbatte le palpebre.

<E’ gia giorno?>

<Si…come ti senti?>

Un sorriso…un gesto cosi semplice che scateno nel mio animo una miriade di emozioni…in me come nei nostri compagni.

Gli elfi erano ancora piu straordinari e incantevoli quando sorridevano…

Quando i loro occhi si illuminavano di gioia pura e semplice…tale che solo gli elfi potevano provare…

Quando i loro occhi brillavano di luce irreale..

L’intero mondo sembrava fermarsi in quei momenti…per permettere a tutti di osservare quel gesto cosi delizioso…

Quello era uno di quei momenti…

<Bene…Grazie…>

Questa fu la risposta…un sorriso e un ringraziamento…due cose talmente inafferrabili…eppure cosi concrete…

Tutti sorrisero di rimando e io dovetti impormi di non baciare Legolas davanti a tutti…

Mi limitai a sorridere in risposta.Mi alzai e aiutando Legolas a fare lo stesso esclamai:

<Andiamo!>

 

§ Legolas §

 

Riprendemmo il cammino , e io ripensai agli ultimi avvenimenti…mi sembrava tutto strano…era come se i miei ricordi legati alle ultime ore fossero assai confusi…

Estel mi sorrideva di continuo come a rassicurarmi…molte volte quando ci allontanavamo per osservare il territorio mi abbracciava con piu passione del solito…

Un’altra giornata di cammino era passata…scese la sera con il suo manto scuro…

<Dovremmo perlustrare la zona prima di fermarci…>consigliò Boromir.

<Non credo sia necessario….Siamo abbastanza vicini ai Boschi di Lotlorièn…proporrei piuttosto di andare a turno…casomai ogni sei ore , a coppie a controllare i confini del bosco…>disse Gandalf.

<Allora perché non andiamo ora verso il bosco?>chiese Gimli<Tu stesso hai assicurato che siamo vicini…>

<Preferisco entrare nei boschi di giorno Gimli…anche se non abbiamo nulla da temere dagli elfi…>

<Io posso vigilare per l’intera notte…>disse Estel<Non occorre fare i turni…non mi sento stanco…pensate a riposare..>

<Estel…verrò io con te…>esclami.Avevo voglia di rimanere un po’ da solo con lui.Estel mi sorrise e rivolto alla Compagnia disse:

<Bene…allora andiamo io e Legolas…correremo subito qui se c’e qualcosa che non va…>

<Andate dunque…e siate prudenti…>disse Gandalf.

…..

Raggiungemmo una piccola raduna dove era possibile scorgere con facilità tutto il terreno circostante.

<Estel…penso che da qui potrem…>

Non riuscii a concludere perché Estel mi stava stringendo al petto più forte che poteva…lo sentii singhiozzare.

<Estel?!Cosa…>

<Legolas…io..quando ti ho visto…in quello stato…ho avuto una paura terribile…>

<Estel…>mormorai tristemente.

<Avevo il terrore che tu morissi…eri così freddo…e tremavi in un modo…ho subito pensato di non essere in grado di salvarti…>

<Ma mi hai salvato…guarda Estel…sono qui con te…>gli presi il volto tra le mani e lo baciai teneramente.

<Si…sei qui…non lasciarmi piu…>

<Quanto mi sei mancato…>mormorò baciandomi il collo. Comincio a slacciarmi il mantello e la tunica che caddero al suolo con un leggero fruscio. Mi mise le mani sui fianchi e mi fece allungare sul terreno.

Gli slacciai i lacci della casacca e lui mi sfilò i pantaloni…ben presto ci ritrovammo nudi uno nelle braccia dell’altro…

Estel cominciò a passare la lingua vicino l’ombelico accarezzandomi contemporaneamente le gambe…lentamente scese giù fino all’inguine e non potei fare a meno di trattenere un gemito di piacere e sorpresa…Estel si tirò su e mi baciò appassionatamente…sentivo la sua lingua danzare con la mia…in un turbine di passione…

Una battaglia senza vincitori né vinti…

<Este…Estel…ah…Ti…amo…>gemetti.

<Voglio farti raggiungere il paradiso…>mi mormorò sulle labbra. Io sorrisi e lambendogli un labbro sussurrai:

<Sei tu il mio paradiso…>

<Oh Legolas…>cominciò a baciarmi il collo per poi salire lentamente , come una dolce tortura , fino all’orecchio.

Mordendomi dolcemente il lobo raggiunse la punta dell’orecchio, e ogni volta che passava la sua lingua su di essa mi faceva sussultare dal piacere ,mormorando il suo nome. Mi prese i polsi e li portò sopra la testa baciandomi il petto, cominciò a baciarmi le gote ma io alzai la testa per farlo scendere sul collo…cominciò a baciarmelo appassionatamente e a morderlo dolcemente…a un tratto mi sussurrò…

<Legolas…Ti voglio….>e alzò la testa per vedermi negli occhi…il cuore prese a battermi furiosamente…

<Prendimi…appartengo a te…>

I nostri sguardi continuavano ad essere incollati uno all’altro. Mi morsi il labbro inferiore…sapevo che in un primo momento avrebbe fatto male ma ero disposto a tutto pure di dare piacere ad Estel che mi rivolse uno sguardo pieno d’amore.

