.|. Dimensione Di Mezzo .|.

4. Accordi e Segreti

~

"Oh..." sussurrò Buffy continuando a tenere gli occhi fissi sul libro "...e chi l'avrebbe mai pensato..."

"Cosa c'è Buf?" le chiese Willow guardandola mentre continuava a mescolare l'intruglio che aveva davanti.

"Niente!" disse la cacciatrice girando velocemente pagina appena sentì la sua voce "...una cosa che riguarda Boromir..."

"Siamo pronti..." disse Giles "...ora tocca a te.."

Willow annuì e prese tra le mani uno dei braccialetti di Tara che ancora portava al polso, chiuse gli occhi pronunciando sotto voce alcune frasi...all'improvviso li riaprì alzando la voce...

'Tara...Tara...puoi sentirmi?'

'Willow? Willow sei tu?'

'Stiamo cercando un modo per riportarvi indietro, ora ascolta...dovete rimanere nello stesso luogo il più a lungo possibile, solo così possiamo trovarvi e riaprire il portale che vi ha condotti nel libro...'

'Will fate in fretta...Spike...'

'Lo sappiamo...abbiamo una sola possibilità, se non vi troverete nello stesso posto dove faremo apparire il portale...'

Improvvisamente Willow sbatté le palpebre guardandosi attorno...

"L'ho persa...ma credo che abbia capito...o almeno lo spero..."

 ~

Tara aprì gli occhi, non era un sogno, l'aveva sentita veramente...era la voce di Willow...stavano per tornare a casa, dovevano solo restare in quel posto...e fino a quando Legolas non si sarebbe ripreso del tutto, comunque, non ci sarebbero stati problemi. Ma perché Willow aveva detto 'lo sappiamo'?

 

Aragorn accarezzò di nuovo la fronte dell'elfo e sorrise, era di nuovo caldo, finalmente l'infuso aveva fatto effetto ed infatti anche il suo respiro era tornato normale. Si guardò intorno e vide che tutti gli altri si erano addormentati, fortunatamente Spike non era ancora tornato...gli tornarono alla mente le emozioni che aveva provato nel vedere Legolas tra le sue braccia, una gelosia intensa e una rabbia accecante...non poteva sopportare l'idea che l'elfo avesse scelto qualcun altro...forse solo adesso iniziava a capire che continuare a nascondere i suoi veri sentimenti sarebbe stato inutile...doveva dire a Legolas cosa provava veramente per lui...ma la paura di un rifiuto era ancora più forte, la paura di rovinare quell'amicizia splendida che durava da anni...se avesse messo a nudo i suoi sentimenti davanti a lui forse l'avrebbe perso per sempre...sì, era meglio tacere, anche se ogni volta che lo vedeva avrebbe voluto abbracciarlo, sentire il suo corpo, i suoi capelli sottili, le sue labbra...

Abbassò lo sguardo sul viso dell'elfo sorridendo, quelle labbra perfette...se solo avesse potuto sfiorarle, anche solo per pochi attimi, per sentirle contro le sue...si avvicinò a lui sempre più, sentiva il respiro regolare di Legolas sul viso, poteva quasi sfiorarlo...gli baciò la fronte per poi rimanere fermo a fissarlo...non poté fare a meno di pensare quanto fosse bello, attraente, affascinante...cosa poteva trovare una creatura come Legolas in un semplice uomo come lui?...probabilmente sarebbero rimasti per sempre soltanto amici ma quella notte...in quel momento poteva ottenere quella piccola parte di Legolas che non avrebbe mai avuto...chiuse gli occhi e posò le labbra sulle sue...

Restò immobile per qualche istante ma poi lentamente iniziò a muoverle su quelle dell'elfo, sfiorandole delicatamente...erano così morbide, così perfette contro le sue...la voglia di baciarlo con più passione aumentava ma ad un tratto sentì il respiro di Legolas farsi più veloce...Si allontanò subito guardandolo, il cuore gli batteva all'impazzata ma vide che gli occhi dell'elfo erano ancora chiusi, sembrava stesse ancora dormendo. Sorrise, respirando profondamente e si alzò, incamminandosi tra gli alberi...era già lontano quando Legolas riaprì gli occhi sorridendo...

 ~

Legolas non riusciva a crederci, ma era vero, non stava sognando...Aragorn l'aveva baciato...per giorni aveva sperato che accadesse qualcosa di simile, da quando si erano incontrati di nuovo a GranBurrone, era stato come riscoprirlo, riscoprire un amico che conosceva da sempre ma che aveva sempre visto proprio solo come amico...invece qualcosa era cambiato, aveva iniziato a fare dei pensieri su di lui, aveva iniziato a desiderarlo come mai gli era successo...spesso l'aveva sognato, aveva sognato il suo corpo, i suoi baci, quando gli stava vicino, poi, sentiva un calore improvviso in tutto il corpo che gli faceva perdere la ragione...Fino a quel momento però non era sicuro dei sentimenti di Aragorn anche se più volte aveva scorto qualcosa nei suoi occhi, qualcosa che andava oltre il semplice affetto fraterno...

