.|. 28-08-04 .|.

by Gilraen Veneanar

una data…nessun appuntamento…solo un giorno per rivivere il passato, e magari cambiare il futuro…

Sentimentale | Slash | Rating PG-13 | One Piece

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DISCLAIMER: Allora…nn credo che le riprese siano iniziate precisamente il 28 agosto del 2001 {poi era il 2001??} ma era l’unica data precisa che avevo, di certo so solo che Orli è arrivato in NZ assieme a Billy il 28 agosto…xciò nn fateci troppo caso se i riferimenti temporali sn sballati {tralasciando anke ql piccolo particolare che Vig è arrivato sul set 2 mesi dopo e cosine del genere ^^”}…mi serviva solamente 1 giorno di riferimento x l’anniversario dell’inizio delle riprese!
…x altri commenti, dediche e auguri, ci risentiamo alla fine!!!^.^





28.08.04
Wellington, Nuova Zelanda

Sono passati 3 anni da quando sono arrivato per la prima volta in Nuova Zelanda…

Ricordo ancora i casini combinati sull’aereo con Billy, per festeggiare il suo trentesimo compleanno…

Tre anni sono trascorsi da quel giorno che, senza dubbio, non dimenticherò mai.

Da quando le riprese del film sono terminate, ogni anno torniamo qui…

Io, Billy, Dom, Lij, Sean, Viggo e tutti gli altri…nessun impegno sarebbe mai così importante da impedire ad uno di noi di volare in Nuova Zelanda, e di ripercorrere una ad una le tappe del nostro viaggio.

Con l’uscita de “il Ritorno del Re” molti hanno creduto che la Compagnia si sia realmente sciolta…ma si sbagliano, oh si sbagliano eccome!

La Compagnia rimarrà per sempre legata da amicizia e…amore…già amore;
queste parole, pronunciate da me, suonano strane…di certo non sono la persona più adatta a parlare d’amore…o almeno è quello che penso la gente…tsk, la gente!
Crede di sapere tutto, ogni cosa…e invece non sa niente…

Niente di niente!

Ma questo è un altro discorso…la carriera, la “facciata pubblica”, quella che la gente crede di conoscere, quello che un attore, come me, può o non può fare…tutto questo è un altro capitolo della mia storia.
Della mia vita.

Ma oggi è un giorno importante, e non voglio avere pensieri come questi per la testa…dopotutto, tra poco riabbraccerò i miei amici, i miei migliori amici…e non vedo l’ora!

La piazza antistante il teatro sembra ancora più grande senza le migliaia di spettatori che ogni volta affollavano le prime dei nostri film.

…come un fulmine che squarcia la notte, il ricordo della premiere de “il Ritorno del Re” si rifà vivo in me…

Seppure il tour promozionale del film fosse appena iniziato, quella di Wellington fu la premiere più triste e malinconica di tutte, perché il giorno dopo avremmo abbandonato (fortunatamente non per sempre) quella terra che per 16 mesi era stata casa nostra…

Durante il film mi commossi più volte…sembra strano, lo so, ma non piansi per la storia in se…ma per il solo pensiero che tutto quello mi sarebbe mancato…non so cosa di preciso, ma era come se una parte di me fosse naufragata in un mare eternamente in tempesta, e l’unico appiglio erano i ricordi…quei bellissimi ricordi ai quali, ancora oggi, mi aggrappo quando la realtà è troppo spietata…

Fortunatamente quello non era un addio, ma solamente un arrivederci…un po’ amaro…ma sempre un arrivederci…

Ed ora, eccomi qui, mentre dico al tassista di accostare di fronte l’entrata del teatro…

Sembra che non ci sia ancora nessuno…

Dopo aver pagato l’uomo, scendo dal taxi e rimango immobile sul marciapiede, con lo sguardo fisso sulla strada e sulle macchine che, come squali, nuotano in quell’infinito oceano di asfalto.

Controllo l’orologio.
Sono da poco scattate le otto…

Una strana agitazione comincia ad invadermi, mi ricorda il mio primo giorno alle superiori…

…la soglia dell’età adulta…

Ero terrorizzato, ma nello stesso tempo eccitato nel sentire la campanella che, sembrava avere una nota di maturità nel suo suono elettrico…

E adesso, come allora, sono agitato ed emozionato al tempo stesso.

Muovo qualche passo, lasciando che la brezza, pari ad una mano gentile, mi scompigli i capelli, accarezzandomi con delicatezza il volto.