<Legolas…sei sicuro?>

<Con tutta la mia anima…>

Sospirai , chiusi gli occhi e strinsi forte il mantello tra le mani.

<Ti amo da impazzire…>mormorando questo entrò in me.

Urlai di dolore ma Estel prontamente sigillò quell’urlo con le sue labbra , cercando con la sua lingua la mia…presto il dolore si trasformò in piacere allo stato puro.

<Ah…Este…Estel…>

<Ti piace mio principe?>

<S…si…ah…con…ah…continua…non fermarti…>

<Potrei vederti in questo stato per tutta la notte…sei la cosa piu bella che abbia mai visto…>

Provai a rispondere ma l’unica cosa che mi usci fu un gemito di puro piacere.

Ad un tratto sentii una scossa di piacere piu forte.

<Estel!!>

<Cosi puro...candido come la neve…fresco come la primavera…delicato come un fiore…>

Mi prese il volto tra le mani e mi rubò un altro bacio appassionato…era una battaglia dove lui aveva la supremazia…

<Potrei tenerti cosi finche non mi sazio del tuo profumo…e del tuo corpo…>mi morse il collo con una dolcezza esasperante…

<Ti proibirei di allontanarti….perché tu  mi appartieni…>

Volgevo il capo da una parte all’altra…i suoi movimenti uniti alla sua voce suadente erano un insieme irresistibile.

Con la lingua mi sfiorava la spalla e cominciò a mordermela…

Affondai le dita nei suoi capelli…inarcai la schiena e gemetti…

<Si…hai ra…ah!! ragione…>ansimai<Potresti tenermi cosi per quanto vuoi…non sono capace di allontanarmi da te…e sono di tua proprietà…non appartengo a nessuno se non ad Aragorn…re di Gondor…>

<Apri…Aprii gli occhi ti prego…>con fatica feci come mi aveva chiesto…ma era difficile…se non quasi impossibile…

<Per…chè?>chiesi. Lui si limito a sorridermi dolcemente e disse:

<Cerca di tenerli aperti…>dicendo questo affondò ancora di piu in me…con nuovo vigore…gemetti forte ed ebbi l’impulso di chiudere gli occhi…era difficile non perdersi in quelle sensazioni…

<I tuoi occhi…Valar…sono…sono assolutamente meravigliosi…>

Sorrisi ed inarcai la schiena ma continuando a tenerli aperti…lui non smetteva un attimo di fissarli.

<E in questi momenti brillano di una nuova luce…le stelle sembrano nulla in confronto al bagliore che c’e nei tuoi occhi…socchiusi in questo modo , poi…>mi passo una mano dietro la testa e mi attirò a se finche non ci baciammo un’altra volta<Ti provocano in una maniera impressionante…>

Raggiungemmo l’apice del piacere e Estel crollò sopra di me…i nostri cuori battevano insieme spasmodicamente.

Estel poggiò la testa sulla mia spalla continuando a lambirla leggermente con le labbra…

Ad un certo punto…non so perché ma mi venne da piangere…

<Legolas?>

<Scusa…io…non so cosa mi sia…>

<Amore…stai bene?>mi disse stringendomi a se

<S...si…è…solo che…mi sono sentito felice…infinitamente felice…sentire il tuo corpo…le tue mani…i tuoi baci…le tue carezze…sentivo come se il cuore mi stesse per scoppiare dalla troppa felicità…e allora…mi sono detto:

‘Che egoista che sono…permettermi di perdermi tra le braccia dell’uomo che amo in una situazione del genere…’>

Lui mi sorrise e mi accarezzò la guancia baciandomela

<Sei proprio come pensavo Legolas…sei un angelo…>

<No…non è vero….>

<Legolas…quante persone penserebbero a loro stesse come egoiste amando il proprio compagno anche se la situazione non è delle migliori? Sei troppo…dolce…ecco…>

<Mi spiace…>mormorai arrossendo. Lui mi sorrise teneramente e si stese al mio fianco guardandomi negli occhi.

<Vedi cosa intendo?>mi accarezzo la spalla scendendo lungo il fianco e mi attirò a se.

<Valar…sei meraviglioso…non posso credere che tu possa esistere sul serio…guardati! Sei…di una bellezza surreale…la tua pelle…così morbida…>mi morse il collo passando la mano sulle mie cosce , alzo’ lo sguardo e sussurrò:

<Il tuo viso…le tue labbra…delicate come petali di rosa…questi bellissimi occhi….oh Valar Legolas…non mi stancherò mai di guardarti…>

Sorrisi e affondai il viso tra il collo e la spalla di Estel andando a sfregare la guancia contro una catenella…la osservai…c’era il ciondolo che mio padre aveva regalato ad Estel…lo presi tra le dita e sospirando ,appoggiando la testa sulla spalla di Estel chiesi:

<Nin meleth….cosa credi che sia questo ciondolo?>

Estel mi prese la mano e lo osservò.