Si alzò lentamente, cercando di rimettersi in piedi, per qualche istante sentì ancora le gambe deboli e la vista gli si annebbiò, ma poi tutto tornò normale e si incamminò tra gli alberi, voleva trovare Aragorn...non era ancora sicuro di cosa gli avrebbe parlato ma voleva trovarlo e stargli vicino...

Dopo qualche passo però senti dei rumori dietro di sé e si voltò...quando si trovò davanti il volto della persona che l'aveva assalito diverse ore prima indietreggiò fino a finire contro ad un albero.

"Vattene!" disse, alzando un braccio per prendere uno dei suoi pugnali ma era senza difese, gli avevano tolto la faretra quando era svenuto "Non avvicinarti a me!"

"Non voglio farti del male orecchie a p...Legolas" si corresse Spike avvicinandosi a lui "Voglio solo parlarti"

"Ma cosa sei tu?" gli chiese l'elfo rilassandosi leggermente quando capì che non aveva intenzione di attaccarlo di nuovo.

"Sono un vampiro" disse Spike fermandosi davanti a lui "...un non-morto, un succhiasangue, chiamami come vuoi, sono un essere immortale che si nutre di sangue per sopravvivere, ho quasi duecento anni ma in tutta la mia lunga vita non avevo mai assaggiato qualcuno come te...ora dimmi...cosa sei tu?"

"Io...io sono un elfo..." sussurrò Legolas fissandolo "...discendo dai Figli di Iluvatar, i Primi a giungere nella Terra di Mezzo e ad abitarla...il mio popolo è immortale, non conosce malattie o morte, se non causata dal dolore o da una ferita in battaglia...ho quasi tremila anni..."

"...dio..." bisbigliò Spike chiudendo gli occhi per poi riaprirli guardandolo "...ho bevuto il sangue di un immortale, che discende da una stirpe immortale...ora capisco..." vide lo sguardo interrogativo di Legolas e continuò "...il tuo sangue è l'essenza stessa della vita...il tuo sangue è la vita...ed ancora adesso lo sento scorrere nel mio corpo...una sola goccia mi basterebbe per giorni..."

"Cosa vuoi dire?" chiese l'elfo continuando a fissarlo.

"Ho bisogno del tuo sangue per sopravvivere in questo posto..." rispose Spike velocemente "...so che può sembrare strano detto così ma...ho bisogno di te...solo tu puoi mantenermi in vita qui, altrimenti diverrò sempre più magro fino a trasformarmi in uno scheletro..."

"E perché dovrebbe importarmi?" lo interruppe Legolas "...mi hai quasi ucciso poco fa ed ora dovrebbe interessarmi la tua vita?"

"Perché tu sei uno dei buoni...e poi non volevo ucciderti..." sussurrò Spike "...certo, sarebbe stato più nel mio stile ma...non volevo farlo...e tu lo sai...oltre ad essere immortale sai anche leggere nel pensiero giusto?"

Legolas annuì lentamente senza distogliere lo sguardo da lui, non gli stava mentendo...

"Dammi una buona ragione per cui dovrei aiutarti?" gli chiese.

"Perché...io potrei aiutare te con Aragorn..." rispose il vampiro con un sorriso malizioso.

"Cosa ha a che fare Aragorn con..."

"Oh andiamo!" lo interruppe Spike ridendo "...voi due state giocando al gatto e al topo da troppo tempo, anche se qui sembro l'unico ad essermene accorto...tu concedimi qualche goccia del tuo sangue e vedrai che troverò il modo per dare un mossa al tuo amico..."

"Aragorn ed io non..."

"Vi ho visto poco fa..." disse sospirando il vampiro "...ho visto lui che ti baciava e ho visto il tuo sguardo quando se n'è andato...quindi fammi il favore...smettila di cercare una scusa...avrò 'solo' duecento anni ma so come vanno queste cose, forse meglio di te quindi...se vuoi avere il tuo Aragorn...adesso e non tra cent'anni..."

Legolas lo fissò a bocca aperta dopo quelle parole e si stupì di stesso quando pronunciò quella frase...

"Mi ridurrai ancora in quello stato?"

"No...mi sono lasciato andare un po' troppo, le prossime volte starò più attento..."

"...e...sentirò ancora dolore?"

"Dolore?..." sussurrò Spike facendo qualche passo verso di lui, fino quasi a sfiorarlo col suo corpo "...dipende da te...ricordo ancora quando sono stato morso, all'inizio faceva male ma poi...quando mi sono rilassato è diventata un'esperienza indimenticabile...quasi meglio del sesso..." notò lo sguardo dell'elfo e sorrise "...avanti...sentivo i tuoi gemiti...dì la verità...ti piaceva, nonostante il dolore..."

"No...io non..." bisbigliò Legolas cercando di abbassare lo sguardo ma il vampiro era così vicino...era inutile cercare di nascondersi.

"Lo sapevo..." disse Spike continuando a sorridere, appoggiò una mano al tronco dell'albero e gli sussurrò all'orecchio"...in tremila anni avrai imparato molte cose...ma quando si tratta di piacere e dolore...sono io il maestro..."