Dietro di me sento una macchina rallentare fino a fermarsi, degli sportelli che si chiudono e un vociare tremendo raggiungere le mie orecchie…sorrido, non ho bisogno di voltarmi per sapere a chi appartengano quelle voci

“…mi state dicendo che mi avete preso per il culo per ben tre anni?
Che stronzi!!!” {ok, in realtà era solo1anno, xò x esigenze di copione ho allungato 1po’ i tempi…povero Lij!!!hihihiNdGil}

“E dai Lijah! È stata anche colpa tua…sei stato tu a chiederci di insegnarti a giocare a Tig!”

“mmmh…proprio così!…tig…”

“tig, tig, tag!”

“Bastardi!!!”

Sento Elijah lamentarsi, scoppiando a ridere subito dopo, seguito a ruota dagli altri tre.

Mi volto verso quelle voci così familiari e con un grande sorriso sulle labbra mi incammino verso di loro.

Appena si accorgono di me, i quattro ragazzi mi corrono incontro gridando, ed Elijah mi salta in braccio come un bambino…proprio come durante la premiere londinese de “la Compagnia dell'Anello”.

Li saluto e cominciamo a parlare di cose più o meno importanti…il lavoro, la famiglia, le conquiste amorose…

Nel frattempo arrivano altre macchine, altri taxi…si fermano e ne scendono uomini e donne, all’apparenza così diversi, che sembra impossibile possano avere qualcosa in comune…

Quello stesso qualcosa che ci ha uniti, oltre ogni legame o pregiudizio…

Non importa se la gente pensa che siamo matti, noi sappiamo la verità, e questo è ciò che conta veramente!

“Scusate il ritardo…” una voce dal suono dolce smorza il coro di voci e grida che da ormai mezz’ora riempie l’aria

“…ma non riuscirò mai ad abituarmi a guidare a sinistra!”

“Liiiiiiiiiiiiiiv!!!” esclamiamo in coro, correndo ad abbracciare la nostra principessa preferita

“Come stai?…e il bambino?…tutto bene?”

Nel vociare confuso riesco a malapena a distinguere una flebile voce alle mie spalle…

“Ciao…Elf-boy”

Mi giro di scatto verso colui che ha pronunciato quelle parole

…Elf-boy…

Occhi di ghiaccio riscaldati da un dolce sorriso…corti capelli biondi come naufraghi in balia del vento…

“Vig…” sussurro, ma non sono sicuro che alcun suono abbia lasciato le mie labbra…

Improvvisamente le immagini di un bacio mai dato affollano la mia mente…

Le sue labbra contro le mie…
La sua lingua che lotta con la mia per ottenere il controllo…
Le sue mani sulla mia schiena, che accarezzano la mia pelle…
Il suo profumo, che rapisce ogni mio senso…
La sua voce che cura le ferite del mio animo…

“Hey!
Guardate chi è arrivato…Viggo! Come ti butta bello?” la voce squillante di Dominic mi riporta alla realtà, e mi accorgo che Viggo è ancora lì, davanti a me che mi sorride teneramente

…senza indugiare oltre mi getto tra le sue braccia, appoggiando la testa alla sua spalla

…oltre ogni legame e pregiudizio…

Tutti sanno quanto sia stato, e sia tutt’ora importante per me Viggo, e di certo non rimarranno sorpresi nel vedermi abbracciare il mio migliore amico…

Un amico e, purtroppo, niente di più…

Quello che volevo
Come sempre non c'è
Solo un po' d'amore
Che diventa polvere
Che almeno fosse stata magica
La buttavo su di te
E invece ho in mano
Una lettera due rose e una canzone
Ancora da scrivere
E non mi riesce facile
Parlare di questo soprattutto adesso
Soprattutto adesso…che non c'è
Sarebbe molto più bello
Per non dire stupendo
Tornare a dirti quanto ancora ce n'è
Di bene per te...di bene per te
Ma infondo fa lo stesso
Infondo quello che voglio
È che tu sia contento
Vederti sorridere
Niente di più

Una volta ricostituita la Compagnia ci dirigiamo verso l’albergo, lo stesso che ogni anno ci ospita e che ci ha ospitato in occasione di tutte le tre anteprime dei film…

Una volta arrivati, nessuno ha voglia di andare in camera sua per riposare dopo il lungo viaggio…nemmeno Liv

…le cose da raccontare sono tante, e il tempo a nostra disposizione è poco…

…troppo poco…

domani infatti saremo tutti nuovamente in volo verso le nostre vite…o meglio, le vite che ci sono state assegnate per far piacere ai produttori, ai fan…alla gente.