<Chissà…da quando tuo padre me lo ha dato non ci quasi piu pensato…ero troppo preoccupato per te…>lo udii sospirare

<Ha detto di non toglierlo mai dal collo…che significato avrà?>

<E poi…perché lo ha dato proprio a me? Cioè…se me lo ha dato …vuol dire che dovrebbe servire a ME…altrimenti essendo un tesoro della tua stirpe avrebbe dovuto darlo a TE…non capisco…sembra comunque molto prezioso…>

<Gia…>annuii e osservai il gioiello…brillava di una luce cristallina…Estel si porto la mia mano alle labbra e la baciò...leccando il palmo e succhiando la punta delle dita…

<Estel…>risi<E’ il gioiello che ora ti dovrebbe interessare…>

<Mh…si…forse…preferisco però osservare e studiare la persona e la mano che lo tiene…>

Risi di nuovo e gli baciai con passione le labbra…lui mi strinse a se passando le dita tra i miei capelli…gli mordicchiai un labbro e sussurrai:

<A volte mi chiedo dove sarebbe Legolas senza Aragorn…>

<E io invece penso che Aragorn non avrebbe fatto molta strada senza Legolas…>

(Ehm...Ebbene si !Confesso…..adoro quelle battute e chiedo perdono a Frodo e Sam…NdA)

<Tu mi hai salvato…dall’oblio…>mi succhiò la punta dell’orecchio.

<E tu hai salvato il mio cuore…>

<Ti amo…ti amo…ti amo da morire…non lasciarmi…>sussurrai stringendolo a me possessivamente.

<Non ti lascio…>

Strinsi forte il medaglione tra le dita e una lacrima amara mi scivolo sul volto mentre Estel mi baciava la fronte…

La morte…Estel era mortale…e questo pensiero non mi lasciava…se esistesse un modo per rendere immortale chi non lo è…

Gli porsi la catenella.

Lui chinò la testa e io gliela misi intorno al collo scambiandoci un altro bacio.

<Legolas…tra tutte le meraviglie che ho visto…nessuna è comparabile a te…>

<Estel io…>

<ARAGORN!!>

<E’ Boromir…>

<LEGOLAS!>

<Sono le voci degli hobbit…cosa?>

Ci rivestimmo velocemente e cominciammo a correre verso l’accampamento.

Li trovammo tutti seminascosti dietro delle rocce intenti a osservare la pianura che si stendeva di fronte.

Boromir e Gandalf ci fecero segno di osservare davanti a noi.

Una figura sottile si avvicinava , camminava lentamente dirigendosi verso di noi…sembrava…no!Non poteva essere lui!!Il cuore comincio a battermi fortissimo.Aragorn e Boromir sfoderarono le spade , io mi voltai di scatto e feci segno di non attaccare…ormai era vicino…si’..era lui…non c’erano dubbi:

<ERESSEA!!>gridai.

<Eressea?!>udii Estel esclamare.<Legolas…non puo’…è...è ..proprio lui?>

Presi a correre verso mio fratello con il cuore in gola…lui mi sorrise e appena lo raggiunsi lo strinsi forte a me.

<Eressea!Oh Valar…Valar vi ringrazio!!!Ero…ero cosi in pena Eressea…ti..ti hanno fatto qualcosa?>gli presi il viso tra le mani <Non sei ferito?Stai bene?>

Ma ad un tratto mi accorsi che mentre Aragorn era giunto dietro di me insieme a Boromir , il sorriso svani dalle labbra di mio fratello ,mi allontanai , quasi terrorizzato…non capivo…quelli non erano gli occhi di Eressea…

Lui non li aveva cosi’…gelidi…

Indietreggiando andai a scontrarmi con Estel che mi guardo preoccupato:

<Legolas?>Mi voltai verso di lui e mormorai.

<Non e’ lui….>

<Chi?>

<Lui…non e’ Eressea…guarda gli occhi…non sono i suoi…non ne sono sicuro…ma…>

Aragorn guardo Eressea e lui appena se ne accorse con un movimento fulmineo sguaino’ la spada e gliela punto alla gola.

<Eressea!>esclamai scioccato<Cosa stai…?>mi parai prontamente davanti a Estel e gli abbassai cautamente la lama e mormorai guardandolo negli occhi:

<Smettila di giocare..non e’ divertente…>

lui mi sorrise e con un movimento tanto veloce quanto inaspettato ,mi sposto’ bruscamente e alzando di nuovo la lama verso Estel sussurro:

<Combatti…o muori.>

Estel si rabbuio e portando la mano all’elsa della spada che aveva riposto mormoro:

<Come desideri…>e sguaino’ la spada che brillo al sole.

Eressea sorrise soddisfatto e si misero in posizione per iniziare.

<BASTA!!!!FINITELA!!>Urlai frapponendomi tra loro.<Ma state scherzando?! Avete perso il senno entrambi?!!>

<Legolas! Togliti di mezzo!>esclamo Eressea<Questa cosa riguarda me ed Aragorn!>

<Ragion per cui se riguarda VOI riguarda ME!>risposi con foga , poi mi rivolsi ad Estel fissandolo negli occhi…

<Estel….no Estel…non farlo…non fare pazzie!>Estel abbasso lo sguardo e mormoro:

<Boromir…allontana Legolas…>

<Cos…>Rimasi talmente sconvolto che non mi accorsi neanche che Boromir mi stava portando lontano da loro.