Legolas sentì un brivido lungo tutto il corpo e chiuse gli occhi, non capiva perché si stava comportando in quel modo, aveva accettato una proposta assurda ed ora tremava al solo suono di quelle parole...aveva sempre creduto di essere immune alle debolezze umane ma forse si sbagliava...

"Dove vai adesso?" sussurrò quando lo sentì allontanarsi.

"Vado a svegliare l'uomo dei tuoi sogni..." rispose Spike continuando a camminare.

 

Aragorn stava passeggiando avanti e indietro in una radura, ripensando a quello che aveva fatto. Sperava con tutto il cuore che Legolas non si fosse accorto di niente ma al tempo stesso avrebbe desiderato sentir muovere quelle labbra morbide, sotto le sue...

"E' stato difficile trovarti..." disse Spike avvicinandosi ma in un attimo si ritrovò contro ad un albero con la spada di Aragorn puntata alla gola.

"Tu sei un mostro..." bisbigliò il ramingo fissandolo "...Legolas mi aveva messo in guardia ma io non l'ho ascoltato..."

"Oh grazie! Era da tanto che nessuno me lo diceva..." disse il vampiro cercando di rimanere immobile "...voglio solo parlare..."

"E perché dovrei ascoltarti? Hai quasi ucciso un membro della mia Compagnia, perché ora non dovrei fare lo stesso con te?"

"Ma possibile che parliate anche nello stesso modo..." sussurrò Spike "...non avevo intenzione di ucciderlo..."

"L'hai ridotto in fin di vita..."

"E va bene, te lo concedo..." ribatté il vampiro "...ma si è già ripreso del tutto, perché non la smetti di accusarmi e apri gli occhi caro Estel?"

"Non chiamarmi in quel modo!" disse Aragorn avvicinando ancora di più la lama al suo collo.

"Oh certo! Solo il tuo Legolas può farlo..." sussurrò Spike sperando in una reazione del ramingo e fu quello che ottenne.

"Non ti capisco..." bisbigliò l'uomo voltandosi e rimettendo la spada nel fodero "Io e Legolas siamo semplicemente amici..."

"Amici?" lo interruppe il vampiro alzando la voce "Fammi il piacere...voi non siete amici..." a quelle parole abbassò un attimo lo sguardo sussurrando "...aspetta un attimo...mi sembra di aver già fatto questo discorso...comunque..." alzò la testa e vide che Aragorn lo stava fissando a bocca aperta "...ho visto i vostri sguardi, ho visto come cercate sempre di stare insieme...la tensione sessuale che c'è tra di voi è impressionante...ma come fate a resistere?"

"Non so di cosa stai parlando..." sussurrò il ramingo abbassando lo sguardo, sentiva le guance in fiamme.

"Certo...come no..." continuò Spike "...puoi nasconderlo ai quattro piccoletti e agli altri se vuoi ma non a me...credimi, so cosa vuol dire desiderare qualcuno al punto di non dormire la notte, sognarlo sempre, in ogni momento della giornata...vivere per un suo sorriso e arrivare a morire per un solo bacio..."

"Anche se fosse vero..." iniziò Aragorn guardandolo "...non posso rischiare di perderlo, non posso lasciare che la lussuria prenda il sopravvento sulla ragione, per me la sua amicizia è troppo importante per..."

"Per cosa? Certo...forse il pensiero di averlo come amante invece che solo come amico non ti soddisfa...forse preferisci guardarlo da lontano piuttosto che toccarlo, piuttosto che sentire il suo corpo tra le tue mani...preferisci parlargli invece di sentire i suoi gemiti..."

"Ti prego...basta..." sussurrò il ramingo chiudendo gli occhi "...non ce la faccio, se solo penso..."

"Allora smettila di pensare e prenditi quello che desideri..." gli sussurrò Spike all'orecchio avvicinandosi alle sue spalle "...basta un tuo gesto per ottenerlo..."

Aragorn riaprì gli occhi voltandosi quando sentì la voce del vampiro così vicina ma ormai Spike si era già allontanato tra gli alberi.

~

Legolas stava camminando, ripensando a quello che era successo, non era da lui scendere a simili compromessi ma quando il vampiro aveva nominato Aragorn...in quel momento avrebbe accettato qualsiasi cosa pur di averlo...Si guardò attorno e nel buio della notte intravide una luce non molto lontana, sembrava un fuoco...si avvicinò senza fare il minimo rumore e lo vide...Aragorn seduto accanto al fuoco che fissava le fiamme. Sul suo volto si creava un gioco di ombre che lo faceva sembrare ancora più bello...Legolas chiuse gli occhi per un istante quando sentì ancora quel calore famigliare in tutto il corpo, avrebbe voluto correre da lui, abbracciarlo e sentire di nuovo quelle labbra, come poco prima...ma non poteva farlo e si limitò a fare ancora qualche passo avvicinandosi a lui.

"Non dovresti restare qui tutto solo..." sussurrò, vide il ramingo voltarsi verso di lui e sorrise "...perché non sei tornato al campo?"

"Cosa fai in piedi?" gli chiese Aragorn guardandolo "...dovresti essere a riposare..."

"Mi sento meglio, ogni tanto ho ancora dei giramenti di testa ma sto bene..." rispose l'elfo, poi indicando con la mano il fuoco "...posso...posso sedermi accanto a te?..."