Così decidiamo di rimanere nella hall a parlare…e lo facciamo per ore, fino a pomeriggio inoltrato…

“ragazzi..." sento la voce di Billy levarsi al disopra delle altre, "...questa sera, che ne dite di festeggiare in onore dei vecchi tempi?"

subito la sua proposta viene accolta da un coro di "si!", "grande!", "bell'idea, fratello!"

"dobbiamo solo trovare un posto adatto..." proseguì Ian.

"che ne dite di un falò in riva al Grande Fiume" propone Viggo

il mio sguardo vola attraverso la hall e si posa sull'americano...sorrido nel ricordare un'episodio simile, durante le riprese per "le due torri"

...un nuovo coro di consensi rompe l'atmosfera ovattata dei miei ricordi.

Ormai sono le cinque, e decidiamo di andare nelle nostre camere per preparare tutto il necessario per passare una notte all'aperto, mentre gli Hobbits si autoincaricano di fare scorte di birra e cibo.

Dopo circa mezz'ora sento qualcuno bussare alla porta...

"ciao Orli..." lo stesso tono di questa mattina...dio Vig, ti giuro che mi parli ancora così non rispondo più delle mie azioni!

"ehm...ciao Vig...entra...e non far caso al casino" sussurro imbarazzato, dopo aver notato che quella che fino a questa mattina era una lussuosa suite, era diventata un groviglio di abiti e oggetti vari

lo sento ridere, e un po' sollevato gli chiedo "perchè stai ridendo?"

"sei arrivato da meno di dieci ore e già la tua stanza sembra un campo di battaglia!"

"ah!ah!" ribatto io, cercando di mantenere un'espressione imbronciata, ma il mio cuore rischia letteralmente di fermarsi quando vedo Viggo ridiventare serio e abbracciarmi...

"oh, Orli...mi sei mancato tanto..." sento nella sua voce una nota di tristezza che mi stringe il cuore

...uno strano nodo alla gola mi impedisce di parlare

...anche tu mi sei mancato, certe volte credevo addirittura di impazzire...mi sentivo debole e incompleto, senza di te...

"anche...anche tu mi sei mancato, Viggo"

sento le sue mani scivolare lungo la mia schiena...un'intensa sensazione di calore s'impossessa di me

vorrei che il tempo si fermasse, vorrei poter restare così per l'eternità...tra le sue braccia...

senza nessun pensiero nella mente che non sia lui...

improvvisamente mi accorgo che Viggo ha appoggiato delicatamente la testa sulla mia spalla, lo sento respirare lentamente...le sue labbra vicinissime al mio collo...rimango immobile, quasi trattenendo il respiro, come se anche il più piccolo movimento potrebbe infrangere la magia di questo sogno...perchè non può essere altrimenti...

...infiniti istanti ci vedono uniti...incatenati l'uno all'altro...

lentamente, come prigioniero intrappolato nella rete del sogno, comincio ad accarezzargli i capelli...vorrei poter dire qualcosa, qualsiasi cosa...

anche se l'unica che vorrei dire, è l'unica cosa che non devo dire.

*toc-toc* "ehy, Orli ci sei?"

La voce di Sean mi giunge da lontano...ma basta per riportarmi alla realtà...

Viggo si allontana stancamente dal mio abbraccio, e con un leggero sorriso sulle labbra mi sussurra "Andiamo..."; usciamo dalla porta e, assieme a Sean, raggiungiamo gli altri nella hall.


Un'ora dopo, abbandonate le auto lungo una strada ci avventuriamo nel bosco, seguendo un piccolo sentiero poco battuto...mi sembra di essere tornato sul set del film, e di star girando la scena dell'ingresso a Lothlorien...

sorrido amaramente...

"è difficile vero?" mi volto verso Elijah, che ora sta camminando al mio fianco, e con tono malinconico rispondo "cosa?"

"andare avanti...vivere ogni giorno senza poter far altro che guardare dinanzi a noi...con nel cuore la consapevolezza che ciò che è stato non tornerà più...", sento nella sua voce uno strano tremito "già..." annuisco io, "...ma purtroppo non possiamo fare altrimenti...e...non si può vivere di soli ricordi..."

già, belle parole Orlando...ma allora perchè non la smetti di rifugiarti nel passato?

Dopo pochiminuti di cammino gli alberi cominciano a diradarsi e davanti a noi si apre un bellissimo panorama, infuocato dalle lamine dorate del tramonto...