<NO!NO!!!>gridai cercando di liberarmi ma la stretta di Boromir era forte…

<Eressea! Aragorn!! Vi prego!>

Ma ignorandomi del tutto cominciarono a combattere…

 

§Aragorn §

 

‘Perdonami amore…lo so che stai soffrendo e non te lo meriti…ma non ho alternative…qualcuno ha preso il controllo di tuo fratello…il vero Eressea non ti avrebbe parlato e tantomeno trattato cosi’! Saruman…ci sarà lui dietro tutto ciò’…devo fare rinsavire tuo fratello…anche se ignoro il motivo per cui Saruman lo stia manovrando contro la sua volonta…’

Pensai mentre bloccavo un poderoso colpo diretto alla testa.Cercavo di limitarmi a difendermi senza andare all’offesa…ma questa impresa si rivelo piu ardua del previsto…

Eressea era agile e abile quasi quanto il fratello e combattendo contro di lui mi sembrava di combattere contro Legolas…non potevo ferirlo! Ma non dovevo neanche lasciarmi uccidere!…Ad un tratto…

‘La colpa e’ tua…solo tua…’

Eressea mi  stava parlando tramite la mente…

‘Se Legolas ti ha seguito in questa missione….e’ colpa tua…’

<LUI HA FATTO UNA SUA SCELTA!!!>urlo<NON LO OBBLIGHEREI MAI A…>

‘E non soddisfatto di cio…lo hai posseduto…facendo di lui il tuo strumento di lussuria….>

<NON E’ COSI!>

<Abbandonandovi entrambi al piacere del corpo…lo hai portato a dimenticarsi di me…ma forse lui…non si e’ mai importato davvero di me…si e’ cosi…>

<TU NON SAI QUELLO CHE DICI!!!>urlo come preso da una rabbia incontrollabile…<TUO FRATELLO E’ QUASI MORTO DAL DOLORE ,LO SAI?!!!SI STAVA LASCIANDO ANDARE, DIVORATO DAI SENSI DI COLPA!!!!>

Lui si blocca di colpo e per un attimo i suoi occhi ritornano quelli limpidi e verdi di sempre…abbasso la lama e mormora:

<Lui...era preoccupato per me?E per nostro padre?>

<Si…era disperato…stava morendo…>

Eressea fece un piccolo sorriso , un sorriso timidissimo….come se dentro di se gioisse a quelle parole…

<Eressea…>mormorai ,lui alzo lo sguardo verso di me ma immediatamente dopo si prese la testa tra le mani e inginocchiandosi a terra.

<Lasciami in pace…lasciami…non voglio piu’ sentire queste cose…>sussurrava con voce supplichevole.

<Eressea?>mormoro avvicinandomi cautamente a lui ma appena sono vicino si scosta e urla:

<No! Estel…non avvicinarti…lui…mi sta …controllando…non voglio farti del male…>

<Chi? Lui chi?!>

<Sa…>all’improvviso si blocco e rialzandosi in piedi e afferrando la spada disse:

<Io…ti devo uccidere….>

Il suo sguardo cambio di nuovo…che diavolo stava succedendo?!!!

 

§Legolas§

 

<Boromir…Boromir…ti prego lasciami andare!!>esclamai cercando per l’ennesima volta di liberarmi.

<Io...non posso…>mormoro lui stringendomi a se.

<Ma io DEVO andare…non lo vedi? Quello che stanno facendo…non e’ giusto…devo fare qualcosa…ti prego lasciami!>

<Ma…>

<Boromir…lascialo andare…>

<Gandalf…>

<E’ probabile che in questa situazione solo Legolas sia capace di fermarli…anche se non conosco bene Eressea sono convinto che ci sia qualcosa che non va…>

Boromir annui lasciando scivolare le sue mani via dalle mie braccia .Mi volsi verso Gandalf e dissi:

<Grazie…>

Lui sorrise e rispose:

<Vai…>

Guardai Boromir…sembrava afflitto…

<Hannon le…>e sorrisi.

<Cosa?>Chiese lui ma io gia stavo correndo verso Estel e Eressea…

Mio fratello aveva fatto cadere la spada di mano ad Estel che era attaccato con la schiena ad un albero.Vidi Eressea levare la spada e proprio mentre stava per colpire Estel urlai:

<NO!!!>

Mi misi davanti a Estel , che ansimava per la battaglia, deciso a non muovermi. Eressea fermò la spada a pochi centimetri dal mio viso e sibilo:

<Vattene…>

Scossi la testa e mi avvicinai ancora di piu verso Estel.

<Legolas..vai via….>mormorò lui stringendosi una spalla evidentemente ferita.

<No…non lo faro….>

<Spostati o ucciderò anche te…>disse Eressea.

<Ah! Davvero?!! Bene!!!>esclamai. Presi la punta della spada di Eressea e me le puntai alla gola.

<Legolas!!!>disse Estel<Non…farlo…fermati…>

<Che aspetti?! Uccidimi!!!>

Eressea si allontano’ di un passo ma io ,insistente , ripresi la lama e me la puntai di nuovo alla gola.