Il ramingo rimase un attimo stupito di quella domanda ma poi, quando vide Legolas che lo fissava in attesa di una risposta, annuì.

"Certamente..."

Rimasero in silenzio per un lungo momento, entrambi avrebbero voluto dire centinaia di cose ma il pensiero dell'altro così vicino prendeva il sopravvento su tutto il resto...finalmente Aragorn si fece coraggio e ruppe il silenzio...

"Non ti ho ancora ringraziato per questa mattina, mi hai salvato la vita..."

"L'hai fatto..." sussurrò Legolas sorridendo, continuando a guardare le fiamme davanti a sé "...non ricordi?...Avevi appena recuperato un po' di fiato ed io te lo stavo facendo perdere di nuovo..."

Il ramingo sorrise, lanciò una breve occhiata all'elfo per poi continuare a guardare il fuoco...

"Ho avuto paura..." continuò Legolas sotto voce "...non ne avevo mai avuta così tanta in tutta la mia vita...quando ho visto che non risalivi...credevo di averti perso...in quei pochi istanti ho pensato a tutte le cose che ancora potevamo fare insieme, a tutto quello di cui non avevamo ancora parlato...per me sei così..."

"Cosa Legolas?" sussurrò Aragorn girandosi verso di lui quando non lo sentì continuare, il cuore gli batteva fortissimo e sperava di percepire qualcosa da quelle parole, sperava di capire se anche l'elfo provasse qualcosa per lui oltre all'amicizia "Cosa sono per te?"

"Sei...sei importante..." disse Legolas "...sei la mia luce quando ogni altra luce svanisce...nessuno mi conosce come te...sei..." forse non avrebbe dovuto dirlo ma era vero, anche se i suoi sentimenti erano molto più profondi "...sei il mio unico e vero amico e non voglio perderti..."

"Amico..." bisbigliò il ramingo chiudendo gli occhi, non era proprio quello che voleva sentire. Legolas si voltò e vide l'espressione sul suo viso.

"Estel? Cosa c'è?" gli chiese dolcemente.

"Sai una cosa..." iniziò il ramingo tenendo gli occhi bassi "...quando ti ho visto abbracciato a Spike e non sapevo cosa ti stesse facendo...ho avuto paura...paura di perderti, in quel momento ho provato una rabbia fortissima...rabbia per quello che potevo dirti e che invece non ti avevo mai detto...e mi sono sentito..." respirò profondamente e guardò negli occhi l'elfo "...geloso...volevo essere io a stringerti...l'avrei ucciso pur di prendere il suo posto..."

"Cosa vuoi dire?" bisbigliò Legolas spalancando gli occhi blu...stava succedendo...dopo mesi in attesa di un segnale, sentiva il cuore battergli con violenza nel petto...

"Prima di perdere i sensi hai...hai sussurrato delle parole..." disse Aragorn continuando a guardarlo "...hai detto che volevi stare con me...che volevi me...cosa significa?"

"...quello che ho detto..." rispose Legolas avvicinandosi a lui e accarezzandogli la guancia con una mano "...io non so cosa mi sta succedendo ma...da tempo provo qualcosa per te che va oltre l'amicizia...sento il desiderio di abbracciarti...di..." abbassò lo sguardo sulle labbra dell'uomo "...baciarti...di toccarti..."

 

"Ma vuoi darti una mossa!" disse Spike sedendosi a terra, si era appostato su una collinetta, tra gli alberi, da dove riusciva a vedere chiaramente i due compagni senza essere né notato, né sentito "E' un'ora che parli! Chiudi quella bocca e fa stare zitto anche lui! Oh...io domani voglio mangiare..."

 

Aragorn mise una mano dietro alla testa di Legolas e, inclinando la sua, si avvicinò a lui, tanto da sfiorargli la fronte.

"Perché ridi?" gli chiese l'elfo sorridendo quando vide la sua espressione.

"Perché ancora non ci credo..." gli sussurrò il ramingo sulle labbra "...ho sognato per mesi questo momento e adesso...è meglio di quanto avessi mai immaginato...è perfetto..."

"Come sai che lo è? Non ci siamo ancora baciati...non puoi sapere se le mie labbra sono come le avevi sognate..."

"Io..." disse Aragorn sorridendo "...veramente ti ho già baciato una volta...mentre stavi dormendo..."

Legolas sorrise sfiorando con le sue, le labbra del ramingo "...lo so..."

 

"...e ringraziamo tutti gli dei di entrambi i mondi..." disse Spike alzando gli occhi al cielo "...forse qualche sorso me lo sono meritato..."

 

I due compagni rimasero uniti in lunghi baci, accarezzandosi dolcemente, fino a quando non si allontanarono per riprendere fiato...

"Cosa c'è?" chiese Aragorn quando vide lo sguardo di Legolas fisso sulle sue labbra.

"La tua lingua...nella mia bocca...è così..." sussurrò l'elfo respirando velocemente "...dammela ancora..." e mise le mani sulle spalle dell'uomo baciandolo con forza. Il ramingo rimase sorpreso dal quel gesto e non riuscì a mantenere l'equilibrio...finì disteso a terra e l'elfo sopra di lui.