Mi ritrovo nuovamente sul set, questa volta durante la scena di Amon Hen...
Sean Bean e Dominic vengono incaricati di raccogliere la legna per il fuoco; Billy, John e Viggo preparano "l'accampamento"...

Mi dirigo verso la riva, dove Ian, Lij e Sean Astin stanno parlando con Liv e gli altri...senza prestare molta attenzione ai loro discorsi, lascio scivolare lo sguardo sualla superficie del fiume, increspatoa da delle piccole onde che, placide, si infrangono contro la riva sabbiosa

...lentamente il sole torna nel suo nascondiglio dietro le montagne, e la notte comincia ad avvolgere, come un velo, il paesaggio...

...intanto gli altri hanno acceso il falò, e sento chiaramente lo scoppiettare della legna arsa dal fuoco...

Faccio appena in tempo ad accorgermi di una presenza dietro di me, che due braccia forti mi cingono la vita da dietro...

un sussurro vicino l'orecchio "devo parlarti...", annuisco, chiudendo per qualche istante gli occhi...infine il momento della verità è arrivato...

C'incamminiamo lungo la riva, allontanandoci dagli altri...

ad un certo punto Viggo mi prede per mano...un calore improvviso mi brucia le guancie...ci fermiamo, e restiamo così per qualche istante, guardandoci negli occhi come se ognuno di noi volesse scorgere i pensieri dell'altro...

improvvisamente gli occhi di Viggo cominciano a brillare di una strana luce, le sue labbra sempre più vicine alle mie; la sua mano che abbandona la mia per risalire lungo il braccio e posarsi delicatamente tra i miei capelli

...ormai solo un respiro ci separa...

i miei occhi, fissi nei suoi, lentamente si chiudono e le mie labbra si posano lievi sulle sue...

improvvisamente torno con i piedi per terra, sgranando gli occhi e cercano di allontanarmi...ma perdo ogni volontà quando sento Viggo rispondere al bacio, e la sua lingua lambire le mie labbra...

Sento le gambe leggere, forse sto tremando, e Viggo deve essersene accorto, dal momento che con l'altro braccio mi circonda la vita, in una stretta protettiva e passionale assieme...

...oh Dio, ti prego dimmi che non sto sognando...non riuscirei a sopportarlo ancora...

Ma mi convinco che questa è la realtà, non appena sento la lingua di Vig sfiorare la mia, come in una magica danza...istintivamente gli circondo il collo con le braccia...

Sento il fuoco scorrere nelle vene, mi sento come tronco divorato dalle fiamme...

Dopo alcuni minuti, ci allontaniamo per riprendere fiato, senza mai abbandonare il caldo nido del nostro abbraccio.

"Perchè l'hai fatto?
Perchè proprio ora?" gli chiedo, temendo la risposta...

"Perchè ti amo Orlando...e perchè non riesco più a vivere senza di te...sei tu l'unica ragione che mi spinge ad andare avanti..."

Sei il primo mio pensiero
che al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio
che la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto...
la storia più incredibile che conosco

"tu...tu...tu cosa?" balbetto io incredulo

...non ci posso credere, non ci posso credere è...è un sogno...

"si Orli, ti amo, ma l'ultima cosa che voglio è perdere la tua amicizia, perchè non..." ma non lo lascio finire, e catturo le sue labbra in un altro bacio, mentre lacrime di gioia rigano il mio volto.

"oh, Vig!...ti amo...ti amo tantissimo! non sai quante volte ho sognato di vivere questo momento! ti prego, non lasciarmi mai più!" ormai i singhiozzi mi impediscono di parlare, ma non importa...quello che c'era da dire è già stato detto...

"no Orli, non ti lascerò mai, rimarrò al tuo fianco...fino alla fine del tempo, lo giuro!"

...mi accorgo che anche lui adesso sta piangendo, così mi stringo ancora più forte al mio Viggo...gli do un piccolo bacio sul collo e sussurro tra me

"la relatà non è mai stata così bella!"

"cosa hai detto?", rialzo lentamente la testae guardandolo negli occhi, prima di baciarlo nuovamente, gli dico

"è meglio tornare dagli altri, o ci daranno per dispersi!" e tenendoci per mano ci dirigiamo nuovamente verso il falò, mentre le nostre impronte sulla sabbia vengono cancellate dalle onde...

è questa l'unica cosa che potrà essere cancellata dal tempo...perchè la Compagnia rimarrà per sempre legata da Amicizia e Amore!



-fine-