<Allora? Vuoi ucciderlo, no? Se vuoi davvero farlo… prima devi uccidere me…coraggio! Trafiggimi la gola…uccidimi!!>

Premetti la lama sul mio collo che si ferì facendo fuoriuscire un rivolo di sangue. Feci una piccola smorfia di dolore.

<Legolas!>esclamò Aragorn.

<Cosa c’e Eressea?>mormorai.<Perché esiti?> Vidi la mano di mio fratello tremare…i suoi occhi stavano tornando limpidi.

<Prima di uccidermi però…sappi che ti ho sempre voluto bene! E che , come fratellino minore ,ti adoravo!>le lacrime cominciarono a scorrermi sulle guance <Te le ricordi Eressea? Tutte quelle giornate passate ad esercitarsi con l’arco? E tutte le sgridate che ci siamo presi quando eravamo piccoli per qualche stupidaggine che avevamo fatto insieme? E tutte quelle volte che mi hai trascinato in qualche guaio dove l’unica cosa da fare era riderci su? Io le ricordo Eressea! Le ricordo benissimo!! Le ho conservate qui…>mi toccai il petto<E non capisco che fine abbia fatto mio fratello….Quel fratellino che a volte mi ha fatto arrabbiare…sorridere….piangere…dove è finito? Dove sei andato?…Eressea …mi manchi…Tantissimo….>

Eressea fece cadere a terra la sua spada e si portò le mani al volto.

Le ginocchia mi si piegarono per la troppa tensione a mi inginocchiai a terra.

Estel mi abbracciò subito da dietro , affondando la testa nei miei capelli.

<Legols..stai bene? Oh…Valar….ero preoccupatissimo…>

<Si…si Estel….Eressea?>chiamai mio fratello che lentamente si scopri il volto….aveva gli occhi velati di lacrime…le labbra gli tremavano, come tutti il corpo. Prima che potessi fare qualcosa mi  gettò le braccia al collo.

<Scusami…scusami…io…non volevo…non ero cosciente di ciò che facevo…perdonami…>esclamava tra i singhiozzi.

<Shh….Eressea….va tutto bene….>gli mormorai stringendolo a me e cullandolo dolcemente come avevo fatto tante volte quando era piu piccolo.

<Scusami…davvero….perdonami Legolas….>

<Non c’e nulla da perdonare fratellino…non eri in te…lo sapevo…Eressea non avrebbe mai minacciato di uccidermi…>e gli sorrisi asciugandogli le lacrime.

<Estel…io…>balbettò mio fratello.

<Va tutto bene Eressea….>mormorò Estel accarezzandogli la testa.

 

Eressea annui e tirò su col naso…era una scena talmente familiare che mi venne da sorridere…

<Coraggio Eressea…raccontami che ti è successo…>

<Si…>

 

§Eressea§

 

Io ,Estel e Legolas ci allontanammo dai loro compagni ,che erano alquanto stupiti non riuscendo a capire bene cosa era successo…

Ci sedemmo tutti e tre vicino alla riva di un fiume.

Mi mordeva ripetutamente il labbro inferiore…ero terrorizzato da una reazione di Legolas…preoccupazione che si rivelò inutile visto che mio fratello mi prese la mano e sorridendomi dolcemente disse:

<Dunque….Cosa è successo dopo che ti hanno portato da Saruman?>

Solo a sentire quel nome rabbrividii.

<Ecco…lui…mi ha raccontato del perché ha attirato il nostro esercito in trappola…diceva che aveva puntato a noi per uno scopo ben preciso…in un primo momento non volle dirmelo…insistendo sul fatto che mi aveva detto anche troppo…poi fece apparire come per magia una sorta di specchio che mostrava delle immagini…e…>

 

 

#Flashback#

 

Vidi Legolas gemere il nome di Estel inarcando la schiena…un misto di rabbia a vergogna mi pervase tutto il corpo…volsi la testa di scatto da quella immagine…

<Allora , principe…non ti interessa piu?>mormorò Saruman divertito.

<PERCHE’ MI STAI MOSTRANDO QUESTE COSE?!!>urlai con le lacrime agli occhi…in fondo l’amore per mio fratello era ancora vivo nel mio cuore e vederlo cosi tra le braccia di Aragorn…

<Per farti aprire gli occhi…vedi Eressea?  Vedi tuo fratello? Quel fratello che tanto ammiri e ami? Guarda come invece di pensare a te o piangere la morte di vostro padre…>

< MIO PADRE MORTO?!!COSA FAI FARNETICANDO?!!!>

<Proprio così…morto…per colpa di tuo fratello…per salvare tuo fratello...>

<NON E’ COLPA DI LEGOLAS!!!I TUOI SERVITORI HANNO UCCISO NOSTRO PADRE!!!>urlai…ero fuori di me…mio padre…morto…una lacrima solitaria mi solcò il viso.