"Legolas..." bisbigliò prendendo tra le mani la testa del compagno per allontanarlo, respirava a fatica ma non gli importava "...quello che hai detto prima...è vero?..." guardò il volto dell'elfo e, sempre tenendogli ferma la testa, gli passò la lingua sulle labbra...sorrise quando sentì che Legolas tentava di liberarsi per raggiungere di nuovo la sua bocca "...mi vuoi ancora?..." lo sguardo che ricevette gli bastò come risposta "...alzati..."

Entrambi si alzarono in piedi, continuando a guardarsi...Legolas seguì con lo sguardo il ramingo mentre si toglieva la casacca gettandola a terra, quando vide che si stava slacciando la tunica lentamente non riuscì più a resistere...avvicinò le mani a quelle dell'uomo finendo quello che lui aveva appena iniziato.

Aragorn sorrise e lasciò scivolare l'abito sul terreno, vide gli occhi dell'elfo fissi sul suo corpo e poco dopo si aggiunsero anche le sue mani...chiuse gli occhi quando sentì quel tocco delicato...ma riaprendoli notò che il compagno era ancora completamente vestito. Gli mise le mani sui fianchi, slacciando i lacci che tenevano stretta la casacca verde dell'elfo e gliela sfilò lentamente, con molte difficoltà dato che Legolas non collaborava minimamente, anzi continuava ad accarezzargli il petto sensualmente. Aragorn lo guardò dolcemente mentre gli apriva i bracciali in pelle, gettandoli poco lontano...prese tra le sue, le mani dell'elfo allontanandole dal proprio corpo e avvicinandole invece a quello di Legolas...

"Spogliati..." sussurrò.

Legolas fece un profondo respiro e iniziò a slacciarsi l'abito sotto lo sguardo ansioso del compagno.

"E' così che l'avevi sognato?" bisbigliò sorridendo, aprendo l'ultimo laccio "...io mi spogliavo davanti a te mentre tu mi guardavi senza..." ma le sue parole furono sostituite da un sospiro quando sentì la mani calde dell'uomo sul ventre...lentamente risalirono sul petto fino ad arrivare alle spalle e, con un ultimo movimento, fecero scivolare a terra la tunica.

"No...era così nel mio sogno..." rispose Aragorn e mettendogli entrambe le mani sui fianchi lo strinse a sé, baciandolo di nuovo con trasporto...lasciò la bocca dell'elfo per scendere sul suo collo, sfiorandolo con le labbra e con la lingua mentre muoveva il bacino contro di lui...ad un tratto sentì le mani di Legolas che lo spingevano lontano...

"Aspetta...aspetta Estel...non possiamo...non è giusto..." sussurrò l'elfo allontanandosi da lui.

"Come?" gli chiese Aragorn spalancando gli occhi "...Io non capisco...è...perché siamo entrambi..."

"No...no...non è quello..." gli rispose l'elfo scuotendo la testa "...l'amore non conosce limiti di genere o razza...è solo che...quello che hai al collo...tu appartieni già a qualcuno...l'ho sempre saputo ma non sono riuscito a controllare quello che provo per te...adesso però non sono sicuro sia giusto..."

 

"Ma sei stupido o cosa?" disse Spike passandosi le mani sul volto "...ma non è possibile...se si fermano adesso giuro che scendo e li obbligo con la forza..."

 

Aragorn abbassò lo sguardo e vide il medaglione di Arwen, fece un sospiro chiudendo gli occhi, e sentì ancora la voce dell'elfo...dolce, sensuale...

"...forse non dovevo permettere che accadesse...tutta questa situazione è sbagliata...io lo so...ma non riesco a farne a meno, ci ho provato, ho provato a far finta che il desiderio che sento...Cosa fai?" Legolas si fermò di colpo quando vide l'uomo sorridere e alzare una mano dietro al collo.

"Questo..." sussurrò Aragorn slacciando la catena col medaglione e gettandola sopra ai suoi abiti "...è il futuro..." si avvicinò di nuovo all'elfo che lo guardava stupito e lo strinse a sé con forza "...questo..." inclinò la testa e iniziò a baciargli il collo "...è il presente..."

Legolas chiuse gli occhi, lasciando cadere indietro la testa e stringendosi al ramingo

"...e...noi...viviamo nel presente...giusto?..." bisbigliò. Sentì il ramingo annuire contro il suo collo mentre continuava a baciarlo...le labbra dell'uomo avevano raggiunto il suo orecchio ed ora con la lingua ne stava percorrendo il profilo.

Aragorn sentì il corpo del compagno tremare tra le sue braccia e sorrise, si ricordò quando, da ragazzi, litigavano per cose futili e l'unico modo per far cedere Legolas e vincere, era solleticargli le orecchie...si era sempre chiesto il perché, a lui non faceva lo stesso effetto...forse adesso iniziava a capire...

"Ti piace così?" gli bisbigliò continuando a mordere dolcemente la punta del suo orecchio.

"...oh...sì...sì...ti prego...non fermarti..." rispose l'elfo tra i sospiri, mettendo una mano dietro alla testa dell'uomo.

Il ramingo si allontanò pochi istanti, solo il tempo di inclinare, con la mano, la testa di Legolas dalla parte opposta e poi iniziò di nuovo l'assalto di baci sull'altro orecchio.

"Ho scoperto il tuo punto debole..." gli sussurrò sorridendo "...sei finito principe Legolas..."

"...questo...lo dicevi quando lottavamo...anni fa...ah..." disse l'elfo cercando di trattenere i gemiti "...riuscivi...sempre...a battermi..."

"E adesso capisco il perché..." continuò Aragorn...sentiva il desiderio crescere sempre di più, avrebbe voluto spingere il compagno a terra e amarlo ma era una situazione nuova per lui e aveva paura di fare qualcosa di sbagliato, di agire troppo in fretta...era stato con diverse donne in passato ma era la prima volta che provava questi sentimenti per qualcuno del suo stesso sesso...per un elfo...era sempre stato affascinato da quella razza, era cresciuto in mezzo a loro ma mai, prima d'ora, aveva provato un desiderio così forte verso uno di loro, nemmeno per Arwen, anche se era sicuro di amarla...

I suoi pensieri furono interrotti dalle mani di Legolas che, lentamente, si erano fatte strada lungo il suo corpo ed ora gli stavano slacciando i pantaloni...abbassò lo sguardo per poi rialzarlo dopo pochi istanti e incrociare quello dell'elfo.

Legolas si fermò, con la paura di aver esagerato ma i suoi timori si rivelarono presto infondati quando il ramingo gli prese il polso e iniziò a muoversi contro la sua mano. Poco dopo sentì le mani dell'uomo che aprivano i suoi pantaloni e li abbassavano... chiuse gli occhi quando Aragorn si abbassò per toglierglieli, insieme agli stivali...

 

"Spike! Spike!" chiamò Tara quando vide che il vampiro non si era accorto della sua presenza "Ma stai dormendo con gli occhi aperti?" quando non ottenne risposta si avvicinò a dove sedeva inginocchiandosi al suo fianco e guardandolo "Ho appena parlato con Willow...tramite contatto mentale...e ha detto che ci stanno per riportare a casa...dobbiamo solo restare in questo posto per un po', senza spostarci...apriranno un portale e...Spike? Spike sei ancora su questo pianeta?..."

"Hmm...sì sì...va bene..." disse il vampiro senza distogliere lo sguardo da quello che stava osservando.

"Ma cosa stai..." chiese Tara guardando nella stessa direzione di Spike, quando vide la scena rimase a bocca aperta "...oh...cavolo...questo capitolo me lo sono perso..."

 

"Sei perfetto..." sussurrò Aragorn fermandosi dietro all'elfo, si avvicinò a lui fino a sfiorarlo col suo corpo "...sei come ti ho sempre sognato e anche meglio..."

Legolas riaprì gli occhi quando sentì, contro il suo, il corpo nudo del ramingo

"Mi hai già visto molte volte senza abiti..." disse, respirando velocemente "...sapevi come..."

"No...è diverso..." continuò l'uomo facendo scivolare una mano sul suo petto "...non ti avevo mai visto..." raggiunse il ventre e iniziò a muovere la mano su di lui, lentamente "...così..."

Legolas abbassò istintivamente lo sguardo ma subito sentì sul collo l'altra mano di Aragorn che lo costringeva ad appoggiare indietro la testa su di lui. Chiuse gli occhi quando il ramingo iniziò di nuovo a succhiargli la punta dell'orecchio...non si era mai sentito così esposto, senza difese, totalmente dipendente da qualcuno, ma più la mano di Aragorn si muoveva e più il suo corpo si lasciava andare, in completa balia della lussuria...tutte quelle emozioni gli annebbiavano la mente, non riusciva a pensare a niente...

"Ara...ah...Estel..." gemette cercando di farsi sentire dal compagno "...ricordi cosa..." ma non riusciva a parlare, le labbra del ramingo lo facevano impazzire, se continuava così non avrebbe resistito per molto "...ti voglio...ti voglio adesso..." sentì un sospiro uscire dalle labbra dell'uomo e i suoi movimenti si fermarono...era quello il momento...Velocemente si voltò verso di lui, mise una gamba tra quelle di Aragorn e, spingendolo, lo fece cadere a terra, finendo poi sopra di lui.

"Usavi questi trucchetti quando volevi vincere a tutti i costi..." disse il ramingo sorridendo, poi strinse le braccia attorno alla vita di Legolas, girandosi per invertire le posizioni "...ma adesso so come batterti...mi basterebbe prenderti..." quando pronunciò quella parola vide qualcosa negli occhi dell'elfo...sapeva cos'era, sapeva cosa voleva...ma doveva essere sincero con lui...

"Legolas..." sussurrò guardandolo negli occhi "...io non..."

"Shh..." lo interruppe l'elfo accennando un sorriso "...nemmeno io...ma lo voglio...ti voglio...credimi..."

"Mi hai letto nel pensiero?" gli chiese sorridendo Aragorn ma vide che Legolas era tornato serio, abbassò lo sguardo su di lui, su quel corpo che per mesi era stato il protagonista dei suoi sogni...poi lo guardò di nuovo negli occhi per un lungo momento...