<Se è morto vuol dire che questo era ciò che il fato aveva in serbo per lui…ad ogni modo non è questo il punto…Vedi…>mi afferrò con forza il mento e me lo fece girare verso l’immagine proprio per farmi vedere Legolas che gemeva di piacere affondando le dita tra i capelli di Aragorn…mi lasciai uscire un gemito…

<Guarda cosa fa tuo fratello invece di piangere o preoccuparsi…si abbandona alla lussuria tra le braccia di un mortale!!Dimenticandosi di tutto e tutti…>

<No…non è cosi…>sussurrai…

<E invece si…lo vedi eressea?Vedi quell’uomo che conduce tuo fratello al lussurioso piacere?Dimmi Eressea…non lo odi?>

<No…>Dissi.

<E invece si…guardami negli occhi…tu lo odi…>

<No…>mormorai rabbrividendo alla vista di tutta quella cattiveria insita nei suoi occhi…

<Si…tu lo odi…con tutto il tuo cuore…>

<No….non…è…>

<Invece si…guarda l’uomo che ti ha allontanato da tuo fratello…l’uomo che ha preso una cosa che non gli apparteneva…>

<Legolas gli appartiene….si amano…>

<Amore….certo…è un sentimento talmente effimero…che amore può esserci tra un essere di razza elfica e un essere mortale?>

<Non è cosi….>

<Si invece….devi odiarlo…odia Aragorn…>

<Io…>

<Odialo…Uccidilo…>

Sentii un freddo avvolgermi e la vista annebbiarsi…mi stava  stregando….quel maledetto…

<Uccidilo…uccidilo….>

Ad un tratto sentii come se la mia coscienza fosse risucchiata in un angolino buoi del mio corpo…vedevo cosa facevo o dicevo e pur soffrendone non ero capace di ribellarmi…

<Si…lo…ucciderò…>

<Bene…>disse lui soddisfatto…mi fece slegare e mi condusse fuori dalle prigioni e prima di farmi uscire disse:

<Devi ucciderlo…a tutti i costi…>

<Si.>

<Veramente il piano iniziale era che ,oltre a indebolire gli alleati dei popoli liberi , avendo rapito te tuo fratello si sarebbe precipitato qui…e il ramingo l’avrebbe sicuramente seguito…e il portatore dell’anello con lui…e l’Anello avrebbe raggiunto piu in fretta Mordor senza il pericolo di avvicinarsi al monte Fato…cadendo direttamente tra le braccia di Sauron…Ma devo dire che l’idea di annientare la Compagnia uno ad uno , partendo da quel ramingo, è molto più allettante…comunque ora và…>

<Agli ordini…>

 

#FINE FLASHBACK#

 

<…e questo è tutto…>conclusi con un sospiro.

Legolas si passò le mani sul volto ed Estel gli poggiò un braccio sulle spalle.

<Eressea…non posso neanche immaginare cosa hai potuto provare…lì…da solo…con Saruman….lontano da tutti…mi dispiace tanto…>sussurrò mio fratello<Forse avrei potuto fare qualcosa per impedire che…>

<Legolas…ormai è passato tutto…stai tranquillo…>gli dissi con un sorriso ma, sorprendendomi, mio fratello mi abbracciò forte fino quasi a togliermi il respiro…

<Comunque…ehm…cambiando discorso…Eressea…tu sai niente di questo?>disse Estel sfilandosi dal collo un catenina.

Sbarrai gli occhi dalla sorpresa e alzandomi di scatto urlai:

<PER ILUVATAR!!!!!MA ALLORA….MIO PADRE TE LO HA DATO DAVVERO!!!>

Legolas ed Aragorn mi guardarono alquanto preoccupati. Io con un misto di felicità e apprensione sussurrai:

<Quella è…l’ ‘Alfirin galad….’…la luce immortale…!>

 

§ Legolas §

 

Non riuscivo a capire…cosa aveva quel ciondolo di così importante? Certo…era un bellissimo gioiello…ma…oltre a ciò?

<Eressea…potresti essere piu chiaro?>chiese Estel preoccupato.

<Vedete…quanto ritornai a BoscoAtro , ebbi una piccola discussione con nostro padre…>

<A che proposito?>domandai incuriosito.

<Bhe…su te ed Estel , no?<Rispose Eressea e incominciò a raccontare…

“< Nostro padre era molto contrario alla vostra unione e discutemmo su questo punto molto…animatamente…Dopo aver detto a nostro padre che tu non appartenevi a nessuno se non alla persona che amavi…>notai che Eressea era arrossito bruscamente…<…mi allontanai e incontrai Ferevendil…lui mi diede la notizia fittizia della tua cattura…e…ritornai subito da nostro padre a dirglielo…Poi , mentre mi stavo preparando per la battaglia lui entrò nella mia stanza e disse:

<Scusami Eressea…ho riflettuto e…dopotutto…avevi ragione tu…Legolas ha il diritto di scegliere a chi donarsi…e…ho deciso di fare dono a lui ed a Aragorn di una cosa che ci tramandiamo da generazioni nella nostra famiglia…Non pensavo però che sarebbe servito a uno dei miei figli…quindi non ve ne ho mai parlato…> e tirò fuori l’Anfirin Galad…<Questo gioiello dona…l’immortalità Eressea…si chiama Anfirn Galad…la luce immortale>

<Cosa?!>

<Vedi…se portato al collo di un mortale è capace di allungare la vita a questo…certo…non gli assicura l’incolumità in battaglia e non lo protegge da eventuali ferite…semplicemente gli fa dono del’ immortalità…non sentirà il peso degli anni…come è per noi…io…vorrei che tu lo dessi ad Aragorn…io…non sono sicuro di rivedere mio figlio maggiore…>

Io presi il ciondolo tra le mani e lo rimirai…era proprio bello…avevo la vostra felicità in mano Legolas…ma scossi la testa e con un sorriso lo riconsegnai a nostro padre.