"Fallo..." bisbigliò Legolas "...fa quello che stai pensando..."

Aragorn gli sorrise avvicinando due dita alle sue labbra, per un attimo chiuse gli occhi quando sentì il calore della sua bocca, la lingua dell'elfo che si muoveva tra le sue dita...poi fece scivolare la mano tra le sue gambe...

 

"...accidenti..." sussurrò Tara "...oh...ma stanno...stanno..."

"Hei ragazzina..." disse Spike girandosi verso di lei "...non sono cose per te...via di qui..." e con una mano la spinse.

"Ma..." si lamentò la ragazza mettendosi di nuovo nello stesso posto "...e per te sì invece? Non sapevo fossi un guardone Spike..."

"Io non sono un..." rispose il vampiro, poi correggendosi "...e va bene...forse posso sembrarlo ma lo faccio per un buon motivo..."

"So già che me ne pentirò...quale?" gli chiese Tara fissandolo.

"Beh...devo sapere se va tutto bene altrimenti domani rischio di non mangiare..." vide l'espressione stupita della ragazza e continuò "...ho fatto in modo che quell'Aragorn si desse una mossa con orecchie a punta così lui mi concede qualche goccia del suo prezioso sangue immortale fino a quando restiamo qui..."

"Ditemi che è solo un incubo!" disse Tara alzando gli occhi al cielo "...hai fatto finire Legolas e Aragorn insieme solo per bere un po' di sangue? Ma è pazzesco! Aragorn deve diventare re di...Gondor e deve sposare Arwen...non può spassarsela con Legolas..."

"Per tua informazione non è stata colpa mia..." si difese il vampiro guardandola "...quei due hanno una specie di calamita addosso e sono inevitabilmente attratti uno verso l'altro...sarebbe successo comunque...io ho solo accelerato i tempi...tutto qui!"

"No! Non sarebbe successo! E' tutto sbagliato! Non doveva succedere...nel libro..."

"Forse il tuo Tolkien o come diavolo si chiama non ha raccontato tutto nel suo libro..." la interruppe Spike "...forse ha deliberatamente saltato alcune parti...la cosa certa è che quello che stanno facendo quei due non l'ho deciso io...il tuo scrittore ha dato vita ad un mondo e a dei personaggi che agiscono secondo criteri a loro imposti...ma quello che sta succedendo laggiù non è stata una mia scelta...ma una loro...quei due sono stati creati con delle emozioni e dei sentimenti che li hanno portati l'uno verso l'altro...sono stati inventati per stare insieme...libro o non libro...e adesso piantala di parlare altrimenti ci sentiranno e io domani rimarrò senza pranzo!"

"Sai una cosa..." sussurrò Tara annuendo "...non avrei mai creduto di dirlo ma...forse hai ragione...in fondo ho sempre pensato che stessero bene come coppia...Arwen era troppo...femmina...per stare con uno come Aragorn..."

 

Aragorn continuava a muovere lentamente le dita nel corpo dell'elfo, facendo attenzione che ogni singolo gemito fosse di piacere e non di dolore...quanto gli piaceva vedere Legolas così, perso completamente, sotto di lui, avrebbe continuato per tutta la notte se solo non sentisse il proprio corpo bruciare sempre di più...

"...baciami..."sussurrò Legolas mettendo una mano tra i capelli dell'uomo per tirarlo verso di sé. Il ramingo non se lo fece ripetere e lo baciò con passione ma dopo pochi attimi vide l'elfo gettare indietro la testa e chiudere gli occhi...mosse di nuovo le dita nello stesso punto che aveva raggiunto e ottenne la stessa reazione...

"...hai un altro punto debole, mio principe?..." gli chiese sorridendo dolcemente e sfiorandogli le labbra con la lingua.

"...ma...questo...non puoi...raggiungerlo...così..." cercò di rispondere Legolas tra i sospiri ma lentamente stava perdendo il controllo "...ah...Estel...ti voglio..."

"...mi vuoi?..."gli sussurrò sulle labbra il ramingo, ma non sapeva se era una domanda...continuava a guardarlo e a pensare che era tutto vero, non era un altro dei suoi sogni che lo lasciava solo nella notte in preda dell'eccitazione...era vero...e Legolas sotto di lui, sembrava così dolce, fragile, indifeso...sapeva che invece era molto forte ma sarebbe morto piuttosto che fargli del male, in qualsiasi modo...

"...oh sì...sì...per i Valar...prendimi..." gemette l'elfo muovendosi contro il corpo di Aragorn "...ti prego..."

"Legolas...Legolas guardarmi..." gli bisbigliò l'uomo allontanando la mano da lui, quando vide che il compagno aveva riaperto gli occhi continuò "...se senti dolore...dimmelo ed io mi fermerò...l'ultima cosa che voglio è farti soffrire..."

Legolas annuì, facendo un profondo respiro, vide Aragorn abbassare la testa e pochi attimi dopo lo sentì entrare lentamente nel suo corpo...strinse le labbra per non gridare ma, nonostante il dolore fosse fortissimo, sentiva anche un intenso piacere che aumentava più il ramingo si spingeva dentro di lui, muovendosi...

"Legolas..." sussurrò Aragorn quando sentì l'elfo soffocare i lamenti "...Legolas stai bene?...Devo smettere..."

"No..." lo interruppe l'elfo sospirando "...non smettere...non smettere mai...continua...più forte..."

"...Legolas...ma..."

"...più...forte...più forte..." sussurrò di nuovo Legolas tra i gemiti "...ce la faccio...oh Valar...è così..."

Aragorn iniziò a muoversi con forza dentro di lui, stringendolo a sé...stava per perdere il controllo...il calore dell'elfo lo faceva impazzire, fece scivolare una mano lungo il suo corpo e iniziò a muoverla velocemente su di lui...

 

"...però...sembra si stiano divertendo parecchio..." disse Tara sorridendo.

"Già...domani antipasto, primo, secondo e anche la frutta e il dolce..." sussurrò Spike ridacchiando.

"Sei disgustoso...lo sai?" commentò la ragazza, poi tra sé "...ma è un po' troppo violento...sembra gli stia facendo male..."

"Sì..." sussurrò il vampiro sorridendo, continuando a guardare i due compagni "...è quello il bello..."

"E perché?" chiese Tara, ma poi accorgendosi di quello che aveva detto "...no...lascia perdere..."

"...perché è eccitante..." gli rispose Spike "...il dolore e il piacere insieme...ti fanno perdere contatto con ogni realtà che conosci...ti trasportano alla soglia dell'estasi ed anche quando la raggiungi...senti disperatamente il bisogno di averne ancora..."

"Non sono sicura di volerlo sapere ma...e tu come lo sai?"

"Perché per anni ho..." iniziò a rispondere il vampiro, ma quando si accorse di quello che stava per dire si fermò di colpo "...non dovevi tornare a dormire?"

Tara lo guardò per qualche istante, poi si voltò incamminandosi verso l'accampamento sussurrando "...forse è meglio...sono già successe troppe cose strane questa sera...Aragorn e Legolas...Spike ed io che parliamo di sesso e..." non riuscì a finire la frase...qualcuno l'afferrò per un braccio spingendola contro un albero...

"Ma cosa..."

"Shh...perché sei scappata?"

"Oh...Boromir..." disse la ragazza spalancando gli occhi sorpresa "...perché?...bella domanda...vedi...io...è la prima volta che sento qualcosa per...un uomo...e non so se è giusto..."

"E perché non dovrebbe esserlo?" sussurrò il cavaliere avvicinando il volto al suo "...sei così bella..."

"...perché..perché...non lo so ma..."

"Non aver paura di me...non ti farei mai del male..." continuò Boromir stringendola a sé e baciandola con passione.

Tara chiuse gli occhi quando sentì la lingua dell'uomo muoversi insieme alla sua, prendendo pieno controllo del bacio...si sentiva strana...era come se fosse la prima volta che baciava qualcuno, era così diverso...sentiva la barba di Boromir contro le labbra e le sue braccia forti che la stringevano...

"Aspetta..." sussurrò accarezzandogli il volto "...questa cosa tra noi...tra poco me ne andrò e..."

"Lo so...ma...da quando ti ho visto...ti ho desiderato..." disse il cavaliere fissandola "...anche se sarà solo per una volta...se tu mi vuoi..." e iniziò a baciarle il collo.

"...se io ti...oh dio...cosa faccio?..." bisbigliò Tara, sentiva le labbra dell'uomo che le sfioravano il collo dolcemente "...aspetta...no...aspetta un attimo...non ho ancora..." ad un tratto sentì la mano di Boromir scendere lungo la sua gamba e infilarsi sotto i vestiti, per poi risalire e iniziare ad accarezzarla "...Boromir...aspe...io...oh..."

"...rilassati..." gli sussurrò il cavaliere all'orecchio "...lasciati andare...non farò niente che tu non voglia..."

 

"...sei così...bello..." sussurrò Aragorn baciando il collo dell'elfo...in quel momento notò i segni che deturpavano la sua pelle candida ma non sentì crescere la rabbia dentro di sé...in parte era stato anche merito di quello Spike se tutto quello era successo, non l'avrebbe mai ammesso davanti a lui, né l'avrebbe mai ringraziato ma non riusciva ad avercela con lui...non più...non ora che aveva il suo Legolas...Vide l'elfo chiudere gli occhi all'improvviso, inarcando la schiena e poco dopo sentì nella mano il suo liquido caldo…

“Estel…” gemette Legolas respirando velocemente.

“…oh Legolas…” sussurrò l’uomo stringendolo più che poteva, si spinse dentro di lui e raggiunse a sua volta il piacere “…Legolas…”

“…ti amo…” bisbigliò l’elfo abbracciandolo mentre le onde di piacere ancora lo scuotevano, gli accarezzò i capelli dolcemente e vide Aragorn rialzare la testa.

“Cosa?” gli chiese mentre cercava di riprendere fiato, gli sembrava di aver sentito delle parole…

“Niente…” rispose sorridendo l’elfo “Non è importante…continua a stringermi…”