<No Adar…devi darglielo tu…fai capire a Legolas quanto lo ami…donaglielo tu stesso…sono convinto che sarà molto più…felice di riceverlo da te…è un po’ come se gli dessi la tua benedizione ,no?>

<Eressea…>disse lui senza parole e senza dirmi niente mi abbracciò<Probabilmente sei tu la persona che capisce di più tuo fratello…grazie…>”

Mio fratello ci sorrise e io ed Estel rimanemmo a bocca aperta.

Ero talmente emozionato…Estel e io…avevamo l’opportunità di vivere per sempre…insieme…il cuore mi batteva a mille dall’emozione…l’immortalità davanti a noi…davanti ad Estel…l’ultimo ostacolo alla nostra felicita era stato rimosso…!Non potevo crederci!Era troppo bello per essere vero….!!

Mio padre…non potevo crederci…si era preoccupato a tal punto…e ci aveva fatto un tale dono…

Le lacrime cominciarono a traboccarmi dagli occhi. Estel mi strinse a se e notai che anche lui sorrideva tra le lacrime…

Mio fratello divertito disse:

<In un’ occasione cosi bella piangete? Io farei qualcos’ altro…>

<Hai proprio ragione Eressea…>disse Estel e dopo avermi preso il viso tra le mani mi baciò appassionatamente.

<Bhè…>sospirò mio fratello<Io non intendevo propriamente questo ma se non trovate di meglio…>

Ridemmo tutti e tre…notai un usignolo che poggiato su un ramo spoglio si mise a cantare convinto , dalle risate spensierate , che fosse giunta la primavera…

Raggiungemmo la Compagnia…era ora di salutare mio fratello…

<Allora…io vado a Bosco Atro…dovrò informare nostra madre e sistemare il regno…o quel che ne è rimasto…>sospirò Eressea.

<Buona fortuna…>disse Gandalf.

<Lo dovrei dire io a voi…mi raccomando…cercate di adempiere la missione e di tornare tutti vivi…>volse un’occhiata eloquente a me ed a Estel.

<Eressea…stai attento…>

<Si…certo…>

<Voglio che presti att…>

<Che presto attenzione per tutto il tempo…lo so…>scherzò mio fratello. Stetti volentieri al gioco.

<Bene…e se per caso…>

<E se per caso incontro un estraneo non ci devo parlare….devo tornare subito casa…va bene d’accordo ho capito…posso andare adesso …per favore?>

Tutti ci guardarono sbigottiti…quando era piu piccolo mio fratello raccomandazioni del genere erano l’ordine del giorno…Ad un tratto impossibilitati a rimanere seri più di cosi scoppiammo tutti a ridere…

Forse c’era rimasta una speranza…ciò che ci permette di avanzare…anche se la via era insidiosa…e mi auguravo che questo pensiero non ci avrebbe mai abbandonato…

Vidi mio fratello allontanarsi…sorrisi…era cresciuto…quell’esperienza aveva fatto crescere tutti…anche me ed Estel…nel bene e nel male…e qualunque cosa sarebbe successa l’avremmo affrontata noi due…insieme…per sempre…

Intanto la battaglia per l’anello doveva ancora iniziare…e ciò che ci si pone davanti non è una sciocchezza…ci stiamo giocando il destino della Terra di Mezzo….

 

* ANGEL EYES –EPILOGO *

 

500 anni dopo…..

 

§ Legolas §

 

Sbatto debolmente le palpebre…una tenue luce solare attraversa le chiare tende dell’immensa finestra…sento un dolce profumo…guardo meglio sul candito cuscino vicino al mio…vi è una rosa…

Una bellissima rosa rossa ancora imperlata di goccioline di brina mattutina…la prendo con delicatezza e ne inspiro il profumo…sorrido…Estel me ne poggia una sul cuscino tutte le mattine…

Da quando la guerra per l’anello si è conclusa…circa cinquecento anni fa…Estel è diventato Re di Gondor e viviamo e governiamo insieme la città…tutti i cittadini acclamano il re…tutti sono soddisfatti di un re che governa saggiamente.…Vi sono pure molti elfi a Gondor…quindi mi sento un po’ come se fossi a Bosco Atro…a volte mio fratello Eressea ci viene a trovare con nostra madre…Lui è diventato Re di Bosco Atro e ogni tanto si lamenta con me sostenendo che è un ‘lavoro ‘ troppo noioso…

Io ed Estel ci amiamo…il mondo è in pace…la mia felicità è completa…ricordo ancora benissimo quel lontano giorno un cui mio padre ci diede l’ enfirin galad…non avrebbe potuto farmi un regalo piu gradito…Adar…spero che il tuo spirito stia riposando in pace…

Mentre sono perso tra i miei pensieri ,Estel entra…Mi sorride e io faccio altrettanto. Mi da un lieve bacio sulle labbra e io mormoro:

<Annon le meleth…>

<Non mi stancherò mai di sentirtelo dire…>esclama ridendo…si sdraia su di me e mi accarezza i capelli…io lo bacio un’altra volta…I Valar mi hanno fatto un dono meraviglioso…

 

§Aragorn§

 

<Legolas..io…>

<Dimmi Estel…>

<Voglio fare l’amore con te…>Legolas mi guarda divertito e io subito dico<Ma se ora non vuoi io…>

Mi passa le braccia dietro il collo e ridendo mi attira a sé e mi chiude la bocca con un bacio.

<Le mie labbra…i miei occhi …le mie mani…tutto il mio corpo è fatto per sentirti…>

Mi poggia una mano sul collo e la fa scivolare fino a raggiungere il mio ciondolo. Gli poggio la mia mano sulla sua e mormoro:

<Un tale dono…l’immortalità…una vita intera con te…non posso ancora crederci Legolas…mi sembra un sogno…>

<E’ la pura realtà ,amore mio…mio tesoro…mio re….>e mi morde sensualmente il lobo dell’orecchio…

<Sai Legolas…una delle cose che piu mi hanno colpito di te?>

Lui scuote la testa sorridendo. Io gli accarezzo una guancia e rispondo:

<I tuoi occhi…non sono stato capace di resistere ai tuoi occhi…occhi simili a quelli di un bambino ridenti…sfuggenti come il vento del nord…occhi così spendenti da far sembra la luna buia…>

Gli baciai il collo e udii un suo gemito misto ad una risata , gli accarezzai il torace ,baciandogli la pelle dalla parte del cuore…e lo udii battere…quel battito che mi aveva cullato durante tante notti…

<Legolas…tu sei il mio angelo…>

Lui scoppia in una risata cristallina e mi bacia.

<Estel…me lo hai detto pure tanti anni fa….Ti ricordi? Quando siamo caduti dall’albero?>

<Si che mi ricordo? E come potrei dimenticare…ne sono tuttora convinto…tu sei venuto dal cielo per salvarmi…Sei il mio angelo...il mio bellissimo angelo dagli occhi blu e dai capelli d’oro…>

<Mhh…e tu sei il ramingo che amo e sempre amerò…e ora…mio Re…se hai finito di farmi i complimenti , che ne dici di baciarmi?>mi mormora sulle labbra con espressione divertita<Im aniron le…>(ti voglio…)

<Se mi dici così non rispondo delle mie azioni…>rispondo a mia volta succhiandogli la punta dell’orecchio o accarezzandogli le cosce con carezze lenti e insistenti finche non lo sento gemere il mio nome…

<Gado nin Estel…eglerian…>(prendimi Estel…ti prego…>

Gli passo la lingua sul collo e lo sento aggrapparsi alle mie spalle…alzo il capo per osservarlo…ha gli occhi aperti…forse leggermente socchiusi…la testa reclinata all’indietro e si morde il labbro inferiore…

Santi Valar!!!! E’ l’incarnazione stessa del piacere…la cosa più sensuale che abbia mai visto…

<Tra tutte le meraviglie che ho visto…nessuna è comparabile a te…>

<A…ah! Anche questo me lo hai detto tante volte…Ah….>geme lui scuotendo la testa da una parte all’altra e inarcando la schiena…

Tu scherzi mio piccola angelo…ma io non ringrazierò mai abbastanza i Valar…e tuo padre…che mi ha donato una creatura come te e questo ciondolo per condividere insieme la vita…

Il giorno in cui ti vidi per la prima volta…te lo ricordi ,amore mio?Io sì…ricordo te…la tua voce…e i tuoi occhi…forse…quando ti vidi per la prima volta neanche immaginavo fin dove mi avresti trascinato…in che modo mi avresti cambiato la vita…

Ma d’altronde…se uno incontra una creatura deliziosa come te…con degli occhi d’angelo come i tuoi…può passarne indenne?

Io non ci sono riuscito…e non immagini la mia felicità per non avercela fatta…per non essere stato capace di resisterti…

<Ti amo Legolas…Te lo ripeterò sempre…all’infinito….fino alle stelle…sei il mio angelo….>

Lui sorride e mi bacia.

 

                                                                                                          § FINE §

 

Oh Valar!!!! Che casino…allora!^_^ Come vi è sembrata?!!! e’ la prima volta che scrivo una fic cosi lunga…e in questo ultimo mese mi sono impazzita a concludere questo capitolo…Se vi sembra un po’ assillante il fatto che faccia ripetere così spesso ad Aragorn ‘Sei il mio angelo…’ ‘hai gli occhi di un angelo…’ ecc…non vi arrabbiate…è solo che se ho chiamato la fic Angel Eyes dovevo pur parlarne, no?

Un'altra cosa…ebbene si…lo ammetto…faccio schifo nello scrivere le scene…uhm…ehm….Hot! Ma non ne sono capace!!! Non è colpa mia!!! Perdono…..

Un mega ANNON LE per tutti quelli che hanno letto tutta la mia fic!!!!

Estel^^